AVS Electronics OUTSPIDER DT, OUTSPIDER PA User Manual

Sistema di qualità
certificato
ISO 9001:2008
I
Curtarolo (Padova) Italy
www.avselectronics.com
OUTSPIDER PA
Sensore a doppio infrarosso passivo
da esterno e interno
OUTSPIDER DT
T
A
E N G
F R A
doppio infrarosso passivo
da esterno e interno
IST0777V2.0
- 1 -
Indice
I
T
A
Accessori.................................................................................................3
Caratteristiche Generali..........................................................................4
Prima alimentazione...........................................................................4
Premessa.................................................................................................4
Descrizione del funzionamento del sensore in modalità “Default”...5
Descrizione delle altre modalità di funzionamento.............................5
Modo AND e Modo SECURITY (Solo OutSpider DT)............................5
Copertura.................................................................................................6
Apertura sensore e rimozione scheda..................................................7
Installazione della piastra a muro e a palo...........................................7
Installazione dello snodo.......................................................................7
Installazione Antistrappo........................................................................8
Fissaggio della base alla piastra...........................................................8
Fissaggio della base allo snodo............................................................8
Fissaggio scheda....................................................................................9
Cambio lenti.............................................................................................9
Funzionamento sensore.......................................................................10
Funzionamento.................................................................................13
Prima alimentazione.........................................................................13
Precauzioni........................................................................................13
Antimask e Lenti Sporche....................................................................13
Funzioni speciali...................................................................................14
Verifica:..............................................................................................14
Gestione:...........................................................................................14
Tipologia connessione per gestione con software HPWIN..........15
Connessione USB....................................................................15
Linea telefonica (modem).......................................................15
Gestione sensori...................................................................................16
Regolare data ed ora.........................................................................16
Visualizzazione parametri................................................................16
Stato Uscite.......................................................................................16
Gestione parametri...........................................................................17
Schermata OutSpider DT........................................................17
Schermata OutSpider PA........................................................17
Registrazione.....................................................................................17
Funzione oscilloscopio....................................................................18
Segnale degli infrarossi (linea rossa e linea bianca):..........18
Segnale della microonda (linea gialla) solo OutSpider DT:.19
Segnale della sezione Antimask (linea verde):.....................19
Segnali concatenati Infrarossi e Microonde........................20
Pannello sinottico.................................................................................20
Storico Eventi....................................................................................21
Procedura di caricamento dei dati.........................................21
Procedura di visualizzazione segnali....................................21
Archivio Registrazioni..........................................................................22
Note impianto........................................................................................22
Aggiorna Firmware...............................................................................22
CARATTERISTICHE TECNICHE............................................................24
- 2 -
Accessori
Mod. SP-OUT
per installazione a palo
(articolo 1135106)
ACCESSORI A CORREDO
SNODO composto da:
TAMPER composto da:
Lente apertura 5°, portata 15 metri Lente apertura 5°, portata 23 metri Lente apertura 90°, portata 15 metri Per fissaggio sensore alla piastra Per fissaggio coperchio
Per fissaggio snodo al sensore Per fissaggio sensore/snodo a parete Per passaggio cavo di alim.
A. Staffa lato muro B. Snodo intermedio C. Snodo lato sensore D. Vite TC-C M6 INOX E. Dado M6 INOX F. Rondella dentata A. Guida tamper B. Pulsante con molla C. Vite autofilettante TCC 2,9 x 9,5 Lente tipo BARRIER LENS 1 Lente tipo LONG RANGE 1
Lente tipo ANIMAL ALLEY 1 Vite M4 x 10 INOX 2 Vite TC-C X Plastica 4X16 INOX
Vite TC-C X Plastica 4X16 INOX Vite TCC 3,5 X 30
Tassello S5 Passacavo 1
1 1 1 1 1 1
1 1 1
1
2 6
6
I
T
A
Mod. ST-OUT
per il fissaggio a parete di
un tubo elettrico
(cod. articolo 1135108)
- 3 -
Caratteristiche Generali
w OUTSPIDER può essere collegato nel modo tradizionale tramite contatti a relè o tramite seriale RS485 al satellite XSATHP o direttamente alle centrali predisposte. w OUTSPIDER PA è composto da un doppio infrarosso, ideato per la protezione sia interna che esterna. w OUTSPIDER DT è composto da un doppio infrarosso e da una microonda planare, ideato per la protezione sia interna che esterna. w OUTSPIDER è dotato di un microprocessore che esegue un’analisi dei segnali digitali e li gestisce in base alla modalità di funzionamento selezionata. w OUTSPIDER è dotato di un particolare circuito che permette la lettura della temperatura e regola automaticamente la sensibilità (Compensazione termica), in base alla
I
T
A
temperatura ambientale.
w OUTSPIDER è dotato di un circuito che evita il blocco del microprocessore. w OUTSPIDER PA è dotato di un buzzer e di una serie di led per dare una segnalazione ottico-acustica (Walk Test) anche se al sensore è applicato il blocco. w OUTSPIDER DT è dotato di un buzzer e di un led per dare una segnalazione ottico-acustica (Walk Test) solo se al sensore non è applicato il blocco o settato in modalità
Security.
wOUTSPIDER è dotato di un circuito antimascheramento composto da 4 led TX laterali e 1 led RX centrale in grado di segnalare anche la presenza di sporco sulle lenti. w OUTSPIDER è dotato di un ingresso ausiliario (AUX) per gestire un ulteriore ingresso di allarme o il circuito di antistrappo del sensore stesso w OUTSPIDER può adattare il campo di copertura, in base alle esigenze, con le serie di lenti tra quelle in dotazione.
NOTA: dove non è espressamente indicato, le istruzioni si riferiscono a entrambi i modelli.
Prima alimentazione
Alla prima alimentazione, OUTSPIDER PA e OUTSPIDER DT rimangono inibiti per un tempo di circa 60 secondi, durante il quale i led giallo e rosso, se abilitati; lampeggiano alternativamente e il buzzer emette una segnalazione intermittente
Premessa
I modelli OutSpider DT e OutSpider PA sono sensori progettati per la protezione di aree esterne dove le condizioni meteorologiche, gli elementi ambientali, gli animali in libertà, ecc. possono determinare un elevato rischio di falsi allarmi. A differenza dei sensori convenzionali, per ambienti interni, che generalmente vanno in allarme solo in funzione dell’intensità, o al massimo della frequenza, dei segnali rilevati, questi rivelatori da esterno analizzano molto più accuratamente i segnali generati dai sensori infrarossi e dalla microonda, considerando, oltre ai due aspetti sopra menzionati, anche elementi quali il grado di somiglianza e contemporaneità tra i due segnali infrarossi (correlazione) e, nella versione a doppia tecnologia, la presenza nella microonda di un segnale caratterizzato da movimento prevalentemente in una direzione anziché di andata e ritorno (tipico delle oscillazioni: p. es. piante sotto l’azione del vento) e il grado di sincronizzazione tra i segnali delle due tecnologie. L’elaborazione di queste informazioni, secondo gli algoritmi del software e i parametri imposti dall’installatore, permette di stabilire se un determinato insieme di segnali deve essere considerato allarme oppure no. Essendoci un maggior numero di condizioni da soddisfare affinché un segnale sia considerato allarme, è logico aspettarsi una minor “reattività” di questo tipo di rivelatori rispetto a quelli da interno, che non significa una minor portata, ma una più accurata selezione degli stimoli da considerare allarmi validi. Ciò comporta che talvolta il sensore tardi di più ad andare in allarme, rispetto a un sensore convenzionale, soprattutto nelle vicinanze: questo è dovuto al fatto che, da vicino, il bersaglio genera segnali più confusi e deformati, perché intercetta contemporaneamente un maggior numero di raggi, e questo rende più difficile ottenere un riscontro positivo dal confronto delle forme d’onda. In effetti, questo tipo di sensori risponde meglio quando il bersaglio si muove a distanze maggiori, vicine alla portata massima. Al fine di agevolare la funzione di questo tipo di sensori, per garantire la massima somiglianza possibile tra i segnali dei piroelettrici, si raccomanda regolare la posizione del circuito stampato in base all’altezza di installazione, come indicato dalle tacche presenti sulla scheda, agendo poi sull’inclinazione di tutto il sensore, tramite lo snodo della staffa, per regolare la copertura effettiva. Si eviti quindi di accorciare o allungare la portata spostando la scheda all’interno del contenitore, come si usa fare invece sui rivelatori da interno a lente di Fresnel.
- 4 -
Descrizione del funzionamento del sensore in modalità “Default”
In questa modalità la sezione infrarossa discrimina gli allarmi operando i seguenti controlli: w ampiezza e simmetria del segnale: la forma d’onda deve superare delle soglie minime sia nel verso positivo che in quello negativo; inoltre le larghezze delle semionde devono
essere proporzionate w il livello di energia del segnale deve essere superiore ad un valore minimo I precedenti controlli vengono svolti sui due infrarossi in maniera indipendente l’uno dall’altro. w confronto dei segnali dei due infrarossi per valutarne la somiglianza: i segnali prodotti dai due sensori infrarossi devono presentare una certa corrispondenza per quanto riguarda
forma, fase e ampiezza. Quest’ultimo criterio talvolta può far scartare un segnale che un rivelatore normale prenderebbe come allarme. Tuttavia, permette al sensore di tollerare segnali di disturbo anche molto ampi senza andare in allarme, purché siano non-correlati tra loro. La microonda in modalità “default” esegue due tipi di valutazioni:
w misura l’intensità del segnale, che deve superare un livello minimo stabilito, e la sua frequenza che deve essere compresa entro dei limiti massimo e minimo w valuta il grado di direzionalità del bersaglio, scartando segnali che presentino caratteristiche oscillatorie
Anche nel caso della microonda, sebbene in misura minore dell’infrarosso, è possibile che segnali anche intensi siano scartati perché non caratterizzati da un senso di movimento definito. Si noti che in modalità “default” non è richiesto che il senso di movimento del bersaglio sia in una direzione specifica (avvicinamento o allontanamento), va bene qualunque direzione di movimento purché sia definita. L’allarme generale del sensore si ha quando entrambe le tecnologie vanno in allarme.
Descrizione delle altre modalità di funzionamento
Se sull’infrarosso si sceglie la sensibilità “media” o “bassa”, si ottiene un funzionamento analogo a quello della modalità “default” ma vengono applicate soglie di decisione via via più severe a tutti i parametri del segnale che il sensore controlla. L’ampiezza ed energia del segnale devono essere maggiori e la correlazione dei segnali deve essere positiva con uno scarto temporale tra i segnali molto più stretto. Inoltre, nella sensibilità “bassa” è richiesto che l’infrarosso vada in allarme con due impulsi anziché uno solo. Selezionando invece la modalità “alta” sensibilità, vengono eliminati tutti i controlli di correlazione tra i segnali e l’analisi si basa unicamente su intensità e frequenza, come avviene sui rivelatori convenzionali. Si sconsiglia di scegliere questa modalità se il sensore è installato all’esterno. Tuttavia può essere utilizzata se l’installazione è fatta in ambiente interno. Per quanto riguarda la microonda, oltre alla modalità di funzionamento “default”, esistono le modalità “solo avvicinamento” e “solo allontanamento” che per andare in allarme impongono che il movimento del bersaglio sia in una direzione specifica, e la modalità “nessun controllo” che disattiva la discriminazione del senso di movimento e fa funzionare il rivelatore in modo convenzionale, basandosi unicamente su intensità e frequenza del segnale. Quest’ultima modalità e sconsigliata per l’ambiente esterno perché, in presenza di piante che si muovono sotto l’effetto del vento, la microonda rimane quasi sempre in allarme. Talvolta può rendersi necessaria quando il tragitto che deve percorrere il bersaglio è molto corto (caso di aree strette), in particolare in combinazione con le lenti a tenda o lungo raggio monolobo. Si consiglia comunque di fare delle prove accurate prima di decidere quale modalità scegliere e, se la modalità “default” funziona in modo soddisfacente, mantenere quella. In ogni caso, si consiglia sempre di regolare bene, tramite il potenziometro, la sensibilità della microonda al livello minimo indispensabile per raggiungere la distanza massima richiesta e non oltre. Si tenga presente che se si usa il software da PC HPWIN per la regolazione dei sensori, sia in locale via USB, sia da remoto via modem o GSM, è possibile ridurre ulteriormente la sensibilità della microonda fino ad un 75% circa del suo valore originale, qualora le circostanze lo rendessero necessario.
I
T
A
Modo AND e Modo SECURITY (Solo OutSpider DT)
L’OutSpider DT funziona per default in modo AND, cioè, condizionato a che entrambe le tecnologie vadano in allarme entro un intervallo di tempo ravvicinato per dare l’allarme generale. Il modo SECURITY prevede invece che se una delle due tecnologie va ripetutamente in allarme entro un certo intervallo di tempo, il sensore dia comunque l’allarme generale. Nello specifico, se si verificano almeno 4 allarmi dell’infrarosso oppure 7 allarmi della microonda entro 30 secondi circa, il rivelatore va in allarme. La condizione AND rimane valida lo stesso, nel senso che, un allarme di entrambe le tecnologie in un determinato momento causa immediatamente l’allarme generale del sensore. In qualunque dei due modi, AND o SECURITY, l’allarme di ogni singola tecnologia viene elaborato secondo i criteri descritti nei paragrafi precedenti per i livelli di sensibilità e le modalità di funzionamento selezionate: default, media, bassa e alta per l’infrarosso; default, solo avvicinamento, solo allontanamento e nessun controllo per la microonda.
- 5 -
Copertura
Evitare che nella zona di rilevazione del sensore vi
siano oggetti che coprano il campo di lettura o
che vi siamo piante che con il tempo po-
trebbero modificare
2,7 metri
(max.)
l’ambiente circo-
stante.
I
T
A
2,2 metri
(max. consigliata)
1,5 metri
(minima)
w Con lente Wide angle: apertura 90°,
portata 15 mt, altezza installazione consigliata circa 2.20 mt
w Con lente Barrier lens: apertura 5°,
portata 15 mt, altezza installazione consigliata circa 2.20 mt
w Con lente Long range: apertura 5°,
portata 23 mt, altezza installazione consigliata circa 2.20 mt
w Con lente Animal alley: apertura 90°,
portata 15 mt, altezza installazione circa 1,50 mt
Avvertenze:
w Con l’utilizzo dello snodo è pos-
sibile ridurre la portata.
w Non è possibile utilizzare lo sno-
do per l’installazione con lente
Animal alley.
Se l’area di rilevazione arriva in pros­simità di una strada (e senza alcuna separazione), c’è la possibilità che il sensore rilevi grandi oggetti in movimento o fonti di calore anche oltre la portata desiderata.
0
Portata sensore
L’area di
rilevazione ri­sulta aumenta­ta quando si ve-
rificano dei gran-
di sbalzi di tempe-
ratura tra il terreno
e l’oggetto in movi-
mento.
Evitare che nel cam-
po di rilevazione del
sensore vi siano oggetti
oscillanti (cespugli, ecc...)
- 6 -
Apertura sensore e rimozione scheda
2
Installazione della piastra a muro e a palo
Installazione dello snodo
1. Per togliere il coper-
chio, alzare prima la par­te inferiore (1) e poi sganciarlo dalla guida sulla parte superiore (2)
Fori per il fissaggio
della piastra a parete
I
T
1
2. Rimuovere le
due viti di fermo
AA
3. Far scorrere la scheda
finchè gli scansi A coinci-
dono con i fermi B.
4. Estrarre la scheda.
Assemblare e fissare con la Vite D e il Dado E
BB
i vari pezzi che compongono lo snodo nel modo indicato in figura prima di fissare la Staffa lato muro A alla parete.
Per il passaggio dei
cavi di collegamento e
di quelli del modulo
antistrappo, utilizzare lo
spazio esistente sopra
la Vite D
Fori per il fissaggio della
piastra a palo con adatta-
tore mod. SP-OUT
(articolo 1135106)
C
D
F
ATTENZIONE
Posizionare lo Snodo
lato sensore C verifican-
do che lo scanso a 45°
sia in basso e quello a
90° in l’alto
A
A
B
E
ATTENZIONE
Prima di fissare lo
snodo a parete
installare il modulo
antistrappo
- 7 -
Fissaggio della base alla piastra
Fissaggio della base allo snodo
Installazione Antistrappo
Con snodo
Punto di entrata
Con piastra
I
T
A
fili tamper
Punto di fissaggio
modulo tamper
Fare uscire i fili del
modulo antistrappo
dallo scanso laterale
Foro a sfondare per l’accesso
dei cavi di collegamento
Viti in dotazione per il
fissaggio del sensore allo
snodo
Predisposizioni per l’accesso dei
fili per i collegamenti
1. Agganciare la base del sonsore
ai due fermi sulla parte inferiore
della piastra metallica
2. Fissare la base del sensore alla
piastra metallica con le due viti in
dotazione
Fori a sfondare per
il fissaggio della
base del sensore
allo snodo
Per l’installazione con
snodo non utilizzare la
piastra metallica sul
fondo del sensore
- 8 -
Cambio lenti
Fissaggio scheda
1. Inserire la scheda
facendo combaciare gli scansi A con i fermi B.
AA
1.0
1.5
2.2
2.7
MW
NOTA: A causa delle tolleranze meccaniche dei
vari componenti potrebbe verificarsi che i riferi­menti indicati relativi all’altezza di installazione, risultino leggermente sfalsati.
IMPORTANTE: Per la regolazione ottimale della copertura mantenere la scheda in prossimità della tacca di riferimento dell’altezza prefissata e agi­re sullo snodo fino al raggiungimento dell’incli­nazione adeguata.
3. Fissare la scheda una volta
posizionata nel punto prefissato.
BB
2. Far scorrere
verso il basso la
scheda fino a rag-
giungere il riferimen-
to dell’altezza di
installazione
prefissata.
1. Rimuovere le 6 viti di fermo
2. Estrarre il supporto della lente
3. Sganciare la lente dal supporto
facendo una leggera pressione
5. Rifissare le 6 viti di fermo
w Con lente Wide angle (cod.FR09-0001-30):
apertura 90°, portata 15 mt, altezza installa­zione consigliata circa 2.20 mt
w Con lente Barrier lens (cod.FR09-0002-30):
apertura 5°, portata 15 mt, altezza installa­zione consigliata circa 2.20 mt
w Con lente Long range (cod.FR09-0003-30):
apertura 5°, portata 23 mt, altezza installa­zione consigliata circa 2.20 mt
w Con lente Animal alley (cod.FR09-0004-30):
apertura 90°, portata 15 mt, altezza installa­zione circa 1,50 mt
Il codice lente è stampigliato all’interno
di un lato lungo della lente stessa
I
T
A
sui quattro fermi laterali
4. Inserire la lente seleziona-
ta verificando che i quattro
fermi laterali siano in sede.
6. Riposizionare il sup-
porto della lente nella
propria sede verificando
che i due scansi siano
correttamente nelle guide
- 9 -
Funzionamento sensore
MORSETTIERA
Il sensore può essere collegato in modalità DIP/RELE’ o in modalità PC/BUS:
Modalità DIP/RELE’ (SW2: DIP1-ON):
I
La programmazione avviene tramite i due banchi di DIP SWITCH presenti sulla scheda.
T
In questa modalità di funzionamento:
- Le uscite a relè ed O.C. sono attive.
A
- La seriale RS 485 è disattivata.
- Il collegamento USB è attivo.
- Tramite il software HPWIN, non è possibile la program­mazione ma la sola visualizzazione dello stato del sensore.
- Il collegamento del sensore avviene esclusivamente sfruttando i relè e le uscite a bordo.
Modalità PC ed attivazione BUS (SW2: DIP1-OFF):
La programmazione può avvenire da PC tramite il software HPWIN o, eseguendo una particolare proce­dura, si può utilizzare lo stesso metodo della modalità a Dip. Nella modalità a PC, la configurazione, anche se viene preventivamente impostata nel sensore tramite il DIP SWITCH, può essere modificata tramite il programma HPWIN. In questa modalità di funzionamento:
- Le uscite a relè ed O.C. sono attive.
- La seriale RS 485 è attiva.
- Il collegamento USB è attivo.
- Tramite il software HPWIN si gestisce completamente il sensore.
- Il collegamento del sensore avviene sfruttando la seriale RS 485 od i relè a bordo.
NOTA: Solo la gestione dei Led e del morsetto AUX non può
essere modificata tramite PC ma esclusivamente tramite i DIP SWITCH relativi (1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 e 8 dell’SW 2).
+
DA DB
-
C
NC
T T
AM AM
B Ingresso che permette al sensore di avere il riferimento dello stato della centrale. Per
F Uscita per segnalazione di Guasto per Lenti sporche. Questo morsetto fornisce un negativo
AUX Con DIP SWITCH 6 in ON, l'apertura di questo ingresso attiva il relè di Allarme
Positivo di alimentazione 12 V Seriale RS485:
Nel funzionamento a DIP/Relè la seriale è disabilitata. Nel funzionamento a PC/BUS, da collegare all'ingresso dedicato dei satelliti XSATHP
o direttamente alla seriale 485 delle centrali predisposte Negativo alimentazione 12 V
Uscita di segnalazione di Allarme. Contatto C - N.C. gestito da microprocessore.
Uscita di segnalazione Antimanomissione. Contatto C - N.C. gestito da microprocessore.
Uscita di segnalazione di Antimascheramento. Contatto C - N.C. gestito da microprocessore.
gestire questa informazione, a centrale spenta questo ingresso deve risultare chiuso a positivo. In questa condizione si comporta come segue: OUTSPIDER PA:
il relè di allarme rimane chiuso
• se viene generato un allarme, il led ed il buzzer si attivano.
OUTSPIDER DT:
il relè di allarme rimane chiuso
• la microonda viene disalimentata (solo nel caso che dal software HPWIN venga impostato il passo "Memorizza allarme sempre" a ON, la microonda continua a funzionare regolarmente)
• se viene generato un allarme il led ed il buzzer non si attivano (solo nel caso che dal software HPWIN venga impostato il passo "Memorizza allarme sempre" a ON o che sia impostato il modo di funzionamento "Security", i led si attivano)
transistorizzato nel caso che venga rilevato dal circuito antimascheramento, un aumento
del segnale riflesso, prolungato nel tempo.
Con DIP SWITCH 6 in OF, l'apertura di questo ingresso attiva il relè di Tamper (da utilizzare per collegamento circuito antistrappo). AUX è un ingresso con riferimento a negativo
- 10 -
SW 1: Vedi pagina successiva
Trimmer per la
regolazione della
portata della
microonda, aumen-
ta in senso orario
Buzzer per la
segnalazione di
MW
GIALLO ROSSO VERDE
SW1
ON
1234 5678
ON
1234 5678
1.0
1.5
2.2
2.7
USB
SW2
allarme
LED
Giallo Fisso:
Lampeggio veloce: Lampeggio lento: Lampeggiante:
Rosso Fisso:
Lampeggiante:
Verde Fisso: Segnalazione allarme
Segnalazione allarme infrarossi passivi Segnalazione allarme antimascheramento Segnalazione anomalia lenti sporche Alternativamente al led rosso per circa 60 secondi alla prima alimentazione Segnalazione allarme generale Alternativamente al led giallo per circa 60 secondi alla prima alimentazione
sezione microonde
Connettore per il collegamento del modulo
mod. USB-OUT (articolo 1135105) per la gestione diretta del sensore tramite il PC
Con l’adattatore USB-OUT è possibile collegare direttamente il sensore al PC per la gestione tra­mite il software HPWIN.
Nella modalità Dip: tramite questo collegamen­to è possibile visualizzare la configurazione fatta tramite i DIP SWITCH, visualizzare il reale fun­zionamento del sensore ed acquisire nel pc lo scarico degli ultimi 1920 eventi.
Nella modalita PC: tramite questo collegamen­to è possibile visualizzare e modificare la confi­gurazione anche se eseguita in precedenza tra­mite i DIP SWITCH, regolare la sensibilità della microonda, visualizzare il reale funzionamento del sensore ed acquisire nel pc lo scarico degli ulti­mi 1920 eventi.
SW2 - FUNZIONI
ON
1
2
3
4
5
6
7
8
IMPORTANTE: Nella modalità PC, le
funzioni configurabili tramite il DIP SWITCH SW2 non possono essere modificate tramite PC ad eccezione della funzione ANTIMASK (DIP 7)
1 2 3 4 5 6 7 8
ON ON ON ON ON OFF ON ON
Modalità DIP
OFF
Modalità PC
ON
Buzzer abilitato
OFF
Buzzer escluso
ON
Led rosso abilitato Allarme
OFF
Led rosso escluso Allarme
ON
Led verde abilitato Microonda
OFF
Led verde escluso Microonda
ON
Led giallo abilitato Antimask Led giallo escluso Antimask e
OFF
Lenti sporche Ingresso AUX attiva il relè di
ON
Allarme Ingresso AUX attiva il relè di
OFF
Tamper
ON
Funzione Antimask abilitata
OFF
Funzione Antimask esclusa Gestione ingresso AUX
ON
abilitata Gestione ingresso AUX
OFF
disabilitata
DEFAULT
DIP SWITCH
I
T
A
- 11 -
I DIP SWITCH del banco SW 1 cam- biano la funzione d’uso in base alla modalità di funzionamento impostato nel sensore (DIP 1 del banco SW 2):
I
Modalità DIP/RELE’: in questa moda-
lità i DIP SWITCH vengono utilizzati per
T
configurare il funzionamento delle due sezioni (infrarossi e microonda) come
A
da tabella a lato. Modalità PC/BUS: in questa modalità
i DIP SWITCH vengono utilizzati per as­segnare al sensore un indirizzo (vedi tabella alla pagina successiva).
Tuttavia, anche nella Modalità PC/BUS è possibile utilizzare temporaneamen­te i DIP SWITCH dell’SW 1 per configurare le due sezioni come se fos­se selezionata la Modalità DIP/RELE’.
SW1 - FUNZIONI
Nel funzionamento a relè, le configurazioni programmabili con il banco di Dip Switch SW1 sono:
CONFIGURAZIONE SEZIONE INFRAROSSI
DIP 1 OFF DEFAULT in questa configurazione la sezione infrarosso ha una sensibilità di DIP 2 OFF
DIP 1 ON DIP 2 OFF
DIP 1 OFF DIP 2 ON
DIP 1 ON ALTA DIP 2 ON
DIP 3 OFF DEFAULT in questa configurazione la sezione microonda esegue un'analisi digitale DIP 4 OFF
DIP 3 ON AVVICINAMENTO in questa configurazione la sezione microonda analizza il segnale DIP 4 OFF
BASSA in questa configurazione la sezione infrarosso ha una sensibilità bassa
MEDIA in questa configurazione la sezione infrarosso ha una sensibilità media
CONFIGURAZIONE SEZIONE MICROONDA (solo OUTSPIDER DT)
default (studiata per un utilizzo classico) ed esegue un'analisi digitale dei
segnali
rispetto a quella di default ed esegue un'analisi digitale dei segnali più severa rispetto a quella di default e considera un doppio impulso
rispetto a quella di default ed esegue un'analisi digitale dei segnali più severa rispetto a quella di default
in questa configurazione il sensore ha una sensibilità alta e rileva qualsiasi segnale analizzando l'ampiezza e la frequenza
del segnale
considerando solo i movimenti di avvicinamento verso il sensore
Per fare ciò è sufficiente:
1. Impostare i DIP SWITCH secondo la configurazione desiderata.
2. Posizionare il DIP SWITCH 1 dell’SW 2 in posizione ON.
3. Riportare il DIP SWITCH 1 dell’SW 2 in posizione OFF.
4. Posizionare i DIP SWITCH dell’SW 1 a seconda dell’indirizzo da asse­gnare al sensore.
DIP 3 OFF ALLONTANAMENTO in questa configurazione la sezione microonda analizza il segnale DIP 4 ON
DIP 3 ON NESSUN CONTROLLO in questa configurazione la sezione microonda rileva qualsiasi movimento DIP 4 ON
FUNZIONAMENTO SENSORE (solo OUTSPIDER DT)
AND l'allarme viene generato solo quando entrambe le sezioni (infrarossi e
OFF
DIP 5
DIP 6 NON USATO DIP 7 NON USATO DIP 8 NON USATO
SECURITY
ON
(sconsigliato per uso esterno)
NOTA: di default i DIP SWITCH sono tutti posizionati su OFF
- 12 -
considerando solo i movimenti di allontanamento dal sensore
analizzando l'intensità e la frequenza del segnale
microonda) rilevano un segnale adeguato il sensore funziona in OR integrato quindi genera una segnalazione di allarme anche quando una singola sezione rileva una serie di segnali validi
SW1 - INDIRIZZO SENSORE
Antimask e Lenti Sporche
Sensore DIP1DIP2 DIP3 DIP4 DIP5
1 2 3 4 5 6 7 8 9
10
11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32
N.B. I Dip Switch 6, 7 e 8 non sono utilizzati
NOTA: di default i DIP SWITCH sono tutti
ON ON ON ON ON
OFF ON ON ON ON
ON OFF ON ON ON
OFF OFF ON ON ON
ON ON OFF ON ON
OFF ON OFF ON ON
ON OFF OFF ON ON
OFF OFF OFF ON ON
ON ON ON OFF ON
OFF ON ON OFF ON
ON OFF ON OFF ON
OFF OFF ON OFF ON
ON ON OFF OFF ON
OFF ON OFF OFF ON
ON OFF OFF OFF ON
OFF OFF OFF OFF ON
ON ON ON ON OFF
OFF ON ON ON OFF
ON OFF ON ON OFF
OFF OFF ON ON OFF
ON ON OFF ON OFF
OFF ON OFF ON OFF
ON OFF OFF ON OFF
OFF OFF OFF ON OFF
ON ON ON OFF OFF
OFF ON ON OFF OFF
ON OFF ON OFF OFF
OFF OFF ON OFF OFF
ON ON OFF OFF OFF
OFF ON OFF OFF OFF
ON OFF OFF OFF OFF
OFF OFF OFF OFF OFF
posizionati su OFF
OutSpider PA e OutSpider DT sono provvisti di un circuito antimascheramento, formato da un ricevi-
tore RX centrale e quattro trasmettitori TX ad infrarossi attivi posizionati ai lati dei sensori PIR, che rileva gli ostacoli posti di fronte al sensore fino ad una distanza di circa 5 cm. Un eventuale allarme, causato dal tentativo di mascherare il sensore, viene segnalato dal lampeggio veloce del led giallo e attiva l’uscita a relè dedicata AM.
Funzionamento Antimask: Quando il circuito Antimask rileva un ostacolo a meno
di 5 cm dalle lenti, si attiva un tempo di ritardo di circa 20 secondi
TX TX
RX
TX TX
Prima alimentazione
Alla prima alimentazione il circuito di antimascheramento esegue un’autoregolazione.
In questa fase è essenziale che il coperchio sia regolarmente installato per permettere al sensore di regolarsi sul valore corretto.
Precauzioni
Mantenere pulita la lente del sensore da polvere o altro materiale filtrante che potrebbe alterarne il funzionamento.
prima di segnalarlo. Se alla fine di questo tempo l’ostacolo non viene rimosso, si attiva il relè di antimasheramento AM ed il led giallo lampeggia lentamente. Sia il led che il relè vengono resettati automaticamente al primo allarme del sensore. NOTA: questa funzione non garantisce comunque che il sensore non possa essere mascherato.
Lenti sporche: Quando il circuito Antimask rileva che la media del valore del segnale memorizzato in un certo intervallo di tem­po ha subito una variazione di circa 20 %, si attiva l’uscita F e il
led giallo lampeggia lentamente.
I
T
A
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Funzioni speciali
Grazie al software da PC HPWIN, è possibile sfruttare al meglio le potenzialità della tecnologia digitale. HPWIN permette per ogni sensore:
Verifica:
I
w grafico segnali dei due infrarossi (selezionabile)
T
w grafico segnale microonda solo Mod. OUTSPIDER DT (selezionabile) w grafico segnale antimask (selezionabile)
A
w stato uscite di Allarme e Tamper w stato ingresso (AUX) w stato uscita Antimask w stato uscita F (Lenti sporche) w stato microonda (allarme / riposo) w diagnostica sensore (temperatura, alimentazione e tipo di collegamento) w storico allarmi con oltre 1900 memorizzazioni completo di data ed ora w sinottico stato singolo sensore (collegamento diretto USB) o di tutti i sensori
(collegamento al XSATHP tramite RS 485)
w archivio registrazioni segnali per sensore
Gestione:
w regolazione sensibilità infrarosso w modalità di funzionamento microonda w regolazione sensibilità microonda (solo riduzione) w attivazione/esclusione funzione Antimask w modalità memorizzazione allarmi w registrazione segnali w selezionare il modo di funzionamento:
w modo AND w modo SECURITY
w upgrade firmware (non attivo in PSTN/GSM)
Ritorno alla schermata iniziale
Attivazione della connessione USB /Telefonica, per la vi­sione e gestione delle impostazioni del sensore
Attivazione della connessione USB /Telefonica per la vi­sione simultanea dello stato dei sensori
Attivazione della connessione USB /Telefonica per la vi­sione e gestione dello storico allarmi dei sensori
Funzione non gestita dal sensore
Accesso all’archivio locale delle registrazioni dei segnali effettuate manualmente dall’installatore
Accesso alle annotazioni personali per impianto
Attivazione della procedura di aggiornamento firmaware del sensore
Una volta installato il software di gestione è necessario creare in “Anagrafica Clienti” un “Nuovo Codice” numerico e definire che si tratti di BM HP / OutSpider.
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Tipologia connessione per gestione con software HPWIN
Il sensore può essere collegato al PC tramite:
w Connessione Seriale RS232 (non utilizzata) w Connessione USB w Linea telefonica (modem)
I
Connessione USB
Questo tipo di connessione permette il collegamento del sensore al PC tramite:
w l’adattatore mod. OUTUSB per un collegamento diretto w la porta USB del satellite XSATHP al quale il sensore è collegato per un collegamento remoto
Per effettuare la connessione:
1. selezionare la tipologia “Connessione USB
2. premere “OK” in basso a destra della schermata
Linea telefonica (modem)
Questo tipo di connessione permette il collegamento del sensore al PC in remoto tra­mite modem sia il linea PSTN che GSM. In questo caso la gestione del sensore può avvenire unicamente tramite il satellite XSATHP.
Per effettuare la connessione:
1. selezionare la tipologia “Linea telefonica (modem)
2. selezionare in “porta seriale” il modem collegato al pc o, se selezionato “Mostra Tutte le porte”, il numero di porta seriale dov’è collegato il modem
3. selezionare in “bit per secondo” il valore 9600
4. in “numero telefonico” inserire il numero telefonico da chiamare
5. premere “OK” in basso a destra della schermata
T
A
a. se attivata l’opzione “Salto segreteria” (il PC esegue una prima chiamata facendo
uno squillo, riaggancia e dopo qualche secondo richiama) compare il passo “Op­zioni salto segreteria” dove è possibile impostare quanti secondi deve durare il
primo squillo prima di riagganciare.
b. se attivata l’opzione “Richiedi richiamata”, una volta che il PC ha effettuato il
collegamento telefonico con il satellite XSATHP, fa cadere la comunicazione e at­tende la richiamata da parte del satellite stesso.
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N. B. Questo parametro compare solo se attivo “Salto segreteria”
Gestione sensori
L’accesso a questo menù impone la scelta del tipo di connessione:
1- Seguire la procedura in base al tipo di connessione da eseguire NOTA: se fosse una connessione in USB, potrebbe richiedere l’installazione dei driver per il riconoscimento della periferica. Se i driver non vengono
I
riconosciuti automaticamente, è necessario specificare al sistema operativo il seguente percorso C:\Programmi\Xwin\Driver\ e selezionare il file stmcdcAVS.inf
T
2- Selezionare l’indirizzo del sensore e/o del satellite su HPWIN e poi scegliere “Connetti
A
NOTA: una volta connesso verrà visualizzato il modello del sensore e la versione firmware. Oltre a questo, verranno visualizzate in tempo reale le informazioni relative al sensore, dal segnale in campo allo stato delle uscite; sarà possibile anche effettuare delle variazioni di parametri di funzionamento e sincronizzare la data e ora con quella del PC.
Regolare data ed ora
Questa impostazone è importante per la gestione dello storico eventi del sensore.
Œ
Œ Selezionare “Allinea ora
Confermare con “” per sincronizzare la data ed ora con quella del PC
Visualizzazione parametri
Questi parametri mettono in evidenza:
Temperatura: indica la temperatura di funzionamento del sensore. Comp: indica il tipo di connessione (BUS o RELE’) e quindi la posizione del DIP1 in SW2 Alimentazione: indica l’alimentazione presente sul sensore
Stato Uscite
Questa sezione indica lo stato del ricevitore, il led corrispondente da verde passa a rosso quando:
Allarme: se il sensore è in allarme Tamper: se il sensore è in manomissione Aux: se l’ingresso ausiliario del sensore è abilitato e aperto Antimask: se il sensore è in allarme antimascheramento Lenti: se il sensore rileva la condizione di lenti sporche Microonda: se la sezione microonda è in allarme (solo OutSpider DT)
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Gestione parametri
In questa sezione è possibile variare i parametri del sensore (vedi Tabella SW1 - Funzioni e Tabella SW2 - Funzioni):
Schermata OutSpider DT
Sensibilità OutSpider: selezione della sensibilità della sezione infrarossi Modo microonda: selezione della modalità di funzionamento della microonda On/Off Antimask: gestione della funzione antimascheramento Memorizza allarmi sempre: memorizza tutti gli allarmi o solo quelli ad impianto inserito Modalità allarme OutSpider: selezione della modalità di funzionamento del sensore
% Sensibilità microonda: regolazione della sensibilità della microonda (tramite il software,
si può solo diminuire rispetto al valore impostato con il trimmer RV1 nel sensore)
Schermata OutSpider PA
Sensibilità OutSpider: selezione della sensibilità della sezione infrarossi On/Off Antimask: gestione della funzione antimascheramento Memorizza allarmi sempre: memorizza tutti gli allarmi o solo quelli ad impianto inserito
NOTA: tramite il software non è possibile variare i parametri relativi all’ingresso AUX e alla gestione dei led.
Registrazione
Il pulsante “REC” permette all’installatore di iniziare la registrazione su PC di quello che accade al sensore. Tutte le segnalazioni verranno salvate direttamente in un archivio che risiede sul PC che è consultabile a piacere. Questa funzione è molto interessante quando si voglia verificare le zone di rilevazione del sensore o monitorarne il comportamento.
I
T
A
Il pulsante “STOP” interrompe la registrazione.
Viene richiesto di “Inserire una nota” che servirà per distinguere i vari file dello storico registrazioni. Per la visione è necessario consultare “l’Archivio Registrazioni” e selezionare il file.
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Funzione oscilloscopio
Questa applicazione permette di verificare in tempo reale i segnali del sensore:
Scala dei tempi: seleziona la scala dei tempi sull’asse delle ordinate.
B G R V
Tracce da visualizzare: abilita/disabilita la visualizzazione delle tracce.
I
T
A
NOTA: OutSpider PA, per nascondere il segnale dell’infrarosso inferiore è necessario togliere il segno di spunta sia dal bollino rosso che dal
bollino giallo, mentre per nascondere il segnale dell’infrarosso superiore è sufficiente togliere il segno di spunta dal bollino bianco. OutSpider DT, ogni riferimento corrisponde al valore indicato.
Segnale della sezione infrarossi (linea rossa e linea bianca):
Linea Rossa
Linea Bianca
Segnali:
Linea rossa (R): indica il segnale dell’infrarosso che legge la parte inferiore del bersaglio Linea bianca (B): indica il segnale dell’infrarosso che legge la parte
superiore del bersaglio
Linea gialla (G): indica il segnale della microonda (OutSpider DT) Linea verde (V): indica il segnale del circuito antimascheramento
Entrambe le sezioni infrarosso non rilevano segnali.
Œ
Œ Nella prima parte del diagramma è il solo infrarosso che legge la parte
superiore del bersaglio (linea bianca) a rilevare un segnale. La sezione Infra­rossi non genera allarme.
Nella seconda parte del diagramma è il solo infrarosso che legge la parte
inferiore del bersaglio (linea rossa) a rilevare un segnale. La sezione infrarossi non genera allarme.
Per una adeguato funzionamento delle due sezioni infrarossi, trovare la corretta inclinazione del sensore in modo che i due segnali, effettuando un attraversamento della zona da proteggere, risultino pressochè uguali.
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Œ I segnali rilevati dai due infrarossi non corrispondono. La sezione infraros-
Œ
Segnale della sezione microonda (linea gialla) solo OutSpider DT:
Ž
Œ
si segnala l’allarme solo se il segnale supera una certa soglia e se il sensore è settato nella configurazione ALTA.
I due infrarossi tornano ad un regime di quiete. Ž I segnali rilevati dai due infrarossi sono simili. In questo caso, qualsiasi sia
la configurazione e se il segnale supera una certa soglia, la sezione Infrarossi genera allarme.
Œ Nella prima parte del diagramma la microonda non rileva alcun mo-
vimento.
Nella seconda parte del diagramma la microonda rileva un movi-
mento. In questo caso potrebbe generare allarme se configurato in mo­dalità Security.
I
T
A
Segnale della sezione Antimask (linea verde):
Œ
Ž
Œ Il circuito Antimask rileva un segnale di funzionamento regolare
Il circuito Antimask rileva una variazione di segnale dovuta ad un
ostacolo posizionato davanti alle lenti
ŽUna volta rimosso l’ostacolo, il segnale ritorna ai valori iniziali
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Segnali concatenati Infrarossi e Microonde
Œ Sia la sezione infrarosso che quella microonda rilevano un leggero
Œ
rumore di fondo non sufficiente per generare un allarme
I
Entrambi le sezioni rilevano un movimento utile per generare un
T
allarme
A
Pannello sinottico
L’accesso a questo menù impone la scelta del tipo di connessione:
1- Seguire la procedura in base al tipo di connessione da eseguire NOTA: se fosse una connessione in USB, potrebbe richiedere l’installazione dei driver per il riconoscimento della periferica. Se i driver non vengono
riconosciuti automaticamente, è necessario specificare al sistema operativo il seguente percorso C:\Programmi\Xwin\Driver\ e selezionare il file stmcdcAVS.inf
2- Selezionare l’indirizzo del sensore o del satellite su HPWIN e poi scegliere “Connetti NOTA: Se fossimo collegati ad un sensore in USB si visualizzerà in tempo reale solo il suo stato, ma se fossimo collegati tramite il satellite XSATHP, verrà
visualizzato in tempo reale lo stato di tutti i sensori attivi collegati al satellite stesso.
Elementi visualizzati:
w Indirizzo del sensore (non gestito in connessione USB) w Impostazioni data ed ora del sensore w Tensione di alimentazione w Temperatura nel sensore w Stato del sensore:OutSpider PA: Tamper - Allarme - Antimask
OutSpider DT: Tamper - Allarme generale -
Antimask - Allarme sezione microonda
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OutSpider PA
OutSpider DT
Storico Eventi
L’accesso a questo menù impone la scelta del tipo di connessione:
1- Seguire la procedura in base al tipo di connessione da eseguire NOTA: se fosse una connessione in USB, potrebbe richiedere l’installazione dei driver per il riconoscimento della periferica. Se i driver non vengono
riconosciuti automaticamente, è necessario specificare al sistema operativo il seguente percorso C:\Programmi\Xwin\Driver\ e selezionare il file stmcdcAVS.inf
2- Selezionare l’indirizzo del sensore o del satellite su HPWIN e poi scegliere “Connetti Una volta connessi, si potrà accedere allo storico degli eventi di allarme memorizzati nel sensore.
Procedura di caricamento dei dati
1- Selezionare il satellite - sensore: “satellite corrente”-“sensore
corrente”
Procedura di visualizzazione segnali
5- Cliccare su “Mostra Segnale”; il software caricherà le informazioni direttamente
dal sensore
La visualizzazione è completa di alcune infromazioni memorizzate al momento del­l’allarme:
- Temperatura - Alimentazione - Segnale d’allarme sezione infrarossi - Segnale d’al-
larme della sezione microonda - Segnale d’allarme dell’antimask.
Ž
Œ
2- Definire il numero degli eventi da caricare con un massimo
di 1920: “ N° eventi max”
3- Avviare il processo: premere “Carica Lista Record” 4- Verranno visulizzati gli eventi completi di Numero di Record,
Data ed ora.
I
T
A
6- Premere “Ok” per chiudere la schermata
NOTA: Le funzioni “Allarme” e “Falso Allarme” nel passo “Opzioni Copia in Libre­ria” non vengono gestite.
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Archivio Registrazioni
L’archivio delle registrazioni permette di visualizzare i segnali memorizzati dall’installatore sul PC con la procedura di “Registrazione “ descritta sul capitolo “Gestione Sensori”. Entrando in questo archivio si accederà ad un database dove i vari file saranno salvati con data/ora, descrizione e durata della registrazione.
I
Procedura di accesso ai dati 1- Selezionare : “Archivio Registrazioni
T
2- Selezionare il file da caricare 3- Per scorrere la traccia sull’oscilloscopio è necessario trascinare il cursore che si trova sulla parte inferiore
A
Note impianto
In questa sezione è possibile caricare un’immagine che possa ricordarci ad esempio dove sono installati i sensori. E’ possibile anche inserire delle note sul campo editabile.
Procedura di accesso 1- Selezionare : “Note Impianto 2- Selezionare “Cambia immagine” per caricare un file. 3- Selezionare “Salva note” per confermare
Aggiorna Firmware
In questa sezione è possibile aggiornare il firmware del sensore. Questa procedura è consigliata nel caso di rilascio di versioni di firmware aggiornate. Sul sito è presente una sezione dedicata al DOWNLOAD dei file (http://www.avselectronics.com/PHP/login.php).
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Œ
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• Ž
Procedura di accesso
1- Selezionare : “Aggiorna Firmware 2- Alla voce “Periferica da aggiornare” selezionare “BMHP/OutSpider 3- Alla voce “Satellite” selezionare “Aggiorna” e alla voce “Periferica da aggiornare” selezionare “Dispositivo 1 4- Selezionare il file da caricare e confermare 5- Attendere il termine dello scarico del nuovo firmware, segnalato con l’indicazione “Please disconnect cable USB...”.
Per reinizializzare il sensore, se il collegamento è diretto tramite l’adattatore mod. USB-OUT, è necessario scollegarlo dal cavo USB, se invece si è collegati tramite il satellite XSATHP è sufficiente chiudere la schermata del programma. Durante l’aggiornamento i led giallo e rosso del sensore lampeggiano alternativamente.
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