BAR LINE BF 80 AS, BF 80 WS, BF 80 User guide

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MANUALE DI SERVIZIO
BF 80
R 134
Fabbricatori elettronici
di ghiaccio granulare
REV. 07/2006
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INDICE
Indice pagina Specifiche tecniche BF 80
INFORMAZIONI GENERALI ED INSTALLAZIONE
Introduzione Disimballaggio ed ispezione Posizionamento e livellamento Collegamenti elettrici Alimentazione idraulica e scarico Controllo finale Schema di installazione
ISTRUZIONI DI FUNZIONAMENTO
Avviamento Controlli da effettuare dopo l’avviamento
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Circuito idraulico Circuito refrigerante Sistema meccanico Caratteristiche di funzionamento Descrizione dei componenti
2 3
5 5 5 6 6 6 7
8
10
13 13 15 16 17
PROCEDURE PER LA REGOLAZIONE, LA RIMOZIONE E LA SOSTITUZIONE DEI VARI COMPONENTI
Regolazione livello acqua nell’evaporatore Sostituzione del sensore temperatura dell’evaporatore Sostituzione del sensore temperatura del condensatore Sostituzione del controllo ottico di livello ghiaccio Sostituzione del sensore senso rotazione motore (Effetto Hall) Sostituzione del sensore livello acqua vaschetta Sostituzione della scheda elettronica Sostituzione della bocchetta di scarico del ghiaccio Sostituzione coclea, anello di tenuta, cuscinetti e giunto Sostituzione del motoriduttore Sostituzione del motoventilatore Sostituzione del filtro deumidificatore Sostituzione dell’evaporatore Sostituzione del condensatore ad aria Sostituzione del condensatore ad acqua Sostituzione della valvola pressostatica (App. raffr. ad acqua) Sostituzione del compressore Schema elettrico BF 80 Servizio analisi guasti e malfunzionamenti
21 21 21 22 22 22 22 22 22 23 23 24 24 24 24 25 25 26 27
ISTRUZIONI PER LA MANUTENZIONE E LA PULIZIA
Premessa Pulizia del fabbricatore di ghiaccio Istruzioni per la pulizia del circuito idraulico
29 29 30
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SPECIFICHE TECNICHE
FABBRICATORE ELETTRONICO
DI GHIACCIO GRANULARE mod. BF 80
Limiti di funzionamento
capacità di produzione
RAFFREDDAMENTO AD ARIA
Kg. 75
70
65
o
°C
10 21
Temperatura ambiente 10°C40°C
MIN. MAX.
Temperatura acqua 5°C35°C Pressione acqua 1 bar 5 bar Variazione rispetto alla tensione di targa -10% +10%
RAFFREDDAMENTO AD ACQUA
Kg. 75
70
65
o
°C
10
21
60
55
50
PRODUZIONE GHIACCIO PER 24 ORE
45
32
TEMPERATURA ACQUA
32
38
o
°C21 15
TEMPERATURA AMBIENTE
60
55
50
PRODUZIONE GHIACCIO PER 24 ORE
45
32
TEMPERATURA ACQUA
32 38
o
°C21 15
NOTA. Con l’apparecchio incassato la produzione di ghiaccio diminuisce rispetto a quanto indica il diagramma sino a raggiungere un massimo del 10% a temperature ambiente superiori a 32°C. La capacità di produzione giornaliera varia con il variare della temperatura ambiente e dell’acqua di alimentazione nonché dello spazio lasciato intorno all’apparecchio. Per mantenere la produzione del vostro fabbricatore di ghiaccio granulare al massimo della sua condizione è necessario eseguire la manutenzione periodica come prescritto nel capitolo relativo.
TEMPERATURA AMBIENTE
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SPECIFICHE TECNICHE
ALTEZZA (senza piedini) 794 mm. ALTEZZA (con piedini) 929 mm. LARGHEZZA 529 mm. PROFONDITA' 621 mm. PESO 51 Kg.
BF 80 - CARATTERISTICHE GENERALI
Modello Raffredd. Finitura Compr. CV
BF 80 AS Aria 53* BF 80 WS Acqua 300*
Acc. inox 1/4 25 Kg
Capacità
contenitore
Cons. acqua
lt/24 HR
Tensione Amper Sez. cavi Fusibile
230/50/1 2.2 11 330 7.5 3 x 1.5 mm
Ass. avv. Potenza Cons. elettr.
Amper Watt. Kwh per 24 HR
2
* A 15°C temperatura acqua
10
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INFORMAZIONI GENERALI ED INSTALLAZIONE
A. INTRODUZIONE
Il presente manuale di servizio è stato realizzato per poter fornire tutte le specifiche tecniche oltre a numerose indicazioni per l’installazione, l’av­viamento, il funzionamento, la manutenzione e la pulizia del fabbricatore di ghiaccio BAR LINE BF 80. I fabbricatori elettronici di ghiaccio granulare sono stati progettati e costruiti con un elevato standard qualitativo. Essi vengono collaudati interamente per diverse ore e sono in grado di assicurare il massimo rendimento relativamente ad ogni particolare uso e situazione.
NOTA. Per non compromettere o ridurre le caratteristiche di qualità e sicurezza di que­sto fabbricatore di ghiaccio si raccomanda, nell’effettuare l’installazione e le operazioni periodiche di manutenzione, di attenersi scru­polosamente a quanto prescritto, al riguar­do, in questo manuale.
B. DISIMBALLAGGIO ED ISPEZIONE
7. Controllare che il compressore sia libero di oscillare su i propri supporti di montaggio.
8. Usando un panno pulito e umido pulire le pareti interne del contenitore del ghiaccio e le superfici esterne dell’apparecchio.
9. Osservare i dati riportati sulla targhetta fissata alla parte posteriore del mobile e verifica­re che il voltaggio della rete elettrica disponibile corrisponda a quello dell’apparecchio riportato sulla targhetta.
ATTENZIONE. Un errato voltaggio del­l’alimentazione elettrica annullerà auto­maticamente il vostro diritto alla garan­zia.
10. Compilare la cartolina di garanzia posta all’interno del “Manuale d’Uso” segnando sia il modello che il numero di serie dell’apparecchio rilevandolo dalla targhetta fissata al mobile . Spedire la cartolina debitamente compilata alla BAR LINE Europe.
11. Se necessario procedere ad avvitare i quat­tro piedini nei relativi raccordi del basamento e procedere alla loro regolazione.
1. Richiedere l’assistenza del distributore au­torizzato o rappresentante BAR LINE per effet­tuare una corretta installazione.
2. Ispezionare visivamente l’imballo esterno in cartone e il basamento in legno usati per la spedizione. Qualsiasi danno evidente sull’im­ballo esterno deve essere riferito allo spedizio­niere; in questo caso, procedere ad ispezionare l’apparecchio con il rappresentante dello spedi­zioniere presente.
3. a) Tagliare e rimuovere i nastri in plastica che mantengono sigillato l’imballo di cartone.
b) Rimuovere i punti metallici che fissano il
cartone di imballo al basamento.
c) Aprire la parte superiore dell’imballo e
togliere i fogli e gli angolari protettivi di polistirolo.
d) Sollevare l’intero cartone sfilandolo dal-
l’apparecchio.
4. Togliere il pannello frontale, laterale sini­stro e posteriore (se presente) ed ispezionare l’apparecchio per accertare se abbia subito dan­ni o meno. Notificare allo spedizioniere eventuali danni su­biti come riportato al punto 2.
5. Togliere tutti i supporti interni usati per la spedizione e i nastri adesivi di protezione.
6. Controllare che le tubazioni del circuito refrigerante non tocchino altre tubazioni o super­fici, e che il ventilatore giri liberamente.
C. POSIZIONAMENTO E LIVELLAMENTO
ATTENZIONE. Questo fabbricatore di ghiaccio è stato progettato per essere installato all’interno di locali in cui la temperatura ambiente non ecceda mai i limiti sotto indicati. Periodi prolungati di funzionamento a temperature al di fuori dei seguenti limiti costituiscono cattivo uso secondo i ter­mini di garanzia BAR LINE e fanno deca­dere automaticamente il vostro diritto alla garanzia.
1. Posizionare l’apparecchio nel luogo di in­stallazione definitivo. I criteri per la sua scelta sono:
a) Minima temperatura ambiente 10°C e
massima temperatura ambiente 40°C.
b) Temperature dell’acqua di alimentazio-
ne: minima 5°C; massima 35°C.
c) Luogo ben aerato per assicurare un efficace ventilazione all’apparecchio e quindi un corretto funzionamento del condensatore. Puli­re frequentemente il condensatore posto nella parte interna dell’apparecchio.
d) Spazio adeguato per i collegamenti di servizio previsti nella parte posteriore dell’appa­recchio. Lasciare almeno 15 cm di spazio attor-
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no all’unità così da permettere una corretta ed efficace circolazione d’aria sopratutto nei modelli raffreddati ad aria.
2. Livellare l’apparecchio in entrambe le dire­zioni, dall’anteriore alla posteriore e da sinistra a destra mediante i dadi di regolazione dei piedini.
D. COLLEGAMENTI ELETTRICI
Osservare la targhetta dell’apparecchio così da determinare, in funzione dell’amperaggio indica­to, tipo e sezione del cavo elettrico da usarsi. Tutti gli apparecchi BAR LINE sono muniti di un cavo di alimentazione elettrica per cui si richiede un collegamento dello stesso ad una linea elet­trica provvista di cavo di messa a terra e che faccia capo ad un proprio interruttore magneto­termico munito di fusibili adeguati come indicato nella targhetta di ogni singolo apparecchio. La variazione massima di voltaggio consentita non deve eccedere il 10% del valore di targa o essere inferiore del 10% dello stesso. Un basso voltag­gio può causare un funzionamento anomalo e può essere la causa di seri danni alle protezioni ed agli avvolgimenti elettrici.
NOTA. Tutti i collegamenti esterni devono essere fatti a regola d’arte in conformità con quanto stabilito dalle norme locali.In alcuni casi è richiesto l’intervento di un elettricista patentato.
Prima di collegare il fabbricatore di ghiaccio alla linea elettrica accertarsi ancora una volta che il voltaggio dell’apparecchio, specificato sulla targhetta, corrisponda al voltaggio misurato.
Alimentazione idraulica
Collegare il raccordo maschio di ingresso acqua da 3/4 di pollice Gas alla linea di alimentazione idrica utilizzando un tubo in plastica rinforzato di materiale atossico per alimenti o un tubo in rame del diametro esterno di 3/8 di pollice. La linea di alimentazione idraulica deve essere munita di un rubinetto di intercettazione posto in un luogo accessibile nei pressi dell’apparecchio. Se l’acqua impiegata è particolarmente ricca di impurità è consigliabile usare filtri o depuratori atti a trattarla opportunamente.
Alimentazione idraulica - Modelli raffreddati ad acqua
I modelli raffreddati ad acqua richiedono due linee di alimentazione acqua separate; una per la vaschetta a galleggiante, l’altra che vada, attra­verso una valvola di regolazione meccanica, al condensatore di raffreddamento. Anche per l’allacciamento idraulico del conden­satore occorre impiegare un tubo flessibile in plastica rinforzato oppure un tubo di rame da 3/8 con raccordo femmina da 3/4 di pollice Gas ed una valvola di intercettazione separata.
Scarico acqua
Si consiglia di usare, come tubo di scarico, un tubo in plastica rigida avente diametro interno di 18 mm e pendenza minima di almeno 3 cm per ogni metro di lunghezza. Lo scarico dell’acqua in eccesso avviene per gravità; per avere un regolare deflusso è indi­spensabile che lo scarico disponga di una presa d’aria verticale in prossimità del raccordo e vada in un sifone aperto.
E. ALIMENTAZIONE IDRAULICA E
SCARICO
Premessa
Nella scelta dell’alimentazione idraulica al fabbricatore di ghiaccio granulare BF 80 si deve tenere presente:
a) Lunghezza della tubazione b) Limpidezza e purezza dell’acqua c) Adeguata pressione dell’acqua di ali-
mentazione Poiché l’acqua è l’unico nonché il più importante
ingrediente per la fabbricazione del ghiaccio non bisogna trascurare in nessun caso i tre punti suddetti. Una bassa pressione dell’acqua di ali­mentazione, inferiore ad 1 bar, può causare dei disturbi di funzionamento dell’apparecchio. L’uso di acque contenenti una quantità eccessiva di minerali darà luogo ad una notevole incrostazione delle parti interne del circuito idraulico mentre acqua particolarmente addolcite, con basso con­tenuto di sali minerali, daranno luogo alla produ­zione di ghiaccio granulare piuttosto “secco”.
Scarico acqua - Modelli raffreddati ad acqua
Gli apparecchi raffreddati ad acqua richiedono una linea di scarico acqua separata da raccor­darsi all’apposito raccordo maschio da 3/4 di pollice Gas contrassegnato con “Scarico acqua
- Solo raffr. ad acqua”.
NOTA. Tutti i collegamenti idraulici devono essere eseguiti a regola d’arte in conformità con le norme locali. In alcuni casi è richiesto l’intervento di un idraulico patentato.
F. CONTROLLO FINALE
1. L’apparecchio è stato installato in un locale dove la temperatura ambiente è di almeno 10°C anche durante i mesi invernali?
2. Ci sono almeno 15 cm di spazio dietro ed ai lati dell’apparecchio onde avere una efficace ventilazione del condensatore?
3. L’apparecchio è ben livellato? (IMPORTAN­TE)
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4. L’apparecchio è stato collegato alla linea di alimentazione elettrica? É stato eseguito il colle­gamento alle tubazioni dell’acqua di alimentazio­ne e di scarico? E' stato aperto il rubinetto di alimentazione idrica?
5. É stato controllato il voltaggio della linea di alimentazione elettrica? Corrisponde al voltag­gio specificato sulla targhetta dell’apparecchio?
6. É stata controllata la pressione dell’acqua di alimentazione in modo da assicurare all’appa­recchio una pressione di ingresso di almeno 1 bar?
7. Sono stati controllati i bulloni di ancoraggio del compressore? Permettono a questi di oscil­lare sui propri supporti?
8. Controllare tutte le tubazioni del circuito refrigerante e del circuito idraulico verificando se esistono vibrazioni o sfregamenti. Controllare
G. SCHEMA DI INSTALLAZIONE
inoltre che le fascette stringitubo siano ben ser­rate e che i cavetti elettrici siano fermamente collegati.
9. Le pareti interne del contenitore del ghiac­cio e le pareti esterne dell’apparecchio sono state pulite?
10. É stato consegnato il libretto di istruzione e sono state date al proprietario le istruzioni neces­sarie per il funzionamento e la manutenzione periodica dell’apparecchio?
11. La cartolina di garanzia è stata compilata? Controllare il numero di serie ed il modello sulla targhetta dell’apparecchio, quindi spedirla alla fabbrica.
12. É stato dato al proprietario il nome ed il numero telefonico del servizio di assistenza tec­nica autorizzato della zona?
1. Rubinetto di intercettazione
2. Filtro acqua
3. Linea di alimentazione idraulica
4. Raccordo da 3/4 di pollice Gas
5. Linea elettrica
6. Interruttore principale
7. Raccordo di scarico
8. Scarico ventilato
9. Scarico acqua con sifone ventilato
ATTENZIONE. Questo fabbricatore di ghiaccio non è stato progettato per essere installato all’aperto o per funzionare a delle temperature ambienti inferiori a 10°C o superiori a 40° C. Lo stesso vale per la temperatura dell’acqua di alimentazione che non deve essere inferiore a 5°C o superiore a 35°C.
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ISTRUZIONI DI FUNZIONAMENTO
AVVIAMENTO
Dopo aver correttamente installato l’apparecchio ed averlo collegato alla rete elettrica ed idrica, attenersi alla seguente procedura per l’avvia­mento:
A. Aprire il rubinetto di intercettazione idrauli­ca e dar corrente all’apparecchio attivando l’in­terruttore generale esterno posto sulla linea di alimentazione elettrica. Il primo LED VERDE si accende per segnalare che l’apparecchio è sotto tensione.
NOTA. Ogni volta che viene data tensione all’apparecchio dopo un periodo di fermata (scollegato elettricamente) il LED ROSSO lampeggia per un periodo di 3 minuti dopo il quale l’apparecchio inizia a funzionare con la messa in moto in sequenza prima del motoriduttore e, dopo 5 secondi, del compressore (Fig.1).
B. Completata la fase di attesa (3 minuti) l’apparecchio inizia a funzionare automatica-
mente attivando in sequenza i seguenti com­ponenti:
MOTORIDUTTORE COMPRESSORE MOTORE VENTILATORE (nel caso di apparec-
chi raffreddati ad aria ) comandato dal sensore temperatura del condensatore posto tra le alette del medesimo (Fig.2).
C. Trascorsi 2÷3 minuti, dal momento della partenza del compressore, l’apparecchio inizie­rà a scaricare all’interno del contenitore del ghiac­cio, i primi granelli di ghiaccio.
NOTA. I primi granelli di ghiaccio scaricati sono di scarsa consistenza poiché la tempe­ratura di evaporazione deve ancora raggiun­gere il valore di regime. Occorre pertanto attendere un decina di mi­nuti, affinché la temperatura di evaporazione scenda ai valori di regime, per avere il ghiac­cio della giusta consistenza.
FIG. 1
LIVELLO
WATER
MIN.
LEVEL
ACQUA
GEAR MOTOR ROTATION
ROTAZIONE
CONDENSER TEMP.
TEMP.CONDENSATORE
S E N S O R I
S E N S O R S
EVAPORATOR TEMP.
TEMP.EVAPORATORE
CONTROLLO LIVELLO GHIACCIO
ICE LEVEL CONTROL
COMPRESSORE
COMPRESSOR
MOTORE
T>1°C
L N
RESET
13
13
12
12
11
10
9
1 2
TRANSF.
TRASF.
RELE'
RELAYS
DATA PROCESSOR
MICROPROCESSORE
TRIAC
TRIAC
8 7
BOBINA TELERUTTORE
CONTACTOR COIL
6 5
GEAR MOTOR
MOTORIDUTTORE
4 3
VENTILATORE
FAN MOTOR
SCHEDA
ELECTRONIC
ELETTRONICA
CARD
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FIG. 2
LIVELLO
WATER
MIN.
LEVEL
ACQUA
GEAR MOTOR ROTATION
ROTAZIONE
CONDENSER TEMP.
TEMP.CONDENSATORE
S E N S O R I
S E N S O R S
EVAPORATOR TEMP.
TEMP.EVAPORATORE
CONTROLLO LIVELLO GHIACCIO
ICE LEVEL CONTROL
MOTORE
T 40÷50°C
RESET
13
12
11
10
9
RELAYS
RELE'
DATA PROCESSOR
MICROPROCESSORE
8 7
CONTACTOR COIL
BOBINA TELERUTTORE
6 5
MOTORIDUTTORE
GEAR MOTOR
4 3
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COMPRESSORE
COMPRESSOR
FIG. 3
LIVELLO
WATER
MIN.
LEVEL
ACQUA
GEAR MOTOR ROTATION
ROTAZIONE
CONDENSER TEMP.
TEMP.CONDENSATORE
S E N S O R I
S E N S O R S
EVAPORATOR TEMP.
TEMP.EVAPORATORE
CONTROLLO LIVELLO GHIACCIO
ICE LEVEL CONTROL
L N
MOTORE
T>75°C
1 2
RESET
13
12
11
10
9
TRANSF.
TRASF.
TRIAC
TRIAC
RELE'
RELAYS
DATA PROCESSOR
MICROPROCESSORE
VENTILATORE
FAN MOTOR
SCHEDA
ELECTRONIC
ELETTRONICA
CARD
8 7
BOBINA TELERUTTORE
CONTACTOR COIL
6 5
MOTORIDUTTORE
GEAR MOTOR
4 3
COMPRESSORE
COMPRESSOR
L N
1
TRASF.
2
TRANSF.
TRIAC
TRIAC
VENTILATORE
FAN MOTOR
SCHEDA
ELECTRONIC
ELETTRONICA
CARD
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Pagina 10
NOTA. Qualora, dopo 10 minuti dall’avvia­mento dell’apparecchio, la temperatura dell’evaporatore, rilevata da una apposita sonda, non sia scesa ad un valore inferiore a -1°C (mancanza o scarsità di refrigerante nel sistema, ecc.), il fabbricatore di ghiaccio si arresta. In questo caso il 5° LED GIALLO di allarme lampeggia (Fig. 3).
Il fabbricatore di ghiaccio rimarrà nella con­dizione di arresto per circa un'ora dopodiché riprenderà a funzionare regolarmente. Nel caso di identica anomalia ripetuta per 3 volte in 3 ore, il produttore di ghiaccio si arresterà definitivamente in una condizione di allarme segnalata dal pannello LED di monitoraggio. Una volta eliminata la causa dell'anomalia, per la rimessa in funzione dell'apparecchio, si dovrà disconnettere e riconnettere elettri­camente lo stesso. Il LED ROSSO relativo al ritardo della messa in funzione, lampeggerà per 3 minuti e, suc­cessivamente riprenderà a funzionare.
CONTROLLI DA EFFETTUARE DOPO L’AV­VIAMENTO
D. Se necessario installare, dopo aver rimos-
so il pannello frontale, i manometri di servizio su entrambe le valvoline Schräder - di alta e di bassa - in modo da verificare le pressioni di condensazione e di aspirazione.
NOTA. Nei modelli raffreddati ad aria la pressione di condensazione è mantenuta tra i valori di 8,5 e 9,5 bar per mezzo del ventila­tore che viene fatto funzionare ad intermittenza dalla sonda/sensore posta tra le alette del condensatore. Se la temperatura di condensazione doves­se raggiungere i 70°C, per via di condensa­tore ostruito e/o motoventilatore non funzio­nante, nella versione raffreddata ad aria e i 62°C per la versione raffreddata ad acqua, la sonda di temperatura del condensatore fa arrestare immediatamente il funzionamento dell’apparecchio accendendo contempora­neamente il LED ROSSO di avvertimento (Fig.4).
Il fabbricatore di ghiaccio rimarrà nella condi­zione di arresto per circa un'ora dopodiché riprenderà a funzionare regolarmente. Nel caso di identica anomalia ripetuta per 3 volte in 3 ore, il produttore di ghiaccio si arresterà definitivamente in una condizione di allarme segnalata dal pannello LED di monitoraggio. Una volta eliminata la causa dell'anomalia, per la rimessa in funzione dell'apparecchio, si dovrà disconnettere e riconnettere elettri­camente lo stesso. Il LED ROSSO relativo al ritardo della messa in funzione, lampeggerà per 3 minuti e, suc­cessivamente riprenderà a funzionare.
FIG. 4
LIVELLO
WATER
MIN.
LEVEL
ACQUA
ROTAZIONE
GEAR MOTOR ROTATION
TEMP.CONDENSATORE
CONDENSER TEMP.
S E N S O R I
S E N S O R S
TEMP.EVAPORATORE
EVAPORATOR TEMP.
CONTROLLO LIVELLO GHIACCIO
ICE LEVEL CONTROL
COMPRESSORE
COMPRESSOR
MOTORE
L N
RESET
13
12
11
10
9
1 2
TRASF.
TRANSF.
RELE'
RELAYS
DATA PROCESSOR
MICROPROCESSORE
TRIAC
TRIAC
8 7
BOBINA TELERUTTORE
CONTACTOR COIL
6 5
MOTORIDUTTORE
4 3
GEAR MOTOR
VENTILATORE
FAN MOTOR
SCHEDA
ELECTRONIC
ELETTRONICA
CARD
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E. Verificare il corretto intervento della sonda di livello minimo acqua nella vaschetta a gal-
leggiante chiudendo il rubinetto di intercettazio­ne idrica all’apparecchio. Dopo alcuni istanti, allorché il livello dell’acqua nella vaschetta si sarà abbassato al di sotto dei sensori, l’apparecchio si fermerà istantaneamente accendendo contemporaneamente il LED GIAL-
LO di mancanza d’acqua (Fig.5).
NOTA. La sonda di controllo livello acqua
rileva la presenza di acqua nella vaschetta tramite un flusso di corrente a bassa tensio­ne che passa attraverso l’acqua contenuta nella vaschetta con galleggiante.
ATTENZIONE. L’utilizzo di acque partico­larmente addolcite (prive o quasi di sali minerali), aventi una conducibilità elettri­ca inferiore ai 30 µS, non da luogo al passaggio di corrente a bassa tensione per cui causa l’arresto o il mancato fun­zionamento dell’apparecchio, con l’ac­censione del LED GIALLO di mancanza d’acqua, anche se l’acqua non manca affatto.
Dopo aver ripristinato l’alimentazione idrica al­l’apparecchio il LED GIALLO si spegne istanta­neamente con la contemporanea accensione
del LED ROSSO lampeggiante.
Trascorsi 3 minuti l’apparecchio si rimette in funzione con l’avviamento prima del motoriduttore e, dopo 5", del compressore.
F. Verificare il corretto funzionamento del con­trollo ottico del livello del ghiaccio depositato nel contenitore ponendo del ghiaccio tra i due sensori ubicati all’interno della bocchetta di scarico del ghiaccio. Così facendo il flusso luminoso tra i due sensori all’infrarosso viene interrotto e nel medesimo tempo ha luogo il lampeggío lento del LED GIALLO di contenitore pieno posto sulla parte frontale della scheda elettronica. L’apparecchio si fermerà automaticamente dopo circa 6 secondi accendendo nel frattempo lo stesso LED GIALLO di CONTENITORE PIENO FISSO (Fig.6).
La macchina ripartirà automaticamente dopo 6" dal ripristino del flusso luminoso tra i due sensori durante i quali lampeggerà velocemente il LED GIALLO di Contenitore Pieno. Al termine dei 6" si spegnerà il LED GIALLO e la macchina ripartirà seguendo la procedura di partenza attraverso i 3' di attesa.
FIG. 5
LIVELLO
WATER
MIN.
LEVEL
ACQUA
GEAR MOTOR ROTATION
ROTAZIONE
CONDENSER TEMP.
TEMP.CONDENSATORE
S E N S O R I
S E N S O R S
EVAPORATOR TEMP.
TEMP.EVAPORATORE
ICE LEVEL CONTROL
CONTROLLO LIVELLO GHIACCIO
COMPRESSORE
COMPRESSOR
MOTORE
L
L
L
N
N
N
RESET
13
13
13
12
12
12
11
11
11
10
10
10
9
9
9
1
1
1
2
2
2
TRANSF.
TRASF.
RELE'
RELAYS
DATA PROCESSOR
MICROPROCESSORE
TRIAC
TRIAC
8
8
8 7
7
7
BOBINA TELERUTTORE
CONTACTOR COIL
6
6
6
5
5
5
MOTORIDUTTORE
4
4
4
3
3
3
GEAR MOTOR
VENTILATORE
FAN MOTOR
SCHEDA
ELECTRONIC
ELETTRONICA
CARD
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Pagina 12
NOTA. Il funzionamento del sistema ottico del controllo del livello del ghiaccio è
indipendente dalla temperatura ma, può es­sere influenzato sia da fonti di luce esterna che da eventuali depositi calcarei che si possono accumulare sui suoi lettori ottici (sensori all’infrarosso). Per un corretto fun­zionamento dell’apparecchio è pertanto consigliabile installarlo lontano da fonti di luce diretta, tenere lo sportello del contenito­re chiuso e seguire scrupolosamente quanto riportato nel paragrafo della manutenzione relativo alla pulizia periodica dei lettori ottici.
G. Se installati, togliere i manometri di servizio e rimontare il pannello frontale rimosso in precedenza.
H. Istruire il proprietario sul funzionamento del fabbricatore di ghiaccio così come sulle opera­zioni di pulizia ed igienizzazione del me­desimo.
NOTA. Sulla parte frontale della scheda elet­tronica é disponibile un trimmer rif. I/R utile per la regolazione della sensibilità della fotocellula controllo livello ghiaccio. Tramite la regolazione dello stesso é possibile ovvia­re a problemi causati da depositi di calcare o perdita della sensibilità della fotocellula stes­sa. All'atto della regolazione porre ghiaccio (no altri corpi solidi) tra trasmettitore e ricevi­tore verificando il corretto funzionamento. Nel caso di mancata interruzione ridurre la sensibilità ruotando il trimmer in senso ora­rio.
FIG. 6
LIVELLO
WATER
MIN.
LEVEL
ACQUA
GEAR MOTOR ROTATION
ROTAZIONE
CONDENSER TEMP.
TEMP.CONDENSATORE
S E N S O R I
S E N S O R S
EVAPORATOR TEMP.
TEMP.EVAPORATORE
CONTROLLO LIVELLO GHIACCIO
ICE LEVEL CONTROL
COMPRESSORE
COMPRESSOR
MOTORE
T<1°C
L N
RESET
13
12
11
10
9
1 2
TRASF.
TRANSF.
RELE'
RELAYS
DATA PROCESSOR
MICROPROCESSORE
TRIAC
TRIAC
8 7
BOBINA TELERUTTORE
CONTACTOR COIL
6 5
GEAR MOTOR
MOTORIDUTTORE
4 3
VENTILATORE
FAN MOTOR
SCHEDA
ELECTRONIC
ELETTRONICA
CARD
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PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
CIRCUITO IDRAULICO
L’acqua di alimentazione entra nell’apparecchio attraverso il raccordo di entrata, in cui ha sede un piccolo filtro a rete, situato nella parte posteriore e da qui raggiunge la vaschetta acqua passando attraverso una valvola a galleggiante.
NOTA. La presenza dell’acqua all’interno della vaschetta viene rilevata da un sistema a due sensori che operano in abbinamento alla scheda elettronica inviando una corren­te a bassa tensione attraverso i sali minerali contenuti nell’acqua stessa; la mancanza d’acqua o la presenza di acqua particolar­mente pura, cioè avente una conducibilità elettrica inferiore a 30 µS (acque demineralizzate) provoca l’interruzione del flusso di corrente alla scheda elettronica e quindi l’arresto dell’apparecchio con la si­multanea accensione del LED GIALLO di “Mancanza d’Acqua”.
La vaschetta acqua è posizionata a lato del cilindro congelatore o freezer ad una altezza tale da consentire, per vaso comunicante, il manteni­mento di un livello d’acqua corretto e costante all’interno del freezer stesso. L’acqua dalla vaschetta raggiunge, attraverso un tubo di collegamento, l’interno del freezer dove viene congelata e trasformata in ghiaccio; questi viene tenuto costantemente in movimen­to da una vite senza fine o coclea in acciaio inossidabile che gira all’interno del freezer. La coclea, immersa nell’acqua all’interno del cilindro é tenuta in rotazione in senso antiorario da un motoriduttore, in modo da spingere nel senso ascensionale, lo strato di ghiaccio che man mano si forma lungo le pareti interne refri­gerate del freezer.
Il ghiaccio, mentre viene spinto verso l’alto dalla coclea, si inspessisce sempre di più e quando arriva in contatto con l’anello rompighiaccio su­bisce una certa compressione per poi frantumar­si in piccoli granelli; questi ultimi imboccano l’apposito convogliatore (bocchetta) dalla cui apertura cadono nel contenitore di raccolta ghiac­cio. Avviando l’apparecchio, cioè dando tensione al medesimo, si da inizio al processo continuo e costante di fabbricazione del ghiaccio, processo che continuerà fintantoché il contenitore dove si deposita il ghiaccio non si sarà riempito sino al livello delle sonde ottiche poste ai lati della bocca di scarico del ghiaccio. Allorché il ghiaccio interrompe il flusso luminoso all’infrarosso tra i due lettori ottici, l’apparecchio si arresta accendendo, contemporaneamente, il
LED GIALLO di contenitore pieno.
NOTA. L’interruzione del fascio luminoso tra
i due lettori ottici viene segnalato dal lampeggio lento del LED GIALLO contenito­re pieno. Dopo circa 6" di interruzione continua del fascio luminoso l’apparecchio si arresta con l’accensione del LED GIALLO fisso. I sei secondi di ritardo servono ad evitare inopportuni arresti del fabbricatore di ghiac­cio che possono essere causati dai granelli di ghiaccio in scorrimento nella bocchetta che interrompono per un istante il fascio luminoso tra i lettori ottici.
Non appena viene prelevato del ghiaccio dal contenitore, il fascio luminoso tra i lettori ottici viene ripristinato facendo lampeggiare veloce­mente il LED GIALLO di Contenitore Pieno. Trascorsi circa 6", l’apparecchio riprende a fun­zionare, il LED GIALLO si spegne, attivando di conseguenza il timer ritardatore di 3 minuti.
VASCHETTA
INGRESSO ACQUA
GALLEGGIANTE
FREEZER
ALIM. ACQUA AL FREEZER
BOCCHETTA
CIRCUITO REFRIGERANTE
Il refrigerante allo stato gassoso ed ad alta temperatura viene pompato dal compressore poi passando attraverso il condensatore si tra­sforma in refrigerante allo stato liquido. La linea del liquido conduce il refrigerante dal condensatore al tubo capillare attraverso il filtro deumidificatore. Durante il passaggio attraverso il tubo capillare il refrigerante allo stato liquido perde gradualmente parte della sua pressione e conseguentemente parte della sua temperatura. Successivamente raggiunge ed entra nella serpentina dell’evaporatore o cilindro freezer. L’acqua, a contatto con la parete refrigerata dell’evaporatore, cede calore al refrigerante cir­colante all’interno della serpentina, causandone l’evaporazione ed il conseguente cambiamento del suo stato fisico, cioè da liquido diviene vapore.
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Il refrigerante allo stato vaporoso, dopo essere passato attraverso l’accumulatore, viene aspira­to nuovamente nel compressore tramite la linea di aspirazione. La pressione di mandata del sistema refrigerante (alta pressione) viene man­tenuta tra due valori prestabiliti (8,5 ÷ 10 bar) per mezzo del sensore della temperatura del condensatore che è posto tra le alette del mede­simo - nel caso di condensatore ad aria - oppure, posto a contatto con la linea del refrigerante liquido - nel caso di condensatore ad acqua.
EVAPORATORE
ACCUMULATORE
TUBO CAPILLARE
COMPRESSORE
TUBO DI ASPIRAZIONE
MOTOVENTILATORE
TUBO DI MANDATA
CONDENSATORE
Sugli apparecchi condensati ad aria, come la temperatura del condensatore supera un deter­minato valore, il sensore varia il suo potenziale elettrico trasmettendo corrente a bassa tensione
al MICROPROCESSORE della scheda elettro­nica; questi elabora il segnale ricevuto ed ali­menta elettricamente (in modo intermittente ON - OFF) IL MOTORE DEL VENTILATORE attraverso un TRIAC posto all’uscita della sche­da elettronica. Sui modelli ad acqua il controllo della pressione di alta avviene tramite la valvola pressostatica che, collegata con un tubo capillare alla linea del liquido del circuito refrigerante, regola automati­camente il flusso d’acqua al condensatore in modo da mantenere costante la pressione di mandata del refrigerante a 9,5 bar.
NOTA. Qualora il sensore di temperatura del condensatore rilevasse che questa tem­peratura abbia raggiunto il valore di 70°C per la versione raffreddata ad aria o 62°C sulla versione raffreddata ad acqua per una delle seguenti cause anomale:
CONDENSATORE SPORCO (Raffr. ad aria) ACQUA DI CONDENSAZIONE INSUFFI-
CIENTE (Raffr. ad acqua)
MOTOVENTILATORE BRUCIATO O
BLOCCATO (Raffr. ad aria)
TEMPERATURA AMBIENTE ELEVATA
(SUPERIORE A 43°C)
esso provoca l’immediato arresto dell’appa­recchio onde evitarne il funzionamento pro­lungato in condizioni anomale e, nel mede­simo tempo, genera l’accensione del LED
ROSSO di allarme.
FIG. 7
LIVELLO
WATER
MIN.
LEVEL
ACQUA
GEAR MOTOR ROTATION
ROTAZIONE
TEMP.CONDENSATORE
CONDENSER TEMP.
S E N S O R I
S E N S O R S
TEMP.EVAPORATORE
EVAPORATOR TEMP.
CONTROLLO LIVELLO GHIACCIO
ICE LEVEL CONTROL
COMPRESSORE
COMPRESSOR
MOTORE
L N
RESET
13
12
11
10
9
1 2
TRASF.
TRANSF.
RELE'
RELAYS
DATA PROCESSOR
MICROPROCESSORE
TRIAC
TRIAC
8 7
BOBINA TELERUTTORE
CONTACTOR COIL
6 5
MOTORIDUTTORE
4 3
GEAR MOTOR
VENTILATORE
FAN MOTOR
SCHEDA
ELECTRONIC
ELETTRONICA
CARD
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Il fabbricatore di ghiaccio rimarrà nella con­dizione di arresto per circa un'ora dopodiché riprenderà a funzionare regolarmente. Nel caso di identica anomalia ripetuta per 3 volte in 3 ore, il produttore di ghiaccio si arresterà definitivamente in una condizione di allarme segnalata dal pannello LED di monitoraggio. Una volta eliminata la causa dell'anomalia, per la rimessa in funzione dell'apparecchio, si dovrà disconnettere e riconnettere elettri­camente lo stesso. Il LED ROSSO relativo al ritardo della messa in funzione, lampeggerà per 3 minuti e, suc­cessivamente riprenderà a funzionare. Il sensore condensatore svolge altresì una funzione come dispositivo di sicurezza in caso di temperatura ambiente inferiore a 1°C arrestando di conseguenza il produttore di ghiaccio in condizione di allarme (LED ROSSO fisso). Qualora la temperatura ambiente rientrasse nel valore minimo accettabile (>5°C), l'appa­recchio riprenderà a funzionare attivando automaticamente il temporizzatore di ritardo di 3 minuti alla messa in funzione.
La pressione di aspirazione o bassa pressione, in normali condizioni ambientali (21°C) si stabi­lizza sul valore di 0.4 ÷ 0.5 bar dopo alcuni minuti dall’avviamento del fabbricatore di ghiaccio. Questo valore potrebbe variare di 1 o 2 decimi di bar, in più o in meno, in relazione al variare della temperatura dell’acqua di alimentazione dell’evaporatore.
NOTA. Se, dopo 10 minuti dalla partenza del fabbricatore di ghiaccio, la temperatura del refrigerante rilevata all’uscita dell’eva­poratore dall’apposita sonda, non scende ad un valore inferiore a -1°C l’apparecchio si arresta ed il 5° LED GIALLO di allarme lampeggia. Il fabbricatore di ghiaccio rimarrà nella condi­zione di arresto per circa un'ora dopodiché riprenderà a funzionare regolarmente. Nel caso di identica anomalia ripetuta per 3 volte in 3 ore, il produttore di ghiaccio si arresterà definitivamente in una condizione di allarme segnalata dal pannello LED di monitoraggio. Una volta eliminata la causa dell'anomalia, per la rimessa in funzione dell'apparecchio, si dovrà disconnettere e riconnettere elettri­camente lo stesso. Il LED ROSSO relativo al ritardo della messa in funzione, lampeggerà per 3 minuti e, suc­cessivamente riprenderà a funzionare.
SISTEMA MECCANICO
Il sistema meccanico degli apparecchi granulari SCOTSMAN è costituito essenzialmente da un assieme motoriduttore che aziona, tramite un giunto di accoppiamento, una vite senza fine o coclea posta all’interno del cilindro evaporatore (Freezer) verticale. Il motoriduttore, costituito da un motore monofase con condensatore perma­nente montato su una scatola di riduzione ad ingranaggi e pignoni, aziona la coclea ad una velocità di 9,5 giri al minuto.
FIG. 8
LIVELLO
WATER
MIN.
LEVEL
ACQUA
ROTAZIONE
GEAR MOTOR ROTATION
TEMP.CONDENSATORE
CONDENSER TEMP.
S E N S O R I
S E N S O R S
TEMP.EVAPORATORE
EVAPORATOR TEMP.
CONTROLLO LIVELLO GHIACCIO
ICE LEVEL CONTROL
COMPRESSORE
COMPRESSOR
MOTORE
L N
RESET
13
12
11
10
9
1 2
TRASF.
TRANSF.
RELE'
RELAYS
DATA PROCESSOR
MICROPROCESSORE
TRIAC
TRIAC
8 7
BOBINA TELERUTTORE
CONTACTOR COIL
6 5
MOTORIDUTTORE
4 3
GEAR MOTOR
VENTILATORE
FAN MOTOR
SCHEDA
ELECTRONIC
ELETTRONICA
CARD
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NOTA. La rotazione del motore del riduttore è controllata da un sistema costituito da un magnete fissato all’albero superiore del me­desimo che origina un campo magnetico rotante e da un sensore che ne rileva la variazione trasmettendo un segnale elettrico alla scheda elettronica (effetto Hall). Quando il motoriduttore viene rallentato per
cause anomale al di sotto di 1300 giri al minuto, dai normali 1400 giri al minuto di
targa, la corrente trasmessa dal controllo elettromagnetico alla scheda è tale da fer­mare immediatamente (come avviene nel caso di accenno a rotazione contraria) il produttore di ghiaccio con l'accensione del LED GIALLO di avvertimento. Ciò al fine di evitare una prematura usura delle parti meccaniche ed elettriche del siste­ma di azionamento impedendo loro di sop­portare carichi elevati per tempi prolungati.
Il fabbricatore di ghiaccio rimarrà nella con­dizione di arresto per circa un'ora dopodiché riprenderà a funzionare regolarmente. Nel caso di identica anomalia ripetuta per 3 volte in 3 ore, il produttore di ghiaccio si arresterà definitivamente in una condizione di allarme segnalata dal pannellino LED di monitoraggio. Una volta eliminata la causa dell'anomalia, per la rimessa in funzione dell'apparecchio, si dovrà disconnettere e riconnettere elettri­camente lo stesso.
DISPOSITIVO D'ESPANSIONE REFRIGERAN­TE: tubo capillare
CARICA REFRIGERANTE (gr)
Raff. ad aria Raff. ad acqua
BF 80 (R 134 A) 310 gr 310 gr
NOTA. Prima di immettere del refrigerante
nel circuito frigorifero verificare il tipo di refri­gerante ed i dati di carica posti sulla targhetta di ogni singolo apparecchio. I dati di carica indicati sono relativi ai valori medi di funzio­namento
PRESSIONI DI FUNZIONAMENTO (CON TEMPERATURA AMB. DI 21°C)
Pressione di mandata: BF 80
Raffr. ad aria 8.5 ÷ 10 bar Raffr. ad acqua 9.5 bar Pressione di aspirazione: 0.4 ÷ 0.8 bar
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DESCRIZIONE DEI COMPONENTI
A. SENSORE TEMPERATURA
EVAPORATORE
Il sensore temperatura dell’evaporatore, posto all’interno del suo tubo porta bulbo saldato al­l’uscita del cilindro congelatore, rileva la tempe­ratura del refrigerante aspirato trasmettendo un segnale (corrente a bassa tensione) al micropro­cessore. In funzione del segnale ricevuto il mi­croprocessore da il consenso al fabbricatore di ghiaccio di continuare il suo funzionamento (tem­peratura di evaporazione inferiore a -1°C dopo 10 minuti dalla partenza) oppure, nel caso di mancanza parziale o totale del refrigerante nel sistema, ne arresta il funzionamento accenden­do il 5° LED GIALLO di allarme - lampeggiante ­(temperature di evaporazione superiore a -1°C dopo 10 minuti dalla messa in moto).
NOTA. Il fabbricatore di ghiaccio rimarrà nella condizione di arresto per circa un'ora dopodiché riprenderà a funzionare regolar­mente. Nel caso di identica anomalia ripetu­ta per 3 volte in 3 ore, il produttore di ghiaccio si arresterà definitivamente in una condizio­ne di allarme segnalata dal pannellino LED di monitoraggio. Una volta eliminata la causa dell'anomalia, per la rimessa in funzione dell'apparecchio, si dovrà disconnettere e riconnettere elettricamente lo stesso.
B. SENSORE LIVELLO MINIMO ACQUA
VASCHETTA GALLEGGIANTE
Il sensore di livello minimo acqua della vaschetta galleggiante è composto da due pernetti (sensori) in acciaio inossidabile ancorati verticalmente al coperchio e collegati elettricamente al circuito a bassa tensione della scheda elettronica. La loro estremità inferiore è immersa nell’acqua contenuta nella vaschetta e, tramite un flusso di corrente che viene trasmessa attraverso i sali minerali contenuti nell’acqua, ne segnala la pre­senza alla scheda elettronica.
NOTA. La mancanza d’acqua oppure, la presenza di acqua priva di sali minerali (conducibilità elettrica inferiore a 30 µS), provoca l’interruzione o la diminuzione della corrente elettrica trasmessa alla scheda elet­tronica, con il conseguente arresto del pro- duttore di ghiaccio, che viene segnalato dall’accensione del relativo LED GIALLO.
C. SENSORE TEMPERATURA
CONDENSATORE
Il sensore temperatura del condensatore (inseri­to tra le alette del condensatore ad aria oppure a contatto della serpentina del medesimo, nel caso di condensatore ad acqua) rileva la temperatura di condensazione e ne trasmette le variazioni inviando un segnale alla scheda elettronica. Nel caso in cui, la temperatura della sonda condensatore sia ad un valore inferiore a +1°C (temperatura ambiente troppo bassa), la scheda elettronica arresta immediatamente non da il consenso all’avviamento dell’apparecchio fino a quando la temperatura della sonda non sia risa­lita a valori superiori (5°C). Nei modelli raffreddati ad aria, la sonda del condensatore controlla anche il funzionamento del motoventilatore attraverso il MICROPRO-
CESSORE della scheda elettronica. Tramite un TRIAC, questa da il consenso al motoventilatore di funzionare asportando così il calore dal condensatore e quindi abbassandone la sua temperatura. Nel caso la temperatura del condensatore supe­rasse il valore di 70°C o di 62°C il segnale che arriva al MICROPROCESSORE è tale che que­sti ferma immediatamente il funzionamento del­l’apparecchio.
NOTA. Il fabbricatore di ghiaccio rimarrà nella condizione di arresto per circa un'ora dopodiché riprenderà a funzionare regolar­mente. Nel caso di identica anomalia ripetu­ta per 3 volte in 3 ore, il produttore di ghiaccio si arresterà definitivamente in una condizio­ne di allarme segnalata dal pannellino LED di monitoraggio. Una volta eliminata la causa dell'anomalia, per la rimessa in funzione dell'apparecchio, si dovrà disconnettere e riconnettere elettricamente lo stesso.
D. SENSORE VELOCITA E DIREZIONE
MOTORE RIDUTTORE
Il sensore di velocità e senso di rotazione del motore del riduttore, inserito nell’apposito alloggiamento sulla parte superiore del motore, rileva, tramite un segnale magnetico (effetto Hall), la velocità e la direzione di rotazione del motore. Quando quest’ultima scende al di sotto dei 1300 giri al minuto, il segnale trasmesso al MICROPROCESSORE della scheda elettronica è tale da arrestare immediatamente il funziona­mento dell’apparecchio con la simultanea ac­censione del LED GIALLO di allarme. Lo stesso avviene anche quando il motore tende a ruotare nella direzione errata (senso antiorario) evitando così che il ghiaccio all’interno del freezer faccia corpo unico con la coclea.
NOTA. Il fabbricatore di ghiaccio rimarrà nella condizione di arresto per circa un'ora dopodiché riprenderà a funzionare regolar­mente. Nel caso di identica anomalia ripetu­ta per 3 volte in 3 ore, il produttore di ghiaccio si arresterà definitivamente in una condizio­ne di allarme segnalata dal pannellino LED di monitoraggio. Una volta eliminata la causa dell'anomalia, per la rimessa in funzione dell'apparecchio, si dovrà disconnettere e riconnettere elettricamente lo stesso.
E. SISTEMA OTTICO DI CONTROLLO
LIVELLO GHIACCIO
Il sistema ottico per il controllo del livello del ghiaccio, posto all’interno della bocchetta di sca­rico, arresta il funzionamento dell’apparecchio quando il livello del ghiaccio interrompe il fascio luminoso (all’infrarosso) trasmesso tra i due let­tori ottici. Quando il fascio luminoso viene interrotto, il LED GIALLO di contenitore pieno inizia a lampeggia­re lentamente, l'interruzione continua del fascio luminoso per un tempo superiore ai 6 secondi, provoca l’arresto immediato del compressore e, dopo 3' del motoriduttore segnalando nel contempo, con l’accensione del secondo LED GIALLO, il motivo della fermata.
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I 6 secondi di ritardo per la fermata dell’apparec­chio, evitano che il fabbricatore di ghiaccio si arresti per ogni casuale ed indesiderata interru­zione del fascio luminoso (granelli di ghiaccio che scorrono nella bocchetta di scarico). Non appena il ghiaccio viene rimosso così da ripristinare il fascio luminoso tra i lettori ottici, la scheda elettronica dà il consenso, dopo 6 secon­di di lampeggio veloce del LED GIALLO di Con­tenitore Pieno, al ripristino del funzionamento dell’apparecchio con il contemporaneo spegni­mento del medesimo LED.
F. SCHEDA ELETTRONICA
(MICROPROCESSORE)
La scheda elettronica, fissata nella parte frontale dell’apparecchio, è composta da un circuito ad alta tensione e uno a bassa tensione separati secondo prescrizioni normative ed entrambi pro­tetti da fusibili, integrata da cinque LED di indica­zione di funzioni e dai terminali di collegamento con le periferie sia in ingresso (sensori) che in uscita (componenti elettrici). La scheda elettroni­ca è l’effettivo cervello del sistema; essa infatti riceve i segnali in entrata dai sensori e dopo averli elaborati attraverso il suo MICROPRO­CESSORE, comanda i componenti elettrici (motoriduttore, compressore, ecc.) gestendo così il funzionamento dell’intero apparecchio.
Il software della scheda elettronica consente di tenere in funzione il motoriduttore per un periodo di tempo di 3 minuti dopo l’arresto della macchina in modo da espellere il ghiaccio dall’interno del cilindro evaporatore.
Questo ritardo avviene quando la macchina ar­resta il suo funzionamento per:
• Assenza acqua
• Elevata temperatura di evaporazione
• Elevata temperatura di condensazione
• Contenitore pieno Soltanto quando l’arresto della macchina è do
to all’allarme di Rotazione (Errata/Lenta/Mancan­te), il motoriduttore si fermerà immediatamente.
I cinque LED sporgenti dalla parte frontale della scheda elettronica indicano:
LED VERDE
Apparecchio sotto tensione/Funzionamento
LED GIALLO
Lampeggiante: fascio Rx/Tx interrotto Fisso: contenitore ghiaccio pieno
LED GIALLO
Mancanza di acqua nella vaschetta galleggiante
LED ROSSO
LUCE ACCESA FISSA
- unità in allarme a causa della temperatura di condensazione troppo alta.
- unità in allarme a causa della temperatura ambiente < +1°C.
LUCE ACCESA LAMPEGGIANTE
- 3 minuti di ritardo avviamento.
vu-
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LED GIALLO
LUCE ACCESA FISSA
- unità in allarme per rotazione contraria del motoriduttore.
- unità in allarme per velocità di rotazione troppo bassa o bloccaggio del motoriduttore.
LUCE ACCESA LAMPEGGIANTE
- unità in allarme per temperatura di evaporazione > -1°C dopo 10 minuti di funzionamento.
GIALLO e ROSSO
- LAMPEGGIANTE: sensore
evaporatore difettoso
- FISSO: sensore condensatore
difettoso
G. CONNETTORI
La Scheda Elettronica è inoltre dotata di tre connettori (Jumper) aventi le seguenti funzioni:
J1 = Test : Utilizzato in azienda durante la fase di collaudo per la verifica delle parti elettriche
J2 = 3’ / 60 ‘: Controlla il tempo di attesa ad ogni ripartenza; qualora la macchina venga spenta e riaccesa attraverso l’interruttore principale:
• 3' Jumper CHIUSO
• 60' Jumper APERTO
Nel caso in cui l’installatore/tecnico abbia la necessità di by-passare i 3/60' di ritardo, dovrà necessariamente chiudere i due contatti del Jumper TEST (J1) mantenendo la Scheda Elet­tronica sotto tensione.
J3 = 60/70 °C : Determina il settaggio della tem­peratura di allarme di alta temperatura di con­densazione rilevata dalla sonda condensatore:
• 60°C Jumper CHIUSO
• 70 °C Jumper APERTO
I. FREEZER OD EVAPORATORE
Composto da un cilindro verticale in acciaio inossidabile al cui esterno è saldata la camera di evaporazione del refrigerante ed al cui interno ruota (sullo stesso asse del cilindro) la coclea o vite senza fine, l’assieme freezer trasforma l’ac­qua a contatto della parete interna in ghiaccio che, spinto verso l’alto dall’azione della coclea in rotazione, viene estruso in tanti granelli dal rom­pighiaccio ed inviato alla bocca di uscita posta lateralmemte nella sua parte superiore. Il ghiaccio che si forma dal contatto dell’acqua con le pareti interne del cilindro refrigerato viene elevato dall’azione di spinta della coclea che ruota al suo interno ed é tenuta in asse dai cuscinetti superiore (inserito all’interno dell’anello rompighiaccio) ed inferiore. Nella sua parte inferiore, proprio sopra il cusci­netto, è installato l’anello di tenuta per alberi rotanti che sigilla ermeticamente l’assieme freezer/coclea così da trattenere tutta l’acqua che vi perviene per essere trasformata in ghiac­cio.
J. ANELLO ROMPIGHIACCIO
Posto nella parte superiore del freezer il rompi­ghiaccio contrasta il ghiaccio che sale lungo le pareti del cilindro in modo da comprimerlo così da eliminare una parte dell’acqua in esso conte­nuto e frantumarlo in tanti granelli che vengono convogliati all’interno del contenitore. Nell’interno del rompighiaccio trova allog­giamento il cuscinetto superiore composto da due corone di rulli in acciaio inossidabile atti a sostenere sia i carichi radiali che quelli assiali esercitati dalla coclea. Questo cuscinetto è lubrificato con grasso spe­cifico alimentare ed idrorepellente.
NOTA. Si raccomanda di verificare ogni sei mesi lo stato del lubrificante così come del cuscinetto superiore.
H. VASCHETTA GALLEGGIANTE
L’assieme vaschetta é composta da una bacinel­la in plastica nella cui parte superiore è infulcrato un galleggiante munito di vite di regolazione che mantiene un livello d’acqua costante all’interno della vaschetta e per vaso comunicante all’inter­no del cilindro evaporatore. Al coperchio sono ancorati verticalmente i due sensori di controllo livello minimo acqua che segnalano alla scheda elettronica la presenza o meno di sufficiente acqua nella vaschetta.
NOTA. É molto importante provvedere al cor­retto posizionamento del coperchio sulla vaschetta a galleggiante, in modo che i sensori siano immersi e possano trasmettere il segna­le elettrico che conferma alla scheda elettroni­ca la presenza d’acqua nella vaschetta ed evitare quindi inopportuni arresti di funziona­mento del fabbricatore di ghiaccio.
K. MOTORIDUTTORE
Composto da un motore asincrono monofase dotato di condensatore permanente calettato su una scatola di riduzione ad ingranaggi e pignoni l’assieme motoriduttore aziona tramite un giunto di trasmissione, la vite senza fine o coclea di elevazione ghiaccio situata all’interno dell’evaporatore o freezer verticale. Il rotore del motore, supportato da due cuscinetti a sfere a lubrificazione permanente, trasmette il moto ad un ingranaggio in fibra (per ridurre la rumorosità) e da questi, con coppie di ingranaggi e pignoni in cascata supportati su cuscinetti a rullini alloggiati nelle carcasse superiore ed infe­riore, all’albero di uscita. L’intera scatola di riduzione a tenuta stagna, grazie a due paraolii inseriti nei fori di passaggio dell’albero rotore e di quello di uscita, è lubrifica­ta con del grasso specifico (MOBILPLEX IP 44).
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Il tutto è smontabile ed ispezionabile semplice­mente svitando ed aprendo i due mezzi carter di alloggiamento in alluminio. L'albero di uscita del motoriduttore è accoppiato alla coclea dell'evaporatore per mezzo di semigiunti dentati che trasmettono il moto sola­mente girando nella giusta direzione (senso antiorario).
L. MOTOVENTILATORE
(Modelli raffr. ad aria)
Il motoventilatore collegato elettricamente al TRIAC della scheda elettronica funziona in modo da far fluire l’aria di raffreddamento attraverso il condensatore per mantenere la temperatura di condensazione entro due valori determinati dal sensore corrispondenti ai valori di pressione di condensazione di 8,5÷10 bar.
M. VALVOLA PRESSOSTATICA
(Modelli raffr. ad acqua)
La valvola pressostatica mantiene ad un valore costante l’alta pressione nel circuito refrigerante variando il flusso di acqua di raffreddamento del condensatore. Come la pressione sale la valvola pressostatica si apre ulteriormente per accrescere il flusso d’acqua di raffreddamento al condensatore.
N. COMPRESSORE
Il compressore ermetico è il cuore del sistema e fa circolare il refrigerante nel circuito frigorifero. Esso aspira il refrigerante sotto forma di vapore a bassa pressione e temperatura, lo comprime, facendone aumentare di conseguenza la sua pressione e la sua temperatura, e lo trasforma in vapore ad alta pressione e temperatura e lo invia attraverso la valvola di scarico o mandata nel circuito.
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PROCEDURE PER LA REGOLAZIONE, LA RIMOZIONE E LA
SOSTITUZIONE DEI VARI COMPONENTI
NOTA. Leggere attentamente le istruzioni
qui di seguito indicate prima procedere ad una qualsiasi operazione di sostituzione o regolazione.
A. REGOLAZIONE DEL LIVELLO ACQUA
NELL’EVAPORATORE
Il giusto livello d’acqua all’interno dell’evaporatore è all’incirca di 25 mm al di sotto della parte inferiore della bocchetta di uscita del ghiaccio. Un livello inferiore al normale può essere causa di maggior attrito tra ghiaccio e coclea dovuto ad una più pronta congelazione dell’acqua.
ATTENZIONE. Prima di procedere a qua­lunque regolazione o sostituzione descrit­ta nei seguenti paragrafi accertarsi che la corrente elettrica sia scollegata ed il rubi­netto di intercettazione idraulica sia chiu­so. Ciò al fine di prevenire infortuni e danni all’apparecchio.
B. SOSTITUZIONE DEL SENSORE
TEMPERATURA DELL’EVAPORATORE
1. Rimuovere il pannello posteriore ed il pan­nello superiore.
2. Rimuovere l’isolamento posto sulle tuba­zioni che collegano l’evaporatore all’accumula­tore per accedere al tubo porta bulbo saldato sulla tubazione di uscita del cilindro congelatore ed estrarre il sensore evaporatore dal suo inter­no.
3. Rintracciare nella parte posteriore della scatola elettrica il terminale del sensore dell’evaporatore e sganciarlo dalla sua sede facendo leva sulla linguetta di ancoraggio.
Quando il livello acqua è superiore o inferiore a quello considerato normale, la regolazione deve consistere nell’alzare od abbassare il livello ac­qua alzando od abbassando di conseguenza la vaschette dell’acqua.
1. Per alzare il livello dell’acqua procedere come segue:
a. Svitare la vite che fissa il supporto vaschetta al mobile ed alzare la vaschetta di quel tanto necessario per regolare il livello dell’acqua.
b. Inserire la vite nel foro del supporto corrispon­dente a quello del mobile e serrare.
2. Per abbassare il livello dell’acqua procede­re come sopra indicato abbassando la vaschetta una volta svincolata dal mobile.
4. Per installare il nuovo sensore dell’evaporatore seguire le procedure a ritroso.
C. SOSTITUZIONE DEL SENSORE
TEMPERATURA DEL CONDENSATORE
1. Rimuovere il pannello frontale.
2. Rintracciare il bulbo sensibile del sensore del condensatore posto tra le alette del medesi­mo nei modelli raffreddati ad aria ed estrarlo. Nei modelli raffreddati ad acqua rimuoverlo, dopo aver aperto la fascetta in plastica (riutilizzabile) che lo assicura alla tubazione del liquido.
3. Rintracciare nella parte posteriore della scatola elettrica il terminale del sensore del con­densatore e sganciarlo dalla sua sede facendo leva sulla linguetta di ancoraggio.
4. Per installare il nuovo sensore del conden­satore seguire le procedure a ritroso.
NOTA. I sensori di livello minimo acqua e del condensatore sono dotati degli stessi termi­nali di ancoraggio. Per evitare confusione al momento della loro sostituzione, tener presente che i terminali e le spinette di ancoraggio sono di diverso colore.
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D. SOSTITUZIONE DEL CONTROLLO
OTTICO DI LIVELLO GHIACCIO
1. Rimuovere il pannello posteriore ed il pan­nello superiore.
2. Rintracciare nella parte posteriore della scatola elettrica il terminale del controllo ottico di livello ghiaccio a quattro spine di colore nero e sganciarlo dalla sua sede facendo leva sulla linguetta di ancoraggio.
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4. Per installare il nuovo sensore di livello acqua seguire le procedure a ritroso.
G. SOSTITUZIONE DELLA SCHEDA
ELETTRONICA
1. Rimuovere il pannello frontale.
3. Rimuovere l'isolamento bocchetta scarico ghiaccio.
4. Allargare leggermente le linguette di serraggio del sensore livello ghiaccio ed estrarlo.
5. Per installare il nuovo controllo ottico di livello ghiaccio seguire le procedure a ritroso.
E. SOSTITUZIONE DEL SENSORE DI
ROTAZIONE CORRETTA MOTORE (Effetto Hall)
1. Rimuovere il pannello posteriore e superio­re.
2. Svitare le tre viti che fissano il coperchio in plastica all’alloggiamento del sensore magneti­co e rimuoverlo.
3. Svitare le due viti che ancorano il sensore all’alloggiamento in plastica ed estrarlo dalla sua sede.
4. Rintracciare nella parte posteriore della scatola elettrica il terminale del sensore di rota­zione a quattro spine di colore rosso e sganciarlo dalla sua sede facendo leva sulla linguetta di ancoraggio.
5. Per installare il nuovo sensore di rotazione corretta del motore seguire le procedure a ritro­so.
2. Rintracciare nella parte posteriore della scatola elettrica i terminali dei vari sensori e sganciarli dalle loro sedi facendo leva sulle lin­guette di ancoraggio.
3. Sganciare dalla parte posteriore della sche­da elettronica il morsetto dei collegamenti elettri­ci quindi rimuovere l’intera scheda elettronica svitando le quattro viti che la fissano alla scatola elettrica di plastica.
4. Per installare la nuova scheda elettronica seguire le voci precedenti a ritroso.
H. SOSTITUZIONE DELLA BOCCHETTA
DI SCARICO DEL GHIACCIO
1. Svitare le viti e rimuovere il pannello supe­riore e posteriore.
2. Allentare le due fascette che ancorano i gusci di polistirolo alla parte superiore dell’evaporatore ed asportare i due gusci isolan­ti.
3. Rimuovere il controllo ottico di livello ghiac­cio.
4. Svitare le due viti di serraggio della bocchetta di scarico ghiaccio e sfilare la stessa dall'evaporatore.
5. Installare la nuova bocchetta seguendo le voci precedenti a ritroso.
F. SOSTITUZIONE DEL SENSORE
LIVELLO ACQUA VASCHETTA
1. Rimuovere il pannello posteriore e superio­re.
2. Svitare i dadini di ancoraggio dei capicorda ad occhiello dalle due barrette in acciaio inossi­dabile - sensori di livello acqua - poste sul coper­chio della vaschetta a galleggiante.
3. Rintracciare nella parte posteriore della scatola elettrica il terminale del sensore di livello minimo acqua a due spine di colore rosso e sganciarlo dalla sua sede facendo leva sulla linguetta di ancoraggio.
I. SOSTITUZIONE COCLEA, ANELLO DI
TENUTA, CUSCINETTI E GIUNTO
1. Rimuovere i pannelli posteriore e superiore del produttore di ghiaccio.
2. Seguire le procedure di cui al punto H per la rimozione della bocchetta di scarico ghiaccio.
3. Afferrare l’anello posto sulla parte superio­re del rompighiaccio dell’evaporatore e tirare con forza verso l’alto in modo da estrarre l’assieme coclea/rompighiaccio.
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NOTA. Se non si riuscisse ad estrarre l’as­sieme coclea/rompighiaccio dall’alto, passa­re ad eseguire quanto indicato ai punti 10 e 11 del presente paragrafo per poter agire sulla parte inferiore della coclea. Utilizzando un mazzuola di legno o di plastica, picchiare sulla estremità inferiore della coclea al fine di allentarla e farla fuoriuscire dalla parte supe­riore dell’evaporatore.
4. Con una pinza da seeger rimuovere l’anello seeger che ancora il coperchio al rompighiaccio quindi togliere il coperchietto con il gancio.
5. Svitare e rimuovere il bullone di testa che fissa l’anello rompighiaccio/cuscinetto alla coclea quindi sfilare l’assieme rompighiaccio dalla coclea.
6. Asportare il residuo di grasso dall’interno dell’assieme rompighiaccio ed esaminare lo sta­to della guarnizione O R e, se non in perfette condizioni, sostituirla.
7. Esaminare attentamente il cuscinetto posto all’interno del rompighiaccio. Se si nota un inizio di usura o mancanza di lubrificante non esitare a sostituirlo.
ATTENZIONE. Il cuscinetto superiore la­vora in condizioni critiche per quanto riguarda la sua lubrificazione poiché è inserito all’interno del rompighiaccio dove normalmente si forma una notevole con­densa. É tassativa l'applicazione di un consistente strato di grasso alimentare idrorepellente 263612 00 prima di instal­lare il coperchietto con il gancio.
NOTA. É buona norma sostituire sia l’anello
di tenuta meccanica che i cuscinetti, superio­re ed inferiore, ogni volta che viene smontato l’assieme evaporatore. A questo scopo è disponibile un kit delle suddette parti corredato inoltre dalla guarni­zione O R del rompighiaccio e da un tubetto di grasso alimentare e idrorepellente.
12. Dall’interno del supporto in alluminio rag­giungere ed estrarre i componenti che costitui­scono il giunto di trasmissione.
13. Controllare lo stato dei due semigiunti a cricchetto; se usurati non esitare a sostituirli.
14. Per il rimontaggio dei pezzi rimossi dall’evaporatore e dell’evaporatore stesso pro­cedere a ritroso di quanto indicato.
J. SOSTITUZIONE DEL MOTORIDUTTORE
1. Togliere il pannello posteriore e superiore .
2. Rimuovere i tre bulloni e rondelle che fissa­no il motoriduttore alla base dello chassis, poi rimuovere i bulloni e le rondelle che fissano il fondo dell'adattatore di alluminio al coperchio del motoriduttore.
3. Scollegare i terminali elettrici dal dispositivo elettromagnetico di sicurezza collocato sopra il motore elettrico.
4. Rintracciare e scollegare i cavi elettrici dal motore. Alzare e rimuovere l'intero assieme motoriduttore.
9. Sfilare dalla parte inferiore della coclea l’anello rotante in ottone del sistema premistoppa.
NOTA. Ogni volta che si smonta la coclea per effettuare qualche controllo o sostituzio­ne, avere cura di non far entrare dello sporco all’interno dell’evaporatore e sopratutto che questi non vada a depositarsi sulla superficie in grafite dell’anello di tenuta. Se ci fossero dei dubbi, procedere senza indugio alla sostituzione dell’anello di tenuta completo.
10. Svitare e rimuovere i tre bulloni che fissano il supporto in alluminio alla parte inferiore dell’evaporatore.
11. Sollevare l’evaporatore staccandolo dal suo supporto quindi, con un attrezzo in legno o in plastica di diametro e lunghezza adeguate, inse­rirlo nella parte superiore dell’evaporatore in modo da poter spingere fuori, dall’estremità infe­riore, sia l’anello di tenuta che il cuscinetto in­feriore.
5. Per il montaggio del nuovo motoriduttore procedere a ritroso di quanto indicato.
K. SOSTITUZIONE DEL
MOTOVENTILATORE
1. Togliere i pannelli frontale e posteriore.
2. Svitare il dado e togliere il cavo giallo/verde di messa a terra. Individuare le spinette che collegano i cavi elettrici del ventilatore e scollegarli.
3. Svitare i bulloni che fissano l’assieme ven­tilatore al basamento dell’apparecchio e quindi rimuoverlo.
4. Per montare il nuovo ventilatore seguire le voci precedenti a ritroso.
NOTA. Quando si installa un nuovo motoventilatore controllare che la ventola giri liberamente senza toccare niente.
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L. SOSTITUZIONE DEL FILTRO
DEUMIDIFICATORE
1. Togliere i pannelli frontale e posteriore.
2. Evacuare il refrigerante dal sistema e tra-
sferirlo in un apposito contenitore per poterlo successivamente riciclare dopo averlo opportu­namente depurato.
3. Dissaldare il tubo capillare da un lato del
filtro deumidificatore e il tubo del refrigerante dall’altra estremità.
4. Per installare il nuovo filtro deumidificatore
togliere i tappi che lo sigillano dalle due estremità e saldare il tubo del refrigerante ed il tubo capillare.
5. Spurgare accuratamente il circuito refrige-
rante per rimuovere l’umidità ed i gas non condensabili dopo la sostituzione del filtro deumidificatore.
6. Caricare il circuito frigorifero con la corretta
carica di refrigerante (vedere la targhetta) e controllare se ci sono perdite dai punti di salda­tura appena eseguiti.
7. Rimontare i pannelli precedentemente ri-
mossi.
NOTA. Sostituire il filtro deumidificatore ogni qualvolta il circuito refrigerante è aperto. Non applicare il nuovo filtro deumidificatore fin­ché tutte le riparazioni o le sostituzioni sono state effettuate.
8. Per installare in nuovo evaporatore seguire le suddette procedure a ritroso.
NOTA. Spurgare accuratamente il circuito refrigerante per rimuovere l’umidità ed i gas non condensabili dopo la sostituzione dell’evaporatore.
N. SOSTITUZIONE DEL CONDENSATORE
DI RAFFREDDAMENTO AD ARIA
1. Togliere i pannelli frontale e posteriore.
2. Rimuovere dalle alette del condensatore il bulbo sensibile del sensore del condensatore.
3. Svitare e rimuovere i due bulloni che lo fissano al basamento.
4. Evacuare il refrigerante dal sistema e tra­sferirlo in un apposito contenitore per poterlo successivamente riciclare dopo averlo opportu­namente depurato.
M. SOSTITUZIONE DELL’EVAPORATORE
1. Seguire le indicazioni del punto H per la
rimozione della bocchetta di scarico del ghiac­cio.
2. Togliere la fascetta dal raccordo ingresso
acqua del l’evaporatore e sfilare detto tubo svuo­tando l’acqua ivi contenuta in un recipiente.
3. Sfilare il bulbo sensibile del sensore
dell’evaporatore come indicato al punto B .
4. Evacuare il refrigerante dal sistema e tra-
sferirlo in un apposito contenitore per poterlo successivamente riciclare dopo averlo opportu­namente depurato.
5. Dissaldare e scollegare il tubo capillare e
l’assieme accumulatore/aspirazione dal tubo di uscita dell’evaporatore.
6. Rimuovere i tre bulloni e rondelle che fissa-
no il motoriduttore alla base dello chassis, poi rimuovere i bulloni e le rondelle che fissano il fondo dell'adattatore di alluminio al coperchio del motoriduttore.
7. Alzare il freezer e staccarlo dall'assieme
motoriduttore, poi se necessario togliere l'adat­tatore di alluminio rimuovendo i tre bulloni e le tre rondelle.
5. Dissaldare le tubazioni dell’impianto refri­gerante dalle due estremità del condensatore.
NOTA. Sostituire il filtro deumidificatore ogni qualvolta il circuito refrigerante è aperto. Non applicare il nuovo filtro deumidificatore fin­ché tutte le riparazioni o le sostituzioni sono state effettuate.
6. Per installare un nuovo condensatore se­guire le suddette procedure a ritroso.
NOTA. Spurgare accuratamente il circuito refrigerante per rimuovere l’umidità ed i gas non condensabili dopo la sostituzione del condensatore.
O. SOSTITUZIONE DEL CONDENSATORE
DI RAFFREDDAMENTO AD ACQUA
1. Togliere i pannelli frontale e posteriore.
2. Rimuovere dal condensatore il bulbo sen­sibile del sensore del condensatore.
3. Svitare e rimuovere i due bulloni che lo fissano al basamento.
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4. Svitare le fascette stringitubo e scollegare le tubazioni in plastica dalle due estremità del condensatore.
5. Evacuare il refrigerante dal sistema e tra­sferirlo in un apposito contenitore per poterlo successivamente riciclare dopo averlo opportu­namente depurato.
6. Dissaldare le tubazioni dell’impianto refri­gerante dalle due estremità del condensatore.
NOTA. Sostituire il filtro deumidificatore ogni qualvolta il circuito refrigerante è aperto. Non applicare il nuovo filtro deumidificatore fin­ché tutte le riparazioni o le sostituzioni sono state effettuate.
7. Per installare un nuovo condensatore se­guire le suddette procedure a ritroso.
NOTA. Spurgare accuratamente il circuito refrigerante per rimuovere l’umidità ed i gas non condensabili dopo la sostituzione del condensatore.
P. SOSTITUZIONE DELLA VALVOLA
PRESSOSTATICA (App. raffr. ad acqua)
7. Per installare la nuova valvola pressostatica seguire le suddette procedure a ritroso.
NOTA. Spurgare accuratamente il circuito refrigerante per rimuovere l’umidità ed i gas non condensabili dopo la sostituzione della valvola pressostatica.
NOTA. La portata d’acqua che passa attra­verso la valvola pressostatica deve essere regolata tramite l’apposita vite posta nella parte alta del suo stelo fino ad avere una pressione di condensazione di 9.5 bar.
Q. SOSTITUZIONE DEL COMPRESSORE
1. Togliere i pannelli frontale e posteriore.
2. Togliere il coperchio e scollegare i cavi elettrici dai terminali del compressore.
3. Evacuare il refrigerante dal sistema e tra­sferirlo in un apposito contenitore per poterlo successivamente riciclare dopo averlo opportu­namente depurato.
1. Togliere il pannello posteriore.
2. Chiudere la valvola di intercettazione idrau­lica e scollegare la tubazione di alimentazione alla valvola pressostatica dalla parte posteriore dell’apparecchio.
3. Svitare la fascetta stringitubo e rimuovere il tubo in plastica dal portagomma all’uscita della valvola pressostatica.
4. Svitare il dado che fissa la valvola pressostatica al telaio dell’apparecchio.
5. Evacuare il refrigerante dal sistema e tra­sferirlo in un apposito contenitore per poterlo successivamente riciclare dopo averlo opportu­namente depurato.
6. Individuare e dissaldare il tubo capillare della valvola pressostatica al circuito frigorifero quindi rimuoverla dall’apparecchio.
NOTA. Sostituire il filtro deumidificatore ogni qualvolta il circuito refrigerante è aperto. Non applicare il nuovo filtro deumidificatore fin­ché tutte le riparazioni o le sostituzioni sono state effettuate.
4. Dissaldare e scollegare sia la tubazione di mandata che quella di aspirazione dal compres­sore.
5. Svitare i bulloni che lo fissano al basamento e rimuovere il compressore dal basamento del­l’apparecchio.
6. Dissaldare la tubazione di servizio/carica per essere risaldata sul nuovo compressore.
NOTA. Sostituire il filtro deumidificatore ogni qualvolta il circuito refrigerante è aperto. Non applicare il nuovo filtro deumidificatore finché tutte le riparazioni o le sostituzioni sono state effettuate.
7. Per installare il nuovo compressore segui­re le suddette procedure all’inverso.
NOTA. Spurgare accuratamente il circuito refrigerante per rimuovere l’umidità ed i gas non condensabili dopo la sostituzione del compressore
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SCHEMA ELETTRICO
BF 80 - RAFFREDDAMENTO AD ARIA ED AD ACQUA
230/50/1
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B - BIANCO
G - GRIGIO
N - NERO A - AZZURRO
M - MARRONE
GV - GIALLO VERDE
V - VERDE
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SERVIZIO ANALISI GUASTI E MALFUNZIONAMENTI
SINTOMI POSSIBILE CAUSA RIMEDI SUGGERITI
L’unità non funziona Fusibile Scheda Elettr. bruciato Sostituire il fusibile e cercare (Nessun LED acceso) la causa per cui é bruciato
Interruttore principale spento Porre l’interruttore su acceso Scheda Elettronica non funzionante Sostituire Scheda Elettronica Cavi elettrici scollegati Controllare il cablaggio
(LED giallo contenitore pieno Controllo ottico livello ghiaccio Pulire o sostituire il controllo acceso) sporco o non funzionante ottico livello ghiaccio
(LED giallo mancanza acqua Mancanza acqua vaschetta Vedi rimedi per mancanza acqua acceso) galleggiante
Acqua troppo addolcita Montare dosatore di sali minerali Sensori intasati da calcare Eliminare calcare con
(LED rosso acceso) Temperatura di condensazione Condensatore sporco. Pulire
(LED giallo rotazione contraria Temp. evap. elevata Controllare carica refrigerante lampeggia)
(LED giallo rotazione contraria Senso rotazione motore riduttore Controllare statore e capacità acceso) invertito permanente motoriduttore
LED GIALLO (ACQUA) Sens. condensatore difettoso Sostituire. e LED ROSSO fissi
LED GIALLO (ACQUA) Sens. evaporatore difettoso Sostituire. e LED ROSSO lampeggianti
eccessiva Motoventil. bruciato. Sostituire Temperatura ambiente troppo
fredda
Mancanza parz. o totale di refrigerante
Velocità di rotazione troppo bassa Controllare i cuscinetti del rotore e
Mancata rotazione del Controllare il fusibile da 16A che motoriduttore protegge il motore.
Il motoriduttore parte e si ferma Controllare la corretta operatività dopo un po' del sensore magnetico.
disincrostante
Spostare l’apparecchio in ambiente più consono (Temp. ambiente >1°C)
della coclea nonché le superfici interne del freezer
Controllare l'avvolgimento dello statore.
Controllare la corretta capacità magnetica dei cilindretti magnetici.
Il Compressore fa dei cicli Basso voltaggio Contr. il circuito per sovraccarico ad intermittenza Contr. la tensione di alimentazione
Teleruttore con contatti ossidati Pulire o sostituire Gas non condensabili nel sistema Scaricare, fare vuoto e ricaricare Cavi compress. parz. scollegati Controllare ai vari terminali
Scarsa produzione ghiaccio Tubo capillare parz. otturato
Umidità nel sistema Vedi come sopra Basso livello d'acqua nel freezer Regolare approssimativamente
Mancanza parziale di refrigerante Cercare event. perdite e ricaricare Sovraccarico di refrigerante Controllare e regolare carica Coclea sporca o usurata Pulire o sostituire la coclea
Se basso contattare l’azienda elettr.
Scaricare, sost. filtro deumidificatore fare vuoto e ricaricare
a 20 mm sotto la bocchetta
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SERVIZIO ANALISI GUASTI E MALFUNZIONAMENTI
SINTOMI POSSIBILE CAUSA RIMEDI SUGGERITI
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Ghiaccio troppo umido Temperatura ambiente elevata Posizionare l’apparecchio in
Livello vaschetta galleg. troppo alto Abbassare la vaschetta a circa
Compressore inefficiente Sostituire
L’apparecchio funziona ma non Acqua non entra nel freezer Tubo alimentazione acqua freezer produce ghiaccio otturato
Ingranaggio riduttore usurato Sostituire l’ingranaggio Umidità nel sistema Scaricare, fare vuoto e ricaricare
Perdita acqua Anello paracqua non tiene Sostituire
Tubo alimentazione freezer non tiene Galleggiante che non chiude Regolare la vite del galleggiante Perdita guarnizione bocchetta Sostituire guarnizione bocchetta
ambiente più fresco
20 mm sotto la bocchetta
Controllare le fascette
Rumore o cigolio eccessivo Deposito di calcare o minerali sulle Togliere coclea e pulirla. Con tela
Rumorosità motoriduttore Cuscinetti rotore usurati Controllare e sostituire
Mancanza acqua Filtro entrata acqua ostruito Pulire filtro
superfici interne freezer/coclea smeriglio pulire le pareti interne del
freezer strisciandola verticalmente.
Pressione aspirazione troppo Aggiungere refrigerante nel bassa sistema
Tubo alimentaz. acqua freezer Controllare e pulire. Rimuovere parz. ostruito eventuali bolle d’aria
Livello vaschetta galleg. troppo Alzare la vaschetta posizionandola basso a circa 20 mm dalla bocchetta
Riduttore non lubrificato Verificare perdite lubrificante.
Sostituire paraolio e reintegrare lubrificante
Cuscinetti od ingranaggi riduttore Controllare e sostituire in cattivo stato
Ugello vaschetta galleggiante Pulire ugello dopo aver rimosso ostruito galleg.
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ISTRUZIONI PER LA MANUTENZIONE E LA PULIZIA
A. PREMESSA
I periodi e le procedure per la manutenzione e la pulizia sono dati come guida e non devono esser considerati come assoluti e invariabili. La puli­zia, in modo particolare, è strettamente legata alla condizioni ambientali e dell’acqua utilizzata e dalla quantità di ghiaccio prodotta. Ogni apparecchio deve avere una sua manuten­zione individuale in accordo alla sua particolare locazione.
B. PULIZIA DEL FABBRICATORE DI
GHIACCIO
Le seguenti operazioni di manutenzione devono essere eseguite almeno due volte l’anno dalla Stazione di Servizio BAR LINE locale:
1. Controllare e pulire la retina del filtro posta
all’interno del raccordo ingresso acqua.
2. Controllare che l’apparecchio sia livellato
in entrambe le direzioni. Nel caso contrario livel­larlo usando gli appositi dadi di regolazione.
3. Rimuovere il coperchio della vaschetta gal-
leggiante, facendo attenzione a non danneggia­re i sensori di livello acqua, e premendo sul galleggiante, accertarsi che l’acqua arrivi bene alla vaschetta.
4. Assicurarsi che il livello acqua nella
vaschetta sia inferiore a quello del troppo pieno e comunque sia sufficientemente alto per garan­tire un buon funzionamento.
NOTA. Il galleggiante deve arrestare il flus­so dell’acqua quando il suo fulcro, contenen­te la vite di regolazione con guarnizione in gomma, risulta perpendicolare all’ugello.
8. Controllare se ci sono perdite nel circuito idraulico. Versare dell’acqua all’interno del con­tenitore del ghiaccio onde assicurarsi che la tubazione di scarico sia libera.
9. Controllare il funzionamento del controllo ottico di livello del ghiaccio ponendo del ghiaccio tra i lettori ottici così da interrompere il raggio luminoso all’infrarosso. L'interruzione del fascio luminoso tra i due lettori ottici viene segnalato dal lampeggio del LED GIALLO contenitore pieno. Dopo circa 6" di interruzione continua del fascio luminoso l'apparecchio si arresta con l'ac­censione del LED GIALLO fisso. I sei secondi di ritardo servono ad evitare inop­portuni arresti del fabbricatore di ghiaccio che possono essere causati dai granelli di ghiaccio in scorrimento nella bocchetta che interrompono per un istante il fascio luminoso tra i lettori ottici. Dopo alcuni istanti dalla rimozione del ghiaccio posta tra i lettori ottici l’apparecchio riparte auto­maticamente.
NOTA. Il controllo del livello del ghiaccio all’infrarosso è composto da due LED, il trasmettitore ed il ricevente, tra i quali viene trasmesso un fascio luminoso; per permette­re il corretto funzionamento dell’apparecchio è tassativo pulire, almeno una volta al mese, con un panno pulito i suoi bulbi sensibili.
10. Controllare se ci sono perdite di refrigeran­te e che la linea di aspirazione sia brinata sino a circa 10 cm dal compressore.
Se si è in dubbio circa la carica di refrigerante, collegare i manometri ai raccordi Schräder e verificare che le pressioni di funzionamento sia­no uguali a quelle indicate a pagina 19.
5. Effettuare la pulizia della vaschetta e del-
l’interno del freezer usando il liquido disincrostante (cod. 001009.01) CLEANER. Fare riferimento alle istruzioni di pulizia del cir­cuito idraulico contenute al punto C; a pulizia avvenuta si può stimare la frequenza e la proce­dura da seguire in futuro in funzione del luogo dove è installato l’apparecchio.
NOTA. ILe necessità di pulizia variano in funzione del tipo di acqua e dalle condizioni di lavoro locali.
6. Utilizzare una parte del disincrostante
CLEANER allo stato concentrato per rimuovere eventuali tracce di calcare attorno ai sensori di livello acqua della vaschetta.
7. Con il fabbricatore di ghiaccio spento, nei
modelli raffreddati ad aria, pulire il condensatore usando un aspirapolvere od una spazzola non metallica facendo attenzione a non danneggiare i sensori di temperatura ambiente e del conden­satore.
11. Controllare che la ventola del ventilatore giri liberamente.
12. Dopo aver rimosso i gusci di polistirolo della bocchetta di scarico del ghiaccio e l’anello seeger che ancora il coperchietto del rompighiaccio, verificare lo stato del cuscinetto superiore, pulire tutto il grasso ed applicare uno strato di grasso alimentare idrorepellente cod. 263612 00.
NOTA. Utilizzare solo del grasso alimentare ed idrorepellente per il cuscinetto superiore del freezer.
13. Controllare la qualità del ghiaccio. Appena formato, il ghiaccio potrebbe essere bagnato, ma raggiungerà rapidamente la normale consi­stenza nella cella.
NOTA. É abbastanza normale che, unitamente al ghiaccio, vi sia una certa fuo­riuscita d’acqua.
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C. ISTRUZIONI PER LA PULIZIA DEL
CIRCUITO IDRAULICO
1. Spegnere l’apparecchio all’interruttore ge­nerale esterno.
2. Prelevare tutto il ghiaccio stivato nel conte­nitore in modo da evitare che questi venga con­taminato con la soluzione disincrostante.
3. Chiudere il rubinetto di intercettazione idrau­lica sulla linea di alimentazione.
4. Togliere il pannello superiore per accedere alla vaschetta a galleggiante.
5. Rimuovere il coperchio della vaschetta gal­leggiante e collegare con uno spezzone di cavo elettrico alle due barrette del sensore di livello acqua alimentato a bassa tensione.
NOTA. Evitare di appoggiare uno od entram­be le barrette del sensore livello acqua alla carrozzeria dell’apparecchio in quanto, così facendo, viene trasmessa tensione, da parte del sensore del condensatore, alla scheda elettronica causando l’inopportuno arresto dell’apparecchio per alta temperatura.
6. Scollegare l’estremità inferiore del tubo che collega la vaschetta galleggiante al freezer e raccogliere in un recipiente l’acqua che esce sia dal freezer che dalla vaschetta, quindi riposizionarlo.
7. In un secchio pulito preparare la soluzione disincrostante diluendo in 2-3 litri di acqua pota­bile calda (45-50°C) 0,2-0,3 litri di disincrostante CLEANER.
9. Attendere che l’apparecchio si metta a fun­zionare per continuare a versare lentamente nella vaschetta la soluzione disincrostante cer­cando di mantenere il livello al di sotto del tubo di troppo pieno.
NOTA. Il ghiaccio prodotto con la soluzione disincrostante si presenta giallastro e molliccio. In questa fase si potrebbero udire forti stridii provenire dal freezer dovuti all’attrito tra il ghiaccio in salita e le pareti dell’evaporatore. Se così fosse è consigliabile arrestare il funzionamento dell’apparecchio per qualche minuto onde permettere alla soluzione disincrostante di sciogliere i depositi di calca­re presenti all’interno del freezer.
10. Una volta esaurita la soluzione disincrostante aprire il rubinetto di intercettazio­ne e lasciar funzionare l’apparecchio fino a quan­do il ghiaccio prodotto non si presenti di nuovo compatto e pulito.
11. Arrestare di nuovo il funzionamento dell’ap­parecchio e procedere allo scioglimento del ghiac­cio appena prodotto versando alcune caraffe d’acqua calda all’interno del contenitore quindi con una spugnetta imbevuta di una sostanza battericida, pulire le pareti interne del contenito­re.
ATTENZIONE. Non utilizzare il ghiaccio prodotto con la soluzione pulente. Accertarsi che non ne rimanga nel conte­nitore.
12. Mettere nella vaschetta dell'acqua 1 cc. (circa 20 gocce) di igienizzante (antialghe cod. 264000.02) e poi avviare la macchina)
ATTENZIONE. Il disincrostante per pro­duttori di ghiaccio CLEANER contiene una soluzione di acido fosforico e idrossiacetico. Questa soluzione è corro­siva e, se ingerita, può causare disturbi intestinali. Non provocare il vomito. In questo caso bisogna bere una abbondan­te quantità di acqua o di latte e chiamare subito il medico. Nel caso di contatto esterno è sufficiente lavare la parte con acqua. TENERLO LONTANO DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
8. Versare lentamente la soluzione disincrostante nella vaschetta a galleggiante quindi dare corrente all’apparecchio tramite l’in­terruttore esterno.
13. Lasciare in funzione l'apparecchio per cir­ca 10 minuti, poi rimuovere il filo elettrico usato per collegare i due sensori del livello acqua e rimettere correttamente il coperchio della vaschetta acqua.
NOTA. NON UTILIZZARE ghiaccio prodotto con la soluzione igienizzante.
14. Con una spugnetta imbevuta con una so­luzione igienizzante pulire le pareti interne del contenitore.
NOTA. Ricordarsi che per evitare l’accumulo di batteri indesiderati è necessario pulire ed
igienizzare le pareti interne del contenitore ogni settimana con una soluzione di acqua
mista ad una sostanza battericida.
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