Avete appena acquistato un analizzatore di reti elettriche trifase C.A 8336 (Qualistar+). Vi ringraziamo per la fiducia che ci
avete accordato.
Per ottenere le migliori prestazioni dal vostro strumento:
leggete attentamente il presente manuale d’uso, rispettate le precauzioni d’uso.
ATTENZIONE, rischio di PERICOLO! L’operatore deve consultare il presente manuale d’uso ogni volta che vedrà
questo simbolo di pericolo.
Strumento protetto da doppio isolamento. Sistema antifurto Kensington
Terra. Presa USB.
Il prodotto è dichiarato riciclabile in seguito ad un’analisi del ciclo di vita conformemente alla norma ISO14040.
La marcatura CE indica la conformità alle direttive europee, relativamente alla DBT e CEM.
Chauvin Arnoux ha ideato quest’apparecchio nell’ambito di una prassi globale di Ecodesign. L’analisi del ciclo di
vita ha permesso di controllare e di ottimizzare gli effetti di questo prodotto sull’ambiente. Il prodotto risponde più
specificatamente ad obiettivi di riciclaggio e di recupero superiori a quelli della normativa.
La pattumiera sbarrata significa che nell’Unione Europea, il prodotto è oggetto di smaltimento differenziato conformemente alla direttiva DEEE 2002/96/CE (concernente gli strumenti elettrici e elettronici). Questo materiale non va
trattato come rifiuto domestico.
Definizione delle categorie di misura:
La categoria di misura IV corrisponde alle misure effettuate alla sorgente dell’impianto a bassa tensione.
Esempio: punto di consegna di energia, contatori e dispositivi di protezione.
La categoria di misura III corrisponde alle misure effettuate sull’impianto dell’edificio o industria.
Esempio: quadro di distribuzione, interruttori automatici, macchine o strumenti industriali fissi.
La categoria di misura II corrisponde alle misure effettuate sui circuiti direttamente collegati all’impianto a bassa tensione.
Esempio: alimentazione di elettrodomestici e utensili portatili.
PRECAUZIONI D’USO
Questo strumento è conforme alla norma di sicurezza IEC 61010-2-030, i cavi sono conformi all’IEC 61010-031 e i sensori di
corrente sono conformi all’IEC 61010-2-032, per tensioni fino a 600 V in categoria IV o 1 000 V in categoria III.
Il mancato rispetto delle indicazioni di sicurezza può causare un rischio di shock elettrico, incendio, esplosione, distruzione dello
strumento e degli impianti.
L’operatore e/o l’autorità responsabile deve leggere attentamente e assimilare le varie precauzioni d’uso. La buona conoscenza
(e la perfetta coscienza) dei rischi correlati all’elettricità è indispensabile per ogni utilizzo di questo strumento.
Se utilizzate lo strumento in maniera non conforme alle specifiche, la protezione che dovrebbe fornire potrà venire compro-
messa, mettendovi di conseguenza in pericolo.
Non utilizzate lo strumento su reti di tensione o categorie superiori a quelle menzionate. Non utilizzate lo strumento se sembra danneggiato, incompleto o chiuso male. Non utilizzate lo strumento se è bagnato a livello dei morsetti o della tastiera. Dapprima asciugatelo. Prima di ogni utilizzo verificate che gli isolanti dei cavi, le scatole e gli accessori siano in buone condizioni. Qualsiasi elemento
il cui isolante è deteriorato (seppure parzialmente) va messo fuori servizio per opportuna riparazione o trasporto in discarica.
Prima di utilizzare il vostro strumento, verificate che sia perfettamente asciutto: se è bagnato occorre tassativamente asciugarlo
prima di procedere ai vari collegamenti e al funzionamento.
Utilizzate i cavi e gli accessori forniti. L’utilizzo di cavi (o accessori) di tensione o categoria inferiore riduce la tensione o la
categoria dell’insieme strumento + cavi (o accessori) a quella dei predetti cavi (o accessori).
Utilizzate sistematicamente le protezioni individuali di sicurezza. Non avvicinare le mani ai morsetti dello strumento. Manipolando i cavi, le punte di contatto, e le pinze a coccodrillo, non mettete le dita oltre la protezione di guardia. Utilizzare solo su blocchi d’alimentazione della rete elettrica e i pack di batterie forniti dal costruttore: questi elementi hanno
2
specifici dispositivi di sicurezza.
Certi sensori di corrente non permettono la loro installazione (o rimozione) su conduttori nudi in tensione pericolosa: consultate
il manuale del sensore e rispettate le istruzioni d’uso.
SOMMARIO
1. PRIMA MESSA IN SERVIZIO..........................................4
sv Koppla ur testledningarna eller testtillbehören.
ru Ɉɬɫɨɟɞɢɧɢɬɟɬɟɫɬɨɜɵɟɜɵɜɨɞɵɢɥɢɚɤɫɟɫɫɭɚɪɵ
tr .DEORODUÕYH\DWHVWDNVHVXDUODUÕQÕV|NQ
p
o
➃
r
q
RiferimentoDescrizioneQuantità
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
Cavi di sicurezza di tipo banana-banana e rigido lineare (neri) uniti con un nastro velcro5
Pinze a coccodrillo nere.5
Manuale d’uso su CD-ROM.1
Cavo USB tipo A-B.1
Blocco di alimentazione rete elettrica specifica e cavo rete.1
Borsa da trasporto n°22. 1
Set di perni e anelli per individuazione dei cavi e sensori di corrente secondo le fasi.12
Scheda di sicurezza multi-lingue.1
Certificato di verifica.1
Guida d’avviamento rapido.1
Software Power Analyser Transfer (PAT2) su CD-ROM.1
Batteria.1
C.A 8336 con o senza sensore di corrente secondo l’ordine.1
➉
W
?
10
CENT
?
QUALI
W
STAR
+
13
4
1.2. CARICA BATTERIA
Installate la batteria nello strumento(vedi la guida d’avviamento rapido o § 17.3). Trattandosi di un primo utilizzo, iniziate con il
caricare completamente la batteria.
120 V ± 10 %, 60 Hz
230 V ± 10 %, 50 Hz
C.A 8336
POWER & QUALITY ANALYSER
Rimuovete la protezione della presa e collegate la presa
jack del blocco d’alimentazione specifica sullo strumento.
Collegate il cavo di rete sul blocco d’alimentazione e sulla rete.
Il bottone si accende e si spegnerà solo staccando la
presa.
?
QUALI
W
STAR
+
Quando la batteria è totalmente scarica, la durata della carica è di 5 ore circa .
1.3. SELEZIONE DELLA LINGUA
Prima di utilizzare lo strumento dovrete scegliere la lingua in cui volete che lo strumento visualizzi i suoi messaggi.
Premete il bottone verde per accendere lo strumento.
Premete il tasto Configurazione.
Figura 8: lo schermo di Configurazione
Premete il tasto giallo dello strumento corrispondente alla lingua voluta.
Questo tasto permette di passare alla pagina seguente.
5
2. PRESENTAZIONE DELLO STRUMENTO
2.1. FUNZIONALITÀ
Il C.A.8336 (Qualistar+) è un analizzatore di reti elettriche trifasi con visualizzazione grafica a colori e a batteria ricaricabile integrata.
Le sue funzioni principali sono tre:
misurare valori efficaci, potenze e perturbazioni delle reti di distribuzione elettrica. ottenere un’immagine istantanea delle principali caratteristiche di una rete trifase. seguire le variazioni dei vari parametri nel tempo.
L’incertezza di misura dello strumento è migliore dell’1% (senza contare le incertezze dovute ai sensori di corrente). A questo si
aggiunge una grande flessibilità dovuta alla selezione dei vari sensori per misure comprese fra alcune centinaia di milliampere
(MN93A) e diversi chiloampere (AmpFLEX™).
Lo strumento è compatto e resistente agli urti.
L’ergonomia e la semplicità della sua interfaccia utente lo rendono agevole da utilizzare.
Il C.A.8336 è stato ideato per i tecnici e gli ingegneri delle squadre di controllo e manutenzione degli impianti e delle reti elettriche.
2.1.1. FUNZIONI DI MISURA
Le principali misure realizzate sono:
Misure dei valori efficaci delle tensioni alternate fino a 1000 V fra i morsetti. Utilizzando gli indici, lo strumento può raggiungere
centinaia di gigavolt.
Misure dei valori efficaci delle correnti alternate fino a 10 000 A (neutro compreso). Utilizzando gli indici, lo strumento può
raggiungere centinaia di chiloampere.
Misure del valore continuo delle tensioni e delle correnti (neutro compreso). Misure dei valori efficaci su un semiperiodo minimo e massimo in tensione e corrente (neutro escluso). Misure dei valori di cresta per le tensioni e correnti (neutro compreso). Misura della frequenza delle reti 50 Hz, 60 Hz.
Misura del fattore di cresta in corrente e in tensione (neutro compreso). Calcolo del fattore di perdita armonica (FHL), applicazione ai trasformatori in presenza di correnti armoniche. Calcolo del fattore K (FK), applicazione ai trasformatori in presenza di correnti armoniche. Misura del tasso di distorsione armonica totale rispetto alla fondamentale (THD in %f) delle correnti e delle tensioni (neutro
escluso).
Misura del tasso di distorsione armonica totale rispetto al valore RMS AC (THD in %r) per le correnti e le tensioni (neutro
compreso).
Misura delle potenze attive, reattive (capacitive e induttive), non attive, deformanti e apparenti per fase e cumulate (neutro
escluso).
Misura del fattore di potenza (PF) e del fattore di spostamento (DPF oppure cos Φ) (neutro escluso). Misura del valore RMS deformante (d) per le correnti e le tensioni (neutro escluso). Misura del flicker a breve termine delle tensioni (PST) (neutro escluso). Misura del flicker a lungo termine delle tensioni (PLT) (neutro escluso). Misura delle energie attive, reattive (capacitive e induttive), non attive, deformanti e apparenti (neutro escluso). Misura delle armoniche per le correnti e tensioni (neutro compreso) fino al rango 50: valore RMS, percentuale rispetto alla
fondamentale (%f) (neutro escluso) o al valore RMS totale (%r), minimo e massimo e tassa di sequenza armonica.
Misura delle potenze apparenti armoniche (neutro escluso) fino al rango 50: percentuale rispetto alla potenza apparente fon-
damentale (%f) o alla potenza apparente totale (%r), minimo e massimo della tassa del rango.
Misura delle correnti di chiamata, applicazione agli avviamenti del motore.
6
2.1.2. FUNZIONI DI VISUALIZZAZIONE
Visualizzazione delle forme d’onda (tensioni e correnti). Visualizzazione d’istogramma de frequenza (tensioni e correnti). Funzione Corrente di chiamata (InRush): visualizzazione dei parametri utilizzati per lo studio di un avvio del motore.
Valore istantaneo della corrente e della tensione nell’istante puntato dal cursore.Valore istantaneo assoluto massimale della corrente e della tensione (su tutto il periodo d’avviamento).Valore RMS del semiperiodo (o lobo) della corrente e della tensione (neutro escluso) su cui è posizionato il cursore.Valore RMS semiperiodo massimale della corrente e della tensione (su tutto il periodo d’avviamento).Valore istantaneo della frequenza della rete nell’istante puntato dal cursore.Valori istantanei massimi, medi e minimi della frequenza della rete (su tutto il periodo d’avviamento).Ora d’inizio dell’avvio motore.
Fotografie dello schermo (massimo 50). Funzione dei transitori. Rivelazione e registrazione dei transitori (fino a 210) per una durata e una data stabilite (programma-
zione dell’inizio e della fine della ricerca dei transitori). Registrazione di 4 periodi completi (uno prima dell’evento che attiva il
transitorio e tre in seguito) sulle 8 vie d’acquisizione.
Funzione di registrazione di tendenza (data logging). 2 Go di memoria con orodataggio e programmazione dell’inizio e della
fine di una registrazione – massimo 100 registrazioni. Rappresentazione sotto forma d’istogramma o di curve del valore medio
di molti parametri in funzione del tempo, con o senza MIN-MAX.
Funzione di allarmi. Lista degli allarmi registrati (16362 allarmi massimo) in funzione delle soglie programmate nel menu di
configurazione. Programmazione dell’inizio e della fine di una sessione di sorveglianza degli allarmi.
2.1.3. FUNZIONI DI CONFIGURAZIONE
Impostazione della data e dell’ora. Impostazione della luminosità del display. Selezione dei colori di curva. Selezione della gestione dello spegnimento dello schermo. Selezione della visualizzazione in modo notte. Selezione dei metodi di calcolo (grandezze non-attive scomposte o no, selezione dell’unità d’energia, selezione dei coefficienti
di calcolo del fattore K, selezione del riferimento dei tassi armonici, calcolo di PLT (fluttuante o no).
Selezione del sistema di distribuzione (monofase, bifase, trifase con o senza misura di neutro) e del metodo di collegamento
(standard, 2 elementi o 2 elementi ½).
Configurazione delle registrazioni, degli allarmi, delle chiamate di corrente e dei transitori.
Cancellazione dei dati (totale o parziale). Visualizzazione degli identificatori software e hardware dello strumento. Selezione della lingua.
Visualizzazione dei sensori di corrente rivelati, non rivelati, non gestiti, simulati o non simulabili (metodo di collegamento dei
2 elementi) e impostazione degli indici di tensione e di corrente, dei rapporti di transduzione e della sensibilità.
7
2.2. ILLUSTRAZIONE GENERALE
Display
(consultare §2.4)
Tasti di funzione
(tasti gialli)
(consultare §2.5.1)
Tasto ritorno
(consultare §2.5.2)
Morsetti di collegamento misura
(consultare §2.6.1)
C.A 8336
POWER & QUALITY ANALYSER
Presa USB
(consultare §2.6.2)
Connettore per il blocco d’alimentazione rete
(carica batteria)
(consultare §2.6.2)
Tasto di configurazione
(consultare §2.5.4)
Tasto stampa dello
schermo
(consultare §2.5.4)
Tasto di aiuto
(consultare §2.5.4)
Interruttore Acceso /
Spento
(consultare §2.3)
?
QUALI
Figura 1: vista generale del Qualistar+
W
STAR
+
Tasto di convalida
(consultare §2.5.2)
Tasti di navigazione
(consultare §2.5.2)
Tasti di modo (tasti
viola)
(consultare §2.5.3)
2.3. BOTTONE ACCESO/SPENTO
Lo strumento può funzionare su batteria ma anche su rete. Una pressione sul bottone mette lo strumento sotto tensione. Se
lo strumento si è spento bruscamente (interruzione di corrente in assenza di batteria) o automaticamente (batteria debole), un
messaggio d’informazione si visualizza all’avvio.
Una seconda pressione sul bottone spegne lo strumento. Se lo strumento è in registrazione, in conteggio d’energia, ricerca
di transitori, allarme e/o di avviamento, chiamata di corrente, chiede una conferma.
Selezionate Sì o No con i tasti gialli corrispondenti dopodiché premete il tasto per convalidare.
Se è selezionato No, la o le registrazioni proseguono. Se è selezionato Sì, i dati registrati fino a questo istante sono finalizzati e lo strumento si spegne.
8
2.4. DISPLAY
2.4.1. PRESENTAZIONE
Il display grafico TFT, retroilluminato, da 320 x 240 pixel (1/4 VGA) visualizza i valori di misura associati alle curve, i parametri, la
selezione delle curve, i valori istantanei dei segnali, la selezione del tipo di misura. All’accensione dello strumento, si visualizza
automaticamente lo schermo Forme d’onda. Le informazioni riguardanti il predetto schermo si trovano nel §7.
Richiamo del modo.
Schermata del modo attivato.
Tasti di funzione.
Figura 2: esempio di schermo
La gestione dello spegnimento dello schermo viene selezione dall’utente nel menu Visualizzazione del modo Configurazione
(consultare §3.4.3).
2.4.2. LE ICONE DEI TASTI DI FUNZIONE
Il display utilizza le seguenti icone per i tasti gialli di funzione:
IconeDescrizione
V
Modo di tensione semplice.
A
Modo di corrente semplice.
S
Modo di potenza.
U
Modo di tensione concatenata.
var
Wh
FK
%f-%r
PLT
CF
RMS
PEAK
THD
PF…
W…
Wh…
Gestione della scomposizione delle grandezze
non attive.
Selezione dell’unità d’energia.
Selezione dei coefficienti del fattore K.
Selezione del riferimento dei tassi armonici delle
fasi.
Gestione del modo di calcolo del flicker a lungo
termine.
Visualizzazione dei fattori di cresta e delle curve.
Visualizzazione dei valori RMS e delle curve.
Visualizzazione dei valori PEAK e delle curve.
Visualizzazione dei tassi di distorsione armonica
e delle curve
Visualizzazione di PF, cos Φ (DPF), tan Φ e Φ.
Visualizzazione delle potenze e delle grandezze
associate (PF, cos Φ, DPF, tan Φ e ΦVA).
Visualizzazione dei contatori d’energia.
Attivazione e disattivazione del calcolo d’energia.
IconeDescrizione
Zoom anteriore.
Zoom posteriore.
Gestione della luminosità.
Selezione dei colori delle vie di misura.
Gestione dello spegnimento dello schermo
Visualizzazione in modo notte.
Modo di programmazione di una registrazione.
Modo di consultazione di una registrazione.
Lancio della registrazione.
Programmazione rapida e lancio di una registrazione.
Sospensione della registrazione.
Arresto della funzione in corso.
Cesto per soppressione d’elementi.
Accesso rapido verso il modo di parametrizzazione della registrazione
Attivazione e disattivazione della selezione del
filtro di visualizzazione della lista dei transitori.
Livello di carica della batteria.
Data e ora attuali.
Frequenza calcolata su un secondo.
9
IconeDescrizione
IconeDescrizione
Visualizzazione dei valori medi e dei loro estremi.
Spostamento del cursore sulla prima incidenza
del valore massimo in tensione semplice
Spostamento del cursore sulla prima incidenza
del valore minimo in tensione semplice.
Spostamento del cursore sulla prima incidenza
del valore massimo in tensione concatenata.
Spostamento del cursore sulla prima incidenza
del valore minimo in tensione concatenata.
Spostamento del cursore sulla prima incidenza
del valore massimo in corrente.
Spostamento del cursore sulla prima incidenza
del valore minimo in corrente.
Spostamento del cursore sulla prima incidenza
del valore massimo di frequenza istantanea.
Spostamento del cursore sulla prima incidenza
del valore minimo di frequenza istantanea.
Spostamento del cursore sulla prima incidenza
del valore massimo della misura visualizzata.
Spostamento del cursore sulla prima incidenza
del valore minimo della misura visualizzata.
Visualizzazione simultanea dell’insieme delle
misure di tensione e corrente (RMS, DC, THD,
CF, PST, PLT, FHL, FK).
>t=0<
>t=-T<
Selezione di tutti gli item.
Deselezione di tutti gli item.
Modo transitorio
Modo chiamata di corrente.
Visualizzazione del diagramma di Fresnel dei
segnali.
Spostamento del cursore in data d’attivazione
del transitorio.
Spostamento del cursore in un periodo di segnale
prima della data d’attivazione del transitorio.
Energie consumate dalla carica.
Energie generate dalla carica.
Prima pagina della funzione aiuto.
Seconda pagina della funzione aiuto.
Terza pagina della funzione aiuto.
Quarta pagina della funzione aiuto.
Configurazione precedente.
Configurazione seguente.
Schermata precedente.
Schermata seguente.
2.5. LE FUNZIONI DELLA TASTIERA
2.5.1. I TASTI DI FUNZIONE (TASTI GIALLI)
Questi 6 tasti permettono di attivare la funzione o lo strumento rappresentato sullo schermo dall’icona corrispondente.
2.5.2. I TASTI DI NAVIGAZIONE
Un blocco di 4 tasti di direzione, un tasto di convalida e un tasto di ritorno permettono di spostarsi nei menu.
Rappresentazione Funzione
Tasto di direzione o di navigazione verso l’alto.
Tasto di direzione o di navigazione verso il basso.
Tasto di direzione o di navigazione verso destra.
Tasto di direzione o di navigazione verso sinistra.
Tasto di convalida della selezione.
Tasto di ritorno.
10
2.5.3. I TASTI DI MODO (TASTI VIOLA)
Permettono di accedere ai modi specifici:
Rappresentazione FunzioneConsultare
Modo cattura di forma d’onde con i suoi sottomodi: modo transitorio (interruzioni, parassiti...)
e modo di chiamata di corrente (avviamento motore).
Visualizzazione delle curve collegate alle armoniche: rappresentazione dei tassi di armoniche
delle tensioni, correnti e potenze rango per rango, determinazione delle correnti armoniche
prodotte da cariche non lineari, analisi dei problemi causati dalle armoniche in funzione del
loro rango (riscaldamento dei neutri, dei conduttori, dei motori, ecc.)
Visualizzazione delle forme d’onda di tensione e corrente, visualizzazione dei minimi e
massimi delle tabelle riepilogative, individuazione della rotazione delle fasi.
Modo allarme: lista degli allarmi registrati in funzione delle soglie programmate durante la
configurazione, registrazione delle interruzioni della rete elettrica con la risoluzione di un
semiperiodo (Vrms, Arms, Urms), determinazione dei superamenti nel consumo di energia,
verifica del rispetto del contratto qualità per la fornitura di energia.
Modo trend: registrazione dei parametri selezionati nel menu Configurazione.§ 9
Visualizzazione delle misure collegate alle potenze e alle energie.§ 10
Tre tasti sono modi in tempo reale: , e .
In ognuno di questi modi, i cerchi di colore su sfondo bianco , in cui sono iscritti i numeri di tipi di via, sono indicatori di saturazione: lo sfondo del cerchio si colora quando la via misurata è potenzialmente satura .
Quando il disco d’identificazione corrisponde ad una via simulata (per esempio in trifase a 4 fili con selezione V1V2, metodo di 2
elementi ½ o in trifase a 3 fili con selezione A1A2, metodo dei 2 elementi (osservare i collegamenti §4.6), questa via è potenzialmente satura se almeno una via utile al suo calcolo è potenzialmente satura.
In maniera identica se il disco di saturazione corrisponde ad una via di tensione concatenata, quest’ultima è potenzialmente satura
se almeno una delle vie di tensione semplice che serve al suo calcolo è potenzialmente satura.
§ 5
§ 6
§ 7
§ 8
2.5.4. GLI ALTRI TASTI
Le funzioni degli altri tasti della tastiera sono le seguenti:
Rappresentazione FunzioneConsultare
Tasto di configurazione.§ 4
Fotografia dello schermo in corso e accesso agli schermi già memorizzati.§ 11
Tasto di aiuto: informa sulle funzioni e i simboli utilizzati per il modo di visualizzazione in
corso.
§ 12
11
2.6. I CONNETTORI
2.6.1. MORSETTI DI COLLEGAMENTO
Si trovano nella parte superiore e sono distribuiti come segue:
4 morsetti d’entrata di corrente per sensori amperometrici
(pinza MN, pinza C, AmpFLEX™, pinza PAC, pinza E3N, etc.).
E/GND
N/D
N/D
L1/A
L2/B
L3/C
1000V CAT III
Figura 3: i morsetti di collegamento
2.6.2. CONNETTORI LATERALI
Si trovano sul lato destro dello strumento e sono utilizzati come segue:
Dispositivo antifurto (permette di fissare lo strumento con un lucchetto antifurto).
Connettore USB. Questo connettore permette di collegare lo strumento ad un PC.
Connettore verso la scatola dell’alimentazione rete. Permette di caricare la batteria
e il funzionamento su rete.
5 morsetti d’entrata di tensione.
L2/B
L1/A
L3/C
600V CAT IV
Figura 4: i connettori laterali
2.7. ALIMENTAZIONE
L’icona della batteria posta nella parte superiore destra dello schermo rappresenta lo stato di carica della batteria. Il numero di
barre nell’icona è proporzionale al livello di carica.
Batteria carica.
Batteria scarica.
Barre mobili: batteria in carica.
Una barra rossa: lo stato della batteria è sconosciuto perché non è mai stata caricata completamente.
Lo strumento è collegato alla rete senza batteria.
Quando la carica della batteria è troppo bassa, appare questo messaggio:
Premere
per convalidare l’informazione. Se non si collega lo strumento alla rete elettrica, si spegne un minuto dopo questo
messaggio. Occorre quindi metterlo sotto carica quanto prima.
12
2.8. IL PUNTELLO
Un puntello retrattile posto sul retro del Qualistar+ permette di mantenere lo strumento in una posizione inclinata.
Puntello retrattile.
Batteria.
Figura 5: puntello e sportello d’accesso alla batteria
2.9. LE ABBREVIAZIONI
Prefissi (delle unità) del Sistema Internazionale (S.I.)
PrefissoSimboloFattore moltiplicativo
milli
kilo
Mega
Giga
Tera
Peta
Exa
m10
k10
M10
G10
T10
P10
E10
-3
3
6
9
12
15
18
13
Significato dei simboli e delle abbreviazioni in uso:
SimboloDescrizione
Componenti alternate e continue.
Componente alternata sola.
Componente continua sola
Sfasamento induttivo.
Sfasamento capacitivo.
°
Grado.
-.+
| |
Σ
%
%f
%r
Modo esperto.
Valore assoluto.
Somma dei valori.
Percentuale.
Valore fondamentale di riferimento
Valore totale di riferimento
ΦVA
oppure
Φ
A
A-h
Acf
Ad
Adc
Apk+
Apk-
Arms
Athdf
Athdr
Aunb
AVG
CF
Sfasamento della tensione rispetto alla corrente.
UA
Corrente o unità ampere.
Armonica della corrente.
Fattore di cresta della corrente.
Corrente RMS deformante.
Corrente continua.
Massimo valore di cresta della corrente.
Minimo valore di cresta della corrente.
Corrente efficace vera.
Distorsione armonica totale della corrente in %f.
Distorsione armonica totale della corrente in %r.
Tasso di squilibrio inverso delle correnti.
Valore medio (media aritmetica).
Fattore di cresta (corrente o tensione).
cosΦCoseno dello sfasamento della tensione rispetto
alla corrente (DPF – fattore di potenza fondamentale o fattore di spostamento).
DC
DPF
FHL
FK
Hz
L
MAX
MIN
ms
PEAK
o PK
PF
PLT
PST
Componente continua (corrente o tensione).
Fattore di spostamento (cos F).
Fattore di perdita armonica.
Fattore K.
Frequenza della rete studiata.
Via (Line).
Valore massimo.
Valore minimo.
Millisecondo.
Valore di cresta massimo (+) o minimo (-) del
segnale.
Fattore di potenza.
Flicker a lungo termine.
Flicker breve termine.
SimboloDescrizione
RMS
Valore efficace reale (corrente o tensione).
t
Data relativa del cursore temporale.
tanΦTangente dello sfasamento della tensione rispet-
to alla corrente.
THD
U
U-h
Ucf
Ud
Udc
Upk+
UpkUrms
Uthdf
Distorsione armonica totale (in %f o in %r).
Tensione concatenata.
Armonica della tensione concatenata.
Fattore di cresta della tensione concatenata.
Tensione concatenata RMS deformante.
Tensione concatenata continua.
Massimo valore di cresta della tensione concatenata.
Minimo valore di cresta della tensione concatenata.
Tensione concatenata efficace reale.
Distorsione armonica totale della tensione con-
catenata in %f.
Uthdr
Distorsione armonica totale della tensione concatenata in %r.
Uunb
Tasso di squilibrio inverso delle tensioni composte.
V
V-h
S
S-h
D
Dh
Sh
Q
N
Q1h
Nh
Vcf
Vd
Vdc
Vpk+
VpkVrms
Vthdf
Tensione semplice o unità volt.
Armonica della tensione semplice.
Potenza apparente.
Potenza apparente armonica.
Potenza deformante.
Energia deformante.
Energia apparente.
Potenza reattiva (fondamentale).
1
Potenza non-attiva.
Energia reattiva (fondamentale).
Energia non-attiva.
Fattore di cresta della tensione semplice.
Tensione semplice RMS deformante.
Tensione semplice continua.
Massimo valore di cresta della tensione semplice.
Minimo valore di cresta della tensione semplice.
Tensione semplice efficace reale.
Distorsione armonica totale della tensione sem-
plice in %f.
Vthdr
Distorsione armonica totale della tensione semplice in %r.
Vunb
P
Pdc
Pdch
Ph
Tasso di squilibrio inverso delle tensioni semplici.
Potenza attiva.
Potenza continua.
Energia continua.
Energia attiva.
14
3. UTILIZZO
3.1. ACCENSIONE
Per accendere lo strumento, premere il bottone . Si accende premendo e poi si spegne se il blocco d’alimentazione rete non
è collegato allo strumento.
Dopo la verifica del software, lo schermo homepage si visualizza e indica la versione del software dello strumento nonché il suo
numero di serie.
Figura 6: schermo homepage all’accensione
Poi si visualizza lo schermo Forme d’onda.
Figura 7: lo schermo Forme d’onda
3.2. CONFIGURAZIONE
Per configurare lo strumento, procedere come segue:
Premere . Appare lo schermo di configurazione. Premere i tasti o per selezionare il parametro da modificare. Premere per entrare nel sottomenu selezionato.
Figura 8: lo schermo di Configurazione
Utilizzate in seguito i tasti di navigazione ( o e o ) e il tasto per convalidare. Per maggiori ragguagli, consultare i §4.3
a 4.10.
15
I seguenti punti vanno verificati o adattati ad ogni misura:
Impostare i parametri dei metodi di calcolo (consultare §4.5). Selezionare il sistema di distribuzione (monofase a trifase a 5 fili) nonché il metodo di collegamento (2 wattmetri, 2 elementi
½, standard) (consultare §4.6).
Secondo il tipo di sensore di corrente collegato, programmare gli indici o la gamma di corrente (consultare §4.7). Programmare gli indici di tensione (consultare §4.7). Impostare i livelli d’attivazione (modo transitorio e cattura della corrente di chiamata) (consultare §4.8). Impostare i valori da registrare (modo trend) (consultare §4.9). Impostare le soglie di allarme (consultare §4.10).
Per ritornare allo schermo Configurazione partire da un sottomenu, premere il tasto .
3.3. INSTALLAZIONE DEI CAVI
Onde identificare i cavi e i morsetti d’entrata, potete differenziarli secondo l’usuale codice cromatico fase/neutro, mediante perni
e anelli colorati forniti con lo strumento.
Disinserite la sezione e inseritela nei due appositi fori vicino al morsetto (la grande per il morsetto corrente e la piccola per il
morsetto tensione).
L2/B
E/GND
L1/A
L2/B
L1/A
Grande sezione per morsetto
corrente.
N/D
N/D
L3/C
Piccola sezione
per morsetto
tensione.
1000V CAT III
600V CAT IV
L3/C
Anelli di colore identico al
morsetto.
Munite di un anello colorato identico ogni estremità del cavo che allaccerete al morsetto.
Disponete di dodici set di perni e anelli di colori diversi per armonizzare lo strumento con tutti i codici cromatici fase/neutro
in vigore.
Collegate i cavi di misura ai morsetti dello strumento:
4 morsetti d’entrata di corrente.
5 morsetti d’entrata di tensione.
L2/B
E/GND
L1/A
L1/A
L2/B
L3/C
N/D
N/D
1000V CAT III
600V CAT IV
L3/C
Figura 3: i morsetti di collegamento
Non dimenticate di impostare il rapporto di trasformazione dei sensori di corrente e delle entrate tensione (consultare §4.7).
16
Per effettuare una misura dovete programmare almeno:
il metodo di calcolo (consultare §4.5), il collegamento (consultare §4.6) e gli indici dei sensori (consultare §4.7).
I cavi di misura sono collegati al circuito da misurare in conformità con i seguenti schemi.
3.3.1. RETE MONOFASE
Figura 9: collegamento in monofase a 2 filiFigura 10: collegamento in monofase a 3 fili
3.3.2. RETE BIFASE
Figura 11: collegamento in bifase a 2 filiFigura 12: collegamento in bifase a 3 filiFigura 13: collegamento in bifase a 4 fili
3.3.3. RETE TRIFASE
Figura 14: collegamento in trifase a 3 filiFigura 15: collegamento in trifase a 4 filiFigura 16: collegamento in trifase a 5 fili
Trattandosi di una rete trifase, non è obbligatorio collegare tutti i morsetti in tensione o in corrente.
Per la trifase a 3 fili, indicate i sensori di corrente che verranno collegati: le 3 sensori (3A) oppure solo 2 (A1 e A2, oppure A2 e
A3 oppure A3 e A1).
Per la trifase a 4 e 5 fili, indicate le tensioni che verranno collegate: le 3 tensioni (3V) oppure solo 2 (V1 e V2, oppure V2 e V3
oppure V3 e V1).
17
3.3.4. PROCEDURA D’COLLEGAMENTO
Mettere lo strumento in funzionamento, Configurare lo strumento secondo le misure da realizzare e il tipo di rete corrispondente (consultare §4), Collegare i cavi e i sensori di corrente allo strumento, Collegate il cavo della terra e/o del neutro alla terra e/o al neutro della rete (quando è distribuito) nonché il sensore di corrente
corrispondente,
Collegare il cavo della fase L1 alla fase L1 della rete e il sensore di corrente corrispondente, Se necessario, procedere in maniera identica per le fasi L2 e L3 e per N.
Osservazione: Il rispetto di questa procedura limita al massimo gli errori di collegamento e riduce lo spreco di tempo.
Procedura per disinserire:
Procedere in modo inverso all’ordine di collegamento e finire sempre con disinserendo la terra e/o il neutro (quando è distribuito). Disinserite i cavi dello strumento e spegnetelo.
3.4. FUNZIONI DELLO STRUMENTO
È possibile salvare ogni schermo (fotografia dello schermo) premendo il tasto per 3 secondi (consultare §11).
In qualsiasi momento è possibile premere il tasto d’aiuto che vi informerà sulle funzioni e i simboli utilizzati per il modo di
visualizzazione in corso.
3.4.1. CATTURA DI FORME D’ONDA
Quando lo strumento è sotto tensione e collegato alla rete, premete il tasto .
Potete visualizzare il modo transitorio (consultare §5.1) o il modo Corrente Inrush (consultare §5.2).
3.4.2. VISUALIZZAZIONE DELLE ARMONICHE
Quando lo strumento è sotto tensione e collegato alla rete, premete il tasto .
Potete visualizzare la tensione semplice (consultare §6.1), la corrente (consultare §6.2), la potenza apparente (consultare §6.3) o
la tensione concatenata (consultare §6.4).
3.4.3. MISURA DELLE FORME D’ONDA
Quando lo strumento è sotto tensione e collegato alla rete, premete il tasto .
Potete visualizzare le misure del valore efficace reale (consultare §7.1), le misure della distorsione armonica totale (consultare
§7.2), le misure del fattore di cresta (consultare §7.3), i valori estremi in tensione e corrente (consultare §7.4), simultaneamente
vari valori (consultare §7.5) oppure il diagramma di Fresnel (consultare §7.6).
3.4.4. RIVELAZIONE DEGLI ALLARMI
Quando lo strumento è sotto tensione e collegato alla rete, premete il tasto .
Potete configurare il modo allarme (consultare §8.1), programmare una campagna d’allarme (consultare §8.2), consultarla (consultare §8.4) o cancellarla (consultare §8.6).
3.4.5. REGISTRAZIONE
Quando lo strumento è sotto tensione e collegato alla rete, premete il tasto .
Potete configurare le registrazioni (consultare §9.2) e programmarle (consultare §9.1). Potete anche consultare o cancellare certe
registrazioni (consultare §4.11).
3.4.6. MISURA DELLE ENERGIE
Quando lo strumento è sotto tensione e collegato alla rete, premete il tasto .
Potete misurare le energie consumate (consultare §10.1.3) o generate (consultare §10.1.4 oppure §10.2.2 oppure §10.3.2).
18
4. CONFIGURAZIONE
Il tasto Configurazione permette di configurare lo strumento (operazione necessaria prima di ogni nuovo tipo di misura). La
configurazione rimane memorizzata anche dopo lo spegnimento dello strumento.
4.1. MENU CONFIGURAZIONE
I tasti di navigazione (,, , ) permettono di navigare nel menu Configurazione e di parametrizzare lo strumento.
Un valore modificabile è racchiuso tra le frecce.
Il più delle volte occorre la convalida (
Il tasto ritorno ( ) permette di ritornare al menu principale partendo da un sottomenu.
) per la registrazione delle modifiche apportate dall’utente.
Figura 8: lo schermo Configurazione
4.2. LINGUA DI VISUALIZZAZIONE
Per selezionare la lingua di visualizzazione, premere il tasto giallo della tastiera corrispondente all’icona dello schermo (Figura 6).
La lingua attiva è contrassegnata dall’icona su sfondo giallo.
4.3. DATA / ORA
Il menu imposta la data e l’ora del sistema. La visualizzazione si presenta come segue:
Figura 17: il menu Data / Ora
Il campo Data/Ora si visualizza in giallo, premere
premere o . Per convalidare, premere .
Procedere in maniera identica per il sistema di datazione (GG/MM/AA o MM/GG/AA) e il sistema orario (12 ore o 24 ore o AM/
PM). Vedrete l’effetto immediato sulla visualizzazione della data.
Per ritornare al menu Configurazione, premere il tasto .
Osservazione: La configurazione dei parametri “data e ora” è inaccessibile se lo strumento è in corso di registrazione, conteggio
d’energia, ricarica di transitori, d’allarme, e/o acquisizione di chiamata di corrente.
. Per modificare un valore, premere o . Per spostarsi da un campo all’altro,
19
4.4. VISUALIZZAZIONE
4.4.1. LUMINOSITÀ
Il menuimposta la luminosità dello schermo. La visualizzazione si presenta come segue:
Figura 18: il menu Contrasto/Luminosità
Utilizzate i tasti (, ) per modificare la luminosità.
Per ritornare al menu Configurazione, premere il tasto .
4.4.2. COLORI
Il menu imposta il colore delle curve di tensione e di corrente. Premete il tasto giallo corrispondente all’icona . I colori disponibili sono 15: verde, verde scuro, giallo, arancione, rosa, rosso, marrone, blu, turchese, blu scuro, grigio molto chiaro, grigio
chiaro, grigio medio, grigio scuro e nero.
La visualizzazione si presenta come segue:
Figura 19: il menu Colori
Utilizzate i tasti di navigazione (,, , ) per modificare l’assegnazione dei colori.
Per ritornare al menu Configurazione, premere il tasto .
4.4.3. GESTIONE DELLO SPEGNIMENTO DELLO SCHERMO
Il menu imposta la gestione dello spegnimento dello schermo. Premete il tasto giallo corrispondente all’icona .
Figura 124: il menu Gestione dello spegnimento dello schermo
Utilizzate i tasti di navigazione (,) per selezionare il modo di spegnimento dello schermo: Automatico oppure non si spegne mai.
20
Il modo Automatico permette di economizzare la batteria. Lo spegnimento automatico dello schermo di visualizzazione si attiva
X
=
dopo cinque minuti senza azione sui tasti se lo strumento è alimentato solo dalla sua batteria e se una registrazione è in corso;
dieci minuti se nessuna registrazione è in corso. Il bottone marcia/arresto lampeggia per indicare che lo strumento funziona
ancora. La riaccensione dello schermo avviene premendo un tasto qualsiasi.
Per ritornare al menu Configurazione, premere il tasto .
4.4.4. MODO NOTTE
Il menu permette di passare in modo notte. Premete il tasto giallo corrispondente all’icona .
Figure 125 : l menu modo notte
Utilizzate i tasti di navigazione (,) per attivare o disattivare il modo notte. Lo schermo passa allora in video inverso e tutti i
colori sono modificati.
4.5. METODI DI CALCOLO
Il menu
La selezione della scomposizione (o no) delle grandezze non attive, La selezione dell’unità d’energia, La selezione del riferimento dei tassi armonici delle fasi, La selezione dei coefficienti di calcolo del fattore K, La selezione del metodo di calcolo del flicker a lungo termine.
4.5.1. SELEZIONE DEL CALCOLO DELLE GRANDEZZE NON ATTIVE
Il menu var permette di selezionare la scomposizione (o no) delle grandezze non-attive (potenze e energie).
imposta:
Figura 20: il menu Metodi di calcolo delle grandezze reattive
Utilizzate i tasti di navigazione (,) per selezionare scomposte (o no).
Scomposte: La potenza non-attiva N si scompone in potenza reattiva (fondamentale) Q1 e in potenza deformante D. L’energia
non-attiva Nh si scompone in Q1h e Dh.
Non scomposte: La potenza non-attiva N e l’energia non-attiva Nh si visualizzano.
Dopodiché convalidate con il tasto
Osservazione: La modifica è impossibile se lo strumento è in corso di registrazione, conteggio d’energia e/o ricerca d’allarme.
. Lo strumento ritorna al menu Configurazione.
21
4.5.2. SELEZIONE DELL’UNITÀ D’ENERGIA
Il menu Wh imposta l’unità di visualizzazione delle energie.
Figura 21: il menu selezione dell’unità d’energia
Utilizzate i tasti di navigazione (,) per selezionare l’unità:
Wh: watt-ora. J: joule. tep (nucleare): tonnellata equivalente petrolio nucleare. tep (non nucleare): tonnellata equivalente petrolio non nucleare. BTU: British Thermal Unit (unità termica britannica).
Dopodiché convalidate con il tasto
4.5.3. SELEZIONE DEI COEFFICIENTI DI CALCOLO DEL FATTORE K
Il menu FK imposta i coefficienti utilizzati per il calcolo del fattore K.
Utilizzate i tasti di navigazione (,, , ) per fissare il valore dei coefficienti q e e:
q: costante esponenziale dipendente dal tipo di avvolgimento e della frequenza.
Il valore di q può variare da 1,5 a 1,7. Il valore di 1,7 è indicato per i trasformatori i cui conduttori hanno sezioni rotonde o
quadrate in tutti gli avvolgimenti. Il valore di 1,5 è indicato quando gli avvolgimenti bassa tensione sono a forma di nastro.
e: indice fra le perdite correlate alle correnti di Foucault (alla frequenza fondamentale) e le perdite resistive (entrambe stimate
alla temperatura di riferimento). Il valore di e può variare da 0,05 a 0,1.
. Lo strumento ritorna al menu Configurazione.
Figura 22: il menu selezione dei coefficienti di calcolo del fattore K
I valori per difetto (q = 1,7 e e = 0,10) sono indicati per la maggior parte delle applicazioni.
Dopodiché convalidate con il tasto
Osservazione: La modifica è impossibile se lo strumento è in corso di registrazione e/o ricerca d’allarme.
. Lo strumento ritorna al menu Configurazione.
22
4.5.4. SELEZIONE DEL RIFERIMENTO DEI TASSI ARMONICI DELLE FASI
Il menu %f-%r imposta il riferimento dei tassi armonici delle fasi.
Figura 23: il menu selezione del riferimento dei tassi armonici
Utilizzate i tasti di navigazione (,) per fissare il valore del riferimento dei tassi armonici:
%f: il riferimento è il valore della fondamentale. %r: il riferimento è il valore totale.
Dopodiché convalidate con il tasto
Nel caso dei tassi armonici delle fasi V-h, A-h e U-h, il valore fondamentale e il valore totale sono valori RMS. In caso di tassi
armonici di fasi S-h il valore fondamentale e il valore totale sono valori di potenza apparente.
Osservazione: La modifica è impossibile se lo strumento è in fase di registrazione e/o in ricerca d’allarme.
4.5.5. SELEZIONE DEL METODO DI CALCOLO DEL PLT
Il menu PLT imposta il metodo utilizzato per il calcolo del PLT (flicker a lungo termine).
Utilizzate i tasti di navigazione (,) per selezionare fluttuante o non fluttuante.
Fluttuante: il PLT verrà calcolato ogni dieci (10) minuti. Il primo valore sarà disponibile 2 ore dopo l’accensione dello strumento
poiché occorrono 12 valori di PST per calcolare il PLT.
Non fluttuante: il PLT sarà calcolato ogni 2 ore.
. Lo strumento ritorna al menu Configurazione.
Figura 24: il menu selezione del metodo di calcolo del PLT
Dopodiché convalidate con il tasto
Osservazione: La modifica è impossibile se lo strumento è in corso di registrazione e/o ricerca d’allarme.
. Lo strumento ritorna al menu Configurazione.
23
L1
L1
L1
4.6. COLLEGAMENTO
Il menu imposta il collegamento dello strumento secondo il sistema di distribuzione.
Figura 16: il menu Collegamento
E’ possibile selezionare vari schemi elettrici:
Utilizzate i tasti di navigazione (,, , ) per selezionare un collegamento.
Ad ogni sistema di distribuzione corrisponde uno o più tipi di rete.
Sistema di distribuzioneRete
Monofase a 2 fili (L1 e N)
Monofase a 3 fili (L1, N e terra)
Bifase a 2 fili (L1 e L2)
Monofase a 2 fili con neutro e senza terra
Monofase a 2 fili con neutro e terra
Bifase a 2 fili
Trifase a 2 fili a stella aperta
N
N
GND
L2
L1
L2
24
Sistema di distribuzioneRete
L1
L1
N
Bifase a 3 fili (L1, L2 e N)
Bifase a 3 fili con neutro e senza terra
Bifase a 3 fili a stella aperta con neutro e senza terra
Bifase a 3 fili a triangolo "high leg" con neutro e senza terra
Bifase a 3 fili a triangolo "high leg" aperto con neutro e
senza terra
N
L2
N
L1
L2
L1
N
L2
L1
N
L2
Bifase a 4 fili (L1, L2, N e terra)
Bifase a 4 fili con neutro e terra
Trifase a 4 fili a stella aperta con neutro e terra
Trifase a 4 fili a triangolo “high leg” con neutro e terra
Trifase a 4 fili a triangolo “high leg” aperto con neutro e terra
N
GND
L2
L1
GND
L2
L1
N
GND
L2
L1
N
GND
L2
25
Sistema di distribuzioneRete
L3
L3
L3
L3
L3
Trifase a 3 fili a stella
L3
L1
L2
Trifase a 3 fili (L1, L2 e L3)
Indicate i 2 sensori di corrente
che saranno collegati: le 3
sensori (3A) oppure solo 2 (A1
e A2, oppure A2 e A3, oppure
A3 e A1).
Metodo dei 3 wattmetri con
neutro virtuale (se collegamento
3 sensori) oppure metodo dei
2 wattmetri o metodo dei 2
elementi o metodo d’Aron (se
collegamento 2 sensori).
Per i collegamenti 2 sensori, il
terzo sensore non è necessario
se gli altri due sono dello stesso
tipo, della stessa gamma e dello
stesso rapporto. Altrimenti occorre collegare il terzo sensore
per avere le misure di corrente.
Trifase a 3 fili a triangolo
Trifase a 3 fili a triangolo aperto
Trifase a 3 fili a triangolo aperto con collegamento a terra
tra le fasi
Trifase a 3 fili a triangolo aperto con collegamento a terra
sulla fase
L1
L2
L1
L2
L1
L2
L1
L2
Trifase a 3 fili a triangolo “high leg” aperto
L1
L2
L3
Trifase a 3 fili a triangolo “high leg”
L1
L2
26
Sistema di distribuzioneRete
L3
L3
L3
L3
L3
L3
Trifase a 4 fili (L1, L2, L3 e N)
Indicate le tensioni che saranno collegate: le 3 tensioni (3V)
oppure solo 2 (V1 e V2, oppure
V2 e V3, oppure V3 e V1).
Collegare solo 2 tensioni su 3
impone che le tensioni delle 3
fasi siano equilibrate (metodo
dei 2 elementi ½).
Trifase a 4 fili con neutro e senza terra
Trifase a 4 fili a triangolo “high leg” aperto con neutro e
senza terra
Trifase a 4 fili a triangolo “high leg” con neutro e senza terra
N
L1
L2
L1
N
L2
L1
N
L2
Trifase a 5 fili (L1, L2, L3, N e
Trifase a 5 fili a stella con terra e neutro
terre)
Indicate le tensioni che saranno
collegate: le 3 (3V) oppure solo
Trifase a 5 fili a triangolo “high leg” aperto con terra e neutro
2 (V1 e V2, oppure V2 e V3,
oppure V3 e V1).
Collegare solo 2 tensioni su 3
impone che le tensioni delle 3
fasi siano equilibrate (metodo
dei 2 elementi ½).
Trifase a 5 fili a triangolo con terra e neutro
Dopodiché convalidate con il tasto
. Lo strumento ritorna al menu Configurazione.
Così lo strumento può venire collegato a tutte le reti esistenti.
N
L1
GND
L2
L1
N
GND
L2
L1
N
GND
L2
Osservazione: La selezione di un nuovo collegamento è impossibile se lo strumento è in corso di registrazione, conteggio d’e-
nergia, ricerca di transitori, allarme, e/o acquisizione di chiamata di corrente.
27
4.7. SENSORI E INDICI
Osservazione: La modifica degli indici è impossibile se lo strumento è in corso di registrazione, conteggio d’energia, ricerca di
transitori, allarme, e/o acquisizione di chiamata di corrente.
4.7.1. SENSORI E INDICI DI CORRENTE
Un primo schermo A imposta i sensori e gli indici di corrente. Esso visualizza automaticamente i modelli di sensore di corrente
rivelati dallo strumento. Se un sensore è rivelato ma non gestito, si visualizza un messaggio d’errore.
Figura 25: lo schermo Sensori e indici di corrente nel menu Sensori e indici
In caso di un montaggio trifase a 3 fili in cui sono collegati solo due dei tre sensori di corrente richiesti, se questi due sensori sono
di medesimo tipo e hanno il medesimo indice, lo strumento simula il terzo sensore prendendo le medesime caratteristiche degli
altri 2. Il terzo sensore apparirà nella lista come simulato, o altrimenti non simulabile.
I vari sensori di corrente sono:
Pinza MN93: 200 A.
Pinza MN93A: 100 A o 5 A.
Pinza C193: 1000 A.
Pinza J93: 3500 A.
AmpFLEX™ A193: 100, 6500 oppure 10000 A.
MiniFLEX MA193: 100, 6500 oppure 10000 A.
Pinza PAC93: 1000 A.
Pinza E3N: 100 A (Sensibilità 10mV/A).
Pinza E3N: 10 A (Sensibilità 100mV/A).
Adattatore trifase: 5 A.
Se si utilizza un sensore Pinza MN93A calibro 5 A o un Adattatore, la regolazione dell’indice di corrente viene proposta automaticamente. Se si utilizza un sensore Pinza MN93A calibro 5 A, un Adattatore, un AmpFLEX™, un MiniFLEX, o una Pinza E3N, la
regolazione del rapporto, della gamma o della sensibilità viene proposta automaticamente.
Utilizzate i tasti di navigazione (,, , ) per impostare i rapporti di trasformazione fra la corrente primaria (1A a 60.000A) e la
corrente secondaria (1A, 2A o 5A), poi convalidate con il tasto
.
La corrente primaria non può essere inferiore alla corrente secondaria.
4.7.2. INDICI DI TENSIONE
Un secondo schermo V o U, imposta gli indici di tensione.
La programmazione del o degli indici può essere diversa o comune per tutte le vie o alcune di esse.
Gli indici da programmare sono indici di tensione semplice in presenza del neutro e degli indici di tensione concatenata in sua
assenza.
Per modificare gli indici, premete il tasto
.
28
Figura 26: lo schermo Indici di tensione nel menu Sensore
e indici in caso di un montaggio senza neutro
Figura 27: lo schermo Indici di tensione nel menu Sensore
e indici in caso di un montaggio con neutro
Utilizzate i tasti di navigazione (,) per selezionare la configurazione degli indici.
3U 1/1 o 4V 1/1: tutte le vie hanno il medesimo indice unitario. 3U o 4V: tutte le vie hanno il medesimo indice da programmare.
Premere il tasto
, dopodiché utilizzate i tasti , per evidenziare l’indice in giallo.
Premere il tasto
, dopodiché utilizzate i tasti ,, e per modificare il valore dell’indice. La tensione primaria si
esprime in kV e la tensione secondaria si esprime in V.
3V + VN: tutte le vie hanno il medesimo indice e il neutro ha un indice diverso.
Procedere come quando esiste un solo indice ma ripetete l’operazione due volte.
U1+U2+U3 o V1+V2+V3+VN: ogni via ha un indice diverso da programmare.
Procedere come quando esiste un solo indice ma ripetete l’operazione più volte.
Convalidate con il tasto . Per ritornare al menu Configurazione, premere il tasto .
Osservazione: le tensioni primarie e secondarie possono essere tutte configurate con un fattore moltiplicativo 1/√3.
4.8. MODO CATTURA
Il modo permette di configurare le soglie di tensione, le soglie di corrente del modo transitorio e le soglie di corrente del
modo corrente di chiamata.
4.8.1. SOGLIE DI TENSIONE DEL MODO TRANSITORIO
Un primo schermo , visualizzato premendo l’icona V (o U per i montaggi senza neutro), permette di configurare le soglie di
tensione.
Figura 28: lo schermo Soglie di tensione nel menu Modo transitorio
Per modificare le soglie in tensione, premere il tasto
.
Utilizzate i tasti di navigazione (,) per selezionare la configurazione delle soglie.
29
4V o 3U: tutte le vie hanno la medesima soglia.
Premere il tasto
, dopodiché utilizzate i tasti , per evidenziare il valore della soglia in giallo.
Premere il tasto
, dopodiché utilizzate i tasti ,, e per modificare il valore della soglia. L’unità può essere V o kV.
3V + VN: tutte le vie hanno la medesima soglia e il neutro ha una soglia diversa.
Procedere come quando esiste una sola soglia ma ripetete l’operazione due volte.
V1+V2+V3+VN o U1+U2+U3: ogni via ha una soglia diversa da programmare.
Procedere come quando esiste una sola soglia ma ripetete l’operazione più volte.
Convalidate con il tasto
. Per ritornare al menu Configurazione, premere il tasto .
Osservazione: La modifica delle soglie in modo transitorio è impossibile se lo strumento è in ricerca di transitori.
4.8.2. SOGLIE DI CORRENTE DEL MODO CATTURA
Un secondo schermo , visualizzato premendo l’icona A, permette di configurare le soglie di corrente (indipendentemente
dai sensori di corrente rivelati dallo strumento).
La programmazione della o delle soglie può essere diversa o comune per tutte le vie o alcune di esse.
Figura 29: lo schermo Soglie di corrente nel menu Modo transitorio
Per modificare le soglie in corrente, premere il tasto
.
Utilizzate i tasti di navigazione (,) per selezionare la configurazione delle soglie.
4A: tutti i sensori di corrente hanno la medesima soglia.
Premere il tasto
Premere il tasto
, dopodiché utilizzate i tasti , per evidenziare il valore della soglia in giallo.
, dopodiché utilizzate i tasti ,, e per modificare il valore della soglia. L’unità può essere A, kA
o mA.
3A + AN: tutti i sensori di corrente hanno la medesima soglia e quello collegato al neutro ha una soglia diversa.
Procedere come quando esiste una sola soglia ma ripetete l’operazione due volte.
A1+A2+A3+AN: ogni sensore di corrente ha una soglia diversa da programmare.
Procedere come quando esiste una sola soglia ma ripetete l’operazione più volte.
Convalidate con il tasto
. Per ritornare al menu Configurazione, premere il tasto .
Osservazione: La modifica delle soglie in modo transitorio è impossibile se lo strumento è in ricerca di transitori.
30
4.8.3. SOGLIE DI CORRENTE DEL MODO CORRENTE DI CHIAMATA
Un terzo schermo , visualizzato premendo l’icona , permette di impostare le soglie di corrente di chiamata. Si tratta infatti
di programmare la soglia d’attivazione e la soglia d’arresto della cattura di corrente di chiamata (la soglia d’arresto è la soglia
d’attivazione diminuita dell’isteresi).
Figura 30: lo schermo Soglie di corrente di chiamata nel menu Modo corrente di chiamata
Per modificare la soglia d’attivazione in corrente di chiamata, premere il tasto
Utilizzare i tasti ,, e per modificare il valore della soglia d’attivazione. L’unità può essere A, kA o mA.
Premere il tasto
Utilizzare i tasti ,, e per modificare il valore dell’isteresi e premete il tasto
Osservazioni: per saperne di più sull’isteresi, consultare il §16.3. Configurare l’isteresi al 100% equivale a non avere soglia
Per ritornare al menu Configurazione, premere il tasto .
, dopodiché utilizzate i tasti , per evidenziare l’isteresi in giallo.
d’arresto (consultare §16.7).
La modifica delle soglie in modo corrente di chiamata è impossibile se lo strumento è in cattura di corrente di chiamata.
.
per convalidare
.
4.9. MODO TREND
Lo strumento possiede una funzione di registrazione (tasto , consultare §9) che permette registrare i valori misurati e calcolati (Urms, Vrms, Arms, ecc.).
Premete il tasto del modo Configurazione e selezionate il sotto-menu Modo Tendenza .
Figura 31: Il primo schermo del modo tendenzaFigura 32: il secondo schermo del modo tendenza
Quattro (4) configurazioni programmabili sono possibili , , e , e indipendenti le une dalle altre. Per passare dall’una all’altra, utilizzare i tasti o .
Per selezionare il parametro da registrare, spostate il cursore giallo mediante i tasti ,, e su questo parametro convalidate poi
con il tasto
Osservazione: La visualizzazione di una grandezza in rosso significa che è incompatibile con la configurazione selezionata
Per selezionare tutti i parametri di una pagina, premete il tasto .
Per deselezionare tutti i parametri di una pagina, premete il tasto .
. Il parametro selezionato viene contrassegnato da un puntino rosso. La frequenza (Hz) rimane selezionata (puntino nero).
(collegamento selezionato, sensori collegati, indici programmati, riferimento dei tassi armonici delle fasi, scomposizione delle grandezze non attive). Per esempio, se nessun sensore di corrente è collegato, tutte le grandezze
di corrente saranno di colore rosso.
31
Per cambiare pagina di configurazione, premete il tasto oppure .
I valori registrabili sono:
UnitàDescrizione
UrmsTensione concatenata efficace.
UdcTensione concatenata continua.
Upk+Massimo valore cresta di tensione concatenata.
Upk-Minimo valore cresta di tensione concatenata.
UcfFattore di cresta della tensione concatenata.
UthdfDistorsione armonica della tensione concatenata con il valore RMS della fondamentale di riferimento.
UthdrDistorsione armonica della tensione concatenata con il valore RMS totale senza DC di riferimento.
VrmsTensione semplice efficace.
VdcTensione semplice continua.
Vpk+Massimo valore cresta di tensione semplice.
Vpk-Minimo valore cresta di tensione semplice.
VcfFattore di cresta della tensione semplice.
VthdfDistorsione armonica della tensione semplice con il valore RMS della fondamentale di riferimento.
VthdrDistorsione armonica della tensione semplice con il valore RMS totale senza DC di riferimento.
ArmsCorrente efficace.
AdcCorrente continua.
Apk+Massimo valore cresta di corrente.
Apk-Minimo valore cresta della corrente.
AcfFattore di cresta della corrente.
AthdfDistorsione armonica della corrente con il valore RMS della fondamentale di riferimento.
AthdrDistorsione armonica della corrente con il valore RMS totale senza DC di riferimento.
PPotenza attiva.
PdcPotenza continua.
Q
Potenza reattiva (fondamentale).
1
NPotenza non attiva.
DPotenza deformante.
SPotenza apparente.
PFFattore di potenza.
cos ΦCoseno dello sfasamento della tensione rispetto alla corrente (fattore di spostamento o fattore di potenza fonda-
mentale – DPF).
tan ΦTangente dello sfasamento della tensione rispetto alla corrente.
PSTFlicker a breve termine.
PLTFlicker a lungo termine
FHLFattore di perdita armonica
FKFattore K.
Vunb
o Uunb
Tasso di squilibrio inverso della tensione semplice (montaggio con neutro).
Tasso di squilibrio inverso della tensione composta (montaggio senza neutro).
AunbTasso di squilibrio inverso in corrente.
HzFrequenza della rete.
U-hArmoniche in tensione concatenata.
V-hArmoniche in tensione semplice
A-hArmoniche in corrente.
S-hArmoniche in potenza.
32
Le quattro ultime riguardano la registrazione delle armoniche delle grandezze U, V, A e S. Per ognuna di queste grandezze, è possibile scegliere i ranghi delle armoniche da registrare (fra 0 e 50) e, eventualmente in questa pagina, soltanto le armoniche dispari.
Osservazione: i tassi d’armoniche di rango 01 si visualizzeranno solo se concernono i valori espressi in %r.
Per modificare un rango d’armonica, selezionare innanzitutto il parametro da registrare (contrassegnato da un puntino rosso),
dopodiché spostate il cursore giallo mediante i tasti ,, e su questa cifra e convalidate con il tasto
mediante i tasti e, convalidate poi con il tasto
Figura33: Il secondo schermo del modo tendenza in corso di modifica
Osservazione: se una registrazione è in corso, la configurazione associata non è modificabile e i valori selezionati sono contras-
segnati da un puntino nero.
Per ritornare al menu Configurazione, premere il tasto .
.
. Modificate il valore
4.10. MODO ALLARME
Lo schermo imposta gli allarmi che saranno utilizzati dalla funzione Modo allarme (consultare §7).
Potete impostare un allarme su ognuno dei seguenti parametri:
Hz, Urms, Vrms, Arms, |Udc|, |Vdc|, |Adc|, |Upk+|, |Vpk+|, |Apk+|, |Upk-|, |Vpk-|, |Apk-|, Ucf, Vcf, Acf, Uthdf, Vthdf, Athdf, Uthdr,
Vthdr, Athdr, |P|, |Pdc|, |Q1| o N, D, S, |PF|, |cos Φ|, |tan Φ|, PST, PLT, FHL, FK, Vunb (o Uunb per una sorgente trifase e senza
neutro), Aunb, U-h, V-h, A-h e |S-h| (consultare la tabella delle abbreviazioni nel §2.9).
Esistono 40 allarmi programmabili.
Per attivare un allarme, spostate il cursore giallo sul suo numero mediante i tasti , dopodiché convalidate con il tasto
L’allarme attivo è contrassegnato da un puntino rosso. Un allarme non programmato (“?”) non è attivabile.
Per programmare l’allarme, spostate il cursore giallo mediante i tasti ,, e dopodiché convalidate con il tasto
il valore e convalidate di nuovo.
Allarmi attivi.
Allarme inattivo.
Allarme non programmato.
. Modificate
.
Figura 34: il menu Modo allarme
33
Per impostare un allarme, programmate i valori seguenti:
Il tipo d’allarme. Il rango armonico (fra 0 e 50), per |S-h|, A-h, U-h e V-h solo. Il bersaglio dell’allarme:
3L: 3 fasi sorvegliate individualmente, N: sorveglianza sul neutro, 4L: 3 fasi e neutro sorvegliate individualmente, Σ: sorveglianza della valore del sistema completo.
Il senso dell’allarme (> o <) solo per Hz, Urms, Vrms, Arms, |Udc|, |Vdc|, |Adc|, |Upk+|, |Vpk+|, |Apk+|, |Upk-|, |Vpk-| e |Apk-|. La soglia d’attivazione dell’allarme (valore e unità per Urms, Vrms, Arms, |Udc|, |Vdc|, |Adc|, |Upk+|, |Vpk+|, |Apk+|, |Upk-|,
|Vpk-|, |Apk-|, |P|, |Pdc|, |Q1| o N, D e S).
La durata minima di superamento della soglia per convalida dell’allarme: in minuti o secondi o, solo per Vrms, Urms e Arms
(neutro escluso), in centesimi di secondo.
Il valore d’isteresi: 1%, 2%, 5% o 10% (consultare §16.3).
Per passare da una pagina all’altra, premere il tasto oppure .
Ogni superamento d’allarme verrà annotato in una campagna d’allarmi.
Osservazioni: La visualizzazione in rosso di una linea d’allarme significa che la grandezza e/o il bersaglio programmato è in-
compatibile con la configurazione selezionata (collegamento selezionato, sensori collegati, indici programmati,
metodi di calcolo adottati ).
Gli allarmi sui tassi d’armoniche di rango 01 concernono solo i valori espressi in %r.
Se una ricerca d’allarme è in corso, gli allarmi attivati non sono modificabili e sono contrassegnati da un puntino
nero. E’ possibile tuttavia attivare nuovi allarmi (non ancora programmati o non attivati)
Per ritornare al menu Configurazione, premere il tasto .
4.11. CANCELLAZIONE DEI DATI
Il menu cancella (parzialmente o totalmente) i dati registrati dallo strumento.
Figura 35: il menu Cancellazione dei dati
Per selezionare un dato da cancellare, spostate il cursore giallo sopra il predetto dato mediante i tasti ,, e convalidate
poi con il tasto
Per selezionare tutti i dati, premere il tasto .
Per deselezionare tutti i dati, premere il tasto .
Per procedere alla cancellazione, premere il tasto , dopodiché confermate con il tasto
. Il dato da cancellare è contrassegnato da un puntino rosso.
.
Per ritornare al menu Configurazione, premere il tasto .
Osservazione: le cancellazioni possibili dipendono dalle registrazioni in corso (registrazione, conteggio d’energia, ricerca di
transitori, allarme, e/o acquisizione di corrente di chiamata).
34
4.12. INFORMAZIONI
Lo schermo visualizza le informazioni concernenti lo strumento.
Figura 36: il menu Informazioni
Per ritornare al menu Configurazione, premere il tasto .
35
5. CATTURA DELLE FORME D’ONDA
Il Modo Cattura delle forme d’onda permette di visualizzare e catturare i transitori e le chiamate di corrente.
Contiene due sottomodi:
Il modo transitorio (consultare §5.1) Il modo corrente di chiamata (consultare §5.2)
Figura 37: lo schermo del modo Cattura delle forme d’onda
Per selezionare un sottomodo, spostate il cursore giallo sul predetto sottomodo mediante i tasti e , dopodiché convalidate
con il tasto
Per ritornare allo schermo Cattura delle forme d’onda, premere .
.
5.1. MODO TRANSITORIO
Il modo permette di registrare i transitori, consultare l’elenco delle ricerche registrate e l’elenco dei transitori contenuti oppure permette di cancellarle. È possibile registrare un numero massimo di 7 ricerche e 210 transitori.
Alla chiamata del modo transitorio:
Se nessuna registrazione in corso, allora si visualizza lo schermo Programmazione di una ricerca. Se certi transitori sono registrati, allora si visualizza lo schermo Elenco delle ricerche di transitori.
Richiamo del sottomodo utilizzato.
Visualizzazione dell’elenco delle
Indicatore di memoria. La zona nera
corrisponde alla memoria utilizzata;
la zona bianca corrisponde alla memoria libera.
Tasti rapidi verso il menu
Configurazione per impostare le
soglie d’attivazione in tensione e in
corrente (consultare §4.8).
Figura 38: lo schermo Programmazione di una ricerca in modo transitorio
ricerche di transitori (consultare
§5.1.2).
Programmazione di una ricerca
(consultare §5.1.1).
Lancio di una ricerca.
36
5.1.1. PROGRAMMAZIONE E AVVIO DI UNA RICERCA
Per programmare la ricerca di transitori, digitate la data e l’ora d’inizio, la data e l’ora di fine, il numero di transitori ricercati dopodiché il nome della ricerca.
Per modificare un dato, spostate il cursore giallo sopra il predetto dato mediante i tasti e dopodiché convalidate con il tasto
. Modificate il valore mediante i tasti ,, e , e convalidate di nuovo.
Il nome può comportare un numero massimo di 8 caratteri. Varie ricerche possono portare il medesimo nome. I caratteri alfanumerici disponibili sono le lettere maiuscole da A a Z e le cifre da 0 a 9. Gli ultimi 5 nomi attribuiti (in modi transitori,tendenza e
allarme) sono memorizzati. Digitando il nome, questo si completa automaticamente.
Osservazioni: L’orodataggio d’inizio dovrà essere posteriore all’orodataggio attuale.
L’orodataggio di fine dovrà essere posteriore all’orodataggio d’inizio.
Una volta terminata la programmazione, lanciate la ricerca premendo il tasto . L’icona della barra di stato lampeggia per
indicare l’avvio del
Si visualizza il messaggio Ricerca in attesa fino al raggiungimento dell’ora d’inizio. Dopodiché è sostituito dal messaggio Ricerca in corso. Quando l’ora della fine è raggiunta, appare di nuovo lo schermo Programmazione di una ricerca con il tasto . È pos-
sibile allora programmare una nuova ricerca.
Durante una ricerca di transitori, solo il campo della data di fine è modificabile.( automaticamente evidenziato in giallo)
Per ritornare allo schermo Cattura delle forme d’onda, premere .
la ricerca
. Il tasto sostituisce il tasto e permette di bloccare la ricerca prima che sia terminata.
5.1.2. VISUALIZZAZIONE DI UN TRANSITORIO
Per visualizzare i transitori registrati, premere il tasto . Appare lo schermo Elenco delle ricerche dei transitori.
Richiamo del sottomodo utilizzato.
Indicatore di memoria. La zona nera
corrisponde alla memoria utilizzata;
la zona bianca corrisponde alla memoria libera.
Figura 39: lo schermo Elencodelle ricerche dei transitori
Se la data di fine è in rosso, ciò significa che non corrisponde alla data di fine inizialmente programmata:
a causa di un problema d’alimentazione (batteria debole o disinserimento dello strumento alimentato solo dalla rete), oppure perché il numero di transitori è stato raggiunto, il che pone fine alla ricerca.
37
Per selezionare una ricerca di transitori, spostate il cursore sopra la predetta ricerca mediante i tasti e . La ricerca selezionata
si evidenzia neretto. Dopodiché convalidate con il tasto
. Lo strumento visualizza allora i transitori sotto forma di lista.
Via d’attivazione dei transitori.
Numero di transitori.
Nome della ricerca di transitori.
L’icona permette d’attivare o disattivare la selezione di un filtro di
visualizzazione per la lista dei transitori.
Figura 40: lo schermo Elenco dei transitori in caso di un montaggio trifase a 5 fili
Per selezionare un transitorio, spostate il cursore sopra il predetto transitorio mediante i tasti e . Il campo selezionato è
evidenziato in neretto. Dopodiché convalidate con il tasto
Localizzazione nella registrazione
della zona visualizzata.
Spostamento del cursore su un
periodo di segnale prima della data
d’attivazione del transitorio.
. Lo strumento visualizza i transitori sotto forma di curve.
Filtro di visualizzazione dei transitori:
∀: visualizza tutti i transitori.
4V: visualizza i transitori attivati
da un evento su una delle 4 vie di
tensione.
4A: visualizza i transitori attivati
da un evento su una delle 4 vie di
corrente.
L1, L2 o L3: visualizza i transitori
attivati da un evento su una fase
in particolare (tensione o corrente).
N: visualizza i transitori attivati da un
evento sulla corrente di neutro o la
tensione di neutro.
Indicazione del numero attribuito
alla curva visualizzata; qui il disco
d’identificazione 1 è saturo per indicare che V1 è la via che ha attivato
la cattura del transitorio.
Selezione delle curve da visualizzare.
Valore istantaneo dei segnali secondo la posizione del cursore sulla sca-
Spostamento del cursore alla data
d’attivazione del transitorio.
Figura 41: esempio di visualizzazione dei transitori sotto forma di curve in collegamento trifase a 5 fili
Osservazione: il filtro di selezione delle curve da visualizzare è dinamico e dipende dal collegamento scelto. Per esempio, pro-
porrà (3U, 3A) per un montaggio trifase a 3 fili
Per ritornare allo schermo Elenco dei transitori, premere .
5.1.3. SOPPRESSIONE DI UNA RICERCA DI TRANSITORI
Visualizzando la lista della ricerca di transitori (osservare la figura 39), selezionate la ricerca da cancellare. A questo scopo spostate
il cursore sopra la predetta ricerca mediante i tasti e . La ricerca selezionata si evidenzia in neretto.
Premete in seguito il tasto . Premere
Osservazione: La soppressione di una ricerca di transitori è possibile solo se la ricerca non è in corso.
Per ritornare allo schermo Cattura delle forme d’onda, premere .
5.1.4. SOPPRESSIONE DI UN TRANSITORIO
Visualizzando la lista dei transitori in una ricerca (osservare la figura 40), selezionate il transitorio da cancellare. A questo scopo
spostate il cursore sopra il transitorio mediante i tasti e . Il transitorio selezionato è evidenziato in neretto.
per convalidare oppure per annullare.
la. Per spostare il cursore, utilizzare
o .
i tasti
Premete in seguito il tasto . Premere
Per ritornare allo schermo Cattura delle forme d’onda, premere .
per convalidare oppure per annullare.
38
5.2. MODO CORRENTE DI CHIAMATA
Sempre nel modo , il sottomodo permette di catturare una corrente di chiamata (forme d’onde delle tensioni e delle
correnti, frequenza della rete, valori RMS semiperiodo delle tensioni e delle correnti neutro escluso), di visualizzare la cattura così
realizzata e cancellarla.
Mediante il modo corrente di chiamata:
Se nessuna cattura è in corso, allora si visualizza lo schermo Programmazione della cattura. Se una cattura è stata eseguita, allora si visualizza lo schermo Caratteristiche della cattura.
5.2.1. PROGRAMMAZIONE DELLA CATTURA
Richiamo del sottomodo utilizzato.
Visualizzazione delle caratteristiche
della cattura (consultare §5.2.2).
Programmazione rapida e lancio di
una cattura.
Accesso rapido verso il menu
Configurazione per regolare le soglie d’attivazione (consultare §4.8).
Figura 42: lo schermo Programmazione della cattura in modo Corrente di chiamata
Per lanciare rapidamente una registrazione, premete il tasto . La registrazione inizierà immediatamente e si farà con una
soglia di corrente a 0 A e un’isteresi al 100%.
Attenzione: Il lancio rapido di una chiamata di corrente modifica la configurazione della soglia di corrente.
Per programmare una cattura, digitate il filtro d’attivazione(3A, A1, A2 oppure A3), la data e l’ora d’inizio nonché il modo di registrazione (RMS + PEAK oppure solo RMS).
Il modo di registrazione RMS + PEAK permette di effettuare una registrazione di tendenza dei valori RMS semiperiodo e una
registrazione di tendenza dei campioni (inviluppi e forma). La durata massima di una tale registrazione dipende dalla frequenza
del circuito e si attesta in media intorno ad un minuto.
Nel modo di registrazione solo RMS la registrazione dei campioni è soppressa a profitto di un aumento della durata massima
della cattura. Effettivamente, questo modo registra solo i valori RMS semiperiodo e la sua durata massima si attesta intorno
a dieci minuti.
La visualizzazione in rosso del filtro
d’attivazione significa che non è
disponibile a causa di un’incompatibilità con la configurazione (collegamento, tipo di sensori oppure indice
di corrente).
Programmazione della cattura.
Lancio della cattura.
Per modificare un dato, spostate il cursore giallo sopra il predetto dato mediante i tasti e dopodiché convalidate con il tasto
. Modificate il valore mediante i tasti ,, e , e convalidate di nuovo.
Osservazioni: Per maggiori informazioni sul filtro d’attivazione riferirsi al §16.7.
La programmazione di una cattura di corrente di chiamata non è possibile se una campagna d’allarme è in corso.
Una volta terminata la programmazione, lanciate la cattura premendo il tasto . L’icona della barra di stato lampeggia per indicare che la cattura è stata lanciata. Il tasto sostituisce il tasto e permette di bloccare la cattura prima che non sia terminata.
Attenzione: La tensione va presentata prima della corrente di chiamata propriamente detta per un asservimento stabile e corretto
in frequenza.
Si visualizza il messaggio Cattura in attesa fino al raggiungimento dell’ora d’inizio e di tutte le necessarie condizioni d’attivazione.
Dopodiché questo messaggio viene sostituito dal messaggio Cattura in corso. L’indicatore d’occupazione della memoria nella
parte superiore dello schermo. Scompare quando la cattura è terminata.
Se la cattura termina in seguito ad un arresto (consultare le condizioni nel §16.7) o se la memoria di registrazione dello strumento
è satura, allora la cattura si arresta automaticamente.
Osservazione: Lo strumento può conservare in memoria una sola cattura di corrente di chiamata. Se si desidera eseguire un’altra
cattura, cancellate dapprima la precedente.
Per ritornare allo schermo Cattura delle forme d’onda, premere .
39
5.2.2. VISUALIZZAZIONE DELLE CARATTERISTICHE DELLA CATTURA
Per visualizzare le caratteristiche della cattura, premere il tasto . Si visualizza lo schermo Caratteristiche della cattura.
Visualizzazione in modo PEAK (consultare §5.2.4).
Visualizzazione in modo RMS (consultare §5.2.3).
Figura 43: lo schermo delle Caratteristiche della cattura
Se una durata di cattura si visualizza in rosso, ciò significa che è stata abbreviata:
a causa di un problema d’alimentazione (batteria debole), oppure perché la memoria era satura. oppure a causa di un errore sulla misura. oppure a causa di un’incompatibilità fra la grandezza sorvegliata e la configurazione dello strumento (per esempio rimozione
di un sensore di corrente).
Selezionare il tipo di visualizzazione RMS o PEAK premendo il tasto giallo della tastiera corrispondente alle icone. Lo strumento
visualizza allora le curve.
Osservazione: il tasto PEAK non si visualizza quando il modo di registrazione della cattura di corrente di chiamata è solo RMS.
5.2.3. VALORE EFFICACE REALE DELLA CORRENTE E DELLA TENSIONE
Il modo RMS permette di visualizzare la registrazione della tendenza del valore efficace reale in semiperiodo della corrente e della
tensione nonché la curva di tendenza della frequenza.
La visualizzazione dipende dal tipo di filtro di selezione:
3V: visualizza le 3 tensioni durante la cattura della corrente di chiamata per i montaggi con neutro.
3U: visualizza le 3 tensioni durante la cattura della corrente di chiamata per i montaggi senza neutro.
3A: visualizza le 3 correnti durante la cattura della corrente di chiamata.
L1, L2, L3: visualizza la corrente e la tensione rispettivamente sulle fasi 1, 2 e 3 (solo per i montaggi con neutro).
Hz: visualizza l’evoluzione della frequenza della rete in funzione del tempo.
Si forniscono tre esempi di visualizzazione.
5.2.3.1. Lo schermo di visualizzazione RMS in 3A per un collegamento trifase con neutro
Localizzazione della zona visualizzata nella registrazione.
Scala dei valori in ampere.
Cursore temporale. Per spostare il
cursore, utilizzare i tasti o .
MAX: valore RMS semiperiodo massimo della cattura della corrente di
chiamata.
Indicazione del numero attribuito
alla curva visualizzata. Qui il disco
d’identificazione 1 è saturo per indicare che A1 è la via che ha attivato
la cattura di corrente di chiamata.
t: posizione temporale relativa del
cursore (t=0 corrisponde all’inizio della cattura della corrente di chiamata).
Figura 44: lo schermo di visualizzazione RMS in 3A per un collegamento trifase con neutro
A1, A2, A3: valori RMS del semiperiodo delle correnti 1, 2 e 3 alla
posizione del cursore.
40
5.2.3.2. Lo schermo di visualizzazione RMS in 3A per un collegamento trifase senza neutro
Figura 45: lo schermo di visualizzazione RMS in 3A per un collegamento trifase senza neutro
5.2.3.3. Lo schermo di visualizzazione RMS in L1 per un collegamento trifase con neutro
MAX: valore RMS semiperiodo mas-
simo della cattura della corrente di
chiamata.
t: posizione temporale relativa del
cursore (t=0 corrisponde all’inizio della cattura della corrente di chiamata).
Figura 46: lo schermo di visualizzazione RMS in L1 per un collegamento trifase con neutro
Osservazione: I filtri L2 e L3 permettono di visualizzare la registrazione del valore efficace reale del semiperiodo della corrente
e della tensione sulle fasi 2 e 3. Lo schermo è identico a quello del filtro L1.
I tasti , , e permettono di posizionarsi sulla prima incidenza di valore minimo oppure massimo, di tensione oppure di corrente.
5.2.3.4. Lo schermo di visualizzazione RMS in Hz per un collegamento trifase senza neutro
Cursore temporale della curva. Per
spostare il cursore, utilizzare i tasti
o .
V1: valore RMS del semiperiodo
della tensione 1 alla posizione del
cursore.
A1: valore RMS del semiperiodo
della corrente 1 alla posizione del
cursore.
Figura 47: lo schermo di visualizzazione RMS in Hz per un collegamento trifase senza neutro
I tasti e permettono di posizionarsi sulla prima incidenza di valore minimo oppure massimo di frequenza.
41
5.2.4. VALORE ISTANTANEO DELLA CORRENTE DI CHIAMATA
Il modo PEAK permette di visualizzare gli inviluppi e le forme d’onda della cattura della corrente di chiamata.
Il tipo di visualizzazione PEAK d’una cattura di corrente di chiamata comporta due rappresentazioni possibili:
la rappresentazione di tipo “inviluppo” la rappresentazione di tipo “forma d’onda”.
Il passaggio dall’uno all’altro di queste rappresentazioni avviene automaticamente in funzione del livello di zoom. Se lo zoom
anteriore è abbastanza forte, la rappresentazione è di tipo “forma d’onde”.
La visualizzazione dipende dal tipo di filtro di visualizzazione:
4V: visualizza le 4 tensioni durante la cattura della corrente di chiamata per i montaggi con neutro (solo per una visualizzazione
di tipo forma d’onda).
3U: visualizza le 3 tensioni durante la cattura della corrente di chiamata per i montaggi senza neutro (solo per una visualizzazione
di tipo forma d’onda).
4A: visualizza le 4 correnti durante la cattura della corrente di chiamata (solo per una visualizzazione di tipo forma d’onda).
L1, L2 o L3: visualizza la tensione e la corrente rispettivamente sulle fasi 1, 2 e 3 (solo per i montaggi con neutro e per una vi-
sualizzazione di tipo forma d’onda).
N: visualizza la corrente di neutro e la tensione di neutro durante la cattura della corrente di chiamata (solo per una visualizzazione
di tipo forma d’onda).
V1, V2, V3: visualizza le 3 tensioni durante la cattura della corrente di chiamata per i montaggi con neutro (solo per una visualiz-
zazione di tipo inviluppo).
U1, U2, U3: visualizza le 3 tensioni durante la cattura della corrente di chiamata per i montaggi senza neutro (solo per una visua-
lizzazione di tipo inviluppo).
A1, A2, A3: visualizza le 3 correnti durante la cattura della corrente di chiamata (solo per una visualizzazione di tipo inviluppo).
Si forniscono tre esempi di visualizzazione.
5.2.4.1. Lo schermo di visualizzazione peak in 4A per un collegamento trifase a 5 fili
Localizzazione della zona visualizzata nella registrazione.
MAX |PEAK|: valore assoluto istantaneo massimo della cattura di
corrente di chiamata.
Scala dei valori in ampere.
t: posizione temporale relativa del
cursore (t=0 corrisponde all’inizio della cattura della corrente di chiamata).
Figura 48: lo schermo di visualizzazione PEAK in 4A per un collegamento trifase a 5 fili
5.2.4.2. Lo schermo di visualizzazione peak in 3A per un collegamento trifase a 3 fili
Indicazione del numero attribuito
alla curva visualizzata. Qui il disco
d’identificazione 3 è saturo per indicare che A3 è la via che ha attivato
la cattura della corrente di chiamata.
Cursore temporale. Per spostare il
cursore, utilizzare i tasti o .
A1, A2, A3: valori istantanei delle
correnti 1, 2 e 3 alla posizione del
cursore.
Figura 49: lo schermo di visualizzazione PEAK in 3A per un collegamento trifase a 3 fili
42
5.2.4.3. Lo schermo di visualizzazione peak in A1 per un collegamento trifase senza neutro
Nel caso esposto più avanti lo zoom posteriore è sufficientemente forte perché il tasto sia di tipo “ inviluppo”.
MAX |PEAK|: valore assoluto istantaneo massimo della cattura di
corrente di chiamata.
t: posizione temporale relativa del
cursore (t=0 corrisponde all’inizio della cattura della corrente di chiamata).
A1: valore istantaneo massimo del
semiperiodo della corrente puntata
dal cursore.
Figura 50: lo schermo di visualizzazione PEAK in A1 per un collegamento trifase SENZA neutro
Osservazione: I filtri A1 e A2 visualizzano la registrazione dell’inviluppo della corrente sulle fasi 1 e 2. Lo schermo è identica a
quella del filtro A1.
Cursore temporale della curva. Per
spostare il cursore, utilizzare i tasti
o .
43
6. ARMONICHE
Il modo Armoniche visualizza la rappresentazione dei tassi d’armoniche della tensione, della corrente e della potenza apparente per rango. Essa permette di individuare le correnti armoniche prodotte dalle cariche non lineari e l’analisi dei problemi
causati da queste stesse armoniche in funzione del loro rango (riscaldamento dei neutri, dei conduttori, dei motori, ecc.).
Analisi della potenza apparente delle
armoniche (consultare §6.3).
Analisi delle armoniche della corrente (consultare §6.2).
Analisi delle armoniche della tensione semplice (consultare §6.1).
Figura 51: lo schermo del modo armoniche
Selezione dei filtri e del modo
Esperto (consultare §6.5). Per selezionare la visualizzazione, utilizzare
i tasti o .
Analisi delle armoniche della tensione concatenata (consultare §6.4).
6.1. TENSIONE SEMPLICE
Il sottomenu V visualizza le armoniche della tensione semplice solo per le sorgenti munite di un neutro. +6
La selezione delle curve da visualizzare è in funzione del tipo di collegamento (consultare §4.6):
Monofase a 2 fili: nessuna selezione (L1) Monofase a 3 fili: L1, N Bifase a 3 fili: 2L, L1, L2 Bifase a 4 fili: 2L, L1, L2, N Trifase a 4 fili: 3L, L1, L2, L3, -,+ Trifase a 5 fili: 3L, L1, L2, L3, N, -,+
Le catture dello schermo presentate nell’esempio sono quelle ottenute in collegamento trifase a 5 fili.
6.1.1. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DELLE ARMONICHE DELLA TENSIONE SEMPLICE IN 3L
Queste informazioni riguardano l’armonica puntata dal cursore.
V-h03: numero dell’armonica.
%: tasso d’armonica con il valore
RMS fondamentale di riferimento
(%f) oppure il valore RMS totale di
riferimento (%r).
V: tensione efficace dell’armonica
considerata.
+000°: sfasamento rispetto alla fondamentale (rango 1).
Cursore di selezione dei ranghi delle
armoniche. Per spostare il cursore,
utilizzare i tasti o .
Figura 52: esempio di visualizzazione delle armoniche della tensione semplice in 3L
Visualizzazione delle 3 fasi 3L, di L1,
L2, L3, N oppure del modo esperto
(collegamento trifase solo - consultare §6.5). Per selezionare la visualizzazione, premere i tasti o .
L’asse orizzontale rappresenta i
ranghi delle armoniche. Il livello delle
armoniche è fornito in percentuale
rispetto alla fondamentale oppure
al valore RMS totale.
Rango DC: componente continua.
Rango (1 a 25): rango delle armoni-
che. Quando il cursore supera il rango 25, appare il campo da 26 a 500.
44
6.1.2. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DELLE ARMONICHE DELLA TENSIONE SEMPLICE IN L1
Queste informazioni riguardano l’armonica puntata dal cursore.
V-h03: numero dell’armonica.
%: tasso d’armonica con il valore
RMS fondamentale di riferimento
(%f) oppure il valore RMS totale di
riferimento (%r).
V: tensione efficace dell’armonica
considerata.
-143°: sfasamento rispetto alla fondamentale (rango 1).
max – min: indicatori di massimo e
minimo del tasso dell’armonica considerata. Sono reinizializzati ad ogni
cambiamento di numero d’armonica
o premendo il tasto
Osservazioni: I filtri L2 e L3 visualizzano le armoniche della tensione semplice rispettivamente sulle fasi 2 e 3. Lo schermo è
identica a quella visualizzata per filtro L1.
.
Figura 53: esempio di visualizzazione delle armoniche della tensione semplice in L1
Non esiste sfasamento né valore deformante per la via di neutro.
Cursore di selezione dei ranghi delle armoniche. Per spostare il cursore, utilizzare i tasti
o .
Visualizzazione delle 3 fasi 3L, di L1,
L2, L3, N oppure del modo esperto
(collegamento trifase solo - consultare §6.5). Per selezionare la visualizzazione, premere i tasti o .
L’asse orizzontale rappresenta i ranghi delle armoniche. Il livello delle armoniche viene fornito in percentuale
rispetto alla fondamentale oppure al
valore RMS totale.
Rango DC: componente continua.
Rango (1 a 25): rango delle armoni-
che. Non appena il cursore supera il
rango 25, appare il campo da 26 a 50.
Indicatore di presenza d’armoniche
non nulle di rango superiore a 25.
6.2. CORRENTE
Il sottomenu A visualizza le armoniche della corrente.
6.2.1. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DELLE ARMONICHE DELLA CORRENTE IN 3L
Queste informazioni riguardano l’armonica puntata dal cursore.
A-h05: numero dell’armonica.
%: tasso d’armonica con il valore
RMS fondamentale di riferimento
(%f) oppure il valore RMS totale di
riferimento (%r).
A: corrente efficace dell’armonica
considerata.
+179°: sfasamento rispetto alla fondamentale (rango 1).
Cursore di selezione dei ranghi delle
armoniche. Per spostare il cursore,
utilizzare i tasti o .
Figura 54: esempio di visualizzazione delle armoniche della corrente in 3L
Visualizzazione delle 3 fasi 3L, di L1,
L2, L3, N oppure del modo esperto
(collegamento trifase solo - consultare §6.5). Per selezionare la visualizzazione, premere i tasti o .
L’asse orizzontale rappresenta i
ranghi delle armoniche. Il livello delle
armoniche è fornito in percentuale
rispetto alla fondamentale oppure
al valore RMS totale.
Rango DC: componente continua.
Rango (1 a 25): rango delle armoni-
che. Quando il cursore supera il rango 25, appare il campo da 26 a 50.
45
6.2.2. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DELLE ARMONICHE DELLA CORRENTE IN L1
Queste informazioni riguardano l’armonica puntata dal cursore.
A-h05: numero dell’armonica.
%: tasso d’armonica con il valore
RMS fondamentale di riferimento
(%f) oppure il valore RMS totale di
riferimento (%r).
A: corrente efficace dell’armonica
considerata.
+178°: sfasamento rispetto alla fondamentale (rango 1).
max – min: indicatori di massimo e
minimo del tasso dell’armonica considerata. Sono reinizializzati ad ogni
cambiamento di numero d’armonica
o premendo il tasto
Osservazioni: I filtri L2 e L3 visualizzano le armoniche della corrente rispettivamente sulle fasi 2 e 3. Lo schermo è identico a
quello del filtro L1.
.
Figura 55: esempio di visualizzazione delle armoniche della corrente in L1
Non esiste sfasamento né valore deformante per la via di neutro.
Cursore di selezione dei ranghi delle
armoniche. Per spostare il cursore, utilizzare i tasti o .
Visualizzazione delle 3 fasi 3L, di L1,
L2, L3, N oppure del modo esperto
(collegamento trifase solo - consultare §6.5). Per selezionare la visualizzazione, premere i tasti o .
L’asse orizzontale rappresenta i ranghi delle armoniche. Il livello delle armoniche viene fornito in percentuale
rispetto alla fondamentale oppure al
valore RMS totale.
Rango DC: componente continua.
Rango (1 a 25): rango delle armoni-
che. Quando il cursore supera il rango 25, appare il campo da 26 a 50.
6.3. POTENZA APPARENTE
Il sottomenu S visualizza la potenza apparente di ogni armonica, per tutti i collegamenti salvo in trifase a 3 fili.
L’asse orizzontale indica i ranghi delle armoniche. Le barre dell’istogramma sopra l’asse orizzontale corrispondono ad una potenza
armonica consumata, quelle al di sotto corrispondono ad una potenza armonica generata.
6.3.1. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DELLE ARMONICHE DELLA POTENZA APPARENTE IN 3L
Questa informazione riguarda l’armonica puntata dal cursore.
S-h03: numero dell’armonica.
%: tasso d’armonica con la po-
tenza apparente fondamentale di
riferimento (%f) oppure la potenza
apparente (totale) di riferimento (%r).
+006°: sfasamento dell’armonica
della tensione rispetto all’armonica
della corrente per il rango considerato.
: Indicatore di generazione d’e-
nergia per questa armonica.
: Indicatore di consumo d’ener-
gia per questa armonica.
Cursore di selezione dei ranghi delle
armoniche. Per spostare il cursore,
utilizzare i tasti o .
Visualizzazione delle 3 fasi 3L, L1,
L2 oppure L3. Per selezionare la visualizzazione, premere i tasti o .
L’asse orizzontale indica i ranghi
delle armoniche. Il livello delle armoniche viene fornito in percentuale
rispetto alla potenza apparente
fondamentale oppure alla potenza
apparente (totale).
Rango DC: componente continua.
Rango (1 a 25): rango delle armoni-
che. Quando il cursore supera il rango 25, appare il campo da 26 a 50.
Figura 56: esempio di visualizzazione della potenza apparente delle armoniche in 3L
46
6.3.1.1. Lo schermo di visualizzazione della potenza apparente delle armoniche in L1
Questa informazione riguarda l’armonica puntata dal cursore.
S-h03: numero dell’armonica.
%: tasso d’armonica con la po-
tenza apparente fondamentale di
riferimento (%f) oppure la potenza
apparente (totale) di riferimento (%r).
+045°: sfasamento dell’armonica
della tensione rispetto all’armonica
della corrente per il rango considerato.
min–max: indicatori di massimo e
minimo del tasso dell’armonica considerata. Sono reinizializzati ad ogni
cambiamento di numero d’armonica
o mediante il tasto
Osservazione: I filtri L2 e L3 visualizzano le armoniche della corrente rispettivamente sulle fasi 2 e 3. Lo schermo è identico a
.
Figura 57: esempio di visualizzazione della potenza apparente delle armoniche in L1
quello del filtro L1.
Cursore di selezione dei ranghi delle
armoniche. Per spostare il cursore, utilizzare i tasti o .
Visualizzazione delle 3 fasi 3L, L1,
L2 oppure L3. Per selezionare la visualizzazione, premere i tasti o .
L’asse orizzontale indica i ranghi
delle armoniche. Il livello delle armoniche viene fornito in percentuale
rispetto alla potenza apparente
fondamentale oppure alla potenza
apparente (totale).
Rango DC: componente continua.
Rango (1 a 25): rango delle armoni-
che. Quando il cursore supera il rango 25, appare il campo da 26 a 50.
: Indicatore di consumo d’ener-
gia per questa armonica.
6.4. TENSIONE CONCATENATA
Il sottomenu U è disponibile per tutti i collegamenti tranne quelli in monofase 2 oppure a 3 fili. Questo sottomenu visualizza le
armoniche della tensione concatenata.
6.4.1. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DELLE ARMONICHE DELLA TENSIONE CONCATENATA IN 3L
Questa informazione riguarda l’armonica puntata dal cursore.
U-h03: numero dell’armonica.
%: tasso d’armonica con il valore
RMS fondamentale di riferimento
(%f) oppure il valore RMS totale di
riferimento (%r).
V: tensione efficace dell’armonica
considerata.
+000°: sfasamento rispetto all’armonica fondamentale (rango 1).
Cursore di selezione dei ranghi delle
armoniche. Per spostare il cursore,
utilizzare i tasti o .
Figura 58: esempio di visualizzazione delle armoniche della tensione concatenata in 3L
Visualizzazione delle 3 fasi 3L, L1,
L2 oppure L3. Per selezionare la visualizzazione, premere i tasti o .
L’asse orizzontale rappresenta i
ranghi delle armoniche. Il livello delle
armoniche è fornito in percentuale
rispetto alla fondamentale oppure
al valore RMS totale.
Rango DC: componente continua.
Rango (1 a 25): rango delle armoni-
che. Quando il cursore supera il rango 25, appare il campo da 26 a 50.
47
6.4.2. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DELLE ARMONICHE DELLA TENSIONE CONCATENATA IN L1
Questa informazione riguarda l’armonica puntata dal cursore.
Uh 03: numero dell’armonica.
%: tasso d’armonica con il valore
RMS fondamentale di riferimento
(%f) oppure il valore RMS totale di
riferimento (%r).
V: tensione efficace dell’armonica
considerata.
+000: sfasamento rispetto all’armonica fondamentale (rango 1).
max – min: indicatori di massimo
e minimo del tasso dell’armonica o
mediante il tasto
Osservazione: I filtri L2 e L3 visualizzano le armoniche della corrente rispettivamente sulle fasi 2 e 3. Lo schermo è identico a
.
Figura 59: esempio di visualizzazione delle armoniche della tensione concatenata in L1
quello del filtro L1.
Cursore di selezione dei ranghi delle armoniche. Per spostare il cursore, utilizzare i
tasti o .
Visualizzazione delle 3 fasi 3L, L1,
L2 oppure L3. Per selezionare la visualizzazione, premere i tasti o .
L’asse orizzontale rappresenta i
ranghi delle armoniche. Il livello delle
armoniche è fornito in percentuale
rispetto alla fondamentale oppure
al valore RMS totale.
Rango DC: componente continua.
Rango (1 a 25): rango delle armoni-
che. Quando il cursore supera il rango 25, appare il campo da 26 a 50.
6.5. MODO ESPERTO
Il modo esperto è disponibile solo in collegamento trifase. Permette di visualizzare l’influenza delle armoniche sul riscaldamento del neutro o su tutte le macchine in funzione. Per visualizzare il modo esperto, premere i tasti o della tastiera. La
selezione si evidenzia in giallo e lo schermo visualizza simultaneamente il modo esperto.
In questo schermo, due sottomenu sono disponibili:
V per i montaggi trifasi con neutro oppure U per il montaggio trifase senza neutro. A per il modo esperto in corrente.
Note: La scomposizione in sequenze di questa sede è valida solo nel caso di una carica equilibrata.
6.5.1. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DEL MODO ESPERTO PER LA TENSIONE SEMPLICE
Per i montaggi trifasi con neutro, il sottomenu V visualizza l’influenza delle armoniche della tensione semplice sul riscaldamento
del neutro o sulle macchine in funzione.
Armoniche che inducono una sequenza negativa.
Armoniche che inducono una sequenza nulla.
Armoniche che inducono una sequenza positiva.
%: tasso d’armonica con il valore
RMS fondamentale di riferimento
(%f) oppure il valore RMS totale di
riferimento (%r).
Figura 60: lo schermo del modo esperto per la tensione semplice (montaggi trifasi con neutro)
Per i montaggi trifasi senza neutro, il sottomenu U visualizza l’influenza delle armoniche della tensione concatenata sul riscaldamento delle macchine in funzione.
48
6.5.2. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DEL MODO ESPERTO PER LA CORRENTE
Il sottomenu A visualizza l’influenza delle armoniche della corrente sul riscaldamento del neutro o sulle macchine in funzione.
Armoniche che inducono una sequenza negativa.
Armoniche che inducono una sequenza nulla.
Armoniche che inducono una sequenza positiva.
%: tasso d’armonica con il valore
RMS fondamentale di riferimento
(%f) oppure il valore RMS totale di
riferimento (%r).
Figura 61: lo schermo del modo esperto per la corrente
49
7. FORME D’ONDA
Il tasto Forme d’onda permette di visualizzare le curve di corrente e tensione, nonché i valori misurati e calcolati sulla base
delle tensioni e correnti (eccetto potenza, energia e armoniche).
E’ allora lo schermo appare alla messa sotto tensione dello strumento.
Visualizzazione dei valori efficaci reali
(massimo e minimo) e dei valori di
cresta (consultare §7.4).
Selezione dei filtri di visualizzazione.
Per selezionare la visualizzazione,
utilizzare i tasti o .
Misura del fattore di cresta (consultare §7.3).
Visualizzazione simultanea delle
misure seguenti: RMS, DC, THD, CF,
Misura della distorsione armonica
PST, PLT, FHL e FK (consultare §7.5)
totale (consultare §7.2).
Visualizzazione del diagramma di
Misura del valore efficace reale (con-
Fresnel dei segnali (consultare §7.6).
sultare §7.1).
Figura 62: lo schermo del modo Forme d’onda
7.1. MISURA DEL VALORE EFFICACE REALE
Il sottomenu RMS visualizza le forme d’onda su un periodo dei segnali misurati e i valori efficaci reali della tensione e della corrente.
La selezione delle curve da visualizzare è funzione del tipo di collegamento (consultare §4.6):
Monofase a 2 fili o Bifase a 2 fili: nessuna selezione (L1) Monofase a 3 fili:
Per RMS, THD, CF, e : 2V, 2A, L1, N Per : nessuna selezione (L1)
Bifase a 3 fili:
Per RMS, THD, CF, e : U, 2V, 2A, L1, L2 Per : 2V, 2A, L1, L2
Bifase a 4 fili:
Per RMS, THD, CF, e : U, 3V, 3A, L1, L2 N Per : 2V, 2A, L1, L2
Trifase a 3 fili: 3U, 3A Trifase a 4 fili: 3U, 3V, 3A, L1, L2, L3 Trifase a 5 fili:
Per RMS, THD, CF, e : 3U, 4V, 4A, L1, L2, L3 e N Per : 3U, 3V, 3A, L1, L2 e L3
Le visualizzazioni dello schermo presentate nell’esempio sono quelle del collegamento trifase a 5 fili.
50
7.1.1. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE RMS IN 3U
Questo schermo visualizza le tre tensioni concatenate di un sistema trifase.
Valori efficaci delle tensioni concatenate.
Asse dei valori della tensione con
messa su scala automatica.
Cursore del valore istantaneo. Per
spostare il cursore, utilizzare i tasti
o .
Figure 63: lo schermo di visualizzazione RMS in 3U
7.1.2. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE RMS IN 4V
Questo schermo visualizza le tre tensioni semplici e la tensione del neutro rispetto alla terra di un sistema trifase.
Valori efficaci delle tensioni.
Asse dei valori della tensione con
messa su scala automatica.
Cursore del valore istantaneo. Per
spostare il cursore, utilizzare i tasti
o .
Valore istantaneo dei segnali alla
posizione del cursore.
t: tempo relativo rispetto all’inizio
del periodo.
U1: valore istantaneo della tensione
concatenata tra la fase 1 e 2 (U12).
U2: valore istantaneo della tensione
concatenata tra la fase 2 e 3 (U23).
U3: valore istantaneo della tensione
concatenata tra la fase 3 e 1 (U31).
Valore istantaneo dei segnali alla
posizione del cursore.
t: tempo relativo rispetto all’inizio
del periodo.
V1: valore istantaneo della tensione
semplice della fase 1.
V2: valore istantaneo della tensione
semplice della fase 2.
V3: valore istantaneo della tensione
semplice della fase 3.
VN: valore istantaneo della tensione
del neutro.
Figure 64: lo schermo di visualizzazione RMS in 4V
7.1.3. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE RMS IN 4A
Questo schermo visualizza le tre correnti di fase e la corrente di neutro di un sistema trifase.
Valori efficaci delle correnti.
Asse dei valori della corrente con
messa su scala automatica.
Cursore del valore istantaneo. Per
spostare il cursore, utilizzare i tasti
o .
Figura 65: lo schermo di visualizzazione RMS in 4A
Valori istantanei dei segnali all’intersezione del cursore e delle curve.
t: tempo relativo rispetto all’inizio
del periodo.
A1: valore istantaneo della corrente
della fase 1.
A2: valore istantaneo della corrente
della fase 2.
A3: valore istantaneo della corrente
della fase 3.
AN: valore istantaneo della corrente
del neutro.
51
7.1.4. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE RMS PER IL NEUTRO
Questo schermo visualizza la tensione del neutro rispetto alla terra e la corrente del neutro.
Valore efficace della tensione e della
corrente.
Asse dei valori della corrente e
della tensione con messa su scala
automatica.
Cursore del valore istantaneo. Per
spostare il cursore, utilizzare i tasti
o .
Figura 66: lo schermo di visualizzazione RMS per il neutro
Osservazione: I filtri L1, L2 e L3 visualizzano la corrente e la tensione rispettivamente sulle fasi 1, 2 e 3. Lo schermo è identico
a quello visualizzato per il neutro.
Valore istantaneo dei segnali alla
posizione del cursore.
t: tempo relativo rispetto all’inizio
del periodo.
VN: valore istantaneo della tensione
del neutro.
AN: valore istantaneo della corrente
del neutro.
7.2. MISURA DELLA DISTORSIONE ARMONICA TOTALE
Il sottomenu THD visualizza le forme d’onda di un ciclo completo dei segnali misurati e i tassi di distorsione armonica totali in
tensione e corrente. I tassi si visualizzeranno con il valore RMS fondamentale di riferimento (%f), oppure con il valore RMS senza
DC di riferimento (%r) in funzione del riferimento scelto nel menu configurazione.
7.2.1. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE THD IN 3U
Questo schermo visualizza le forme d’onda di un periodo delle tensioni concatenate e i tassi totali di distorsione armonica.
Tasso di distorsione armonica per
ogni curva.
Asse dei valori della tensione con
messa su scala automatica.
Cursore del valore istantaneo. Per
spostare il cursore, utilizzare i tasti
o .
Figura 67: lo schermo di visualizzazione THD in 3U
7.2.2. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE THD IN 4V
Questo schermo visualizza le forme d’onda di un periodo delle tensioni semplici e i tassi di distorsione armonica totali.
Tasso di distorsione armonica per
ogni curva.
Asse dei valori della tensione con
messa su scala automatica.
Cursore del valore istantaneo. Per
spostare il cursore, utilizzare i tasti
o .
Valore istantaneo dei segnali alla
posizione del cursore.
t: tempo relativo rispetto all’inizio
del periodo.
U1: valore istantaneo della tensione
concatenata tra le fasi 1 e 2 (U12).
U2: valore istantaneo della tensione
concatenata tra le fasi 2 e 3 (U23).
U3: valore istantaneo della tensione
concatenata tra le fasi 3 e 1 (U31).
Valore istantaneo dei segnali alla
posizione del cursore.
t: tempo relativo rispetto all’inizio
del periodo.
V1: valore istantaneo della tensione
semplice della fase 1.
V2: valore istantaneo della tensione
semplice della fase 2.
V3: valore istantaneo della tensione
semplice della fase 3.
VN: valore istantaneo della tensione
del neutro.
Figura 68: lo schermo di visualizzazione THD in 4V
52
7.2.3. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE THD IN 4A
Questo schermo visualizza le forme d’onda di un periodo delle correnti di fase e i tassi di distorsione armonica totali.
Tasso di distorsione armonica per
ogni curva.
Asse dei valori della corrente con
messa su scala automatica.
Cursore del valore istantaneo. Per
spostare il cursore, utilizzare i tasti
o .
Figura 69: lo schermo di visualizzazione THD in 4A
Osservazione: I filtri L1, L2, L3 e N visualizzano i tassi totali di distorsione armonica della corrente e della tensione rispettivamente
sulle fasi 1, 2 e 3 e sulla via del neutro.
Valore istantaneo dei segnali alla
posizione del cursore.
t: tempo relativo rispetto all’inizio
del periodo.
A1: valore istantaneo della corrente
della fase 1.
A2: valore istantaneo della corrente
della fase 2.
A3: valore istantaneo della corrente
della fase 3.
AN: valore istantaneo della corrente
del neutro.
7.3. MISURA DEL FATTORE DI CRESTA
Il sottomenu CF visualizza le forme d’onda di un periodo dei segnali misurati e il fattore di cresta in tensione e in corrente.
7.3.1. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE CF IN 3U
Questo schermo visualizza le forme d’onda di un periodo delle tensioni concatenate e i fattori di cresta.
Fattore di cresta per ogni curva.
Asse dei valori della tensione con
messa su scala automatica.
Cursore del valore istantaneo. Per
spostare il cursore, utilizzare i tasti
o .
Figura 70: Lo schermo di visualizzazione CF in 3U
7.3.2. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE CF IN 4V
Questo schermo visualizza le forme d’onda di un periodo delle tensioni semplici e i fattori di cresta.
Fattore di cresta per ogni curva.
Asse dei valori della tensione con
messa su scala automatica.
Cursore del valore istantaneo. Per
spostare il cursore, utilizzare i tasti
o .
Valore istantaneo dei segnali alla
posizione del cursore.
t: tempo relativo rispetto all’inizio
del periodo.
U1: valore istantaneo della tensione
concatenata tra le fasi 1 e 2 (U12).
U2: valore istantaneo della tensione
concatenata tra le fasi 2 e 3 (U23).
U3: valore istantaneo della tensione
concatenata tra le fasi 3 e 1 (U31).
Valore istantaneo dei segnali alla
posizione del cursore.
t: tempo relativo rispetto all’inizio
del periodo.
V1: valore istantaneo della tensione
semplice della fase 1.
V2: valore istantaneo della tensione
semplice della fase 2.
V3: valore istantaneo della tensione
semplice della fase 3.
VN: valore istantaneo della tensione
semplice del neutro.
Figura 71: Lo schermo di visualizzazione CF in 4V
53
7.3.3. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE CF IN 4A
Questo schermo visualizza le forme d’onda di un periodo delle correnti e i fattori di cresta.
Fattore di cresta per ogni curva.
Asse dei valori della corrente con
messa su scala automatica.
Cursore del valore istantaneo. Per
spostare il cursore, utilizzare i tasti
o .
Figura 72: Lo schermo di visualizzazione CF in 4A
Osservazione: L1, L2, L3 e N visualizzano i fattori di cresta della corrente e della tensione rispettivamente sulle fasi 1, 2 e 3 e
sulla via del neutro.
Valore istantaneo dei segnali alla
posizione del cursore.
t: tempo relativo rispetto all’inizio
del periodo.
A1: valore istantaneo della corrente
della fase 1.
A2: valore istantaneo della corrente
della fase 2.
A3: valore istantaneo della corrente
della fase 3.
AN: valore istantaneo della corrente
del neutro.
7.4. MISURA DEI VALORI ESTREMI E MEDI DELLA TENSIONE E DELLA CORRENTE
Il sottomenu visualizza i valori RMS (massimi, minimi e medi) della tensione e della corrente, nonché quelli delle creste positive e negative istantanee della tensione e della corrente.
Osservazione: Le misure RMS, MAX e MIN sono calcolate ogni semiperiodo (cioè ogni 10 ms per un segnale a 50 Hz). Il refresh
delle misure avviene ogni 250 ms.
Le misure RMS sono calcolate su un secondo.
7.4.1. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE MAX-MIN IN 3U
Questo schermo visualizza i valori RMS (massimi, minimi e medi) e i valori cresta positivi e negativi delle tensioni concatenati.
Colonne dei valori riguardanti ogni curva (1, 2 e 3).
MAX: valore RMS della massima tensione concatenata misurata dopo l’accensione dello strumento o dopo l’ultima pressione del tasto
RMS: valore efficace reale della tensione concatenata.
MIN: valore RMS della minima tensione concatenata misurata dopo l’accensione
dello strumento o dopo l’ultima pressione del tasto
PK+: valore di cresta massimo della tensione concatenata dopo l’accensione
dello strumento o dopo l’ultima pressione del tasto
PK-: valore di cresta minimo della tensione concatenata dopo l’accensione dello
strumento o dopo l’ultima pressione del tasto
Figura 73: lo schermo di visualizzazione Max-Min in 3U
.
.
.
.
54
7.4.2. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE MAX-MIN IN 4V
Questo schermo visualizza i valori RMS (massimi, minimi e medi) e i valori cresta positivi e negativi delle tensioni semplici e del
neutro.
Colonna dei valori riguardanti il neutro: parametri RMS, PK+ e PK-.
Colonne dei valori riguardanti ogni curva di tensione (1, 2 e 3).
MAX: valore RMS della massima tensione semplice misurata dopo l’accensione
dello strumento o dopo l’ultima pressione del tasto
RMS: valore efficace reale della tensione semplice.
MIN: valore RMS della minima tensione semplice misurata dopo l’accensione
dello strumento o dopo l’ultima pressione del tasto
PK+: massimo valore di cresta della tensione semplice dopo l’accensione dello
strumento o dopo l’ultima pressione del tasto
PK-: minimo valore di cresta della tensione semplice dopo l’accensione dello
strumento o dopo l’ultima pressione del tasto
Figura 74: lo schermo di visualizzazione Max-Min in 4V
7.4.3. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE MAX-MIN IN 4A
Questo schermo visualizza i valori RMS (massimi, minimi e medi) e i valori cresta positivi e negativi delle correnti di fase e del neutro.
Colonna dei valori riguardanti il neutro: parametri RMS, PK+ e PK-.
.
.
.
.
Colonne dei valori riguardanti ogni curva della corrente (1, 2 e 3).
MAX: valore RMS massimo della corrente dopo l’accensione dello strumento o
dopo l’ultima pressione del tasto
RMS: valore efficace reale della corrente.
MIN: valore RMS minimo della corrente dopo l’accensione dello strumento o
dopo l’ultima pressione del tasto
PK+: massimo valore di cresta della corrente dopo l’accensione dello strumento
o dopo l’ultima pressione del tasto
PK-: minimo valore di cresta della corrente dopo l’accensione dello strumento o
dopo l’ultima pressione del tasto
Figura 75: lo schermo di visualizzazione Max-Min in 4A
7.4.4. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE MAX-MIN IN L1
Questo schermo visualizza i valori RMS (massimi, minimi e medi) e i valori cresta positivi e negativi della tensione semplice e
della corrente per la fase 1.
Informazioni identiche a quelle della tensione semplice, ma relative alla corrente.
Colonna dei valori riguardanti la tensione.
MAX: massimo valore RMS della tensione semplice dopo l’accensione dello
strumento o dopo l’ultima pressione del tasto .
RMS: valore efficace reale della tensione semplice.
MIN: minimo valore RMS della tensione semplice dopo l’accensione dello stru-
mento o dopo l’ultima pressione del tasto .
PK+: massimo valore di cresta della tensione semplice dopo l’accensione dello
strumento o dopo l’ultima pressione del tasto .
PK-: minimo valore di cresta della tensione semplice dopo l’accensione dello
strumento o dopo l’ultima pressione del tasto .
.
.
.
.
Figura 76: lo schermo di visualizzazione Max-Min in L1
Osservazione: L2 e L3 visualizzano i valori RMS (massimi, minimi e medi) nonché i valori di cresta positivi e negativi della tensione
semplice e della corrente rispettivamente sulle fasi 2 e 3.
55
7.4.5. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE MAX-MIN DEL NEUTRO
Questo schermo visualizza i valori RMS e quelli di cresta positivi e negativi del neutro rispetto alla terra.
Colonna dei valori riguardanti la
tensione.
RMS: valore efficace reale della
tensione.
PK+: massimo valore di cresta della
tensione dopo l’accensione dello
strumento o dopo l’ultima pressione
del tasto
PK-: minimo valore di cresta della
tensione dopo l’accensione dello
strumento o dopo l’ultima pressione
del tasto
.
.
Figura 77: lo schermo di visualizzazione Max-Min del neutro
Informazioni identiche a quelle della
tensione, ma relative alla corrente.
7.5. VISUALIZZAZIONE SIMULTANEA
Il sottomenu visualizza l’insieme delle misure di tensione e corrente (RMS, DC, THD, CF, PST, PLT, FHL e FK).
7.5.1. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE SIMULTANEA IN 3U
Questo schermo visualizza i valori RMS, DC, THD e CF delle tensioni concatenate.
Colonna dei valori riguardanti la tensione concatenata (fasi 1, 2 e 3).
RMS: valore efficace reale calcolato su 1 secondo.
DC: componente continua.
THD: tasso di distorsione armonica totale con il valore RMS fondamentale di
riferimento (%f) oppure il valore RMS totale senza DC di riferimento (%r).
CF: fattore di cresta calcolato su 1 secondo.
Figura 78: Lo schermo di visualizzazione simultanea in 3U
7.5.2. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE SIMULTANEA IN 4V
Questo schermo visualizza i valori RMS, DC, THD, CF, PST e PLT delle tensioni semplici e del neutro.
Colonna dei valori RMS e DC nonché CF e THD (%r) relativi al neutro.
Colonna dei valori riguardanti la tensione semplice (fasi 1, 2 e 3).
RMS: valore efficace reale calcolato su 1 secondo.
DC: componente continua.
THD: tasso di distorsione armonica totale con il valore RMS fondamentale di
riferimento (%f) oppure il valore RMS totale senza DC di riferimento (%r).
CF: fattore di cresta calcolato su 1 secondo.
PST: flicker a breve termine calcolato su 10 minuti.
PLT : flicker a lungo termine calcolato su 2 ore.
Figura 79: Lo schermo di visualizzazione simultanea in 4V
56
7.5.3. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE SIMULTANEA IN 4A
Questo schermo visualizza i valori RMS, DC (solo se almeno uno dei sensori di corrente può misurare la corrente continua), THD,
CF, FHL e FK delle correnti de fase e del neutro.
Colonna dei valori RMS e (se il sensore di corrente lo permette) DC nonché CF e
THD (%r) relativi al neutro.
Colonne dei valori riguardanti la corrente (fasi 1, 2 e 3).
RMS: valore efficace reale calcolato su 1 secondo.
DC: componente continua.
THD: tasso di distorsione armonica totale con il valore RMS fondamentale di rife-
rimento (%f) oppure il valore RMS totale senza DC di riferimento (%r).
CF: fattore di cresta calcolato su 1 secondo.
FHL: fattore di perdita armonica. Sovradimensionamento del trasformatore in
funzione delle armoniche.
FK: fattore K. Decommissioning del trasformatore in funzione delle armoniche.
Figura 80: Lo schermo di visualizzazione simultanea in 4A
Osservazione: per regolare lo zero dei sensori di corrente che misurano il continuo, i valori DC non sono mai annullati.
7.5.4. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE SIMULTANEA IN L1
Questo schermo visualizza i valori RMS, DC, THD, CF della tensione semplice e della corrente, PST e PLT della tensione semplice,
e FHL e FK della corrente per la fase 1.
Colonna dei valori riguardanti la
tensione semplice.
RMS: valore efficace reale calcolato
su 1 secondo.
DC: componente continua.
THD: tasso di distorsione armonica
totale con il valore RMS fondamentale di riferimento (%f) oppure
il valore RMS totale senza DC di
riferimento (%r).
CF: fattore di cresta calcolato su 1
secondo.
PST: flicker a breve termine calcolato su 10 minuti.
PLT : flicker a lungo termine calcolato
su 2 ore.
Figura 81: Lo schermo di visualizzazione simultanea in L1
Osservazioni: Il valore DC della corrente della fase 1 si visualizza solo se l’associato sensore di corrente può misurare la corrente
continua.
L2 e L3 forniscono la visualizzazione simultanea per la corrente e la tensione semplice rispettivamente sulle
fasi 2 e 3.
7.5.5. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE SIMULTANEA DEL NEUTRO
Questo schermo visualizza i valori RMS, THD e CF della tensione e della corrente di neutro, il valore DC della tensione di neutro
e (se il sensore di corrente lo permette) il valore DC della corrente di neutro.
Colonna dei valori riguardanti la
corrente.
Valori RMS, DC (se il sensore di corrente lo permette), THD e CF.
FHL: fattore di perdita armonica.
Sovradimensionamento del trasformatore in funzione delle armoniche.
FK: fattore K. Decommissioning
del trasformatore in funzione delle
armoniche.
57
7.6. VISUALIZZAZIONE DEL DIAGRAMMA DI FRESNEL
Il sottomenu visualizza la rappresentazione vettoriale delle componenti fondamentali delle tensioni e correnti. Ne fornisce le
grandezze associate (modulo e fase dei vettori) nonché gli tassi di squilibrio inverso in tensione e in corrente.
Osservazione: Per permettere una visualizzazione di tutti i vettori, quelli il cui modulo è troppo piccolo per essere rappresentato
lo sono ugualmente ma il loro nome è seguito da un asterisco (*).
7.6.1. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DEL DIAGRAMMA DI FRESNEL IN 3V
Questo schermo visualizza il tasto vettoriale delle componenti fondamentali delle tensioni semplici e delle correnti. Ne fornisce
le grandezze associate (modulo e fase dei vettori di tensione semplice) nonché il tasso di squilibrio inverso in tensione. Il vettore
di riferimento della rappresentazione (sulle ore 3 ) è V1.
Colonna dei valori riguardanti ogni
vettore (1, 2 e 3).
|V1|, |V2| e |V3|: moduli dei vettori
delle componenti fondamentali delle
tensioni semplici (fasi 1, 2 e 3).
Φ12: sfasamento della componente
fondamentale della fase 1 rispetto
alla componente fondamentale della
fase 2.
Φ23: sfasamento della componente
fondamentale della fase 2 rispetto
alla componente fondamentale della
fase 3.
Φ31: sfasamento della componente
fondamentale della fase 3 rispetto
alla componente fondamentale della
fase 1.
Vunb: tasso di squilibrio inverso delle tensioni.
Dischi indicatori di saturazione potenziale di via.
Diagramma di Fresnel.
Figura 82: lo schermo di visualizzazione del diagramma di Fresnel in 3V
7.6.2. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DEL DIAGRAMMA DI FRESNEL IN 3U
Questo schermo visualizza la rappresentazione vettoriale delle componenti fondamentali delle tensioni concatenate. Ne fornisce
le grandezze associate (modulo e fase dei vettori di tensione concatenata) nonché il tasso di squilibrio inverso in tensione. Il
vettore di riferimento della rappresentazione (sulle ore 3) è U1.
Le informazioni visualizzate sono identiche a quelle descritte nel §7.6.1, ma riguardanti la tensione concatenata.
7.6.3. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DEL DIAGRAMMA DI FRESNEL IN 3A
Per le sorgenti munite di un neutro, questo schermo visualizza la rappresentazione vettoriale delle componenti fondamentali delle
tensioni semplici e delle correnti. Per la trifase a 3 fili (sorgente senza neutro), questo schermo visualizza solo la rappresentazione
vettoriale delle componenti fondamentali delle correnti. Le fornisce le grandezze associate (modulo e fase dei vettori di corrente)
nonché il tasso di squilibrio inverso in corrente. Il vettore di riferimento della rappresentazione (sulle ore 3) è A1.
Le informazioni visualizzate sono identiche a quelle descritte nel §7.6.1, ma riguardanti alla corrente.
58
7.6.4. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DEL DIAGRAMMA DI FRESNEL IN L1
In presenza del neutro, questo schermo visualizza la rappresentazione vettoriale delle componenti fondamentali delle tensioni
semplici e delle correnti di una fase. Ne fornisce le grandezze associate (modulo e fase dei vettori di corrente e di tensione semplice). Il vettore di riferimento della rappresentazione (sulle ore 3) è quello della corrente.
|V1|: modulo del vettore della componente fondamentale della tensione semplice della fase 1.
Dischi indicatori di saturazione potenziale di via.
|A1|: modulo del vettore della componente fondamentale della corrente
della fase 1.
ΦVA: sfasamento della componente
fondamentale della tensione semplice della fase 1 rispetto alla componente fondamentale della corrente
della fase 1.
Figura 83: lo schermo di visualizzazione del diagramma di Fresnel in L1
Osservazione: L2 e L3 visualizzano rappresentazione vettoriale delle componenti fondamentali delle tensioni semplici e delle
correnti rispettivamente delle fasi 2 e 3. Ne forniscono le grandezze associate (modulo e fase dei vettori di corrente
e di tensione semplice, rispettivamente delle fasi 2 e 3). Il vettore di riferimento della rappresentazione (sulle ore
3) è quello della corrente (rispettivamente A2 e A3).
In assenza del neutro (Bifase a 2 fili):
|U1|: modulo del vettore della componente fondamentale della tensione concatenata tra la fase 1 e 2 (U12 ).
|A1|: modulo del vettore della componente fondamentale della corrente
della fase 1.
ΦUA: sfasamento della componente
fondamentale della tensione concatenata tra la fase 1 e 2 (U
alla componente fondamentale della
) rispetto
12
corrente della fase 1.
Figura 84: lo schermo di visualizzazione del diagramma di Fresnel in bifase a 2 fili
Dischi indicatori di saturazione potenziale di via.
59
8. MODO ALLARME
il modo Allarme rivela i superamenti di soglia su ognuno dei seguenti parametri:
Hz, Urms, Vrms, Arms, |Udc|, |Vdc|, |Adc|, |Upk+|, |Vpk+|, |Apk+|, |Upk-|, |Vpk-|, |Apk-|, Ucf, Vcf, Acf, Uthdf, Vthdf, Athdf, Uthdr,
Vthdr, Athdr, |P|, |Pdc|, |Q1| o N, D, S, |PF|, |cos Φ|, |tan Φ|, PST, PLT, FHL, FK, Vunb, Uunb (per una sorgente trifase e senza neutro)
Aunb, U-h, V-h, A-h e |S-h| (consultare la tabella delle abbreviazioni al §2.9).
Le soglie d’allarme:
devono essere state programmate nello schermo Configurazione / modo allarme (consultare §4.10). devono essere attive (contrassegnate da un puntino rosso nel medesimo schermo).
Successivamente è possibile trasferire su un PC gli allarmi memorizzati, mediante il software PAT2 (consultare §13). Sono possibili
più di 16000 catture di allarmi.
Lista delle campagne d’allarmi (con-
sultare §8.3).
Accesso alla configurazione del
modo allarme (consultare §8.1).
Programmazione di una campagna
d’allarmi (consultare §8.2).
Figura 85: lo schermo del modo allarme
Le icone e hanno le funzioni seguenti:
: Convalida della programmazione di una campagna e avviamento della campagna d’allarmi.: Arresto volontario della campagna d’allarmi.
8.1. CONFIGURAZIONE DEL MODO ALLARME
Il sottomenu visualizza l’elenco degli allarmi configurati (consultare §4.10). Questo tasto rapido vi permette di impostare o
modificare la configurazione degli allarmi.
Per tornare allo schermo Programmazione di una campagna, premere .
8.2. PROGRAMMAZIONE DI UNA CAMPAGNA D’ALLARMI
Il sottomenu imposta le caratteristiche orarie d’inizio e fine di una campagna d’allarmi (consultare la figura 66).
Per programmare una campagna d’allarme, digitate la data e l’ora d’inizio, la data e l’ora di fine e il nome della campagna.
Per modificare un dato, spostate il cursore giallo sopra il predetto dato mediante i tasti e dopodiché convalidate con il tasto
. Modificate il valore mediante i tasti ,, e , dopodiché convalidate di nuovo.
Il nome può comportare un numero massimo di 8 caratteri. Varie campagne possono avere lo stesso nome. I caratteri alfanumerici
disponibili sono le maiuscole da A a Z e le cifre da 0 a 9. Gli ultimi 5 nomi attribuiti (in modo transitorio,tendenza e allarme) sono
memorizzati. Digitando il nome, questo si completa automaticamente.
Osservazioni: L’orodataggio d’inizio dovrà essere posteriore all’orodataggio attuale.
L’orodataggio di fine dovrà essere posteriore all’orodataggio d’inizio.
La programmazione di una campagna d’allarme non è possibile se una cattura di corrente di chiamata è in corso.
Una volta terminata la programmazione, lanciate la campagna premendo il tasto . L’icona della barra di stato lampeggia
per indicare che la campagna è stata lanciata. Il tasto sostituisce il tasto e permette di bloccare la campagna prima del
suo termine. Gli allarmi in corso (non terminati) verranno annotati nella campagna se la loro durata è superiore o uguale alla loro
durata minima programmata.
60
Si visualizza il messaggio Campagna in attesa fino al raggiungimento dell’ora d’inizio. Dopodiché viene sostituito dal messaggio
Campagna in corso. Quando l’ora d’inizio è raggiunta, lo schermo Programmazione di una campagna ritorna con il tasto . È
possibile allora programmare una nuova campagna.
Durante una campagna d’allarme, solo il campo data di fine è modificabile (automaticamente evidenziato in giallo).
8.3. VISUALIZZAZIONE DELLA LISTA DELLE CAMPAGNE
Per visualizzare la lista delle campagne effettuate, premete il tasto . Lo schermo Lista delle campagne d’allarmi si visualizza.
La lista può contenere un numero massimo di 7 campagne.
Nome della campagna.
Data e ora d’inizio della campagna.
Data e ora di fine della campagna.
Figura 86: lo schermodi visualizzazione della lista delle campagne
Se la data di fine della campagna è in rosso, ciò significa che non corrisponde alla data di fine inizialmente programmata:
a causa di un problema d’alimentazione (batteria debole oppure disinserimento dello strumento alimentato solo dalla rete), oppure perché la memoria era satura.
8.4. VISUALIZZAZIONE DELLA LISTA DEGLI ALLARMI
Per selezionare una campagna, spostate il cursore sopra la predetta campagna mediante i tasti e . Il campo selezionato è
evidenziato in neretto. Dopodiché convalidate con il tasto . Lo strumento visualizza allora gli allarmi sotto forma di lista.
Indice di riempimento dedicato al
modo allarme. La parte nera della
barra corrisponde alla memoria
utilizzata.
Data e ora dell’allarme.
Bersaglio dell’allarme rivelato.
Tipo dell’allarme rivelato.
Figura 87: lo schermo Elenco degli allarmi
Se una durata d’allarme si visualizza in rosso, ciò significa che è stata abbreviata:
a causa di un problema d’alimentazione (batteria debole), oppure a causa di un arresto manuale della campagna (pressione su ) oppure di spegnimento volontario dello strumento
(pressione sul tasto ).
oppure perché la memoria era satura. oppure a causa di un errore sulla misura. oppure a causa di un’incompatibilità fra la grandezza sorvegliata e la configurazione dello strumento (per esempio rimozione
di un sensore di corrente).
Durata dell’allarme.
Estremo dell’allarme rivelato (minimo
o massimo secondo il senso dell’allarme programmato).
La selezione del filtro è dinamica.
Essa dipende dal collegamento
selezionato.
Nei due ultimi casi, anche l’estremo si visualizza in rosso.
Per tornare allo schermo Elenco delle campagne, premere .
61
8.5. SOPPRESSIONE DI UNA CAMPAGNA D’ALLARMI
Visualizzando la lista delle campagne effettuate (osservare la figura 86), selezionate la campagna da cancellare. A questo scopo,
spostate il cursore sopra la predetta campagna mediante i tasti e . La campagna selezionata si evidenzia in neretto.
Premete in seguito il tasto . Premete
Osservazione: non è possibile sopprimere la campagna d’allarmi in corso.
per convalidare oppure per annullare.
8.6. CANCELLAZIONE DI TUTTE LE CAMPAGNE D’ALLARMI
La cancellazione di tutte le campagne d’allarmi è possibile solo mediante il menu Configurazione, nel sottomenu Cancellazione
dei dati (consultare §4.11)
62
9. MODO TREND
Il modo Trend registra l’evoluzione dei parametri reimpostati mediante lo schermo Configurazione / Modo trend (consultare
§4.9). Questa modalità gestisce un numero massimo di 2 Go di dati.
Tasso di riempimento della scheda
memoria.
Programmazione rapida e lancio di
una registrazione (consultare §9.1).
Accesso alla configurazione del
modo trend (consultare §4.9).
Figura 88: lo schermo del modo trend
Elenco delle registrazioni (consultare
§9.3).
Programmazione di una registrazione (consultare §9.1).
Lancio di una registrazione (consultare §9.1).
9.1. PROGRAMMAZIONE E LANCIO DI UNA REGISTRAZIONE
Il sottomenu imposta le caratteristiche di una registrazione (consultare figura 88).
Per lanciare rapidamente una registrazione, premete il tasto . La registrazione inizierà immediatamente e verrà effettuata ogni
secondo su tutte le misure fino al completo riempimento della memoria. La configurazione visualizzata è .
Per programmare una registrazione, prima di lanciarla, selezionate la configurazione da programmare a , digitate la data
e l’ora d’inizio, la data e l’ora di fine, il periodo e il nome della registrazione.
Per modificare un dato, spostate il cursore giallo sopra il predetto dato mediante i tasti e poi convalidate con il tasto
Modificate il valore mediante i tasti ,, e , dopodiché convalidate di nuovo.
Il periodo d’integrazione corrisponde al tempo durante il quale le misure di ogni valore registrato saranno incluse nella media
(media aritmetica). I valori possibili per il periodo sono: 1 s, 5 s, 20 s, 1 min, 2 min, 5 min, 10 min e 15 min.
.
Il nome può comportare un numero massimo di 8 caratteri. Diverse registrazioni possono avere lo stesso nome. I caratteri alfanumerici disponibili sono le maiuscole da A a Z e le cifre da 0 a 9. Gli ultimi 5 nomi forniti (in modo transitorio, tendenza e allarme)
sono memorizzati. Digitando il nome, questo si completa automaticamente.
Osservazioni: L’orodataggio d’inizio dovrà essere posteriore all’orodataggio attuale.
L’orodataggio di fine dovrà essere posteriore all’orodataggio d’inizio.
Una volta terminata la programmazione, lanciate la registrazione premendo il tasto . Se lo spazio memoria disponibile è insufficiente, lo strumento lo segnala. L’icona della barra di stato lampeggia per indicare che la registrazione è stata lanciata. Il
tasto sostituisce il tasto e permette di bloccare la registrazione prima che sia terminata.
Si visualizza il messaggio Registrazione in attesa fino al raggiungimento dell’ora d’inizio. Dopodiché viene sostituito dal messaggio Registrazione in corso. Quando l’ora di fine è raggiunta, lo schermo Programmazione di una registrazione ritorna premendo il
tasto . È possibile allora programmare una nuova registrazione.
Durante una registrazione di tendenza, solo il campo della data di fine è modificabile (automaticamente evidenziato in giallo)
9.2. CONFIGURAZIONE DEL MODO TREND
Il sottomenu visualizza l’elenco delle configurazioni di registrazione di tendenza (consultare §4.9). Questo tasto rapido permette di impostare o modificare le configurazioni di registrazione di tendenza.
63
9.3. VISUALIZZAZIONE DELL’ELENCO DELLE REGISTRAZIONI
Il sottomenu visualizza l’elenco della registrazione eseguita.
Tasso di riempimento dell’elenco registrazioni. La parte nera della barra
corrisponde alla memoria utilizzata.
Nome della registrazione.
Ora d’inizio della registrazione.
Figura 89: lo schermo di visualizzazione dell’elenco delle registrazioni
Se la data di fine è in rosso, ciò significa che non corrisponde alla data di fine inizialmente programmata a causa di un problema
d’alimentazione (batteria debole oppure disinserimento dello strumento alimentato solo dalla rete).
Ora di fine della registrazione.
9.4. CANCELLAZIONE DELLE REGISTRAZIONI
Durante la visualizzazione della lista delle registrazioni (consultare figura 89), selezionate la registrazione da cancellare. A questo
scopo, spostate il cursore sopra la predetta registrazione mediante i tasti e . La registrazione selezionata si evidenzia in neretto.
Premete in seguito il tasto . Premete
per convalidare oppure per annullare.
9.5. VISUALIZZAZIONE DELLE REGISTRAZIONI
9.5.1. CARATTERISTICHE DELLA REGISTRAZIONE
Durante la visualizzazione della lista delle registrazioni(consultare figura 89), selezionate la registrazione da visualizzare. A questo
scopo, spostate il cursore sopra la predetta registrazione mediante i tasti e . La registrazione selezionata si evidenzia in
neretto. Premete in seguito il tasto
per convalidare.
L’icona permette di navigare
nelle seguenti schermate. E’ anche
Tipi di misura scelti nella configurazione utilizzata.
Figura 90: lo schermo caratteristiche della registrazione
Se una misura non appare negli indici, ciò significa che il calcolo di questa misura era incompatibile con la configurazione selezionata (collegamento, tipi di sensori, indici programmati).
Per esempio, se il modo di calcolo selezionato in fase di programmazione è Grandezze non-attive non scomposte (consultare
§4.5.1), l’indice D non apparirà.
Premete un tasto giallo per visualizzare la curva.
possibile utilizzare i tasti o .
64
9.5.2. CURVE DI TENDENZA
Data del cursore.
Questo schermo visualizza parzialmente la curva di tendenza. Vi sono
altri schermi prima e dopo la parte
visibile.
Per spostare il cursore, utilizzare i
o .
tasti
Figura 91: Vrms (4L) senza MIN-AVG-MAX
Il periodo di visualizzazione di questa curva è di un minuto. Il periodo della registrazione è di un secondo quindi ogni punto di
questa curva corrisponde ad un valore registrato ogni secondo, preso ogni minuto. Si verifica allora una notevole perdita d’informazione (59 valori su 60), ma la visualizzazione è rapida.
Osservazioni: I valori del cursore in rosso indicano i valori saturi.
I trattini neri - - - - indicano i valori in errore .
I trattini rossi - - - - indicano i valori valeurs non calcolati (in seguito all’arresto del calcolo del modo MIN-MAXAVG mediante pressione su ).
Posizione della finestra di visualizzazione nella registrazione.
Per selezionare il filtro di visualizzazione, premere i tasti o .
Il modo MIN-AVG-MAX è stato
attivato.
Figura 92: Vrms (4L) senza MIN-AVG-MAX
Il periodo di visualizzazione di questa curva è sempre di un minuto. Ma con il modo MIN-AVG-MAX attivato, ogni punto di questa
curva corrisponde alla media aritmetica di 60 valori registrati ogni secondo. Questa visualizzazione è quindi più precisa perché
non vi è perdita d’informazione, ma è più lenta (osservare la tabella figura 108).
Per bloccare il calcolo del modo MIN-AVG-MAX, premete .
Osservazioni: durante il calcolo della modalità MIN-AVG-MAX, una barra di progressione di questo calcolo si visualizza nella
fascia di stato al posto della barra di posizionamento della finestra di visualizzazione del backup.
La modalità MIN-AVG-MAX non è accessibile quando una backup di tendenza è in corso.
Per ritornare allo schermo Caratteristiche della registrazione, premete .
Per posizionare il cursore sulla prima
incidenza del valore minimo.
Per modificare la scala della visualizzazione fra 1 minuto e 5 giorni.
Per posizionare il cursore sulla prima
incidenza del valore massimo.
Figura 93: Vrms (N) senza MIN-AVG-MAX
La pressione sul tasto oppure mette lo zoom avanti automaticamente al livello più forte (periodo di visualizzazione identico al periodo di registrazione) e disattiva il modo MIN-AVG-MAX (se fosse attivo).
65
Curva dei massimi.
Curva della media.
Curva dei minimi.
Figura 94: Vrms (N) con MIN-AVG-MAX
Il periodo di visualizzazione di questa curva è di un minuto. Ogni punto della curva media corrisponde alla media aritmetica di 60
valori registrati ogni secondo. Ogni punto della curva dei massimi corrisponde al massimo dei 60 valori registrati ogni secondo.
Ogni punto della curva dei minimi corrisponde al minimo dei 60 valori registrati ogni secondo.
Questa visualizzazione è quindi più precisa della precedente.
Data del cursore.
Questo schermo visualizza parzialmente la curva di tendenza. Vi sono
altri schermi prima e dopo la parte
visibile.
Per spostare il cursore, utilizzate i
tasti o .
Valori del cursore (minimo, medio e
massimo).
Posizione della finestra di visualizzazione nella registrazione.
Per selezionare il filtro di visualizzazione, premete i tasti o .
Figura 95: Vrms (L1) senza MIN-AVG-MAX
Per ogni fase (L1, L2 e L3), ad ogni registrazione di un valore su un secondo (periodo di registrazione), lo strumento registra anche
il valore RMS semiperiodo minimo su un secondo e il valore RMS semiperiodo massimo su un secondo. Queste tre curve sono
rappresentate sulla figura di cui sopra.
Il modo MIN-AVG-MAX è stato
attivato.
Figura 96: Vrms (L1) con MIN-AVG-MAX
Questa curva differisce leggermente dalla precedente perché con il modo MIN-AVG-MAX, non si verifica la perdita d’informazione.
66
Osservazione: Per le grandezze (P, Pdc, VAR, S, D, PF, cos Φ e tan Φ) e per une sorgente trifase e senza neutro, solo le grandezze
totali sono rappresentate.
Figura 97: tan Φ (L1) senza MIN-AVG-MAX per un collegamento trifase con neutro
Figura 98: tan Φ (L1) con MIN-AVG-MAX
La somma delle potenze delle tre
fasi (Σ) si presenta sotto forma d’istogramma.
Per modificare la scala della visualizzazione fra 1 minuto e 5 giorni.
Figura 99: P (Σ) senza MIN-AVG-MAX
Per le curve d’energia, le grandezze si esprimeranno in Wh, J, tep oppure BTU secondo l’unità selezionata nella configurazione
dello strumento (consultare §4.5.2).
Figura 100: P (Σ) con MIN-AVG-MAX
Questa curva differisce leggermente dalla precedente perché con il modo MIN-AVG-MAX, non si verifica la perdita d’informazione.
L’attivazione del modo MIN-AVG-MAX per le potenze permette di visualizzare al di sopra della curva il valore medio di potenza
alla data del cursore nonché i valori massimi e minimi di potenza sul periodo di visualizzazione. Da notare: contrariamente alle
altre grandezze, solo solo l’istogramma dei valori medi è rappresentato.
67
Data dell’inizio della selezione.
Modo calcolo d’energia. Una pressione su questo tasto permette di
impostare l’inizio della selezione.
Figura 101: Ph (Σ) senza MIN-AVG-MAX
Il periodo di visualizzazione di questo istogramma è di un minuto. Il periodo della registrazione è di un secondo, quindi ogni barra
di questo istogramma corrisponde ad un valore registrato ogni secondo preso ogni minuto.
Il modo calcolo d’energia effettua la somma delle potenze sulle barre selezionate.
Data del cursore (data di fine della
selezione). Per spostare il cursore,
utilizzate i tasti o .
Figura 102: Ph (Σ) con MIN-AVG-MAX
Con il modo MIN-AVG-MAX attivato, la visualizzazione differisce leggermente dalla precedente perché non vi è perdita d’informazione.
Data del cursore.
Questo schermo visualizza parzialmente la curva di tendenza. Vi sono
altri schermi prima e dopo la parte
visibile.
Per spostare il cursore, utilizzate i
tasti o .
Figura 103: cos Φ (L1) senza MIN-AVG-MAX
Il periodo di visualizzazione di questa curva è di due ore. Il periodo della registrazione è di un secondo, quindi ogni punto di questa
curva corrisponde ad un valore registrato ogni secondo preso ogni due ore. Vi è quindi una notevole perdita d’informazione (7199
su 7200), ma la visualizzazione è rapida.
Posizione della finestra di visualizzazione nella registrazione.
Per selezionare il filtro di visualizzazione, premete i tasti o .
Il modo MIN-AVG-MAX è stato
attivato.
Figura 104: cos Φ (L1) con MIN-AVG-MAX
68
Questa curva differisce molto dalla precedente perché il modo MIN-AVG-MAX è attivato. Ogni punto della curva media corrisponde
alla media aritmetica di 7200 valori registrati ogni secondo. Ogni punto della curva dei massimi corrisponde al massimo dei 7200
valori registrati ogni secondo. Ogni punto della curva dei minimi corrisponde al minimo dei 7200 valori registrati ogni secondo.
Questa visualizzazione è quindi più precisa, perché non si verifica perdita d’informazione, ma più lenta (osservare la tabella figura
108).
In qualsiasi momento, l’utente può
interrompere il caricamento dei
valori registrati e il calcolo dei valori
visualizzati premendo questo tasto.
Figura 105: cos Φ (L1) caricamento / calcolo dei valori.
I trattini indicano che sulla posizione
del cursore, il valore non è disponibile perché non è stato calcolato.
Figura 106: cos Φ (L1) arresto prematuro del caricamento / calcolo dei valori.
La visualizzazione della registrazione non è completa perché la sua costruzione è stata interrotta prima della fine.
Per modificare la scala della visualizzazione fra 1 minuto e 5 giorni.
Figura 107: cos Φ (L1) caricamento / calcolo dei valori completo senza MIN-AVG-MAX per un collegamento trifase con neutro.
La visualizzazione non è stata interrotta, quindi è completa.
69
La seguente tabella indica i tempi di visualizzazione della curva allo schermo in funzione della larghezza della finestra di visualizzazione per un periodo di registrazione di un secondo:
Larghezza della finestra di visualizzazione (60 punti o incrementi)
5 giorni2 ore
2,5 giorni1 ora
15 ore15 minuti
10 ore10 minuti
5 ore5 minuti
1 ora1 minuto
20 minuti10 secondi
5 minuti5 secondi
1 minuto1 secondo
Questi tempi possono essere lunghi, quindi è possibile interrompere la visualizzazione in qualsiasi momento premendo il tasto
.
Pertanto è possibile, in qualsiasi momento:
premere i tasti o o per modificare la scala della visualizzazione, premere i tasti o per spostare il cursore, premere i tasti o per cambiare il filtro di visualizzazione.
Incremento di griglia
Figura 108: Tabella dei tempi di visualizzazione
Tempo d’attesa tipico per la
visualizzazione con il modo
MIN-AVG-MAX disattivato
11 secondi
6 secondi
2 secondi
2 secondi
1 secondo
1 secondo
1 secondo
1 secondo
1 secondo
Tempo d’attesa tipico per la
visualizzazione con il modo
MIN-AVG-MAX attivato
10 minuti
5 minuti
1 minuto e 15 secondi
50 secondi
25 secondi
8 secondi
2 secondi
1 secondo
1 secondo
Attenzione tuttavia: le predette manipolazioni possono riavviare il caricamento e/o il calcolo dei valori dall’inizio.
70
10. MODO POTENZE E ENERGIE
Il tasto permette di visualizzare le misure collegate alle potenze e alle energie.
I sottomenu disponibili dipendono dal filtro.
Per i collegamenti in monofase a 2 e 3 fili e per il collegamento bifase a 2 fili, solo la selezione L1 è disponibile. Il filtro allora
non si visualizza ma la visualizzazione avviene come per L1.
Per il collegamento trifase a 3 fili, solo la selezione Σ è disponibile. Il filtro allora non si visualizza ma la visualizzazione avviene
come per Σ.
10.1. FILTRO 3L
10.1.1. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DELLE POTENZE
Il sottomenu W... permette la visualizzazione delle potenze.
Potenza attiva.
Potenza continua (solo in caso
di collegamento di un sensore di
corrente continua).
Potenza reattiva.
Potenza deformante.
Potenza apparente.
Figura 109: lo schermo delle potenze in 3L.
Osservazione: questo schermo corrisponde alla selezione “grandezze non-attive scomposte” nell’indice AR del menu Metodi
di calcolo del modo Configurazione. Se la selezione fosse stata “grandezze non-attive non scomposte” allora il
label D (potenza deformante) sarebbe scomparso e il label Q1 sarebbe stato sostituito dal label N. Questa potenza
non-attiva non è positiva né negativa (non ha effetto induttivo né capacitivo).
10.1.2. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DELLE GRANDEZZE ASSOCIATE ALLE POTENZE
Il sottomenu PF... permette la visualizzazione delle grandezze associate alle potenze.
Fattore di potenza.
Fattore di potenza fondamentale
(chiamato anche fattore di spostamento - DPF).
Tangente dello sfasamento.
Sfasamento della tensione rispetto
alla corrente.
Figura 110: lo schermo delle grandezze associate alle potenze in 3L
71
10.1.3. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DELLE ENERGIE CONSUMATE
Il sottomenu visualizza i contatori d’energia consumata dalla carica.
Energia attiva.
Energia continua (solo in caso di collegamento di un sensore di corrente
continua).
Energia reattiva.
Energia deformante.
Energia apparente.
Figure 111: lo schermo di visualizzazione delle energie consumate in 3L
Osservazione: questo schermo corrisponde alla selezione “grandezze non-attive scomposte” nell’indice VAR del menu Metodi
di calcolo del modo Configurazione. Se la selezione fosse stata “grandezze non-attive non scomposte” il label
Dh (energia deformante) sarebbe scomparso e il label Q1h sarebbe stato sostituito dal label Nh. Questa energia
non-attiva non ha effetto induttivo oppure capacitivo.
10.1.4. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DELLE ENERGIE GENERATE
Il sottomenu visualizza i contatori d’energia generata dalla carica.
Energia attiva.
Energia continua (solo in caso di collegamento d’un sensore di corrente
continua).
Effetto reattivo induttivo .
Effetto reattivo capacitivo .
Effetto reattivo induttivo .
Energia reattiva.
Energia deformante.
Energia apparente.
Figura 112: lo schermo di visualizzazione delle energie generate in 3L
Osservazione: Questo schermo corrisponde alla selezione “grandezze non-attive scomposte” nell’indice VAR del menu Metodi
di calcolo del modo Configurazione. Se la selezione fosse stata “grandezze non-attive non scomposte” il label
Dh (energia deformante) sarebbe scomparso e il label Q1h sarebbe stato sostituito dal label Nh. Questa energia
non-attiva non ha effetto induttivo oppure capacitivo.
Effetto reattivo capacitivo .
10.2. FILTRI L1, L2 E L3
10.2.1. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DELLE POTENZE E DELLE GRANDEZZE ASSOCIATE
Il sottomenu W... visualizza le potenze e le grandezze associate.
Potenza attiva.
Potenza continua.
Potenza reattiva.
Potenza deformante.
Fattore di potenza (PF).
Fattore di potenza fondamentale
(chiamato anche fattore di spostamento - DPF).
Tangente dello sfasamento.
Potenza apparente.
Figura113: lo schermo di visualizzazione delle potenze e delle grandezze associate in L1
72
Sfasamento della tensione rispetto
alla corrente.
Osservazioni: Questo schermo corrisponde alla selezione “grandezze non-attive scomposte” nell’indice VAR del menu Metodi
di calcolo del modo Configurazione. Se la selezione fosse stata “grandezze non-attive non scomposte” il label D
(potenza deformante) sarebbe scomparso e il label Q1 sarebbe stato sostituito dal label N. Questa potenza non-attiva
non ha effetto induttivo oppure capacitivo.
Le informazioni visualizzate per i filtri L2 e L3 sono identiche a quelle sopradescritte ma riguardano le fasi 2 e 3.
Φ
è visualizzato per il montaggio bifase a 2 fili.
UA
10.2.2. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DEI CONTATORI D’ENERGIA
Il sottomenu Wh… visualizza i contatori d’energia.
Contatori d’energia consumata dalla
carica
Contatori d’energia generata dalla
carica.
Energia attiva.
Energia continua (solo in caso di collegamento di un sensore di corrente
Effetto reattivo induttivo .
continua).
Energia reattiva.
Energia deformante.
Effetto reattivo capacitivo .
Energia apparente.
Figura 114: lo schermo di visualizzazione delle energie consumate e generate in L1
Osservazioni: Questo schermo corrisponde alla selezione “grandezze non-attive scomposte” nell’indice VAR del menu Metodi
di calcolo del modo Configurazione. Se la selezione fosse stata “grandezze non-attive non scomposte” il label
Dh (energia deformante) sarebbe scomparso e il label Q1h sarebbe stato sostituito dal label Nh. Questa energia
non-attiva non ha effetto induttivo oppure capacitivo.
Le informazioni visualizzate per i filtri L2 e L3 sono identiche a quelle sopradescritte ma riguardano le fasi 2 e 3.
10.3. FILTRO Σ
10.3.1. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DELLE POTENZE E DELLE GRANDEZZE ASSOCIATE TOTALI
Il sottomenu W... visualizza le potenze e le grandezze associate.
Potenza attiva totale.
Potenza continua totale.
Potenza reattiva totale.
Fattore di potenza totale.
Fattore di potenza fondamentale
totale (chiamato anche fattore di
Potenza deformante totale.
Potenza apparente totale.
spostamento - DPF).
Tangente totale.
Figura 115: lo schermo di visualizzazione delle potenze e delle grandezze totali associate in Σ
Osservazione: Questo schermo corrisponde alla selezione “grandezze non-attive scomposte” nell’indice VAR del menu Metodi
di calcolo del modo Configurazione. Se la selezione fosse stata “grandezze non-attive non scomposte” il label D
(potenza deformante) sarebbe scomparso e il label Q1 sarebbe stato sostituito dal label N. Questa potenza nonattiva non ha effetto induttivo oppure capacitivo.
73
10.3.2. LO SCHERMO DI VISUALIZZAZIONE DEI CONTATORI D’ENERGIA TOTALI
Il sottomenu Wh… visualizza i contatori d’energia.
Contatori d’energia consumata dalla
carica
Energia attiva totale.
Energia continua totale (solo in caso
di collegamento di un sensore di
corrente continua).
Energia reattiva totale.
Energia deformante totale.
Energia apparente totale.
Figura 116: lo schermo di visualizzazione delle energie consumate e generate totali in Σ
Osservazioni: Questo schermo corrisponde alla selezione “grandezze non-attive scomposte” nell’indice VAR del menu Metodi
di calcolo del modo Configurazione. Se la selezione fosse stata “grandezze non-attive non scomposte” il label
Dh (energia deformante) sarebbe scomparso e il label Q1h sarebbe stato sostituito dal label Nh. Questa energia
non-attiva non ha effetto induttivo oppure capacitivo.
Per il montaggio trifase a 3 fili, solo la visualizzazione delle grandezze totali è disponibile; il metodo utilizzato
per il calcolo delle potenze è quello dei 2 wattmetri (per i collegamenti 2 sensori) oppure 3 wattmetri con neutro
virtuale (per i collegamenti 3 sensori) (consultare l’Allegato §16.1.4.3).
Contatori d’energia generata dalla
carica.
Effetto reattivo induttivo totale .
Effetto reattivo capacitivo totale .
10.4. AVVIAMENTO DEL CONTEGGIO DI ENERGIA
Per lanciare un conteggio d’energia, premete il tasto in una finestra di visualizzazione delle energie ( , o Wh...).
La data e l’ora d’inizio del conteggio
d’energia.
L’icona permette di sospendere
il conteggio d’energia.
Figura 117: lo schermo d’avviamento del conteggio d’energia in Wh
Il simbolo lampeggiante indica
che il conteggio d’energia è in corso.
Figura 118: lo schermo di conteggio d’energia in varh
Il diagramma utilizzato è quello dei 4 quadranti (consultare §16.5).
Osservazione: La soglia di non nullità è di 11,6 kWh per il tep non nucleare e 3,84 kWh per il tep nucleare.
74
10.5. SOSPENSIONE DEL CONTEGGIO DI ENERGIA
Per sospendere il conteggio di energia, premere .
La data e l’ora di fine del conteggio
si visualizzano accanto a quelle
d’inizio.
Figura 119: lo schermo del conteggio d’energia in varh
Una sospensione del conteggio non è definitiva. Per riprendere il conteggio, premete di nuovo il tasto .
Osservazione: Se nessuna registrazione è in corso allora la sospensione del conteggio d’energia comporta l’apparizione del
simbolo lampeggiante nella barra di stato (al posto del simbolo ). La sospensione del conteggio d’energia
comporta anche la sostituzione del tasto con il tasto .
10.6. AZZERAMENTO DEL CONTEGGIO DI ENERGIA
Per sospendere il conteggio, premere il tasto . In seguito, per riavviare il conteggio di energia, premere il tasto dopodiché
convalidate con il tasto
. Tutti i valori di energia (consumati e generati) sono allora azzerati.
75
11. MODO FOTO DELLO SCHERMO
Il tasto permette di fotografare un numero massimo di 50 schermi e di visualizzare le fotografie registrate.
Successivamente sarà possibile trasferire gli schermi registrati su un PC mediante l’applicazione PAT2 (Power Analyser Transfer).
11.1. FOTOGRAFIA DI UNO SCHERMO
Per fotografare uno schermo qualsiasi, premere (circa 3 secondi) il tasto .
Quando una fotografia è scattata, l’icona del modo attivo (, , , , , , ) posta nella banda superiore del
display, è sostituita dall’icona . Potete allora abbandonare il tasto .
Lo strumento può registrare solo 50 fotografie di schermo. Se volete registrare un 51º schermo, lo strumento vi segnala che occorre sopprimere alcune foto visualizzando l’icona al posto di .
11.2. GESTIONE DELLE FOTOGRAFIE DELLO SCHERMO
Per entrare nel modo delle fotografie dello schermo, premere brevemente il tasto . Lo strumento visualizza allora la lista delle fotografie registrate.
Indicatore di memoria d’immagine
libera. La zona nera corrisponde alla
memoria utilizzata e la zona bianca
corrisponde alla memoria libera.
Icone di navigazione nelle schermate.
Figura 120: lo schermo di visualizzazione dell’elenco delle foto
11.2.1. VISUALIZZAZIONE DI UNA FOTOGRAFIA DELL’ELENCO
Per visualizzare una fotografia, selezionatela nella lista delle istantanee con i tasti , , e . La data e l’ora riguardanti la foto
scelta appaiono in neretto.
Premere
do si scatta l’istantanea (, , , , , , ).
Per ritornare all’elenco delle fotografie dello schermo, premere .
11.2.2. CANCELLAZIONE DI UNA FOTOGRAFIA DALL’ELENCO
Per cancellare una fotografia, selezionatela nella lista delle istantanee con i tasti , , e . La data e l’ora riguardanti la foto
scelta appaiono in neretto.
per visualizzare la fotografia scelta. L’icona si visualizza in alternanza con l’icona riguardante il modo attivo quan-
Elenco delle fotografie registrate.
Ogni icona rappresenta il tipo di
schermo registrato. L’icona è seguita
dalla data e l’ora della fotografia
dello schermo.
Visualizzazione dell’elenco delle
fotografie dello schermo.
Cancellazione di una fotografia dello
schermo.
Premete il tasto e convalidate premendo
Per abbandonare la cancellazione, premete anziché
. La fotografia sparisce allora dalla lista.
.
76
12. TASTO AIUTO
Il tasto vi informa sulle funzioni dei tasti e i simboli utilizzati per il modo di visualizzazione in corso.
Le informazioni sono visualizzate come segue:
Richiamo del modo utilizzato.
Aiuto in corso.
Elenco delle informazioni concer-
Pagina di aiuto 2.
Pagina di aiuto 1.
Figura 121: lo schermo di aiuto per il modo potenze ed energie, pagina 1
nenti i tasti i e le icone.
Lista dei simboli utilizzati sulla pagina.
Figura 122: lo schermo di aiuto per il modo potenze ed energie, pagina 2
77
13. SOFTWARE D’ESPORTAZIONE DI DATI
Il software d’esportazione di dati, PAT2 (Power Analyser Transfer 2), fornito con lo strumento: permette di trasferire i dati registrati
nello strumento o verso un PC .
Per installarne uno, mettete il CD d’installazione nel lettore di CD del vostro PC, dopodiché seguite le istruzioni allo schermo.
In seguito, collegate lo strumento al PC utilizzando il cavo USB fornito e rimuovendo la protezione della presa USB dello strumento.
C.A 8336
POWER & QUALITY ANALYSER
?
QUALI
W
STAR
+
Accendete lo strumento premendo il tasto e attendete che il PC lo riveli.
Il software di trasferimento PAT2 imposta automaticamente la velocità di comunicazione fra il PC e lo strumento.
Osservazione: è possibile trasferire – mediante il collegamento USB – con il software PAT2 verso il PC tutte le misure registrate
nello strumento. Il trasferimento non cancella i dati registrati, salvo domanda esplicita dell’utente.
I dati stoccati sulla scheda memoria possono venire letti su un PC – mediante un lettore di scheda SD – con il
software PAT2. Per rimuovere la scheda memoria, consultate il §17.5.
Per utilizzare il software d’esportazione di dati, servitevi del software o del suo manuale d’uso.
78
14. CARATTERISTICHE GENERALI
14.1. CONDIZIONI AMBIENTALI
Le condizioni relative alla temperatura ambiente e all’umidità sono rappresentate nel seguente grafico:
%UR
95
85
75
34
45
10
-20020 263542,55070
2
1
Attenzione: oltre 40 °C, lo strumento va utilizzato sulla batteria (sola) o sul blocco rete (solo). Si vieta l’utilizzo dello strumento
contemporaneamente con la batteria E blocco rete esterna specifica.
1 = Campo di riferimento.
2 = Campo di utilizzo
3 = Campo di stoccaggio con batteria.
4 = Campo di stoccaggio senza batteria.
°C
Altitudine:
Utilizzo <2000 m
Stoccaggio <10000 m
Grado d’inquinamento: 2.
Utilizzo all’interno.
14.2. CARATTERISTICHE MECCANICHE
Dimensioni (L x P x H) 200mm x 250mm x 70mm
Peso circa 2kg
Dimensioni schermo 118mm x 90mm, diagonale 148mm
Indice di protezione
IP53 secondo EN 60529 quando lo strumento è sul suo supporto, senza cavi collegati, con la protezione della presa jack e il
cappuccio della presa USB in posizione chiusa
IP20 a livello dei morsetti di misura IK08 secondo EN 62262
Prova di caduta 1 m secondo IEC1010-1
14.3. CATEGORIA DI SOVRATENSIONE SECONDO EN 61010-1
Lo strumento è conforme all’IEC61010-1 600V categoria IV oppure 1000V categoria III.
l’utilizzo di AmpFLEX™, MiniFLEX e pinze C193 mantiene l’insieme “strumento + sensore di corrente“ a 600V categoria IV o
1000V categoria III.
l’utilizzo delle pinze PAC93, J93, MN93, MN93A e E3N danneggia l’insieme “strumento + sensore di corrente“ a 300 V cate-
goria IV o 600 V categoria III.
l’utilizzo dell’adattatore 5 A degrada l’insieme “strumento + sensore di corrente“ a 150 V categoria IV o 300 V categoria III.
Doppio isolamento fra gli ingressi/uscite e la terra.
Doppio isolamento fra gli ingressi tensione, l’alimentazione e gli altri ingressi / uscite.
79
14.4. COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA (CEM)
Lo strumento è conforme alla norma IEC61326-1.
Secondo la norma EN55011 lo strumento è, in termini d’emissioni elettromagnetiche, uno strumento del gruppo 1, classe A.
Gli strumenti di classe A sono destinati all’utilizzo in ambiente industriale. Possono sorgere difficoltà potenziali per garantire la
compatibilità elettromagnetica in altri ambienti a causa delle perturbazioni irradiate e condotte.
Secondo la norma EN 61326-1 lo strumento è, in termini d’immunità ai campi a frequenza radio, un materiale previsto per un
utilizzo su siti industriali.
Per i sensori AmpFLEX™ e MiniFLEX :
Un’influenza (assoluta) del 2% potrà osservarsi sulla misura di THD di corrente in presenza di un campo elettrico irradiato. Un’influenza dello 0,5 A potrà osservarsi sulla misura di corrente RMS in presenza di frequenze radio condotte. Un’influenza di 1 A potrà osservarsi sulla misura di corrente RMS in presenza di un campo magnetico.
14.5. ALIMENTAZIONE
14.5.1. ALIMENTAZIONE RETE ELETTRICA
Si tratta di un blocco alimentazione rete elettrica esterna specifica 600 Vrms categoria IV o 1000 Vrms categoria III
Campo di utilizzo: 230V ± 10% @ 50Hz e 120V ± 10% @ 60Hz.
Potenza d’entrata massima: 65 VA.
14.5.2. ALIMENTAZIONE BATTERIA
L’alimentazione dello strumento è formata da un pack batteria 9,6V 4000mAh, contenente 8 elementi NiMH ricaricabili.
Longevitàalmeno 300 cicli di ricarica-scarica.
Corrente di carica1 A.
Tempo di caricacirca 5 ore.
T° di utilizzo[0 °C; 50 °C].
T° di ricarica[10 °C; 40 °C].
T° di stoccaggiostoccaggio £ 30 giorni: [-20 °C; 50 °C].
stoccaggio da 30 a 90 giorni: [-20 °C; 40 °C].
stoccaggio da 90 giorni a 1 anno: [-20 °C; 30 °C].
In caso di prolungato inutilizzo dello strumento, rimuovete la sua batteria (vedi § 17.3).
L’autonomia è di circa 10 ore quando la batteria è completamente carica e lo schermo è acceso. Se lo schermo è spento (economia dell’energia della batteria), l’autonomia è allora superiore a 15 ore.
Batteria sotto caricaBatteria carica
80
14.5.5. DISPLAY
Il display è un LCD a matrice attiva (TFT) le cui caratteristiche sono le seguenti:
diagonale : 5,7’’ risoluzione : 320 x 240 pixel (1/4 di VGA) colore luminosità minima : 210 cd/m² - tipica : 300 cd/m² tempo di risposta : fra 10 e 25 ms angolo d’osservazione: 80° in tutte le direzioni eccellente resa: da 0 a 50°C
81
15. CARATTERISTICHE FUNZIONALI
15.1. CONDIZIONI DI RIFERIMENTO
La presente tabella presenta le condizioni di riferimento delle grandezze da utilizzare per difetto nelle caratteristiche fornite nel
§ 15.3.4.
Grandezza d’influenzaCondizioni di riferimento
Temperatura ambiente23 ± 3 °C
Tasso di umidità (umidità relativa)[45 %; 75 %]
Pressione atmosferica[860 hPa ; 1060 hPa]
Tensione semplice[50 Vrms ; 1000 Vrms] senza DC (< 0,5 %)
Tensione d’entrata del circuito corrente standard (sensori di
corrente di tipo FLEX escluso)
Tensione d’entrata del circuito corrente Rogowski senza amplificazione (sensori di corrente di tipo FLEX)
Tensione d’entrata del circuito corrente Rogowski con amplificazione (sensori di corrente di tipo FLEX)
Frequenza della rete elettrica50 Hz ± 0,1 Hz e 60 Hz ± 0,1 Hz
Sfasamento
Armoniche< 0,1 %
Squilibrio in tensione< 10 %
Indice di tensione1 (unitario)
Indice di corrente1 (unitario)
Tensionimisurate (non calcolate)
Sensori di correntereali (non simulati)
Alimentazione Solo batteria
Campo elettrico
Campo magnetico< 40 A.m-1 DC (campo magnetico terrestre)
(1) I valori di A
sono forniti nella seguente tabella.
nom
[30 mVrms ; 1 Vrms] senza DC (< 0,5 %)
(1)
A
⇔ 1 Vrms
nom
3 × A
(1)
÷ 100 ó 30 mVrms
nom
[11,73 mVrms ; 391 mVrms] senza DC (< 0,5 %)
10 kArms⇔ 391 mVrms a 50 Hz 300 Arms⇔ 11,73 mVrms a 50 Hz
[117,3 µVrms ; 3,91 mVrms] senza DC (< 0,5 %)
100 Arms⇔ 3,91 mVrms a 50 Hz 3 Arms⇔ 117,3 µVrms a 50 Hz
0° (potenza ed energia attive)
90° (potenza ed energia reattive)
< 1 V.m-1 per [80 MHz ; 1 GHz[
≤ 0,3 V.m-1 per [1 GHz ; 2 GHz[
≤ 0,1 V.m-1 per [2 GHz ; 2,7 GHz]
Campo di utilizzo: 0 Vrms a 1000 Vrms AC+DC fase-neutro e neutro-terra
0 Vrms a 2000 Vrms AC+DC fase-fase(a condizione di rispettare in categoria III i 1000 Vrms rispetto alla terra.)
Impedenza d’entrata: 1195 kΩ (tra fase e neutro e tra neutro e terra)
Sovraccarica ammissibile: 1200 Vrms costante
2000 Vrms per un secondo.
15.3.2. CARATTERISTICHE ENTRATE DI CORRENTE
Campo di funzionamento: [0 V; 1 V]
Impedenza d’entrata: 1 MΩ.
Sovraccarica ammissibile: 1,7 Vrmscostante.
I sensori di corrente di tipo FLEX (AmpFLEX™ MiniFLEX) causano la commutazione dell’entrata di corrente su un montaggio
integratore (canale Rogowski con o senza amplificazione) che può interpretare i segnali forniti dai sensori di nome identico.
L’impedenza d’entrata in questo caso è riportata a 12,4 kΩ.
15.3.4. CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO SOLO (ESCLUSO IL SENSORE DI CORRENTE)
83
Grandezze relative alle correnti e alle tensioni
Ampiezza di misura indice escluso
Misura
(con indice unitario)
MinimoMassimo
Frequenza40 Hz70 Hz10 mHz±10 mHz
(1)
(2)
(3)
Tensione
(5)
RMS
semplice2 V1000 V
concatenata2 V2000 V
semplice2 V1200 V
Tensione
continua
(6)
(DC)
concatenata2 V2400 V
semplice2 V1000 V
(3)
(1)
Tensione
RMS½
concatenata2 V2000 V
semplice2 V1414 V
(2)
(4)
Tensione
cresta
(peak)
concatenata2 V2828 V
(4)
Severità del flicker breve termine (PST)0120,01
Severità del flicker lungo termine (PLT)1120,01Incertezza di PST
Fattore di cresta (CF)
(tensione e corrente)
19,990,01
Risoluzione
visualizzazione
(con indice unitario)
100 mV
V < 1000 V
1 V
V ≥ 1000 V
100 mV
U < 1000 V
1 V
U ≥ 1000 V
100 mV
V < 1000 V
1 V
V ≥ 1000 V
100 mV
U < 1000 V
1 V
U ≥ 1000 V
100 mV
V < 1000 V
1 V
V ≥ 1000 V
100 mV
U < 1000 V
1 V
U ≥ 1000 V
100 mV
V < 1000 V
1 V
V ≥ 1000 V
100 mV
U < 1000 V
1 V
U ≥ 1000 V
Errore massimo
intrinseco
±(0,5 % + 200 mV)
±(0,5 % + 1 V)
±(0,5 % + 200 mV)
±(0,5 % + 1 V)
±(1 % + 500 mV)
±(1 % + 1 V)
±(1 % + 500 mV)
±(1 % + 1 V)
±(0,8 % + 1 V)
±(0,8 % + 1 V)
±(3 % + 2 V)
±(3 % + 2 V)
Consultare la tabella
corrispondente
±(1 % + 5 pt)
CF < 4
±(5 % + 2 pt)
CF ≥ 4
(1) In 1000 Vrms categoria III, a condizione che le tensioni fra ognuno dei morsetti e la terra non superi 1000 Vrms.
(2) In bifase (fasi in opposizione) – stessa osservazione già espressa per (1).
(3) Limitazione degli ingressi tensione.
(4) 1000 x √2 ≈ 1414; 2000 x √2 ≈ 2828;
(5) Valore RMS (root-mean-square) totale e valore RMS della fondamentale
(6) Componente armonica DC (n=0)
84
Ampiezza di misura indice escluso
Misura
(con indice unitario)
MinimoMassimo
Pinza J933 A3500 A1 A±(0,5 % + 1 A)
Pinza C193
Pinza PAC93
1 A1000 A
Pinza MN93200 mA200 A100 mA±(0,5 % + 200 mA)
Pinza E3N (10 mV/A)
Pinza MN93A (100 A)
100 mA100 A
Pinza E3N (100 mV/A)10 mA10 A
Corrente
RMS
(2)
Pinza MN93A (5 A)
Adattatore 5 A
Adattatore Essailec
®
5 mA5 A1 mA±(0,5 % + 2 mA)
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
10 A10 kA
(10 kA)
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
10 A6500 A
(6500 A)
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
100 mA100 A
(100 A)
Pinza J933 A5000 A1A±(1 % + 1 A)
Pinza PAC931 A1300 A
Corrente
continua
(3)
(DC)
Pinza E3N (10 mV/A)100 mA100 A
Pinza E3N (100 mV/A)10 mA10 A
(1)
(1)
(1) Limitazione delle pinze PAC93 e E3N
(2) Valore RMS (root-mean-square) totale e valore RMS della fondamentale
(3) Componente armonica DC (n=0))
Risoluzione
visualizzazione
(con indice unitario)
100 mA
A < 1000 A
1 A
A ≥ 1000 A
10 mA
A < 100 A
100 mA
A ≥ 100 A
1 mA
A < 10 A
10 mA
A ≥ 10 A
Errore massimo
intrinseco
±(0,5 % + 200 mA)
±(0,5 % + 1 A)
±(0,5 % + 20 mA)
±(0,5 % + 100 mA)
±(0,5 % + 2 mA)
±(0,5 % + 10 mA)
1 A
A < 10 kA
10 A
±(0,5 % + 3 A)
A ≥ 10 kA
100 mA
A < 1000 A
1 A
±(0,5 % + 3 A)
A ≥ 1000 A
10 mA
A < 100 A
100 mA
±(0,5 % + 30 mA)
A ≥ 100 A
100 mA
(1)
A < 1000 A
1 A
±(1 % + 1 A)
A ≥ 1000 A
10 mA
A < 100 A
100 mA
±(1 % + 100 mA)
A ≥ 100 A
1 mA
A < 10 A
10 mA
±(1 % + 10 mA)
A ≥ 10 A
85
Misura
Ampiezza di misura indice escluso
(con indice unitario)
MinimoMassimo
Risoluzione visualizza-
zione
(con indice unitario)
Errore massimo
intrinseco
Pinza J931 A3500 A1 A± (1 % + 1 A)
100 mA
Pinza C193
Pinza PAC93
1 A1000 A
A < 1000 A
1 A
±(1 % + 1 A)
A ≥ 1000 A
Pinza MN93200 mA200 A100 mA±(1 % + 1 A)
10 mA
Pinza E3N (10 mV/A)
Pinza MN93A (100 A)
0,1A100 A
A < 100 A
100 mA
±(1 % + 100 mA)
A ≥ 100 A
1 mA
A < 10 A
10 mA
±(1 % + 10 mA)
A ≥ 10 A
1 A
A < 10 kA
10 A
±(2,5 % + 5 A)
A ≥ 10 kA
100 mA
A < 1000 A
1 A
±(2,5 % + 5 A)
A ≥ 1000 A
10 mA
A < 100 A
100 mA
±(2,5 % + 200 mA)
A ≥ 100 A
1 A±(1 % + 2 A)
Corrente
RMS½
Pinza E3N (100 mV/A)10 mA10 A
Pinza MN93A (5 A)
Adattatore 5 A
Adattatore Essailec
®
5 mA5 A1 mA±(1 % + 10 mA)
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
10 A10 kA
(10 kA)
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
10 A6500 A
(6500 A)
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
100 mA100 A
(100 A)
Pinza J931 A4950 A
(1)
1 A
Pinza C193
Pinza PAC93
1 A1414 A
(1)
A < 1000 A
1 A
±(1 % + 2 A)
A ≥ 1000 A
Pinza MN93200 mA282,8 A
(1)
100 mA±(1 % + 2 A)
10 mA
Pinza E3N (10 mV/A)
Pinza MN93A (100 A)
100 mA141,4 A
(1)
A < 100 A
100 mA
±(1 % + 200 mA)
A ≥ 100 A
1 mA
A < 10 A
10 mA
±(1 % + 20 mA)
A ≥ 10 A
1 mA±(1 % + 0,021 A)
1 A
A < 10 kA
10 A
±(3 % + 5 A)
A ≥ 10 kA
100 mA
A < 1000 A
1 A
±(3 % + 5 A)
A ≥ 1000 A
10 mA
A < 100 A
100 mA
±(3 % + 600 mA)
A ≥ 100 A
Corrente
cresta (PK)
Pinza E3N (100 mV/A)10 mA14,14 A
Pinza MN93A (5 A)
Adattatore 5 A
Adattatore Essailec
®
0.005 A7,071 A
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
10 A14,14 kA
(10 kA)
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
10 A9192 kA
(6500 A)
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
100 mA141,4 A
(100 A)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1) 3500 x √2 ≈ 4950; 1000 x √2 ≈ 1414; 200 x √2 ≈ 282,8; 100 x √2 ≈ 141,4; 10 x √2 ≈ 14,14; 10000 x √2 ≈ 14140;
6500 x √2 ≈ 9192;
Energia apparente (Sh)1 mVAh9 999 999 MVAh
Energia continua (Pdch)1 mWh9 999 999 MWh
(1) Le incertezze fornite sulle misure di potenza e d’energie attive sono massime per |cos Φ| = 1 e sono tipiche per gli altri sfasamenti.
(2) Le incertezze fornite sulle misure di potenza e d’energie reattive sono massime per |sin Φ| = 1 e sono tipiche per gli altri sfasamenti.
(3) Con pinza MN93A (5 A) o adattatore 5 A o adattatore Essailec®.
(4) Con AmpFLEX™ o MiniFLEX e per un collegamento monofase 2 fili (tensione semplice).
(5) La risoluzione dipende dal sensore di corrente utilizzato e dal valore da visualizzare.
(6) L’energia corrisponde a più di 114 anni della potenza associata massima (indici unitari).
(7) n
è il rango massimo per cui il tasso armonico è “non nullo”.
max
Risoluzione visualizzazione
(con indice unitario)
4 digit massimo
4 digit massimo
4 digit massimo
4 digit massimo
4 digit massimo
(6)
(6)
(6)
(6)
(10)
7 digit massimo
7 digit massimo
7 digit massimo
7 digit massimo
7 digit massimo
Errore massimo
intrinseco
±(1 %)
cos Φ≥ 0,8
±(1,5 % + 10 pt)
(5)
0,2 ≤ cos Φ < 0,8
±(1 %)
cos Φ≥ 0,8
±(1,5 % + 10 pt)
0,5 ≤ cos Φ < 0,8
±(1 %)
sin Φ≥ 0,5
±(1,5 % + 10 pt)
(5)
0,2 ≤ sin Φ < 0,5
±(1,5 %)
sin Φ≥ 0,5
±(2,5 % + 20 pt)
0,2 ≤ sin Φ < 0,5
±(4 % + 20 pt)
se ∀ n ≥ 1, τn ≤(100 ÷ n) [%]
o
(5)
(5)
(5)
±(2 % +(n
±(2 % +(n
× 0,5 %) + 100 pt)
max
THDA ≤ 20 %f
× 0,7 %) + 10 pt)
max
THDA > 20 %f
±(1 %)
±(1,5 %)
cos Φ≥ 0,5
±(1,5 % + 10 pt)
0,2 ≤ cos Φ < 0,5
±(1 %)
cos Φ≥ 0,8
±(1,5 %)
(5)
0,2 ≤ cos Φ < 0,8
±(1 %)
cos Φ≥ 0,8
±(1,5 %)
0,5 ≤ cos Φ < 0,8
±(1 %)
sin Φ≥ 0,5
±(1,5 %)
(5)
0,2 ≤ sin Φ < 0,5
±(1,5 %)
sin Φ≥ 0,5
±(2,5 %)
0,2 ≤ sin Φ < 0,5
±(5,5 %)
(5)
THDA ≤ 20 %f
±(1,5 %)
THDA > 20 %f
(5)
(5)
±(1 %)
87
(8) Con pinza E3N (100 mV/A)
(9) Con pinza J93 e per un collegamento monofase 2 fili (tensione semplice).
(10) L’energia corrisponde a più di 190 anni della potenza Pdc maxima (rapporti unitari).
Grandezze associate alle potenze
Misura
Campo di misura
MinimoMassimo
Risoluzione
visualizzazione
Errore massimo
intrinseco
Sfasamenti fondamentali-179°180°1°±2°
cos Φ (DPF)-110,001
±1° su Φ
±5 pt su cos Φ
0,001
tan Φ-32,77
(1)
32,77
(1)
tan Φ < 10
0,01
±1° su Φ
tan Φ≥ 10
±3 pt
Squilibrio in tensione (UNB)0 %100 %0,1 %
UNB ≤ 10%
±10 pt
UNB > 10%
Squilibrio in corrente (UNB)0 %100 %0,1 %±10 pt
(1) |tan Φ| = 32,767 corrisponde a Φ = ±88,25° + k × 180° (con k intero naturale)
88
Grandezze relative alla scomposizione spettrale dei segnali
Misura
Tasso armoniche di tensione (τn)0 %
Tasso armoniche di corrente (τn)
(FLEX escluso)
Tasso armoniche di corrente (τn)
(AmpFLEX™ & MiniFLEX)
Distorsione armonica totale (THD)
(rispetto alla fondamentale) di tensione
Campo di misura
MinimoMassimo
1500 %f
100 %r
0 %
0 %
1500 %f
100 %r
1500 %f
100 %r
0 %999,9 %0,1 %±(2,5 % + 5 pt)
Distorsione armonica totale (THD)
(rispetto alla fondamentale) di corrente
0 %999,9 %0,1 %
(FLEX escluso)
Distorsione armonica totale (THD)
(rispetto alla fondamentale) di corrente
0 %999,9 %0,1 %
(AmpFLEX™ & MiniFLEX)
Distorsione armonica totale (THD) (rispetto al segnale senza DC) di tensione
0 %100 %0,1 %±(2,5 % + 5 pt)
Distorsione armonica totale (THD) (rispetto al segnale senza DC) di corrente
0 %100 %0,1 %
(FLEX escluso)
Distorsione armonica totale (THD) (rispetto al segnale senza DC) di corrente
è il rango massimo per cui il tasso armonico è “non nullo”.
max
89
Misura
Ampiezza di misura
(con indice unitario)
MinimoMassimo
Risoluzione
visualizzazione
(con indice unitario)
Errore massimo
100 mV
V < 1000 V
1 V
V ≥ 1000 V
100 mV
U < 1000 V
1 V
Tensione
armonica
RMS
(rango n ≥ 2)
semplice2 V1000 V
concatenata2 V2000 V
(1)
(2)
U ≥ 1000 V
100 mV
V < 1000 V
1 V
V ≥ 1000 V
100 mV
U < 1000 V
1 V
Tensione
RMS
deformante
semplice (Vd)2 V1000 V
concatenata (Ud)2 V2000 V
(1)
(2)
U ≥ 1000 V
Pinza J931 A3500 A1 A
100 mA
Pinza C193
Pinza PAC93
1 A1000 A
A < 1000 A
1 A
±(2 % + (n x 0,2%) + 1 A)
±(2 % + (n x 0,2%) + 1 A)
±(2 % + (n x 0,5%) + 1 A)
A ≥ 1000 A
±(2 % + (n x 0,2%) + 1 A)
Pinza MN93200 mA200 A100 mA
10 mA
Pinza E3N (10 mV/A)
Pinza MN93A (100 A)
100 mA100 A
A < 100 A
100 mA
±(2 % + (n x 0,5%) + 1 A)
±(2 % + (n x 0,2%) + 100 mA)
±(2 % + (n x 0,5%) + 100 mA)
A ≥ 100 A
Corrente
armonica
RMS
(rango n ≥ 2)
Pinza E3N (100 mV/A)10 mA10 A
Pinza MN93A (5 A)
Adattatore 5 A
Adattatore Essailec
®
5 mA5 A1 mA
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
10 A10 kA
(10 kA)
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
10 A6500 A
(6500 A)
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
100 mA100 A
(100 A)
1 mA
A < 10 A
10 mA
A ≥ 10 A
1 A
A < 10 kA
10 A
A ≥ 10 kA
100 mA
A < 1000 A
1 A
A ≥ 1000 A
10 mA
A < 100 A
100 mA
A ≥ 100 A
±(2 % + (n x 0,2%) + 10 mA)
±(2 % + (n x 0,5%) + 10 mA)
±(2 % + (n x 0,2%) + 10 mA)
±(2 % + (n x 0,5%) + 10 mA)
±(2 % + (n x 0,3%) + 1 A + (Afrms
±(2 % + (n x 0,6%) + 1 A + (Afrms
±(2 % + (n x 0,3%) + 1 A + (Afrms
±(2 % + (n x 0,6%) + 1 A + (Afrms
±(2 % + (n x 0,2%) + 30 pt)
±(2 % + (n x 0,5%) + 30 pt)
(1) In 1000 Vrms categoria III, a condizione che le tensioni fra ognuno dei morsetti e la terra non superi 1000 Vrms.
(2) In bifase (fasi in opposizione) – stessa osservazione che per (1).
(3) Valore RMS della fondamentale.
intrinseco
±(2,5 % + 1 V)
±(2,5 % + 1 V)
±(2,5 % + 1 V)
±(2,5 % + 1 V)
n ≤ 25
n ≤ 25
n > 25
n ≤ 25
n > 25
n ≤ 25
n > 25
n ≤ 25
n > 25
n ≤ 25
n > 25
n ≤ 25
n > 25
n ≤ 25
n > 25
n ≤ 25
n > 25
(3)
x 0,1%))
(3)
x 0,1%))
(3)
x 0,1%))
(3)
x 0,1%))
90
Ampiezza di misura
Misura
(con indice unitario)
MinimoMassimo
Pinza J931 A3500 A1 A±((n
Pinza C193
Pinza PAC93
1 A1000 A
Pinza MN93200 mA200 A100 mA±((n
Pinza E3N (10 mV/A)
Pinza MN93A (100 A)
0,1A100 A
Pinza E3N (100 mV/A)10 mA10 A
Corrente
RMS
deformante
(1)
(Ad)
Pinza MN93A (5 A)
Adattatore 5 A
Adattatore Essailec
®
5 mA5 A1 mA±((n
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
10 A10 kA
(10 kA)
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
10 A6500 A
(6500 A)
AmpFLEX™ A193
MiniFLEX MA193
100 mA100 A
(100 A)
(1) n
è il rango massimo per cui il tasso armonico è “non nullo”.
max
Risoluzione
visualizzazione
(con indice unitario)
100 mA
A < 1000 A
1 A
A ≥ 1000 A
10 mA
A < 100 A
100 mA
A ≥ 100 A
1 mA
A < 10 A
10 mA
A ≥ 10 A
1 A
A < 10 kA
10 A
A ≥ 10 kA
100 mA
A < 1000 A
1 A
A ≥ 1000 A
10 mA
A < 100 A
100 mA
A ≥ 100 A
Errore massimo
intrinseco
x 0,4%) + 1 A)
max
±((n
x 0,4%) + 1 A)
max
x 0,4%) + 1 A)
max
±((n
x 0,4%) + 100 mA)
max
±((n
x 0,4%) + 10 mA)
max
x 0,4%) + 10 mA)
max
±((n
x 0,4%) + 1 A)
max
±((n
x 0,4%) + 1 A)
max
±(n
x 0,5%) + 30 pt)
max
Severità del flicker a breve termine
Errore massimo intrinseco della misura di severità del flicker breve termine (PST)
(1) Solo per la pinza MN93A (5 A), l’adattatore 5 A e l’adattatore Essailec®.
91
Ampiezze di misura dopo applicazione dei rapporti
Misura
con indice(i) minimo(i)
Tensione RMS
e RMS½
semplice120 mV170 GV
concatenata120 mV340 GV
Minimo
Campo di misura
Massimo
con indice(i) massimo(i)
Tensione continua (DC)
semplice120 mV200 GV
concatenata120 mV400 GV
semplice160 mV240 GV
Tensione cresta (PK)
concatenata320 mV480 GV
Corrente RMS e RMS½5 mA300 kA
Corrente continua (DC)10 mA5 kA
Corrente cresta (PK)7 mA420 kA
Potenza attiva (P)600 µW51 PW
Potenza continua (Pdc)1,2 mW1 PW
Potenza reattiva (Q1)
inattiva (N)
600 µvar51 Pvar
(3)
(3)
(3)
e deformante (D)
Potenza apparente (S)600 µVA51 PVA
(3)
Energia attiva (Ph)1 mWh9 999 999 EWh
Energia continua (Pdch)1 mWh9 999 999 EWh
Energia reattiva (Q1h)
inattiva (Nh)
1 mvarh9 999 999 Evarh
e deformante (Dh)
Energia apparente (Sh)1 mVAh9 999 999 EVAh
(1) L’energia corrisponde a più di 22000 anni della massima potenza associata (indici massimi).
(2) L’energia Pdch corrisponde a più di 1 milione d’anni della potenza Pdc massima (rapporti massimi).
(3) Valore massimo calcolato per un collegamento monofase 2 fili (tensione semplice).
(1)
(2)
(1)
(1)
92
15.3.5. CARATTERISTICHE DEI SENSORI DI CORRENTE (DOPO LINEARIZZAZIONE)
Gli errori dei sensori sono compensati da una correzione tipica all’interno dello strumento. Questa correzione tipica avviene in
fase e in ampiezza in funzione del tipo di sensore collegato (automaticamente rilevato) e del guadagno del canale d’acquisizione
in corrente sollecitato.
L’errore di misura in corrente RMS e l’errore di fase corrispondono a errori supplementari (è necessario pertanto aggiungerli agli
errori dello strumento) che influenzano i calcoli eseguiti dall’analizzatore (potenze, energie, fattori di potenza, tangenti, ecc.).
Tipo di sensoreCorrente RMS (Arms)Errore massimo per Arms
AmpFLEX™ A193
6500 A / 10 kA
MiniFLEX MA193
6500 A / 10 kA
AmpFLEX™ A193
100 A
MiniFLEX MA193
100 A
[10 A ; 100 A[±3 %±1°
[100 A ; 10 kA]±2 %±0,5°
[10 A ; 100 A[±3 %±1°
[100 A ; 10 kA]±2 %±0,5°
[100 mA ; 100 A]±3 %±1°
[100 mA ; 100 A]±3 %±1°
[3 A ; 50 A[--
[50 A ; 100 A[±(2 % + 2,5 A)±4°
Pinza J93
3500 A
[100 A ; 500 A[±(1,5 % + 2,5 A)±2°
[500 A ; 2000 A[±1 %±1°
[2000 A ; 3500 A]±1 %±1,5°
]3500 A ; 5000 A] DC±1 %-
[1 A ; 10 A[±0,8 %±1°
Pinza C193
1000 A
[10 A ; 100 A[±0,3 %±0,5°
[100 A ; 1000 A]±0,2 %±0,3°
[1 A ; 10 A[±(1,5 % + 1 A)-
[10 A ; 100 A[±(1,5 % + 1 A)±2°
Pinza PAC93
1000 A
[100 A ; 200 A[±3 %±1,5°
[200 A ; 800 A[±3 %±1,5°
[800 A ; 1000 A[±5 %±1,5°
]1000 A ; 1300 A] DC±5 %-
[200 mA ; 500 mA[--
[500 mA ; 10 A[±(3 % + 1 A)-
Pinza MN93
200 A
[10 A ; 40 A[±(2,5 % + 1 A)±3°
[40 A ; 100 A[±(2,5 % + 1 A)±3°
[100 A ; 200 A]±(1 % + 1 A)±2°
Pinza MN93A
100 A
Pinza E3N (10 mV/A)
100A
Pinza E3N (100 mV/A)
10A
[100 mA ; 1 A[±(0,7 % + 2 mA)±1,5°
[1 A ; 100 A]±0,7 %±0,7°
[100 mA ; 40 A[±(2 % + 50 mA)±0,5°
[40 A ; 100 A]±7,5 %±0,5°
[10 mA ; 10 A]±(1,5 % + 50 mA)±1°
[5 mA ; 50 mA[±(1 % + 100 µA)±1,7°
Pinza MN93A
5 A
[50 mA ; 500 mA[±1 %±1°
[500 mA ; 5 A]±0,7 %±1°
[5 mA ; 50 mA[±(1 % + 1,5 mA)±1°
Adattatore 5 A
Adattatore Essailec
®
[50 mA ; 1 A[±(0,5 % + 1 mA)±0°
[1 A ; 5 A]± 0,5 %±0°
Errore massimo perΦ
93
Nota: La presente tabella non include la possibile distorsione del segnale misurato (THD) a causa dei limiti fisici del sensore di
corrente (saturazione del circuito magnetico e/ o della cella ad effetto Hall). Classe B secondo la norma EN 61000-4-30.
15.4. CLASSE B SECONDO LA NORMA EN 61000-4-30
15.4.1. CONFORMITÀ DELLO STRUMENTO
Lo strumento e relativo software di sistema Power Analyzer Transfer 2 sono conformi alla classe B della norma EN 61000-4-30
per i seguenti parametri:
La frequenza industriale, L’ampiezza della tensione d’alimentazione, Lo sfarfallio (“flicker”), I cali della tensione d’alimentazione, Le sovratensioni temporanee a frequenza industriale, Le interruzioni della tensione d’alimentazione, Le tensioni transitorie, Lo squilibrio della tensione d’alimentazione, Le armoniche di tensione.
Osservazione: Per garantire questa conformità è tassativo che i backup di tendenza (modalità Trend) siano realizzati con:
Un periodo di backup di un secondo, Le grandezze Vrms e Urms selezionate, Le grandezzeV-h01 e U-h01 selezionate.
15.4.2. INCERTEZZE E CAMPI DI MISURA
ParametroCampoIncertezzaU
din
Frequenza industriale[42,5 Hz ; 69 Hz]±10 mHz[50 V ; 1000 V]
Ampiezza della tensione d’alimentazione[50 V ; 1000 V]±1 % de U
din
Flicker[0,25 ; 12]Vedi le corrispondenti tabelle
Calo della tensione
d’alimentazione
Sovratensioni temporanee a frequenza
industriale
Interruzioni della tensione d’alimentazione
Tensione residua[5 % de U
Durata[10 ms ; 65 535 giorni]
Ampiezza mas-
sima
[U
; 150 % de U
din
Durata[10 ms ; 65 535 giorni]
Durata[10 ms ; 65 535 giorni]
; U
]±2 % de U
din
din
80 ppm ±10 ms (massima)
]±2 % de U
din
80 ppm ±10 ms (massima)
80 ppm ±10 ms (massima)
din
30 ppm ±10 ms (tipica)
din
30 ppm ±10 ms (tipica)
30 ppm ±10 ms (tipica)
[50 V ; 1000 V]
V ∈ {120 V ; 230 V}
U ∈ {207 V ; 400 V}
[50 V ; 1000 V]
[50 V ; 1000 V]
[50 V ; 1000 V]
Squilibrio della tensione d’alimentazione[0 % ; 10 %]±0,3 % ossia ±3 pt[50 V ; 1000 V]
Armoniche di tensione
Tasso[0 % ; 1500 %]±(2,5 % + 5 pt)
Tensione[2 V ; 1000 V]±(2,5 % + 1 V)
[50 V ; 1000 V]
15.4.3. INCERTEZZA DELL’OROLOGIO IN TEMPO REALE
L’incertezza massima dell’orologio in tempo reale è di 80 ppm (strumento di 3 anni d’età, utilizzato ad una temperatura ambiente
di 50°C). Per uno strumento nuovo utilizzato a 25°C, questa incertezza è solo di 30 ppm.
94
16. APPENDICI
Questo paragrafo presenta le formule matematiche utilizzate per il calcolo dei vari parametri.
16.1. FORMULE MATEMATICHE
16.1.1. FREQUENZA DELLA RETE E CAMPIONAMENTO
Il campionamento avviene sulla frequenza della rete per ottenere 256 campioni per periodo da 40 Hz a 70 Hz. L’asservimento è
indispensabile per numerosi calcoli fra cui quelli della potenza reattiva, di potenza deformante, di fattore di potenza fondamentale,
dello squilibrio e dei tassi e angoli d’armoniche.
La misura di frequenza istantanea è determinata dall’analisi di 8 passaggi per zero positivi e consecutivi sul segnale considerato
dopo filtraggio digitale passa-basso e soppressione digitale della componente continua (i.e. 7 periodi filtrati). La misura temporale
precisa del punto di passaggio per zero è ottenuta dall’interpolazione lineare fra due campioni.
Lo strumento è capace di calcolare una frequenza istantanea simultaneamente su ognuna delle 3 fasi in tensione (semplice per
i sistemi di distribuzione con neutro e composta per i sistemi di distribuzione senza neutro) oppure in corrente. Lo strumento ne
sceglie allora una (fra due o tre) in quanto frequenza istantanea ufficiale.
La frequenza della rete su un secondo è la media aritmetica dei periodi istantanei.
L’acquisizione dei segnali avviene con un convertitore 16 bit e (nel caso dell’acquisizione delle correnti) con commutatori dinamici
di guadagno.
Tensione semplice efficace semiperiodo della fase (i+1) con i ∈ [0; 2].
1) (
−
[ ][ ][ ]
Vdem
i
Tensione concatenata efficace semiperiodo della fase (i+1) con i ∈ [0; 2].
[ ][ ][ ]
Udem
i
Corrente efficace semiperiodo della fase (i+1) con i ∈ [0; 2].
[ ][ ][ ]
Adem
i
1
NechDemPer
1
NechDemPer
1
NechDemPer
Osservazione: Questi valori sono calcolati per ogni semiperiodo per non smarrire nessun difetto.
Il valore NechDemPer è il numero di campioni nel semiperiodo.
16.1.2.2. Valori efficaci semiperiodo minimi e massimi (neutro escluso)
Tensioni semplici efficaci ( massima e minima) della fase (i+1) con i ∈ [0; 2].
Vmax [i] = max(Vdem[i]), Vmin[i] = min (Vdem[i])
Tensioni concatenate efficaci (massima e minima) della fase (i+1) con i ∈ [0; 2].
Umax [i] = max (Udem[i]), Umin[i] = min (Udem[i])
suivantZéro
⋅=
∑
=
Zéron
suivantZéro
⋅=
∑
=
Zéron
suivantZéro
⋅=
∑
=
Zéron
2
niV
1) (
−
2
niU
−
1) (
2
niA
Correnti efficaci (massima e minima) della fase (i+1) con i ∈ [0; 2].
Amax [i] = max (Adem[i]), Amin[i] = min (Adem[i])
Osservazione: La durata della valutazione è lasciata libera (reinizializzazione mediante pressione dell’utente sul tasto
modo MAX-MIN).
95
nel
16.1.2.3. Grandezze continue (tra neutro salvo per Udc – rivalutazione ogni secondo)
[ ][ ][ ]
∑
−
=
⋅=
1
0
1
Vdc
NechSec
n
niV
NechSec
i
[ ][ ][ ]
∑
−
=
⋅=
1
0
1
Udc
NechSec
n
niU
NechSec
i
[ ][ ][ ]
∑
−
=
⋅=
1
0
1
Adc
NechSec
n
niA
NechSec
i
[ ]
[ ][ ]
3
11
0
3
12
∑
==n
niPST
iPLT
Tensione semplice continua della fase (i+1) con i ∈ [0; 3] (i = 3 ∈ tensione neutro - terra)
Tensione composta continua della fase (i+1) con i ∈ [0; 2]
Corrente continua della fase (i+1) con i ∈ [0; 3] (i = 3 ∈ corrente di neutro)
Osservazione: Il valore NechSec è il numero di campioni al secondo.
16.1.2.4. Severità del flicker breve termine 10 minuti (neutro escluso)
Metodo suggerito dalla norma IEC61000-4-15.
I valori d’entrata sono le tensioni efficaci semiperiodo (semplici per i sistemi di distribuzione con neutro, composte per i sistemi
di distribuzione senza neutro). I blocchi 3 e 4 sono realizzati in maniera digitale. Il classificatore del blocco 5 comporta 128 livelli.
Il valore PST[i] è attualizzato ogni 10 minuti (fase (i+1) con i ∈ [0; 2]).
Osservazione: L’utente può reinizializzare il calcolo del PST mediante pressione sul tasto nel modo Riassunto. Importante:
si sottolinea che l’inizio degli intervalli di 10 minuti non è necessariamente allineato su un multiplo di 10 minuti del
tempo universale coordinato (UTC).
16.1.2.5. Severità del flicker lungo termine 2 ore (neutro escluso)
Metodo suggerito dalla norma IEC61000-4-15.
11
12
I valori PST[i][n] sono consecutivi e distanziati di 10 minuti. Il valore PLT[i] (fase (i+1) con i ∈ [0; 2]) calcolato su una finestra di 2
ore è attualizzato a scelta:
ogni 10 minuti (Flicker a lungo termine fluttuante – Configurazione >Metodi di calcolo >PLT) ogni 2 ore (Flicker a lungo termine non-fluttuante – Configurazione >Metodi di calcolo >PLT)
Osservazione: l’utente può reinizializzare il calcolo del PLT mediante pressione sul tasto nel modo Riassunto. Importante:
si sottolinea che l’inizio degli intervalli di 2 ore non è necessariamente allineato su un multiplo di 10 minuti (PLT
fluttuante) o di 2 ore (PLT non fluttuante) del tempo universale coordinato (UTC).
16.1.2.6. Valori di cresta (tra neutro salvo per Upp e Upm – rivalutazione ogni secondo
Valori di cresta positiva e negativa della tensione semplice della fase (i+1) con i ∈ [0; 3] (i = 3 ⇔ neutro).
Vpp[i] = max(V[i][n]), Vpm[i] = min(V[i][n]) n ∈ [0; N]
Valori di cresta positiva e negativa della tensione concatenata della fase (i+1) con i ∈ [0; 2].
Upp[i] = max(U[i][n]), Upm[i] = min(U[i][n]) n ∈ [0; N]
Valori di cresta positiva e negativa della corrente della fase (i+1) con i ∈ [0; 3] (i = 3 ⇔ neutro).
App[i] = max(A[i][n]), Apm[i] = min(A[i][n]) n ∈ [0; N]
Osservazione: La durata della valutazione è lasciata libera (reinizializzazione mediante pressione dell’utente sul tasto
MAX-MIN).
nel modo
96
16.1.2.7. Fattori di cresta (tra neutro escluso – su un secondo)
[ ][ ]
[ ]
[ ]
[ ]
[ ][ ]
∑
−
=
⋅
=
1
0
2
1
)iUpm,iUppmax(
Ucf
NechSec
n
niU
NechSec
i
[ ][ ]
[ ][ ][ ]
∑
−
=
⋅=
1
0
2
1
Vrms
NechSec
n
niV
NechSec
i
[ ][ ][ ]
∑
−
=
⋅=
1
0
2
1
Urms
NechSec
n
niU
NechSec
i
[ ][ ][ ]
∑
−
=
⋅=
1
0
2
1
Arms
NechSec
n
niA
NechSec
i
e=a
[ ][ ][ ]
)2VFrmsa1VFrmsa0VFrms(
3
1
Vrms
2
⋅+⋅+=
+
[ ][ ][ ]
)2VFrmsa1VFrmsa0VFrms(
3
1
Vrms
2
⋅+⋅+=
−
Fattore di cresta della tensione semplice della fase (i+1) con i ∈ [0; 3] (i = 3 ⇔ neutro).
0
0
−
1
[ ][ ]
−
1
[ ][ ]
)iVpm,iVppmax(
2
niV
)iApm,iAppmax(
2
niA
[ ]
=
Vcf
i
NechSec
Fattore di cresta della tensione concatenata della fase (i+1) con i ∈ [0; 2].
Fattore di cresta della corrente della fase (i+1) con i ∈ [0; 3] (i = 3 ⇔ neutro).
[ ]
=
Acf
i
NechSec
Osservazione: Il valore NechSec è il numero di campioni nel secondo. La durata di valutazione dei valori di cresta equivale ad
16.1.2.8. Valori efficaci (tra neutro salvo per Urms – su un secondo)
Tensione semplice efficace della fase (i+1) con i ∈ [0; 3] (i = 3 ⇔ neutro).
NechSec
1
⋅
∑
n
NechSec
1
⋅
∑
n
un secondo.
=
=
Tensione concatenata efficace della fase (i+1) con i ∈ [0; 2].
Corrente efficace della fase (i+1) con i ∈ [0; 3] (i = 3 ⇔ neutro).
Osservazione: Il valore NechSec è il numero di campioni nel secondo.
16.1.2.9. Tasso di squilibrio inverso (collegamento trifase – su un secondo)
Sono calcolati mediante i valori vettoriali filtrati efficaci (su un secondo) VFrms[i] e AFrms[i] per i sistemi di distribuzione con
neutro e UFrms[i] e AFrms[i] per i sistemi di distribuzione senza neutro. (Idealmente i vettori fondamentali dei segnali). Le formule
utilizzate fanno appello alle componenti simmetriche di Fortescue risultanti dall’omonima trasformata inversa.
π
2
j
Osservazione: Queste operazioni sono operazioni vettoriali in notazione complessa con
Tensione semplice simmetrica fondamentale diretta (vettore) in un sistema di distribuzione con neutro
3
Tensione semplice simmetrica fondamentale inversa (vettore) in un sistema di distribuzione con neutro
97
Tasso di squilibrio inverso delle tensioni semplici in un sistema di distribuzione con neutro
3
1
3
[ ][ ][ ]
)2AFrmsa1AFrmsa0AFrms(
3
1
Arms
2
⋅+⋅+=
+
[ ][ ][ ]
)2AFrmsa1AFrmsa0AFrms(
3
1
Arms
2
⋅+⋅+=
−
Vrms
=Vunb
Osservazione: Si salvaguardano con il tasso di squilibrio inverso in un backup di tendenza le seguenti grandezze: Vns = |Vrms-|
Tensione composta simmetrica fondamentale diretta (vettore) in un sistema di distribuzione senza neutro
Urms
+
Tensione composta simmetrica fondamentale inversa (vettore) in un sistema di distribuzione senza neutro
Urms
−
Tasso di squilibrio inverso delle tensioni composte in un sistema di distribuzione senza neutro
=Uunb
Osservazione: Si salvaguardano con il tasso di squilibrio inverso in un backup di tendenza le seguenti grandezze: Uns = |Urms-|
−
Vrms
+
e Vps = |Vrms+| (rispettivamente le norme delle componenti simmetriche fondamentali inversa e diretta).
[ ][ ][ ]
1
Urms
−
Urms
+
e Ups = |Urms+| (rispettivamente le norme delle componenti simmetriche fondamentali inversa e diretta).
Osservazione: Si salvaguardano con il tasso di squilibrio inverso in un backup di tendenza le seguenti grandezze: Ans = |Arms-|
16.1.2.10. Valori efficaci fondamentali (neutro escluso – su un secondo)
Questi valori si calcolano sulla base dei valori vettoriali (istantanei) filtrati. Un filtro digitale composto da 6 filtri Butterworth passabasso d’ordine 2 a risposta impulsionale infinita e di un filtro Butterworth passa-alto d’ordine 2 a risposta impulsionale infinita
permette di estrarre le componenti fondamentali.
16.1.2.11. Valori angolari fondamentali (neutro escluso – su un secondo)
Questi valori si calcolano sulla base dei valori vettoriali (istantanei) filtrati. Un filtro digitale composto da 6 filtri Butterworth passabasso d’ordine 2 a risposta impulsionale infinita e di un filtro Butterworth passa-alto d’ordine 2 a risposta impulsionale infinita
permette di estrarre le componenti fondamentali. I valori angolari calcolati sono quelli fra:
2 tensioni semplici 2 correnti di linea 2 tensioni concatenate Una tensione semplice e una corrente di linea (sistemi di distribuzione con neutro) Una tensione concatenata e una corrente di linea (sistemi di distribuzione bifase a 2 fili)
−
Arms
+
e Aps = |Arms+| (rispettivamente le norme delle componenti fondamentali inversa e dirette).
98
16.1.3. MODO ARMONICHE
100
4
c
c
k
k
=
τ
100
50
0
2
4
∑
==m
m
k
k
C
c
τ
4
arctan
ϕϕ
−
=
k
k
k
b
a
4
k
4
4
f
k
f
k
=
f
4
16.1.3.1. FFT (tra neutro salvo per Uharm e VAharm– su 4 periodi consecutivi ogni secondo)
Sono costituite da FFT (16 bit) 1024 punti su quattro periodi con una finestra rettangolare (consultare IEC 61000-4-7). Mediante le
parti reali bk e immaginarie ak, si calcolano i tassi d’armoniche per ogni rango (j) e per ogni fase (i) Vharm[i][j], Uharm[i][j] e Aharm[i]
[j] rispetto alla fondamentale e gli angoli Vph[i][j], Uph[i][j] e Aph[i][j] rispetto alla fondamentale. Per la tensione neutro-terra e la
corrente di neutro si calcolano i tassi armonici per ogni rango (j) Vharm[3][j] e Aharm[3][j] rispetto al valore RMS totale (AC+DC)
del segnale completo (gli angoli delle armoniche non si calcolano).
Osservazione: i calcoli sono realizzati sequenzialmente: {V1; A1} dopodiché {V2; A2} dopodiché {V3; A3} dopodiché {UN ; AN}
dopodiché {U1; U2} e infine {U3}. Nel caso di una sorgente di distribuzione bifase a 2 fili la coppia {V1; A1} è
sostituita dalla coppia {U1; A1}.
Il tasso in % rispetto alla fondamentale [% f] ⇔
Il tasso in % rispetto al valore RMS totale [% r] ⇔
Angolo rispetto alla fondamentale in gradi [°] ⇔
+=+=
π
k
512
k
512
22
bajabc
kkkkk
ϕ
s
+⋅=
ksk
π
ϕ
s
+⋅=
ksk
m = con una frequenza
=
1
512
1
512
1
1024
1024
∑
s
1024
∑
s
1024
0
=
=
∑
=
s
sin
Fb
cos
Fa
0
Fc
s
0
con
0
ck è l’ampiezza della componente di rango
Fs è il segnale campionato di frequenza fondamentale
co è la componente continua.
k è l’indice della riga spettrale (il rango della componente armonica è
Osservazione: Moltiplicando i tassi d’armoniche di tensione semplice con i tassi delle armoniche di corrente, si calcolano i tassi
d’armoniche di potenza. Differenziando gli angoli d’armoniche di tensione semplice con gli angoli d’armoniche
di corrente, si calcolano gli angoli d’armoniche di potenza (VAharm[i][j] e VAph[i][j]). Nel caso di una sorgente di
distribuzione bifase a 2 fili la tensione semplice V1 è sostituita dalla tensione concatenata U1 e si ottengono i tassi
armonici di potenza UAharm[0][j] e gli angoli delle armoniche di potenza UAph[0][j].
50
.
4
.
k
m =
).
16.1.3.2. Distorsioni armoniche
Due valori globali forniscono la quantità relativa delle armoniche e sono calcolati:
come segue: il THD in proporzione alla fondamentale (annotato anche THD-F), il THD in proporzione al valore RMS-AC totale (annotato anche THD-R).
Tassi totali di distorsione armonica della fase (i+1) con i ∈ [0; 2] (THD-F)
50
50
50
[ ]
iVthdf
2
[ ][ ]
[ ][ ]
1
iVharm
2
niVharm
[ ]
i Uthdf,
50
2
[ ][ ]
[ ][ ]
1
iUharm
99
2
niUharm
[ ]
iAthdf ,
50
50
∑∑∑
2
nnn
===
===
[ ][ ]
[ ][ ]
1
iAharm
2
niAharm
Tassi totali di distorsione armonica totali della via (i+1) con i ∈ [0; 3] (THD-R).
=
=
1
50
n
n
[ ][]
[ ][ ]
∑
∑
=
=
−
+
=
2
0
7
0
1
23
3
1
Aharm
i
j
iAharm
jiAharm
7
[ ][]
[ ][ ]
∑
∑
=
=
−
+
=
2
0
7
0
1
23
3
1
Uharm
i
j
iUharm
jiUharm
7
50
50
∑
=
2
[ ]
n
50
50
∑
=
1
n
Il THD proporzionato al valore RMS-AC (THD-R) è anche chiamato fattore di distorsione (DF).
16.1.3.3. Fattore di perdite armoniche (neutro escluso – su 4 periodi consecutivi ogni secondo)
Fattore di perdite armoniche della fase (i+1) con i ∈ [0; 2]
[ ]
= iFHL
∑
n
50
2
⋅
=
1
50
=
50
n
∑
16.1.3.4. Fattore k (neutro escluso – su 4 periodi consecutivi ogni secondo)
Fattore K della fase (i+1) con i ∈ [0; 2], e ∈ [0.05; 0.1] e q ∈ [1.5; 1.7]
=
50
n
∑
e
=
FK
[ ]
+
1 = iFK
n
.
+
e1
[ ][ ]
[ ][ ]
[ ][ ]
50
2
50
=
50
n
∑
=
1
n
niVharm
niVharm
[ ][ ]
niAharmn
2
niAharm
q
⋅
2
[ ]
2
2
[ ][ ]
niAharmn
2
[ ][ ]
niAharm
50
50
∑
=
2
n
50
50
∑
=
1
n
2
[ ][ ]
niUharm
[ ][ ]
niUharm
2
[ ]
2
50
50
∑
=
2
n
===
iAthdr , i Uthdr, iVthdr
50
50
∑
=
1
n
[ ][ ]
niAharm
[ ][ ]
niAharm
2
2
16.1.3.5. Tassa di sequenza armonica (su 3 × (4 periodi consecutivi ogni secondo)
Tasso di sequenza armonica negativa
Sistemi trifasi con neutro
[ ][]
+
23
∑
2
1
=
j
Vharm
Sistemi trifasi senza neutro
Tasso di sequenza armonica nulla
Aharm
=
−
3
1
=
0
3
∑
=
i
2
∑
=
i
0
0
∑
=
j
0
0
jiVharm
[ ][ ]
1
iVharm
[ ][]
+
33
jiAharm
[ ][ ]
1
iAharm
100
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