CARLO GAVAZZI NLG13D724SA, NLG13D724SC, NLG13D724 Series, NLG13D724DC, NLG13D724DA User Manual

Manuale Utente / User Manual
Manuale Utente / User Manual
MODULI DI SICUREZZA
MODULI DI SICUREZZA
SAFETY
SAFETY
MODULE
MODULE
NLG13D..
NLG13D..
INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3
FUNZIONI DELLA CENTRALINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3
INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3
FUNZIONAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
MESSA IN SERVIZIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
PRECAUZIONI DI UTILIZZO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7
CONTROLLI PERIODICI E MANUTENZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8
APPLICAZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8
FIGURE E TABELLE / FIGURES AND TABLES . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17
DATI TECNICI / TECHNICAL DATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20
INDICE / T
INDICE / T
ABLE OF CONTENTS
ABLE OF CONTENTS
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INTRODUCTION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10
FUNCTION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10
INSTALLATION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10
Wiring . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11
Terminals coding . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11
OPERATING MODE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13
TEST & ACTIVATION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13
USAGE PRECAUTIONS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
INSPECTIONS AND MAINTENANCE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
APPLICATIONS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
FIGURE E TABELLE / FIGURES AND TABLES . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17
DATI TECNICI / TECHNICAL DATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20
Manuale istruzioni originale /
Manuale istruzioni originale /
Original instruction manual
Original instruction manual
INTRODUZIONE
Il presente manuale utente deve essere letto e compreso intera­mente dal personale che si occupa tutte le attività riguardanti il modulo di sicurezza “NLG13D724xx” dove
xx” definisce il singolo modello.
Le informazioni riguardano il modulo sia nella versione con riar­mo automatico / manuale non con­trollato (“SA“), sia nella versione con riarmo manuale controllato (“SC”), sia nelle rispettive realizza­zioni con morsetti estraibili (“DA” ed “DC”).
Tutte le operazioni devono essere eseguite esclusivamente da perso­nale specializzato, che si deve attenere alle indicazioni in esso riportate.
La valutazione dell’adeguatezza del modulo all’applicazione è responsabilità dell’utilizzatore.
FUNZIONI DELLA CENTRALINA
Il modulo di sicurezza NLG13D724.. controlla barriere di sicurezza (ESPE: ElectroSensitive Protective Equipment) con uscite statiche PNP oppure a relè, in accordo alla Direttiva Macchine 98/37/CE e 2006/42/CE ed alle relative norme armonizzate.
NOT
A
I terminali di ingresso delle cen­traline si intendono:
Azionati” o “attivati” nel caso in
cui l’ESPE presenti raggi non
interrotti, riarmo attivato, sia ali­mentato e non vi siano guasti nel sistema. In questa condizione le uscite sicure della barriera sono ON ed il modulo di sicurezza è abilitato a chiudere le uscite sicu­re.
Disazionati” o “disattivati” nel caso in cui l’ESPE presenti raggi interrotti e/o il sistema non sia adeguatamente alimentato oppu­re con comando di riarmo non attivato o sia affetto da guasti. In questa condizione le uscite sicure della barriera sono OFF, il modu­lo di sicurezza non è abilitato a chiudere le uscite sicure ed i tele­ruttori esterni non possono esse­re alimentati.
INSTALLAZIONE
AVVER
TENZE
- Installare il modulo NLG13D724.. nel rispetto delle normative applicabili nel paese di utilizzo, con impianto disalimentato ed in assenza di pericoli per l’operato­re, sul quadro elettrico (grado minimo di protezione pari ad IP54), in luogo asciutto e pulito, montato sull’apposita guida DIN.
- Eventuali manomissioni del modulo possono determinare pericolo per l’operatore e causa­no il decadimento della garan­zia.
- Mantenere separati i conduttori di segnale dai conduttori di
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potenza.
- Evitare l’installazione durante tempeste o temporali.
- Non disperdere nell’ambiente l’imballo.
CABLAGGIO
Un corretto cablaggio prevede l’impiego di conduttori di sezione e lunghezza adeguata alle carat­teristiche dei morsetti, alle corren­ti ed alle distanze in gioco, la cui posa deve evitare rischi di taglio, di schiacciamento, di eccessiva tensione e di intralcio a persone e cose.
I modelli con descrizione “SA” e “SC” dispongono di morsetti fissi per cablaggio diretto sul modulo.
I modelli indicati con “DA” e “DC” dispongono di morsetti di tipo plug-in; questi permettono il cablaggio su connettori femmina volanti separati dal modulo da inserire poi a cablaggio effettuato sui rispettivi maschi.
CODIFICA DEI MORSETTI
I morsetti delle versioni “DA” e “DC” hanno una apposita codifica in modo da permettere una sola combinazione per l’inserimento di TUTTI i morsetti femmina sui rispettivi maschi.
ALIMENTAZIONE
Collegare i morsetti A1 ed A2 rispettivamente al polo positivo ed al polo negativo della sorgente di alimentazione DC. Il negativo di
alimentazione dell’ESPE DEVE coincidere con il negativo della ali­mentazione del modulo (vedi figu­re con esempi).
INGRESSI
Il modulo è progettato per accetta­re in ingresso uno/due segnali statici PNP, ciascuno ad un solo filo (con emettitore del transistore PNP di uscita dell’ESPE collegato al positivo di alimentazione all’in­terno dell’ESPE stesso), oppure una/due uscite optoisolate a due fili, ma può essere impiegato anche in abbinamento ad ESPE con uscita singola o doppia a relè, a uno o due fili.
L’ingresso al modulo deve sempre prevedere l’azionamento di entrambi i canali S11 ed S22 (rife­rirsi all’etichetta sul prodotto per la numerazione dei terminali). A que­sti terminali è necessario collega­re contatti (statici PNP o a relè) che abbiano una condizione di attivazione e disattivazione secondo quanto indicato all’inizio del presente manuale.
I collegamenti variano in funzione delle caratteristiche di uscita dell’ESPE come segue:
-
ESPE con due uscite (PNP o a relè) ciascuna a un filo: collega-
re le uscite ai morsetti S11 ed S22 lasciando S12 ed S21 non connessi (Figg. 3, 4 - Max cate­goria di sicurezza: 4).
- ESPE con una uscita (PNP o a relè) a un filo: collegare l’uscita
al morsetto S11; cortocircuitare S11 con S22 lasciando S12 ed S21 non connessi (Figg. 5, 6 ­Max categoria di sicurezza: 2).
- ESPE con due uscite PNP optoi- solate ciascuna a due fili: colle­gare gli emettitori dei PNP al morsetto S21 e le uscite (collet­tori) ai morsetti S11 ed S22 lasciando S12 non connesso (Fig. 7 - Max categoria di sicu­rezza: 4).
-
ESPE con due uscite a relè cia-
scuna a due fili: collegare un ter-
minale di ciascun contatto al morsetto S21 e le uscite N.O. ai morsetti S11 ed S22 lasciando S12 non connesso (Fig. 8 - Max categoria di sicurezza: 4).
- ESPE con una uscita PNP optoi- solata a due fili: collegare l’emettitore del PNP al morsetto S21 e l’uscita (collettore) al mor­setto S11: cortocircuitare S11 con S22 lasciando S12 non con­nesso (Fig. 9 - Max categoria di sicurezza: 2).
-
ESPE con una uscita a relè a
due fili: collegare i fili ai termina-
li S21 ed S11: cortocircuitare S11 con S22 lasciando S12 non connesso (Fig. 10 - Max catego­ria di sicurezza: 2).
Per appliccazioni in cat. 2, preve­dere un test interrompendo i raggi dell’ESPE con la periodicità indivi-
duata nelle relative norme. Il modulo è abilitato a chiudere le
uscite sicure solo se entrambi i ter­minali S11 ed S22 ricevono segna­le da contatti azionati.
CIRCUITO DI RIARMO
Il modulo, nelle versioni “SA” e “DA”, è configurato con modalità di riarmo non controllato: è possibile impiegare, tra i morsetti S33 ed S34, un pulsante NO (il cui guasto di incollaggio non viene rilevato) per il riarmo manuale oppure un ponticello (cortocircuito) per il riar­mo automatico.
Le versioni “SC” e “DC” prevedono invece la funzione di
riarmo
manuale controllato: il riarmo può
essere solo manuale, per cui è necessario collegare tra i morsetti S33 ed S34 un pulsante NO, il cui stato viene controllato dal modulo (in caso di guasto del pulsante di START il modulo va in blocco).
Le versioni “SC” e “DC” non posso­no essere configurate con riarmo automatico.
USCITE SICURE
Sono disponibili come contatti puli­ti i morsetti 13-14, 23-24 e 33-34, chiusi in condizioni di modulo ali­mentato, correttamente funzionan­te, di contatti in ingresso chiusi e START attivato secondo le modali­tà indicate nel presente manuale.
USCITA AUSILIARIA
Tra i contatti 41-42 è disponibile un
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contatto pulito NC impiegabile come contatto di segnalazione e non di sicurezza.
FUNZIONAMENTO
Se impiegato con riarmo manuale, alla chiusura del contatto di START, con ingressi su S11 ed S22 azionati, il modulo chiude le uscite sicure. Con riarmo automa­tico, invece, l’azionamento sia del­l’ingresso su S11 che di quello su S22 determina immediatamente la chiusura delle uscite sicure.
I LED CH1 e CH2 si accendono in corrispondenza della chiusura delle uscite sicure.
Il rilascio anche di un solo contat­to in ingresso (S11 e/o S22) ­dovuto ad una condizione di peri­colo oppure di guasto dell’ESPE o del modulo - determina l’immedia­ta apertura delle uscite sicure e lo spegnimento del/dei LED relativi. Una successiva richiusura delle uscite sicure è possibile solo dopo aver rilasciato e nuovamente azio­nato i contatti su entrambi i canali di ingresso ed attivando lo START (nel caso di riarmo manuale).
Nella versione con riarmo manua­le controllato è necessario che, tra la chiusura degli ingressi e la pressione del pulsante di STAR
T trascorra un tempo di almeno 500 ms
. Uguale intervallo deve tra-
scorrere tra l’apertura del pulsan-
te di START e la sua richiusura nel caso di chiusura degli ingressi a START già premuto.
Inoltre un eventuale incollaggio del pulsante NO di START blocca il modulo, impedendone la chiusu­ra delle uscite sicure.
MESSA IN SERVIZIO
Deve essere fatta ad ogni installa­zione, modifica nel cablaggio e periodicamente, eseguendo tutte ed in sequenza le fasi di seguito descritte, in condizione di assenza di pericoli per gli operatori.
FASE 1 Controllare l’integrità, l’in­stallazione, il posizionamento e il corretto funzionamento di tutti i dispositivi in ingresso o uscita del modulo, nonché lo stato dei cablaggi.
FASE 2 Alimentare il modulo: il LED
POWER si accende, e resta acceso in tutte le fasi successive, mentre i LED CH1 e CH2 sono spenti.
Azionare i contatti sugli ingressi (abilitare le uscite dell’ESPE): le uscite sicure sono aperte, i LED CH1 e CH2 sono spenti (in caso di riarmo automatico, CH1 e CH2 sono accesi e le uscite sicure chiuse).
Chiudere il contatto di START: le uscite sicure sono chiuse, i LED CH1, CH2 sono accesi.
FASE 3 Rilasciare i contatti su entrambi i canali di ingresso
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(interrompere i raggi dell’ESPE o simulare tale operazione): le uscite sicure aprono ed i LED
CH1, CH2
sono spenti. Durante la F
ASE 2, verificare che, in configurazione di riarmo manua­le, il solo azionamento degli ingressi, senza la chiusura del contatto di START, non determini la chiusura delle uscite sicure.
FASE 4 Opera prima su un canale di ingresso (S11) e poi sull’altro (S22) (solo ESPE a 2 uscite).
Rilasciare ed azionare entrambi i contatti di ingresso (e premere il pulsante di START, in modo che le uscite sicure siano chiuse). Scollegare il conduttore relativo ad un canale di ingresso e verificare che le uscite sicure siano aperte ed il LED di canale relativo sia spento.
Premere il pulsante di START, veri­ficando che le uscite sicure non chiudano.
Ricollegare il conduttore staccato e premere il pulsante di START, verificando che le uscite sicure non chiudano.
Ripetere per ciascun dispositivo collegato sugli ingressi tutte le operazioni della FASE 3.
NOT
A
Durante le fasi indicate, verificare che l’uscita ausiliaria sia chiusa con uscite sicure aperte e aperta con uscite sicure chiuse.
PRECAUZIONI DI UTILIZZO
- L’ESPE deve essere installato in posizione tale da assicurare che l’operatore non possa raggiun­gere la zona pericolosa quando esistono ancora condizioni di pericolo per l’operatore stesso.
Le norme stabiliscono le distan­ze minime che devono intercor­rere tra l’ESPE e la zona perico­losa, al fine di evitare pericoli per l’operatore. Queste distanze sono funzione del tempo di arre­sto della macchina, del tempo di risposta del modulo di controllo (riportata nel presente manuale) e dell’ESPE, nonché della riso­luzione dell’ESPE stesso, della sua eventuale distanza da terra (nel caso di ESPE posti in oriz­zontale) e della velocità di avvi­cinamento dell’operatore alla macchina.
Si raccomanda il rispetto assolu­to delle prescrizioni delle norma­tive citate e di tutte quelle riguar­danti i macchinari interessati, cui si rimanda per i dettagli.
- Il controllo di teleruttori esterni o moduli di espansione è possibile mediante l’inserimento dei con­tatti NC di controllo di questi ulti­mi in serie al pulsante NO di riar­mo (oppure al ponticello di corto­circuito, nel caso di riarmo auto­matico) tra i morsetti S33-S34.
- È consigliabile collegare in serie alle uscite sicure un fusibile, per
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ridurre il rischio di saldatura dei contatti delle uscite stesse (vedere dati tecnici uscite).
- Non collegare mai circuiti spe­gniscintilla in parallelo ai contatti di uscita sicuri: non verrebbe più garantita la funzione di sicurez­za.
- Non eccedere mai limiti indicati nei dati di targa del presente manuale.
CONTROLLI PERIODICI E MANUTENZIONE
L’integrità del modulo di sicurezza va verificata con controlli periodici, la cui corretta effettuazione e fre­quenza rientra nella valutazione dei rischi dell’impianto e nelle responsabilità di chi è addetto a tale valutazione.
I controlli periodici consistono nel­l’effettuare tutte le operazioni pre­viste del paragrafo “MESSA IN SERVIZIO”.
In particolare è necessario effet­tuare periodici test a bordo mac­china per verificare che i dispositi­vi in ingresso al modulo non siano guasti.
In caso di spegnimento della mac­china è necessario ripetere tutte le operazioni indicate nel paragrafo “MESSA IN SERVIZIO”, al fine di verificare l’integrità del modulo e di tutti i dispositivi ad esso collegati. Il modulo non prevede manuten­zione interna. E’ necessario, perio-
dicamente ed a macchina e modu­lo disalimentati, pulire il modulo di sicurezza ed i relativi dispositivi di comando e di attuazione, eliminan­do polvere, liquidi e condense.
APPLICAZIONI
Nelle figg. 3 e 4 sono mostrati i col­legamenti di ESPE con due uscite statiche PNP ed a relè: le due usci­te ad un filo sono collegate su S11 ed S22.
Il terminale negativo (A2) del modulo è collegato al GND della alimentazione insieme al terminale negativo della alimentazione dell’ESPE.
I contatti NC dei teleruttori esterni a guida forzata vengono controllati dal circuito di START: un eventua­le incollaggio di uno di essi impedi­sce al modulo la ripartenza al suc­cessivo tentativo.
Nelle figg. 5 e 6 sono illustrati i col­legamenti tra il modulo ed un ESPE con una uscita ad un solo filo: questo è collegato ad S11, mentre S11 ed S22 sono in corto­circuito. La categoria di sicurezza di questa applicazione non può essere superiore a 2.
Le figg. 7 e 8 mostrano i collega­menti tra il modulo ed un ESPE con due uscite ciascuna a due fili (es. PNP optoisolate oppure a relè con contatti puliti privi di potenzia­le): un punto comune viene colle­gato ad S21, mentre i terminali di
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