Istruzioni per bruciatore / Instruction for burner / Instrucciones para quemadores /
Mode d’emploi bruleûr / Betriebsanleitung
SPARKGAS 3,6 P - 6 P - 11 P
• - Leggere attentamente le istruzioni prima di mettere in funzione il bruciatore o di eseguire la manutenzione.
- I lavori sul bruciatore e sull’impianto devono essere eseguiti solo da personale qualificato.
- L’alimentazione elettrica dell’impianto deve essere disinserita prima di iniziare i lavori.
- Se i lavori non sono eseguiti correttamente si rischiano incidenti pericolosi.
• - The works on the burner and on the system have to be carried out only by competent people.
- Read carefully the instructions before starting the burner and service it.
- The system electric feeding must be disconnected before starting working on it.
- If the works are not carried out correctly it is possible to cause dangerous accidents.
fresde
• - Lea atentamente las instrucciones antes de poner en funcionamento los quemadores y efectuar las tareas de mantenimiento.
- Los trabajos que se efectúen al quemador y a la instalación deben ser efectuados sólamente por personal cualificado.
- La alimentación eléctrica de la instalación se debe desconectar antes de iniciar los trabajos.
- Si los trabajos no son efectuados correctamente se corre el riesgo de que se produzcan accidentes peligrosos.
• - Lire attentivement les instructions avant de mettre en fonction le bruleur et pour son entretien correct.
- Les travaux sur le bruleur et sur l’installation doivent etre executes seulement par du personnel qualifie.
- L’alimentation electrique de l’installation doit etre debranche avant de commencer les travaux.
- Si les travaux ne sont pas executes correctement il y a la possibilite de causer de dangereux incidents.
• - Lesen Sie bitte diese Betriebsanleitung vor Montage, Inbetrieabnahme und Wartung sorgfältig durch.
- Alle Arbeiten am Gerät dürfen ausschließlich von autorisierten Fachkräften durchgeführt werden.
- Die Stromzuführung der Anlage muß bei Arbeiten am Gerät abgeschaltet und gegen Wiedereinschalten gesichert werden.
- Bei nicht fachmännisch durchgeführten Arbeiten besteht Gefahr für Leib und Leben.
- Prima di iniziare a usare il bruciatore leggere attentamente quanto esposto nell’opuscolo “AVVERTENZE PER L’UTENTE, PER L ’USO IN SICUREZZA DEL BRUCIA T ORE” che costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e che deve essere consegnato all’utilizzatore.
Edizione / Edition / Ediciòn /
Edition / Ausgabe
Cod. 0006080061
2000/04
Dichiarazione del Costruttore
Dichiariamo che i bruciatori di gas, gasolio, olio combustibile e misti (gas/gasolio oppure gas/olio combustibile)
sono da noi prodotti a regola d’arte in conformità alle Norme CE - CEI - UNI vigenti al momento della costruzione.
• La BAL TUR garantisce la certificazione “CE” sul prodotto solo se il bruciatore viene installato con la rampa gas
“CE” fornita dalla BALTUR e con accessori di linea gas certificati “CE” (forniti su richiesta).
NOTA: la presente dichiarazione non è valida, relativamente alla Norma CE oppure UNI, per i bruciatori di gas e per
la parte gas dei bruciatori misti (gas/gasolio oppure gas/olio combustibile) quando, gli stessi, ci vengono ordinati non
conformi alla Norma CE oppure UNI, perché destinati ad uso speciale, non previsto nelle norme sopra indicate.
Manufacturer’s declaration
NOTE: this declaration is not valid with regard to EC or UNI Standards for gas burners or the gas part of duel-fuel
burners (gas/light oil or gas/heavy oil) when such burners have been ordered in non-compliance with the EC Standard or Italian UNI Standard because they are to be used for special purposes not provided for in the above-mentioned
standards.
• BAL TUR guarantees the “CE” certification provided that the burner is coupled to the “CE” gas train supplied by
BALTUR and the “CE” gas line accessories (on request).
Declaración del fabricante
NOTA: la presente declaración no tiene validez, respecto a la Norma CE o UNI, para los quemadores de gas y para
la parte de gas de los quemadores mixtos (gas/gasóleo o gas/fuel) cuando, los mismos, se piden no conformes a la
Norma CE o a la norma italiana UNI, porque están destinados a un uso especial, no previsto en las normas arriba
mencionadas.
• La firma “BAL TUR” garantiza la certificación “CE” sombre el producto sólo si el quemador viene instalado con la
rampa gas “CE” suministrada por la “BALTUR” misma y con los accesorios de linea gas certificados “CE”
(suministrables a pedido).
Déclaration du constructeur
NOTE: la présente déclaration n’est pas valable, correspondante à la Norme CE ou bien UNI, pour les brûleurs à gaz
et pour la partie gaz des brûleurs mixtes (gaz/fioul ou bien gaz/fioul lourd) lorsque, ces derniers, nous sont commandés
sans être conformes à la Norme CE ou bien à la norme italienne UNI, parce qu’ils sont destinés à une utilisation
spéciale qui n’est pas prévue par les normes indiquées ci-dessus.
• La BALTUR garantit la certification “CE” seulement si les brûleur sont installé avec les rampes de gaz “CE”
produites par la BALTUR et les accessoires de ligne gaz “CE” (fournis sur demande).
Herstellererklärung
HINWEIS: Die vorliegende Erklärung im Hinblick auf die EU- oder UNI-Normen ist nicht gültig für Gasbrenner und für
den Gasteil von Wechselbrennern (Gas/Öl oder Gas/Schweröl), wenn solche bei uns ohne Konformität mit den EUNormen oder mit der italienischen Norm UNI bestellt werden, weil sie eine für spezielle Verwendung bestimmt sind,
die von den oben genannten Normen nicht vorgesehen ist.
• Die “CE”-Zertifizierung der von BALTUR hergestellten Produkte ist nurin Verbindung mit einer von BALTUR
gelieferten CE-Gasarmatur und unter Verwendung von CE-zertifizierten Bauteilen in der Gaszufürhrung gültig.
L' Amministratore delegato
Dott. Riccardo Fava
0006080197 Rev .1
Gentili Signori,
grazie per aver scelto un prodotto BAL TUR che, riteniamo di poter affermare é da anno-
verare tra le macchine termiche poste sulla fascia alta del mercato per:
– T ecnologia costruttiva
– Qualità componenti impiegati
– Accuratezza nella costruzione
– Collaudo unitario a fine linea di montaggio
– Affidabilità
– Sicurezza di funzionamento nel pieno rispetto della normativa in vigore
– Funzionalità ed alto Rendimento che si traducono in effettivo risparmio gestionale
– Validità e Professionalità dei Servizi Assistenza Baltur
I Servizi Assistenza Baltur presenti ovunque in Italia (consultare le Pagine Gialle alla
voce “Bruciatori”) sono a disposizione per:
1 - la Messa in funzione e la vidimazione del certificatodi garanzia (la garanzia è valida
esclusivamente se detta messa in funzione viene effettuata da un Servizio Assistenza
autorizzato Baltur).
2 - la Manutezione ed i Controlli periodici prescritti dal DPR n° 412 del 26.08 1993
nonchè alla compilazione del Libretto di Centrale (impianto con potenza nominale
superiore a 35kW).
La manutezione affidata ai Servizi Assistenza Baltur , addestrati e continuamente
aggiornati presso il nostro stabilimento e dotati di ricambi originali Baltur è garanzia di
– Sicurezza
– Professionalità
– Affidabilità
– Maggior durata
– Perfetta taratura della V ostra macchina termica e di conseguenza
– Risparmio energetico
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AVVERTENZE PER L’UTENTE PER L’USO IN SICUREZZA DEL BRUCIATORE
PREMESSA
Queste avvertenze si propongono di contribuire alla sicurezza nella utilizzazione dei componenti per impianti di riscaldamento ad uso civile e
produzione di acqua calda per uso sanitario, mediante l’indicazione di quei componenti che é necessario od opportuno adottare al fine di evitare
che le loro originarie caratteristiche di sicurezza risultino compromesse da eventuali installazioni non corrette, usi erronei, impropri o irragionevoli.
La diffusione delle avvertenze fornite da questa guida mira anche alla sensibilizzazione del pubblico dei “consumatori” ai problemi della sicurezza
mediante un linguaggio necessariamente tecnico ma facilmente accessibile.
AVVERTENZE GENERALI
• ll libretto di istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e dovrà essere consegnato all’utente. Leggere attentamente le
avvertenze contenute nel libretto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, d’uso e manutenzione.
Conservare con cura il libretto per ogni ulteriore consultazione. L’installazione deve essere effettuata in ottemperanza alle norme vigenti,
secondo le istruzioni del costruttore a da personale professionalmente qualificato. Per personale professionalmente qualificato si intende
quello avente competenza tecnica nel settore dei componenti di impianti di riscaldamento ad uso civile e produzione di acqua calda ad uso
sanitario e, in particolare, i centri assistenza autorizzati dal costruttore. Un’errata installazione può causare danni a persone, animali o cose,
per i quali il costruttore non é responsabile.
• Dopo aver tolto ogni imballaggio assicurarsi dell’integrità del contenuto. In caso di dubbio non utilizzare l’apparecchio e rivolgersi al fornitore.
Gli elementi dell’imballaggio (gabbia di legno, chiodi, graffe, sacchetti di plastica, polistirolo espanso, ecc.) non devono essere lasciati alla
portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
• Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione a gendo sull’interruttore
dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
• Non ostruire le griglie di aspirazione o di dissipazione.
• In caso di guasto e/o di cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento
diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato. L’eventuale riparazione dei prodotti dovrà essere effettuata
solamente da un centro di assistenza autorizzato dalla BALTUR utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto
sopra, può compromettere la sicurezza dell’apparecchio. Per garantire l’efficienza dell’ apparecchio e per il suo corretto funzionamento é
indispensabile fare effettuare da personale professionalmente qualificato la manutenzione periodica attenendosi alle indicazioni del costruttore.
• Allorché si decida di non utilizzare più l’apparecchio, si dovranno rendere innocue quelle parti che potrebbero essere potenziali fonti di
pericolo.
• Se l’apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro proprietario o se si dovesse traslocare e lasciare l’apparecchio, assicurarsi
sempre che il libretto accompagni l’apparecchio in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall’installatore.
• Per tutti gli apparecchi con optionals o kit (compresi quelli elettrici) si dovranno utilizzare solo accessori originali. Questo apparecchio dovrà
essere destinato solo all’uso per il quale é stato espressamente previsto: applicato a caldaie, generatori di aria calda, forni o altri focolari
simili, situati in luogo riparato dagli agenti atmosferici. Ogni altro uso é da considerarsi improprio e quindi pericoloso. E’ esclusa qualsiasi
responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per i danni causati da errori nell’installazione e nell’uso, e comunque da
inosservanza delle istruzioni date dal costruttore stesso.
• Non ostruire né ridurre la sezione delle aperture di aerazione del locale dove é installato un bruciatore o una caldaia per evitare che si creino
situazioni pericolose come la formazione di miscele tossiche ed esplosive. Per chiarire meglio la situazione facciamo un esempio: Per
bruciare correttamente una quantità di combustibile corrispondente alla modesta potenza termica di circa 20.000 Kcal/h (circa 2,5 m3/h di
metano oppure 2 Kg/h di gasolio)occorre immettere nel focolare della caldaia circa 30 m3/h di aria per la combustione.
L’aria necessaria per la combustione viene normalmente prelevata dal locale stesso in cui la caldaia é installata pertanto, detto locale, deve
avere aperture sufficienti per consentire un afflusso di aria dall’esterno di circa 30 m3/h. Se l’aria necessaria di combustione é scarsa il combustibile
non brucia completamente e si forma ossido di carbonio (gas molto velenoso; alla concentrazione dell’1 % provoca collasso in 15 minuti e,
quindi, la morte) la cui presenza non é avvertibile perché, lo stesso, non ha odore. Tenere inoltre presente che la combustione con insufficienza
di aria, determina un aumento di consumo del combustibile e quindi del costo del riscaldamento.
BRUCIATORI
• ll bruciatore deve essere installato in un locale adatto con aperture minime di ventilazione secondo quanto prescritto dalle norme vigenti e
comunque sufficienti per ottenere una perfetta combustione
• Devono essere utilizzati solo bruciatori costruiti secondo le norme vigenti. Per bruciatori di gas:CE. Per bruciatori di combustibili liquidi. UNICTI 7824 + FA114.
• Questo bruciatore dovrà essere destinato solo all’uso per il quale é stato espressamente previsto: applicato a caldaie, generatori di aria calda,
forni o altri focolari simili, situati in luogo riparato dagli agenti atmosferici.
• Prima di collegare il bruciatore accertarsi che i dati di targa siano corrispondenti a quelli della rete di alimentazione (elettrica, gas, gasolio o
altro combustibile).
• Non toccare parti calde del bruciatore Queste, normalmente situate in vicinanza della fiamma e dell’eventuale sistema di preriscaldamento del
combustibile diventano calde durante il funzionamento e permangono tali anche dopo un arresto non prolungato del bruciatore.
• Allorché si decide di non utilizzare in via definitiva il bruciatore, si dovranno far effettuare da personale professionalmente qualificato le
seguenti operazioni:
a) Disinserire l’alimentazione elettrica staccando il cavo di alimentazione dell’interruttore generale.
b) Chiudere l’alimentazione del combustibile attraverso la valvola manuale di intercettazione asportando i volantini di comando dalla loro
sede.
Avvertenze particolari
• Accertarsi che, chi ha eseguito l’installazione del bruciatore, lo abbia fissato saldamente al generatore di calore in modo che la fiamma si generi
all’interno della camera di combustione del generatore stesso.
• Prima di avviare il bruciatore e almeno una volta all’anno, far effettuare da personale professionalmente qualificato le seguenti operazioni:
a) Tarare la portata di combustibile del bruciatore secondo la potenza richiesta dal generatore di calore.
b) Regolare la portata d’aria comburente per ottenere un valore di rendimento di combustione almeno pari al minimo imposto dalle norme vigenti
(UNI-CTI 10389).
c) Eseguire il controllo della combustione onde evitare la formazione di incombusti nocivi o inquinanti oltre i limiti consentiti dalle norme vigenti.
Legge 615 del 13/07/66; Legge 373 del 30/04/76; Legge 308 del 29/05/82; Legge 10 del 9/01/91.
d) Verificare la funzionalità dei dispositivi di regolazione e di sicurezza.
e) Verificare la corretta funzionalità del condotto di evacuazione dei prodotti della combustione.
f) Controllare al termine delle regolazioni che tutti i sistemi di bloccaggio meccanico dei dispositivi di regolazione siano ben serrati.
g) Accertarsi che nel locale caldaia siano presenti le istruzioni relative all’uso e manutenzione del bruciatore.
• In caso di ripetuti arresti in blocco del bruciatore non insistere con le procedure di riarmo manuale, ma rivolgersi a personale professionalmente
qualificato per ovviare a tale situazione anomala.
• La conduzione e la manutenzione devono essere effettuate esclusivamente da personale professionalmente qualificato, in ottemperanza alle
disposizioni vigenti. Legge 615 del 13/07/66; Norma UNI-CTI 8364; Norma UNI-CTI 9317; DPR. 22 Dicembre 1970 n°1391; Norma UNI-CTI 10389.
ALIMENT AZIONE ELETTRICA
• La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è corretamente collegato a un’efficace impianto di messa a
terra, eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza (D.P.R. 547/55 art. 314). E’ necessario verificare questo fondamentale requisito
di sicurezza. In caso di dubbio, richiedere un controllo accurato dell’impianto elettrico da parte di personale professionalmentequalificato,
poiché il costruttore non é responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto.
• Far verificare da personale professionalmente qualificato che l’impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’apparecchio,
indicata in targa, accertando in particolare che la sezione dei cavi dell’impianto sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio.
• Per l’alimentazione generale dell’apparecchio della rete elettrica, non é consentito l’uso di adattatori, prese multiple e/o prolunghe.
• Per l’allacciamento alla rete occorre prevedere un interruttore onnipolare come previsto dalle normative di sicurezza vigenti (art. 288 del
D.P.R. n° 547/55) Circolare Ministeriale n° 73/71 art. 7.1; Circolare Ministeriale 78/69).
• L’uso di un qualsiasi componente che utilizza energia elettrica comporta l’osservanza di alcune regole fondamentali quali:
- non toccare l’apparecchio con parti del corpo bagnate o umide e/o a piedi umidi
- non tirare i cavi elettrici
- non lasciare esposto l’apparecchio ad agenti atmosferici (pioggia, sole, ecc.) a meno che non sia espressamente previsto.
- non permettere che l’apparecchio sia usato da bambini o da persone inesperte.
• ll cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio,
e, per la sua sostituzione,rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato.
• Allorché si decida di non utilizzare l’apparecchio per un certo periodo é opportuno spegnere l’interruttore elettrico di alimentazione a tutti i
componenti dell’impianto che utilizzano energia elettrica (pompe, bruciatore, ecc.).
ALIMENTAZIONE CON GAS, GASOLIO, O ALTRI COMBUSTIBILI
Avvertenze generali
• L’installazione del bruciatore deve essere eseguita da personale professionalmente qualificato e in conformità alle norme e disposizioni
vigenti, poiché un’errata installazione può causare danni a persone, animali o cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere
considerato responsabile.
• Prima dell’installazione si consiglia di effettuare una accurata pulizia interna di tutte le tubazioni dell’impianto di adduzione del combustibile
onde rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento del bruciatore.
• Per la prima messa in funzione dell’apparecchio far effettuare da personale professionalmente qualificato le seguenti verifiche:
a) il controllo della tenuta nel tratto interno ed esterno dei tubi di adduzione del combustibile;
b) la regolazione della pollata del combustibile secondo la potenza richiesta al bruciatore;
c) che il bruciatore sia alimentato dal tipo di combustibile per il quale é predisposto;
d) che la pressione di alimentazione del combustibile sia compresa nei valori riportati in targhetta del bruciatore;
e) che l’impianto di alimentazione del combustibile sia dimensionato per la portata necessaria al bruciatore e che sia dotato di tutti i dispositivi
di sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti (Legge 615 del 13/07/66; Legge 373 del 30/04/76; DPR del 12/4/96 (G.U. n°103
del 4/5/96); Circolare n° 73 del 29/07/71; Norma UNI-CIG 6579; LEGGE 5 Marzo 1990 n° 46; Legge 10 del 9/01/91).
• Allorché si decida di non utilizzare il bruciatore per un certo periodo, chiudere il rubinetto o i rubinetti di alimentazione del combustibile.
Avvertenze particolari per l’uso del gas
• Far verificare da personale professionalmente qualificato:
a) che la linea di adduzione e la rampa siano conformi alle norme e prescrizioni vigentiDPR del 12/4/96 (G.U. n°103 del 4/5/96).
b) che tutte le connessioni gas siano a tenuta.
c) che le aperture di aerazione del locale caldaia siano dimensionate in modo da garantire l’afflusso di aria stabilito dalle normative vigenti
DPR del 12/4/96 (G.U. n°103 del 4/5/96) e comunque sufficienti ad ottenere una perfetta combustione.
• Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.
• Non lasciare l’apparecchio inutilmente inserito quando,lo stesso non è utilizzato e chiudere sempre il rubinetto del gas.
• In caso di assenza prolungata dell’utente dell’apparecchio chiudere il rubinetto principale di adduzione del gas al bruciatore.
• Avvertendo odore di gas:
a) non azionare interruttori elettrici, il telefono e qualsiasi altro oggetto che passa provocare scintille;
b) aprire immediatamente porte e finestre per creare una corrente d’aria che purifichi il locale;
c) chiudere i rubinetti del gas;
d) chiedere l’intervento di personale professionalmente qualificato.
• Non ostruire le aperture di aerazione del locale dove é installato un apparecchio a gas, per evitare situazioni pericolose quali la formazione
di miscele tossiche ed esplosive.
Per chiarire meglio la situazione facciamo un esempio:
Per bruciare correttamente una quantità di combustibile corrispondente alla modesta potenza termica di circa 20 000 kcal/h (circa 2,5 m3/h di
metano oppure 2 kg/h di gasolio) occorre immettere nel focolare della caldaia circa 30 m3/h di aria per la combustione
L’aria necessaria, per la combustione, viene normalmente prelevata dal locale stesso in cui la caldaia é installata pertanto, detto locale, deve
avere aperture sufficienti per consentire un afflusso di aria dall’esterno di circa 30 m3/h. Se l’aria di combustione é scarsa il combustibile non
brucia completamente e si forma ossido di carbonio (gas molto velenoso; alla concentrazione dell’1 % provoca collasso in 15 minuti e, quindi,
la morte) la cui presenza non é avvertibile perché, lo stesso, non ha odore.
Tenere inoltre presente che la combustione con insufficienza di aria, determina un aumento di consumo del combustibile e quindi del costo del
riscaldamento.
N-B- Il gas può bruciare senza emettere fumo nero e senza odore anche quando la combustione avviene con una quantità insufficiente di aria.
Da questa condizione si deve dedurre che é praticamente impossibile essere certi che, la combustione, avvenga in modo corretto (non
pericoloso) se non si effettua, con l’apposito strumento, la rilevazione della percentuale di ossido di carbonio (CO) che non deve superare
il valore di 0,1% (1000 ppm).
CAMINI PER CALDAIE AD AL TO RENDIMENTO E SIMILI
E’opportuno precisare che le caldaie ad alto rendimento e simili scaricano nel camino i prodotti della combustione (fumi) a temperatura
relativamente bassa. Nella condizione sopra esposta i tradizionali camini, comunemente dimensionati (sezione ed isolamento termico) possono
non essere adatti per funzionare correttamente perché il sensibile raffreddamento che i prodotti della combustione subiscono nel percorrere
gli stessi consente, molto probabilmente, un abbassamento della temperatura anche al di sotto del punto di condensazione. In un camino che
lavori in regime di condensazione si ha presenza difuliggine allo sbocco in atmosfera quando si brucia gasolio od olio combustibile oppure
presenza di acqua di condensa lungo il camino stesso, quando si brucia gas (metano, GPL, ecc.). Da quanto sopra esposto si deve dedurre
che i camini collegati a caldaie ad alto rendimento e simili devono essere dimensionati (sezione ed isolamento termico) per l’uso specifico per
evitare l’inconveniente sopra descritto). In linea di massima per un corretto dimensionamento di questi camini occorre che la sezione non sia
abbondante e che l’isolamento termico sia molto consistente.
PRIGIONIERI / STUD BOLTS / STEHBOLZEN / PERNO CON TOPE / GOUJONS
DA DI / EX AG O NAL NUTS / SECHSKANTMUT T E RN / T URCAS / E CRO US
RONDELLE P I ANE / FLAT W ASHERS / UNTERLEG S CHEIBEN / ARANDELA S /
RONDELLES PLATES
MIN
MAX
MIN
MIN
MAX
MIN
kW
kW
m³n/h
m³n/h
mbar
m³n/h
m³n/h
mbar
SPAR K G A S
3,6 / 3, 6 P
SPARKGAS
6 / 6 P
16,330,648,8
41,956,399
1N - 50Hz - 230V
0,1 / 2800
15kV / 25mA
1,63,14,9
4,25,710
12
0,61,21,9
1,52,34,3
300
N 1
N 4 - M8
N 4 - M8
N 4 - Ø8
SPARKGAS
11 / 11 P
MODELLO / MODEL
MODELE / MODELL
MODELO
SPARKGAS 3, 6
SPARKGAS 3, 6 P
SPARKGAS 6
SPARKGAS 6 P
SPARKGAS 11
SPARKGAS 11 P
Il bruciatore è dotato di flangia di attacco scorrevole sulla testa
di combustione.
BT 8871
Quando si applica il bruciatore alla caldaia occorre posizionarecorrettamente detta flangia affinchè la testa di combustione
penetri nel focolare nella quantità richiesta dal Costruttore
della caldaia.
Quando il bruciatore è correttamente applicato alla caldaia si
provvede a collegarlo alla tubazione del gas. La tubazione di
adduzione gas deve essere dimensionata in funzione della
lunghezza e della erogazione di gas secondo norma UNI (vedi
schema BT 1387 riportato nelle ultime pagine del libretto)
riportato nelle ultime pagine del libro deve essere perfettamente
ermetica ed adeguatamente provata prima del collaudo del
bruciatore.
E’ indispensabile installare, su questa tubazione, in prossimità
del bruciatore un raccordo adatto per consentire un agevole
smontaggio del bruciatore e/o l’apertura del portellone della
caldaia. La valvola gas DUNGS mod. MB... incorpora filtro e
stabilizzatore della pressione gas, pertanto sulla tubazione di
adduzione del gas, deve essere installato solo il rubinetto di
intercettazione e giunto antivibrante. Solo nel caso in cui la
pressione del gas fosse superiore al valore massimo ammesso
delle Norme (400 mm.C.A.) occorre installare, sulla tubazione
del gas, all’esterno della centrale termica un adatto riduttore di
pressione. Consigliamo di installare una curva direttamente sulla
rampa gas del bruciatore prima di applicare il raccordo
smontabile. Questa realizzazione consente l’apertura dell’eventuale portellone della caldaia, dopo aver aperto il raccordo
stesso. Quanto sopra esposto è chiaramente illustrato nel disegno (BT 8871).
LUNGHEZZA VIRTUALE TRATTA in m / VIRTUAL LENGHT DEALT WITH IN METRES
LONGUER VIRTUELLE en m / VIRTUELLE LÄNGE in m / LONGITUD VIRTUAL en m.
PORTATA / FLOW / DEBIT / DURCHSATZ / CAUDAL m3/h
BT 1387
10
SPARKGAS 3,6 - 6 - 11 P
COLLEGAMENTI ELETTRICI
Le linee elettriche devono essere convenientemente distanziate dalle parti calde.
E’ consigliabile che tutti i collegamenti siano eseguiti con filo elettrico flessibile.
Sezione dei conduttori 1,5 mm2. (CEI 64/8 3.1.07)
DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO
Chiudendo l’interruttore generale, se i termostati sono chiusi, la tensione raggiunge l’apparecchiatura di comando e
controllo che, dopo un breve tempo di attesa (9 secondi), procede all’avviamento del bruciatore secondo il programma previsto. Viene così inserito il servomotore serranda aria che si porta in posizione di 2° fiamma,si avvia quindi il
motore del ventilatore, che effettua la preventilazione della camera di combustione. Al termine della fase di
preventilazione la serranda dell’ aria di combustione viene riportata in posizione di prima fiamma. Successivamente
si inserisce l’accensione, e dopo tre secondi, si aprono la valvola di sicurezza e quella della “prima fiamma” (pilota).
Compare così la fiamma che, rilevata dal dispositivo di controllo della stessa, consente il proseguimento e
completamento della fase di accensione. Successivamente viene inserito il servomotore di comando della serranda
dell’aria che porta, la stessa, nella posizione di seconda fiamma registrata dall’operatore per il caso specifico, contemporaneamente un contatto ausiliario del servomotore inserisce la valvola della seconda fiamma. Nel caso in cui
la fiamma non comparisse, l’apparecchiatura entra in “blocco di sicurezza” in 3 secondi dall’apertura delle valvole del
gas (funzionamento e sicurezza). In caso di “blocco di sicurezza” le valvole del gas vengono immediatamente richiuse.
Per sbloccare l’apparecchiatura dalla posizione di sicurezza, occorre premere il pulsante rosso sull’apparecchiatura.
ACCENSIONE E REGOLAZIONE A GAS MET ANO
(per l’utilizzo di gas GPL vedere l’apposito capitolo)
Per procedere all’accensione occorre verificare, se il bruciatore è trifase, che il senso di rotazione del motore sia
corretto. E’ indispensabile, se non è già stato fatto all’atto del collegamento del bruciatore alla tubazione del gas, con
le cautele del caso e con porte e finestre aperte, effettuare lo spurgo dell’aria contenuta nella tubazione. Occorre
aprire il raccordo sulla tubazione in prossimità del bruciatore e, successivamente aprire un poco il o i rubinetti di
intercettazione del gas.
Attendere fino a quando si avverte l’odore caratteristico del gas e quindi chiudere il rubinetto.
Attendere il tempo che si presume sufficiente, in funzione delle condizioni specifiche, affinchè il gas presente nel
locale si sia disperso all’esterno e, quindi, ripristinare il collegamento del bruciatore alla tubazione del gas. Successivamente procedere nel modo seguente:
1) Accertarsi che lo scarico dei prodotti di combustione possa avvenire senza impedimenti (serranda camino aperta)
e che ci sia acqua in caldaia.
2) Aprire, della quantità che si presume necessaria, il regolatore dell’aria di combustione (vedere “servomotore
regolazione comando serranda aria tipo LKS 120-02 (B5-5-51)” e aprire di circa un terzo il passaggio dell’aria tra
testa e disco fiamma (diffusore) vedi regolazione testa di combustione.
3) Agire sui regolatori incorporati nella valvola di sicurezza e di funzionamento in modo da consentire l’erogazione di
gas che si presume necessaria.
4) Disinserire il termostato della seconda fiamma dare corrente al bruciatore inserendo l’interruttore generale. Il
bruciatore viene così inserito ed effettua la fase di preventilazione. Se il pressostato di controllo della pressionedell’aria rileva una pressione superiore al valore a cui è regolato, si inserisce il trasformatore d’accensione e,
successivamente si inseriscono anche le valvole gas (di sicurezza e di prima fiamma). Le valvole si aprono completamente e l’erogazione di gas è limitata dalla posizione in cui è stato regolato, manualmente, il regolatore di portata
incorporato nella valvola di prima fiamma (pilota). Alla prima accensione possono verificarsi “bloccaggi” successivi
dovuti a:
a - La tubazione del gas non è stata sfogata dall’aria in modo sufficiente e quindi la quantità di gas è insufficiente per
consentire una fiamma stabile.
b - Il “bloccaggio” con presenza di fiamma, può essere causato da instabilità della stessa nella zona di ionizzazione,
per un rapporto aria gas non corretto. Si rimedia variando la quantità di aria e/o di gas erogati in modo da trovare
il corretto rapporto. Lo stesso inconveniente può’ essere causato da una non corretta distribuzione aria/gas
nella testa di combustione. Si rimedia agendo sul dispositivo di regolazione della testa di combustione chiudendo o aprendo maggiormente il passaggio dell’aria tra testa e diffusore gas. Per realizzare detta manovra vedi
regolazione testa di combustione.
c - Può capitare che la corrente di ionizzazione sia contrastata dalla corrente di scarica del trasformatore di accen-
sione (le due correnti hanno un percorso in comune sulla “massa” del bruciatore) pertanto il bruciatore si porta
in blocco per insufficiente ionizzazione.
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SPARKGAS 3,6 - 6 - 11 P
Si rimedia invertendo l’alimentazione (lato 230 V) del trasformatore di accensione (si scambiano di posto i due
fili che portano la tensione al trasformatore). Detto inconveniente può anche essere causato da un insufficiente
“messa a terra” della carcassa del bruciatore. Precisiamo che il valore minimo della corrente di ionizzazione per
assicurare il funzionamento dell’apparecchiatura è esposto sullo schema elettrico, normalmente la corrente di
ionizzazione è decisamente più elevata. Per verificare la corrente di ionizzazione si collega un micro-amperometro
con scala adeguata “in serie” al circuito di ionizzazione. Il cavo dell’elettrodo di ionizzazione é dotato di connettore
(vedi schema elettrico) per facilitare il collegamento del micro-amperometro. Precisiamo che il filo ad alto isolamento che proviene dall’elettrodo deve essere inserito al negativo (segno -) del micro amperometro.
5) Con bruciatore acceso adeguare l’erogazione al valore desiderato (metano = 8550 Kcal/m3) effettuando la lettura
al contatore facendo la differenza tra due letture ad un minuto esatto l’una dall’altra.
Moltiplicando il valore rilevato per sessanta si ottiene la portata in sessanta minuti, cioè in un’ora.
Detta portata può essere modificata agendo sull’apposito regolatore incorporato alla valvola, vedere nelle ultime
pagine la descrizione della regolazione delle valvole.
6) Controllare, mediante gli appositi strumenti, che la combustione avvenga correttamente
(CO2 max.= circa 10% per metano - CO max. = 0,1 %).
7) Dopo aver effettuato la regolazione occorre spegnere e riaccendere alcune volte il bruciatore per verificare che
l’accensione avvenga regolarmente. Con bruciatore disinserito dall’interruttore generale, si inserisce ora il termostato della seconda fiamma e si regola spostando l’apposito dispositivo sul servomotore per ottenere una apertura
della serranda dell’aria che si presume necessaria per la seconda fiamma (vedi BT 8920/1). Si apre pure il regolatore
della portata del gas incorporato nella valvola per consentire una erogazione che si presume necessaria per la
seconda fiamma (fiamma principale).
8) Chiudere ora l’interruttore generale per accendere il bruciatore. Quando il bruciatore è acceso occorre verificare,
come esposto precedentemente, l’erogazione di gas e la combustione con gli appositi strumenti. In funzione dei
rilievi effettuati si procede variando, se necessario, l’erogazione del gas e della relativa aria di combustione per
adeguare l’erogazione al valore desiderato per il caso specifico (potenza caldaia) ovviamente occorre anche verificare che i valori della CO2 e del CO siano adeguati (CO2 max. = circa 10 % per metano e CO = 0,1%).
9) Controllare l’efficienza dei dispositivi di sicurezza, blocco (staccando il cavo dell’elettrodo di ionizzazione) pressostato
aria, pressostato gas, termostati.
Nota: Il circuito di collegamento del pressostato prevede l’autocontrollo, quindi, è necessario che il contatto previsto per essere chiuso a riposo (ventola ferma e di conseguenza assenza di pressione aria nel bruciatore), realizzi
effettivamente questa condizione, in caso contrario l’apparecchiatura di comando e controllo non viene inserita (il
bruciatore resta fermo). Precisiamo che se non si chiude il contatto previsto per essere chiuso in lavoro, l’apparecchiatura esegue il suo ciclo ma non si inserisce il trasformatore d’accensione e non si aprono le valvole del gas e di
conseguenza il bruciatore si arresta in “blocco”.
Per accertare il corretto funzionamento del pressostato aria occorre, con bruciatore acceso, con la sola prima
fiamma, aumentarne il valore di regolazione fino a verificarne l’intervento a cui deve conseguire l’immediato arresto
in “blocco” del bruciatore. Sbloccare il bruciatore, premendo l’apposito pulsante e riportare la regolazione del
pressostato ad un valore sufficiente per rilevare la pressione di aria esistente durante la fase di preventilazione.
REGOLAZIONE ARIA SULLA TEST A DI COMBUSTIONE
(vedi BT9481/1 e BT9485/2)
La testa di combustione è dotata di dispositivo di regolazione, in modo da chiudere o aprire il passaggio dell’aria tra il disco
e la testa. Si riesce così ad ottenere, chiudendo il passaggio, un’elevata pressione a monte del disco anche per le portate
basse. L’elevata velocità e turbolenza dell’aria consente una migliore penetrazione della stessa nel combustibile e, quindi,
un’ottima miscela e stabilità di fiamma. Può essere indispensabile avere un’elevata pressione d’aria a monte del disco, per
evitare pulsazioni di fiamma, questa condizione è praticamente indispensabile quando il bruciatore lavora su focolare
pressurizzato e/o ad alto carico termico. Da quanto sopra esposto risulta evidente che il dispositivo che chiude l’aria sulla
testa di combustione deve essere portato in una posizione tale da ottenere sempre dietro al disco un valore decisamente
elevato della pressione dell’aria. Si consiglia di regolare in modo da realizzare una chiusura dell’aria sulla testa, tale da
richiedere una sensibile apertura della serranda aria che regola il flusso dell’aspirazione del ventilatore bruciatore, ovviamente questa accendendo il bruciatore per una regolazione orientativa come esposto precedentemente. Quando si è
raggiunta l’erogazione massima desiderata si provvede a correggere la posizione del dispositivo che chiude l’aria sulla
testa di combustione, spostandolo in avanti o in dietro, in modo da avere un flusso d’aria adeguato, all’erogazione, conserranda di regolazione dell’aria in posizione sensibilmente aperta. Riducendo il passaggio dell’aria sulla testa di
combustione, occorre evitare la chiusura completa.
N.B. Controllare che l’accensione avvenga regolarmente perchè, nel caso in cui si è chiuso il passaggio tra testa e disco,
può capitare che la velocità della miscela (aria/combustibile) sia talmente elevata da rendere difficoltosa l’accensione. Se si verifica questo caso, occorre aprire, per gradi, il regolatore fino a raggiungere una posizione in cui l’accensione avviene regolarmente ed accettare questa posizione come definitiva. Ricordiamo ancora che è preferibile, per
la 1° fiamma, limitare la quantità d’aria allo stretto indispensabile per avere un’accensione sicura anche nei casi più
impegnativi.
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SPARKGAS 3,6 - 6 - 11 P
MANUTENZIONE
Il bruciatore non ha bisogno di particolare manutenzione, sarà comunque bene controllare periodicamente che il filtro
del gas sia pulito e l’elettrodo di ionizzazione efficiente. Occorre anche verificare che la scintilla dell’elettrodo di
accensione avvenga esclusivamente tra tra lo stesso ed il disco di lamiera forata. Può anche rendersi necessaria la
pulizia della testa di combustione. Occorrerà fare attenzione, durante l’operazione di rimontaggio, di centrare esattamente gli elettrodi (quello di accensione e quello di rilevazione fiamma) per evitare che gli stessi si trovino a massa
con conseguente bloccaggio del bruciatore.
USO DEL BRUCIATORE
Il bruciatore è a funzionamento completamente automatico quindi non occorrono manovre di regolazione durante il suo
funzionamento. La posizione di “blocco” è una posizione di sicurezza in cui il bruciatore si dispone, automaticamente,
quando qualche componente del bruciatore o dell’impianto non sia efficiente, occorre quindi accertarsi prima di “sbloccare”, che la causa del “blocco” non costituisca situazione di pericolo. Le cause del blocco possono avere carattere transitorio
(esempio, aria nelle tubazioni ecc.) e, quindi, se sbloccato, il bruciatore si rimette a funzionare regolarmente. Quando i
“bloccaggi” si ripetono (3 - 4 volte di seguito) non si deve insistere, ma ricercare la causa e porvi rimedio, oppure richiedere
l’intervento del tecnico del Servizio Assistenza. Nella posizione di “blocco” il bruciatore può restare senza limite di tempo. In
caso di emergenza chiudere il rubinetto del combustibile e interrompere l’alimentazione elettrica.
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COLLEGAMENTI
ELETTRICI
V ALVOLA DUNGS (monoblocco)
mod.MB-ZRDLE...B01-B02
N° 0002910310
Rev . 26/09/97
PRESA DI PRESSIONE
IN USCITA VAL VOLA
FLANGIA USCITA
SENSO DEL FLUSSO
FLANGIA ENTRA T A
SFIA TO DELLO STABILIZZATORE DI
PRESSIONE (SOLO PER VERSIONE B01)
1 -Vite bloccaggio regolatori di 1° e 2° fiamma
2 -Coperchio vite regolazione stabilizzatore pressione (solo per versione B01)
3 -Pressostato gas (minima)
4 -Valvola di sicurezza
5 -Presa di pressione ingresso gas
6 -Filtro
7 -Presa di pressione dopo lo stabilizzatore di pressione (Pa)
8 -Valvola principale (l° e 2° fiamma)
9 -Anello regolazione erogazione 1° fiamma
10 - Manopola regolazione erogazione 2° fiamma
11 -Coperchio di protezione (con uso manopola) del dispositivo di regolazione dello scatto rapido iniziale.
12 - Pressostato gas (massima) (solo per versione B02 e B01 S50)
STABILIZZATORE DI PRESSIONE
(SOLO PER VERSIONE B01)
TAPPO
Nota: la rotazione antioraria, dei dispositivi dell’erogazione, determina aumento di erogazione; la rotazione oraria
determina la diminuzione della stessa. Le versioni B02 e B01 S50 sono utilizzate per gas liquido (GPL).
V ALVOLA DUNGS (monoblocco)
mod.MB-ZRDLE...B01-B02
N° 0002910310
Rev . 26/09/97
Il monoblocco DUNGS modello MB-ZRDLE.... è costituito da:
a) Pressostato di minima pressione gas (3) e massima pressione gas (12)
b) Filtro gas (6)
c) Regolatore (stabilizzatore) di pressione (2) (solo per versione B01)
d) V alvola di sicurezza (incorporata nel regolatore di pressione) ad apertura e chiusura rapida (4)
e) V alvola principale a due posizioni (l° fiamma e 2° fiamma) ad apertura lenta con scatto rapido iniziale regolabile e
chiusura rapida (8)
Per procedere alla regolazione esponiamo le seguenti precisazioni.
1) Filtro di ingresso (6) accessibile per la pulizia asportando una delle due piastrine laterali di chiusura
2) Stabilizzazione di pressione regolabile (vedi tabella) tramite la vite accessibile facendo scorrere lateralmente il
coperchio (2) La corsa completa dal minimo al massimo e viceversa richiede circa 60 giri completi, non forzare
contro i fine corsa. Prima di accendere il bruciatore dare almeno 15 giri verso il segno +. Attorno all’orifizio di
accesso sono riportate le frecce con i simboli che indicano il senso di rotazione per l’aumento della pressione
(rotazione in senso orario) e quello per la diminuzione (rotazione in senso antiorario). Detto stabilizzatore realizza
la chiusura ermetica tra “monte” e “valle” quando manca il flusso. Non sono previste molle diverse per ottenere
valori di pressione diversi da quelli sopra esposti. Per la regolazione dello stabilizzatore di pressione collegare
il manometro ad acqua al portagomma installato sulla valvola, alla presa Pa (7) corrispondente all’uscita
dello stabilizzatore.
3) V alvola di sicurezza di apertura rapida e chiusura rapida (4) non è provvista di regolazione
4) V alvola principale (8)
Regolazione scatto rapido iniziale che agisce sia sulla prima che sulla seconda posizione di apertura della valvola.
La regolazione dello scatto rapido e il freno idraulico agiscono sulle posizioni l° e 2° della valvola proporzionalmente
alle regolazioni di portata. Per effettuare la regolazione, svitare il coperchio di protezione (11) e usare la sua parte
posteriore come attrezzo per far ruotare il perno.
Rotazione oraria=scatto rapido minore
Rotazione antioraria =scatto rapido maggiore
REGOLAZIONE PRIMA POSIZIONE (1° FIAMMA)
Allentare la vite con testa cilindrica sporgente (1)
Ruotare di almeno 1 giro nel senso indicato dalla freccia con il segno + (rotazione antioraria) la manopola
(10) di regolazione della portata della seconda fiamma,
ATTENZIONE: se questa manopola di regolazione della 2° fiamma non viene ruotata di almeno un giro verso il + la
valvola non si apre per la prima posizione.
Ruotare l’anello (9) di regolazione della l° posizione, nel senso indicato dalla freccia con il segno + (rotazione antioraria).
Indicativamente poco più di due giri rispetto al fine corsa. Successivamente, con la sola prima fiamma accesa,
ruotare adeguatamente l’anello (9) per ottenere l’erogazione di gas desiderata, per la prima fiamma. Precisiamo che
la corsa completa, del regolatore di portata, da - a + e viceversa è di circa TRE giri e mezzo. La rotazione oraria del
regolatore determina una riduzione dell’erogazione, una rotazione in senso antiorario un aumento della stessa.
REGOLAZIONE SECONDA POSIZIONE (2° FIAMMA)
Allentare la vite con testa cilindrica sporgente (1). Ruotare la manopola (10) nel senso indicato dalla freccia con il
segno + (rotazione antioraria), della quantità che si presume necessaria per ottenere l’erogazione di gas desiderata
per la seconda fiamma. Precisiamo che la corsa completa del regolatore da + a - e viceversa, è di circa CINQUE giri.
La rotazione oraria del regolatore determina una riduzione dell’erogazione e una rotazione in senso antiorario, un
aumento della stessa.
Dopo aver effettuato le regolazioni di erogazione gas, per la prima e seconda fiamma ricordarsi di stringere
la vite (1) per evitare spostamenti indesiderati dalle posizioni volute.
PARTICOLARE
MORSETTIERA
VALVOLA MB-ZRDLE
1a POSIZIONE
2a POSIZIONE
VALVOLAPRESSIONE MAXPRESSIONE REGOLABILE IN USCITATIPO DI GAS
MODELLOINGRESSO (PE) mbarSTABILIZZATORE (PA) mbarUTILIZZATO
MB ...B01 S 20200da 4 a 20Gas naturale
MB ... B01 S 50360da 4 a 50G.P.L.
MB ... B02360G.P.L.
19
PRECISAZIONI SULL’USO DEL PROPANO
Riteniamo utile portare a Vostra conoscenza alcune considerazioni circa l’uso del gas liquido propano (G.P.L.).
1) Valutazione, indicativa, del costo di esercizio
a) 1 m3 di gas liquido in fase gassosa ha un potere calorifico inferiore, di circa 22000 Kcal.
b) Per ottenere 1 m3 di gas occorrono circa 2 kg. di gas liquido che corrispondono a circa 4 litri di gas liquido.
Da quanto sopra esposto si può dedurre che utilizzando gas liquido (G.P .L.) si ha indicativamente la seguente
equivalenza: 22000 Kcal. = 1 m3 (in fase gassosa) = 2 Kg. di G.P.L. (liquido) = 4 litri G.P.L. (liquido) da cui è
possibile valutare il costo di esercizio.
2) Disposizione di sicurezza
Il gas liquido (G.P.L.) ha, in fase gassosa, un peso specifico superiore a quello dell’aria (peso specifico relativo
all’aria = 1,56 per il propano) e quindi non si disperde nella stessa come il metano che ha un peso specifico
inferiore (peso specifico relativo all’aria = 0,60 per metano), ma precipita e si spande al suolo (come fosse un
liquido). Tenendo presente il principio sopra illustrato il Ministero Dell’Interno ha disposto limitazioni nell’impiego
del gas liquido con la Circolare n.412/4183 del 6 Febbraio 1975 di cui riassumiamo i concetti che riteniamo più
importanti. a) L’utilizzo del gas liquido (G.P.L.) bruciatore e/o caldaia può avvenire solo in locali fuori terra e
attestati verso spazi liberi. Non sono ammessi installazioni che utilizzano il gas liquido in locali seminterrati
o interrati.
b) I locali dove si utilizza gas liquido devono avere aperture di ventilazione prive di dispositivo di chiusura ricavate su
pareti esterne con superficie pari almeno ad 1/15 della superficie in pianta del locale, con un minimo di 0,5 m2.
Di dette aperture almeno un terzo della superficie complessiva deve essere posta nella parte inferiore di parete
esterna a filo pavimento.
3) Esecuzioni dell’impianto del gas liquido per assicurare corretto funzionamento e sicurezza
la gassificazione naturale, da batteria di bombole o serbatoio, è utilizzabile solo per impianti di piccola potenza. La
capacità di erogazione in fase di gas, in funzione delle dimensioni del serbatoio e della temperatura minima
esterna é esposta, solo a titolo indicativo, nella seguente tabella.
Temperatura
minima- 15 °C- 10 °C- 5 °C- 0 °C+ 5 °C
Ad eccezione di impianti di piccola potenza è sempre indispensabile per il funzionamento e per la sicurezza, installare
un adatto riscaldatore del gas liquido (vaporizzatore) immediatamente prima del riduttore di pressione.
Il vaporizzatore è un recipiente costruito secondo Norme, munito di termostato di controllo, che riscalda il gas liquido
mediante resistenza elettrica o circolazione di fluido caldo.
La riduzione di pressione e il cambiamento di stato (da liquido a gas) determina un forte abbassamento di temperatura che, nella stagione fredda, raggiunge facilmente valori sensibilmente interiori a zero gradi.
L’eventuale umidità (acqua) che accidentalmente si trovasse nel gas liquido si trasformerebbe in ghiaccio impedendo
il corretto funzionamento del riduttore (bloccato in posizione di apertura) con conseguenze facilmente immaginabili.
Il vaporizzatore deve essere installato vicinissimo al riduttore per evitare che il gas, prelevato dal serbatoio alla stato
liquido, arrivi già raffreddato al riduttore stesso. Senza il vaporizzatore è praticamente impossibile, nella stagione
fredda, assicurare la corretta alimentazione con gas allo stato gassoso.
La riduzione della pressione può essere effettuata mediante un adatto riduttore di pressione.
E’ notevolmente diffuso anche l’impianto con riduzione della pressione in due stadi perché:
a) riduce i pericoli di congelamento e formazione di condensa.
b) La tubazione compresa tra il primo ed il secondo riduttore può essere dimensionata con diametro minore di quello
che sarebbe necessario con la riduzione ad un solo stadio. Nel caso di distribuzione piuttosto estesa si realizza
una sensibile riduzione di costi.
c) Si realizza un valore più costante della pressione finale.
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PRECISAZIONI SULL’USO DEL PROPANO
Per la riduzione a due salti di pressione si installa un primo riduttore in prossimità del serbatoio (o all’uscita del
vaporizzatore) che riduce la pressione a circa 1 bar. Nel caso di gassificazione naturale il regolatore di primo stadio
deve essere installato in modo che l’eventuale condensa si scarichi nel serbatoio. Un secondo riduttore di pressione
è installato all’esterno, prima di entrare nel locale caldaia, e riduce la pressione al valore di alimentazione della
caldaia (normalmente 300 mm C.A. = 0,03 bar). É opportuno che questo riduttore
sia protetto con filtro adatto per evitare che impurità, di carattere accidentale,
arrivino al riduttore compromettendone il corretto funzionamento.
Precisiamo che i tradizionali filtri gas hanno, un elemento filtrante in materiale
GPL01.TIF
non sufficientemente robusto per questa pressione. Possiamo consigliare, a titolo indicativo, di usare un normale “filtro per vapore” che sono provvisti di elemento filtrante adatto a sopportare notevoli valori di pressione, vedi figura. Usare un
filtro con dimensione almeno pari al diametro del tubo di adduzione gas.
É il caso di precisare che occorre installare anche il tradizionale filtro gas in prossimità del bruciatore.
SCHEMA DI PRINCIPIO PER RIDUZIONE PRESSIONE GPL A DUE SAL TI
PER BRUCIAT ORE OPPURE PER CALDAIA
N° BT 8721/2
Rev .21/03/90
8721-2.pcx
21
PRECISAZIONI SULL’USO DEL PROPANO
4)T abella dimensionamento tubazioni secondo norma UNI-CIG 7129-72
Portate in volume (consumi) in m3/h per propano (G.P.L.) con densità di 1,56 (secondo UNI 7128-72), calcolate per una perdita di carico massima di 0,5 mbar.
Diametro esterno3/8 Gas½ Gas3/4 Gas1 Gas1 1/4 Gas1½Gas2 Gas2 ½ Gas3 Gas
Diametro interno * mm 13,216,622,227,936,641,553,869,681,8
Valore del diametro interno del tubo UNI 3824-68 assunto come base nel calcolo.
*
Per una perdita di carico di 1 mbar le portate devono essere aumentate del 45% ;
Per una perdita di carico di 2 mbar le portate devono essere aumentate del 110 %.
5) Bruciatore
Il bruciatore deve essere richiesto specificatamente per l’uso di gas liquido G.P .L.) af finché sia dotato di valvole gas
di dimensioni adatte per ottenere accensione corretta e regolazione graduale. Il dimensionamento delle valvole è
da noi previsto per la pressione di alimentazione di circa 300 mm C.A. . Consigliamo di verificare la pressione del
gas al bruciatore mediante manometro a colonna d’acqua.
N.B. La potenza massima e minima (Kcal/h) del bruciatore resta, ovviamente, quella del bruciatore originale a
metano (il G.P.L. ha un potere calorifico superiore a quello del metano e, pertanto, per bruciare completamente
richiede quantità di aria proporzionale alla potenza termica sviluppata).
6) Controllo combustione
Per Contenere i consumi e principalmente per evitare gravi inconvenienti, regolare la combustione impiegando gli
appositi strumenti. E’ assolutamente indispensabile accertare che la percentuale di ossido di carbonio (CO) non
superi il valore massimo ammesso dello 0,1% (impiegare l’analizzatore a fialette o altro strumento equivalente).
Precisiamo che riteniamo esclusi dalla garanzia i bruciatori che funzionino a gas liquido (G.P.L.) in impianti dove
non siano state adottate le disposizioni sopra esposte.
IRREGOLARITÀ DI FUNZIONAMENTO
NA TURACAUSA POSSIBILERIMEDIO
DELL’IRREGOLARITÀ
Il bruciatore non si avvia.
1) Mancanza di energia elettrica.
2) Non arriva il gas al bruciatore.
1)Controllare i fusibili della linea di alimentazione. Controllare i fusibili dell’apparecchiatura elettrica. Controllare la linea termostati e del pressostato del gas.
2) Controllare l’apertura dei dispositivi d’intercettazione
posti lungo la tubazione di alimentazione.
Il bruciatore si avvia, non si ha
funzionamento della fiamma
quindi va in blocco.
Il bruciatore si avvia, si ha
formazione della fiamma quindi
va in blocco.
1)Le valvole del gas non aprono.
2)Non c’è scarica nella punta dell’elettrodo.
3)Manca il consenso del pressostato aria.
1) Mancata o insufficiente rivelazione della
fiamma da parte dell’elettrodo di controllo.
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1)Controllare il funzionamento delle valvole.
2)Controllare il funzionamento del trasformatore di accensione. Controllare il posizionamento delle punte
degli elettrodi;
3)Controllare la taratura e il funzionamento del
pressostato aria.
1) Controllare il posizionamento dell’elettrodo di controllo. Controllare il valore della corrente di
ionizzazione.
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ENGLISH
APPLICATION OF THE BURNER TO BOILER
The burner is equipped with a mounting flange which slips on the burner head.
When applying the burner to the boiler, it is necessary to
correctly position the flange so that the burner head
enters the furnace to the extent specified by the boilermanufacture. When the burner has been correctly fastened to the boiler, proceed with connecting in to the
gas pipeline.
The dimensions of the gas adduction pipeline should be
in function with it’s length and with gas delivery according
to UNI regulations (see diagram BT 1387 reported on
the last page of the handbook).
It must be perfectly hermetic and adequately tested before the burner is general inspection.
It is indispensable to install a suitable pipe union in the
pipeline, in proximity to the burner, to allow for easy disassembly of the burner and opening of the boiler door.
The DUNGS mod. MB... valve incorporates a filter and a
gas pressure stabilizer and, therefore, only a cut-off cock
and an anti-vibration joint have to be fitted onto the gas
adduction pipeline.
Only if the gas pressure were above the maximum value
allowed by regulations (400 mm. W.C.) would it be
necessary to install a pressure reducer on the gas
pipeline outside the heating plant. We advise installing a
bend directly onto the burner gas ramp before applying
the removable fitting. This layout makes it possible to
open the boiler door, if there is one, after the fitting itself
has been opened. The above is clearly illustrated in the
following drawing (see BT 8871/GB).
8871GB.tif
LUNGHEZZA VIRTUALE TRATTA in m / VIRTUAL LENGHT DEALT WITH IN METRES
LONGUER VIRTUELLE en m / VIRTUELLE LÄNGE in m / LONGITUD VIRTUAL en m.
PORTATA / FLOW / DEBIT / DURCHSATZ / CAUDAL m3/h
BT 1387
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SP ARKGAS 3,6 - 6 - 11 P
ELECTRICAL CONNECTIONS
The electric lines should be at an adequate distance from hot parts. It is advisable to make all connections with
flexible electric wire. Minimum section of conductors 1.5 mm2. (CEI 64/8 3.I.07).
DESCRIPTION OF OPERATIONS
Switch off the general switch, if the thermostats are off, and voltage goes to the command and control device which,
after a short interval (9 second), will start uf the burner according to the set program. The fan motor goes into
operation and makes the combustion chamber preventilation. At the end of the preventilation phase, the ignition
procedure will then start and, after 3 seconds, the safety valve and “first flame” (pilot light) valve will open up. A flame
will then apper, which will be detected by the flame control device, thus completing the ignition procedure.
The air shutter control servo will then be switched on, which will move to the second flame setting, as set by the
operator in each specific case, and at the same time an auxiliary contact on the servo will activate the second flame
valve. If the flame does not light, the burner will go into the “safety shutdown” state, 3 second after the opening of the
gas valves (pilot and safety). If a “safety shutdown” occurs, the gas valves will be closed immediately .
To go out of the shoutdown state, press the red button on the burner unit.
NA TURAL GAS STARTING UP AND REGULATION
(for LPG operation see the relative chapter)
In order to proceed with starting up, it’s necessary , if the burner is three-phase, to check that the sense of rotation of
the motor is correct. If not already done so at the moment of connecting the burner to the gas pipeline, it’s indispensable
to carry a purge of the air contained in the pipeline.
As a precaution, special care should be taken and doors and windows should be opened. Open the pipe union on the
pipeline situated near the burner and then open a little the cut-off cock (or cocks).When the characteristic odour of
gas can be smelled, close the cut-off cock. Wait until the gas present in the room has dispersed, and then reconnect
the burner to the gas pipeline. Then proceed as follows:
1) Make sure that the discharge of combustion products can take place freely (chimney lock-gates should be open)
and that there is water in the boiler.
2) Open as much as considered necessary , the combustion air regulator, (see “servomotor for regulating air shutter
type LKS 120-02 (B5-5-51)”) and open by about one third the air passage between the head and the flame disk
(diffuser) (see “Regulation of the combustion Head”).
3) Operate the regulators incorporated in the gas valves in such a way as to obtain the gas delivery presumed
necessary.
4) Disconnect the 2nd flame thermostat and give current to the burner by opening the main switch.
The burners is then turned on and carries out the pre-ventilation phase. If the air pressure exceeds that value at
which the air pressure switch has been set, the ignition transformer will be connected and, subsequently, the
gas valves (safety and 1st flame) will be inserted.
The valves open completely and gas delivery is limited to the position at which the flow regulator incorporated in
the 1st flame (pilot) valve has been manually regulated. At first ignition, successive “shut downs” could occur, due
to the following reasons:
a - The gas pipeline has not been adequately purged of air and therefore the quantity of gas is not sufficient to
allow for a stable flame.
b - A “shut down” with flame presence could be caused by flame instability in the ionisation zone, due to and
incorrect air/gas ratio. This can be remedied by varying the quantity of air and/or gas delivered, in order to find
the correct ratio. It could also be caused by an incorrect distribution of air/gas in the combustion head. This can
be corrected by operating the regulation device of the combustion head by closing or opening more the air
passage between the head and the gas diffuser . See chapter “regulation of the combustion head”.
c - It could happen that the ionisation current is help up by the current discharged from the ignition transformer (the
two currents have to run the same course on the burner’s ”earth”) and so the burner goes to “shut down” due
to insufficient ionisation. This can be remedied by inverting the input (220V side) of the ignition transformer
(change the places of the two wire that take voltage to the transformer). A shut down with flame presence could
also be caused by the burner’s casing not being properly “grounded”.
We must point out that the minimum value of the ionisation current to ensure the working of the control box is
shown in the electrical diagram; normally the ionisation current is decidedly higher.
To check the ionisation current, connect a microammeter with an adequate scale “in series” to the ionisation
circuit. The cable of the ionisation electrode is equipped with a connector (see circuit diagram) to facilitate the
micro-ammeter connection. The high isolation wire that comes from the electrode must be inserted to the
negative (sign -) of the microammeter.
24
SP ARKGAS 3,6 - 6 - 11 P
5) With the burner on, adapt delivery to that desired (methane gas = 8550 Kcal/m3) by reading the meter. Take two
readings, the second one exactly one minute after the first one. The difference between the two readings schould
be multiplied by in order to obtain the flow per hour (60 minutes).
This output can be modified by operating the special regulator incorporated in the valve (see the last pages for a
desciption of how to regulate the valves).
6) Control that combustion occurs correctly by using the appropriate instruments (CO2 = about 10% for methane gas
- CO max. = 0.1%).
7) After regulation, turn the burner off and on again several times to check that ignition occurs correctly.
With the burner disconnected from the main switch, connect the 2nd flame thermostat and regulate the special
device on the servomotor in such a way as to obtain an opening of the air shutter presumed necessary for the 2
flame (see BT 8920/1).
Open as well the gas flow regulator incorporated in the valve to allow for the correct delivery presumed necessary
for the 2nd flame (main flame).
8) Now close the main switch to start up the burner. When the burner has started up it is necessary to check, as
previously shown, the gas delivery and the combustion with the appropriate instruments.
When the results are known, if necessary, proceed with varying the gas delivery and the relative combustion air in
order to adapt delivery to that required for the specific case (boiler potentiality). It is also necessary to check if the
CO2 and CO values are adequate (CO2 max. = about 10% for Methane gas and CO = 0.1%).
9) Control the efficiency of the safety devices: the “shut down” (by detaching the ionisation electrode
cable), the air pressure switch, the gas pressure switch, the gas pressure switch and the thermostats).
N.B. The pressure switch is self-controlled and trefore it must close the contact, which is foreseen to be closed at
rest, (fan stops and consequently there is an absence of air pressure in the burner); if it does not, the control box
will not be inserted (the burner remains at as standstill). It must be specified that if the contact is not closed during
working, the control box will carry out its cycle, but the ignition transformer will not be inserted and the gas valves
will not open. Consequently , the burner will go to shut down. Check that the air pressure switch functions properly
with burner operating at 1st flame only, increase the regulating value until it reaches intervention point and the
burner should go to shut down. T o ublock the burner , press the special pushbutton and return the pressure switch
regulator to a sufficient value in order to measure the air pressure existing during the pre-ventilation phase.
nd
AIR REGULA TION ON THE COMBUSTION HEAD
(see BT9481/1 and BT9485/2)
The combustion head is equipped with a regulating device which closes and opens the air passage between the disk
and the head. By closing the passage it’s possible to achieve high pressure upstream the disk for low inputs as well.
High velocity and turbulence ensure a better penetration in the fuel, an optimum mixture and good flame stability. It
might be necessary to have high air pressure upstream the disk in order to avoid flame pulsation and it’s considered
practically indispensable when the burner is operating with a pressurised furnace and/or thermal load. It’s evident
from the above, that the device which closes the air on the combustion head should be put in such a position as to
always obtain a decidedly high air pressure value behind the disk. It’s advisable to regulate in such a way as to
achieve a closing of the air on the head; this will necessitate a considerable opening of the air shutter which regulates
the flow to the burner’s fan suction. Obviously , these adjustments should be carried out when the burner is operating
at maximum delivery desired. In practice, start regulating by putting the device which closes the air on the combustion
head in an intermediate position, start up the burner and make trial adjustments as previously described.
When maximum delivery desired has been reached, proceed with correcting the position of the device which
closes the air on the combustion head; move it backwards or forwards in such a way as to obtain an air flow suitable
to the delivery , with the air regulation shutter in suction considerably open.
When reducing the air passage on the combustion head, avoid closing it completely .
N.B. Check that ignition occurs regularly, because if the passage between the disk and the head is closed, it could
occur that the air velocity is so high as to render ignition difficult. If this happens, gradually open the regulator
until it reaches the correct position and ignition occurs regularly. This position should be definitive. It should
alsobe remembered that, for the 1st flame, it is preferable to limit the quantity of air to that which is strictly
indispensable in order to have safe ignition even in the most difficult circumstances.
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