Abbiamo fatto di tutto al fine di evitare che nel testo, nelle immagini e nelle tabelle presenti in questo
manuale, nel software e nell'hardware fossero presenti degli errori. Tuttavia, non possiamo garantire
che non siano presenti errori e/o omissioni e vi preghiamo di segnalarceli. Infine, non possiamo essere
ritenuti responsabili per qualsiasi perdita, danno o incomprensione compiuti direttamente o
indirettamente, come risulta dall'utilizzo del nostro manuale, software e/o hardware.
Il contenuto di questo manuale è fornito esclusivamente per uso informale, è soggetto a cambiamenti
senza preavviso (a tal fine si invita a consultare il sito www.atlantisland.it o www.atlantis-land.com
per reperirne gli aggiornamenti) e non deve essere interpretato come un impegno da parte di Atlantis
Land spa che non si assume responsabilità per qualsiasi errore o inesattezza che possa apparire in
questo manuale. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta o trasmessa in altra
forma o con qualsiasi mezzo, elettronicamente o meccanicamente, comprese fotocopie, riproduzioni, o
registrazioni in un sistema di salvataggio, oppure tradotti in altra lingua e in altra forma senza un
espresso permesso scritto da parte di Atlantis Land spa. Tutti i nomi di produttori e dei prodotti e
qualsiasi marchio, registrato o meno, menzionati in questo manuale sono usati al solo scopo
identificativo e rimangono proprietà esclusiva dei loro rispettivi proprietari.
FCC
Questo apparecchio è stato testato e risultato appartenente alla “Class B digital device”, in conformità
alla “Part 15 delle FCC Rules”. Questi limiti sono pensati per offrire una ragionevole protezione
contro dannose interferenze in ambienti di tipo domestico. Questo apparecchio genera, assorbe e può
irradiare energia sotto forma di frequenze radio, se non installato e usato in conformità con le
istruzioni. Questo può causare dannose interferenze ad ogni tipo di comunicazione radio. Tuttavia
questa ipotesi potrebbe verificarsi anche in caso di corretta installazione in particolari situazioni, in
L’I-Storm ADSL Router dispone di una porta per connessione ADSL ad alta velocità e una porta
Ethernet. Supporta in downstream un tasso di trasmissione fino ad 8Mbps e in upstream un tasso di
trasmissione sino a 1024Kbps, inoltre soddisfa il Multi-Mode standard (ANSI T1.413, Issue 2; G.dmt
(G.992.1); G.lite (G992.2)).
Il prodotto supporta i protocolli PPPoA (RFC 2364 - PPP over ATM Adaptation Layer 5), RFC 1483
encapsulation over ATM (bridged oppure routed), PPP over Ethernet (RFC 2516), IPoA (RFC1577) e
PPTP-to-PPPoA relaying per stabilire una connessione con l’ISP. Inoltre incorpora un client PPTP per
stabilire una connessione VPN con un server remoto PPTP. Il prodotto supporta inoltre VC-based ed il
LLC-based multiplexing.
Il prodotto è la soluzione ideale per connettere un piccolo gruppo di PC ad Internet tramite una
connessione veloce ADSL. In questo modo molti utenti possono condividere questa connessione ed
avere accesso simultaneamente ad Internet.
Il prodotto inoltre offre un Internet firewall adatto a proteggere la Lan locale da accessi indesiderati.
Possiede oltre alla funzione di NAT, che di per sé è una sorta di prima difesa, anche tutta una serie di
caratteristiche proprie che lo rendono adatto a garantire la sicurezza della Lan. Può inoltre essere
configurato per impedire ad utenti interni, della Lan, di accedere ad Internet.
Il prodotto fornisce tre livelli di sicurezza. Anzitutto maschera l’indirizzo IP dell’utente della Lan,
rendendolo invisibile agli utenti di Internet rendendo, in tal modo, molto più difficoltoso, per un
hacker, di localizzare il PC nella Lan. Può inoltre bloccare e fare il redirect di alcune porte per limitare
i servizi cui utenti esterni possono accedere. A titolo di esempio, per assicurarsi che alcuni giochi o
altre applicazioni possano funzionare correttamente, è possibile aprire alcune porte specifiche per
utenti esterni per consentire l’accesso a servizi forniti da PC della Lan. Infine l’I-Storm ADSL Router
può smascherare e bloccare tutta una serie di Hacker Patterns non consentendo così all’hacker di
accedere alla Lan, inoltre conserverà tutti questi attacchi rilevati ( come qualunque pacchetto
“intercettato” dal firewall) in una opportuna tabella che potrà essere poi consultata.
Il servizio DHCP è integrato, client e server, consentendo (sino ad un massimo di 253) ai PC della Lan
di ricevere il loro indirizzo IP privato dinamico all’accensione in maniera del tutto automatica. E’
sufficiente settare il PC come client DHCP e L’I-Storm ADSL Router provvederà a passargli tutte le
informazioni necessarie (indirizzo IP, netmask, DNS, default gateway). Ogni volta che un PC viene
acceso, se configurato come client DHCP, viene riconosciuto dal Router ADSL che gli assegna un IP
privato istantaneamente.
Per utenti avanzati la funzione di Virtual Service offerta dal prodotto consente la visibilità alla
macchina locale con uno specifico server nei confronti di utenti esterni. Un ISP fornisce un indirizzo
IP che può essere assegnato al Router ADSL e gli specifici servizi possono essere rediretti ad uno
specifico computer della Lan. Un server Web può essere connesso ad internet attraverso il Router
1
AtlantisLand I-Storm Router ADSL
ADSL che quando riceve una richiesta di accesso, via html, rigira i pacchetti all’IP della Lan su cui è
il PC che ospita il server Web. In questo caso il server Web è protetto da ogni tipo di attacchi grazie al
lavoro fatto dal firewall dell’I-Storm ADSL Router.
La funzione di Virtual Service inoltre consente di reindirizzare a più di un PC diversi servizi. Per
esempio è possibile rigirare separatamente servizi diversi a PC diversi che comunque restano protetti
dal firewall presente sull’I-Storm ADSL Router.
1.2 Contenuto della confezione
• I-Storm ADSL Router
• CD-ROM contenente il manuale (Inglese e Italiano), le guide rapide (Inglese, Italiano e
Francese) ed il firmware
• Guida di Quick Start multilingua (Inglese, Italiano e Francese)
• cavo RJ-11 ADSL
• cavo incrociato CAT-5 LAN
• cavo seriale RS232 DB9
• Alimentatore AC-DC (5V, 2.6A)
1.3 Caratteristiche dell’I-Storm ADSL Router
Caratteristiche offerte dall’I-Storm ADSL Router:
ADSL Multi-Mode Standard: Supporta in downstream un tasso di trasmissione fino 8Mbps ed un
tasso di trasmissione in upstream sino a1024Kbps, inoltre soddisfa il Multi-Mode standard (ANSI
T1.413, Issue 2; G.dmt (G.992.1); G.lite (G992.2)).
Multi-Protocol per stabilire la connessione: Supporta PPPoA (RFC 2364 - PPP over ATM
Adaptation Layer 5), RFC 1483 encapsulation over ATM (bridged oppure routed), PPP over Ethernet
(RFC 2516), IPoA (RFC1577) e PPTP-to-PPPoA relaying per stabilire la connessione con l’ISP. Il
prodotto supporta inoltre VC-based ed il LLC-based multiplexing.
Network Address Translation (NAT): Consente a diversi utenti di accedere alle risorse esterne,
come Internet, simultaneamente attraverso un indirizzo IP singolo. Sono inoltre supportate
direttamente come web browser, ICQ, FTP, Telnet, E-mail, News, Net2phone, Ping, NetMeeting e
altro.
Firewall: Supporta un SOHO firewall con tecnologia NAT. Automaticamente scopre e blocca
l’attacco di tipo Denial of Service (DoS) attack. L’attacco dell’hacker è registrato e conservato in
un’area protetta. Aggiornando il firmware, scaricabile dal sito www.atlantisland.it o www.atlantis-
land.com, è possibile migliorare questa capacità al fine di mantenerla allineata all’evolversi della
tipologia di attacchi.
Packet Filtering: Non solo filtra i pacchetti in base all’indirizzo IP ma anche in base alla porta usata
(dunque il tipo di pacchetti TCP/UDP/ICMP). Questo può migliorare le prestazioni nella Lan oltre che
a provvedere un controllo di alto livello.
Sicurezza nei protocolli PPPoA e PPPoE: Il Router supporta infatti i protocolli PAP (Password
Authentication Protocol) e CHAP (Challenge Handshake Authentication Protocol).
2
Capitolo 1 Introduzione
SPI: grazie alla funzionalità di Stateful Packet Inspection il Router esamina a fondo ogni pacchetto
consentendo il passaggio dei soli pacchetti ritenuti sicuri. Questa tecnica consente di evitare gli
attacchi di tipo Spoofing.
Domain Name System (DNS) relay: Un Domain Name System (DNS) contiene una tabella di
corrispondenze tra nomi di domini ed indirizzi IP pubblici. In Internet un certo sito ha un unico nome
come www.yahoo.com ed un indirizzo IP. L’indirizzo IP è difficile da ricordare (però è assolutamente
il modo più efficiente), certamente molto più del nome. Questo compito è svolto appunto dal DNS che
grazie alla tabella incorporata riesce a fornire al PC che ne fa richiesta l’indirizzo IP corrispondente al
nome del sito (e qualora non l’avesse la richiederà ad altri server DNS di cui conosce l’IP). Il Router
ricevuto il pacchetto lo rigira al PC che ne ha fatto richiesta.
Virtual Private Network (VPN): Permette all’utente di creare un tunnel direttamente per garantire
connessioni sicure. L’utente può usare il client PPTP supportato dall’I-Storm ADSL Router per creare
una connessione VPN oppure lanciare il client PPTP da un PC ed il Router consente il passaggio di
IPSec e PPTP.
Virtual Private Network (VPN IPSec): Permette all’utente di creare un tunnel direttamente per
garantire connessioni sicure. L’utente può usare direttamente il Router per accettare o chiamare un
altro Router ed effettuare così VPN in IPSec che consentono a LAN diverse di dialogare in tutta
sicurezza.
PPP over Ethernet (PPPoE): Offre il supporto per stabilire connessioni, con l’ISP, che usano il
protocollo PPPoE. Gli utenti possono avere un accesso ad Internet ad alta velocità di cui condividono
lo stesso indirizzo IP pubblico assegnato dall’ISP e pagano per un solo account. Non è richiesto
nessuno client software PPPoE per i PC locali. Sono inoltre offerte funzionalità di Dial On Demand e
auto disconnection (Idle Timer).
Virtual Server: L’utente può specificare alcuni servizi che si rendono disponibili per utenti esterni.
L’I-Storm ADSL Router può riconoscere le richieste entranti di questi servizi e rigirarle al PC della
Lan che li offre. E’ possibile, per esempio, assegnare una data funziona ad un PC della Lan (come
server Web) e renderlo disponibile in Internet (tramite l’unico IP statico disponibile). Dall’esterno è
così possibile accedere al server Web che resta comunque protetto dal NAT.
Dynamic Host Control Protocol (DHCP) client and server: Nella WAN, DHCP client può
prendere un indirizzo IP dall’ISP automaticamente. Nella LAN, il DHCP server può gestire sino a 253
client IP, distribuendo a ciascun PC un indirizzo IP, la subnet mask ed i DNS. Questa funzionalità
consente una facile gestione della Lan.
Protocollo RIP1/2 per il Routing: Supporta una semplice tabella statica oppure il protocollo RIP1/2
per le capacità di routing.
SNTP: Una facile via per avere informazioni sull’ora dal server SNTP.
Configurabile (GUI) via Web: la gestione e la configurazione sono possibili via interfaccia grafica
(browser). Dispone di un comodo help in linea che aiuta l’utente. Supporta inoltre la funzione di
management remota con la quale è possibile configurare e gestire il prodotto.
3
AtlantisLand I-Storm Router ADSL
1.4 Schema di installazione dell’I-Storm ADSL Router
A) Collegare la porta WAN (LINE) alla linea telefonica per mezzo del cavo RJ11 (in dotazione)
B) L’I-Storm Router ADSL può essere collegato, tramite la porta RJ45 (LAN), nelle seguenti modalità:
• Direttamente ad un PC, tramite il cavo CAT 5 incrociato (in dotazione).
• Ad un Hub/Switch nella porta UPLINK con il cavo CAT 5 incrociato (in dotazione).
• Ad un Hub/Switch con un cavo CAT 5 diritto.
C) Collegare l’alimentatore AC-DC (2.6A, 5V) alla rete elettrica e all’apposito attacco (POWER)
situato nel pannello posteriore.
D) E’ possibile collegare l’I-Storm Router ADSL ad un PC tramite il cavo RS232 (in dotazione tipo
DB9-DB9) per configurarlo tramite la Console.
E’ possibile vedere in figura un esempio di cablaggio di una rete (parte superiore) , si ricorda che è
possibile usare l’I-Storm ADSL router anche con un solo PC e senza hub/switch collegandolo
direttamente alla scheda di rete col cavo fornito in dotazione (parte inferiore).
4
Capitolo 2
Uso dell’I-Storm ADSL Router
2.1 Precauzioni nell’uso dell’I-Storm ADSL Router
Non usare il Router ADSL in un luogo in cui ci siano condizioni di alte temperatura
ed umidità.
Non usare la stessa presa di corrente per connettere altri apparecchi al di fuori del
Router ADSL.
Non aprire mai il case del Router ADSL né cercare di ripararlo da soli . Se il Router
ADSL dovesse essere troppo caldo, spegnerlo immediatamente e rivolgersi a
personale qualificato.
Mettere il Router ADSL in una superficie piana e stabile.
Usare esclusivamente l’alimentatore fornito nella confezione.
2.2 I LED frontali
LED Informazione
1 Power Acceso fisso quando connesso alla rete elettrica
2 PPP
Acceso fisso quando una connessione PPPoE / PPPoA
è attiva.
Lampeggia quando tenta di costruire una connessione
PPP.
Spenta se si utilizza un protocollo diverso (RFC 1483
o 1577)
5
3 LAN / ACT
4 LAN / COL
5 ADSL
Acceso fisso quando connessa alla LAN
Lampeggia quando manda/riceve dati
Acceso fisso in presenza di collisioni.
Acceso fisso quando connesso in modalità ADSL DSLAM.
AtlantisLand I-Storm Router ADSL
2.3 Le PORTE posteriori
Porte Utilizzo
Power
1
(jack)
LAN
2
(RJ-45
connettore)
RS-232
3
(porta)
4 LINE
(RJ-11
connettore)
Connettere l’alimentatore a questo jack
Connesso con un cavo Ethernet incrociato (quello
fornito) quando è connesso alla scheda Lan (del PC) o
nella porta uplink dell’hub/switch.
Connesso con un cavo Ethernet dritto quando è
connesso alla Lan (hub o switch, non nella porta
uplink)
Connettere il cavo RS232 fornito alla porta seriale (9
pin) del PC. Tale connessione è opzionale.
Connettere il cavo RJ-11 a questa porta per effettuare
l’allacciamento all’ADSL.
2.4 Cablaggio
Il problema più comune è quello di un cattivo cablaggio per Ethernet o per la Lan. Accertarsi che tutti i
dispositivi connessi siano accesi, usare inoltre i Led frontali per avere una diagnosi immediata dello
stato del cablaggio. Controllare che siano accesi sia il Led Lan che quello ADSL (qualora così non
fosse ricontrollate il cablaggio). Il cavo deve essere incrociato se il dispositivo è connesso direttamente
ad un PC, nel caso invece in cui sia connesso ad un Hub/Switch usare un cavo diritto, usare invece un
cavo Ethernet di tipo incrociato se collegato alla porta uplink.
L’I-Storm ADSL Router non è in grado di accorgersi se il cablaggio è corretto.
Accertarsi di usare il cavo corretto a seconda che il dispositivo sia connesso ad un PC
o un Hub/Switch. Accertarsi che il cavo che collega l’I-Storm ADSL Router, qualora
non sia quello in dotazione, sia di Cat 5 e di lunghezza inferiore a 100 metri.
Poiché l’ADSL ed il normale servizio telefonico si dividono (spesso) lo stesso filo per trasportare i
rispettivi segnali è necessario, al fine di evitare interferenze dannose, dividere tramite un apposito
filtro i 2 segnali. Tale filtro passa basso permetterà di estrarre la porzione di spettro utilizzata dal
servizio telefonico impedendo così che la qualità di questo sia compromessa dalle alte frequenze
introdotte dal segnale dell’ADSL. E’ necessario pertanto utilizzare un filtro per ogni presa cui è
attaccato un telefono analogico. Esistono opportuni filtri che dispongono di 2 uscite (una PSTN ed una
ADSL) e consentono di utilizzare sulla stessa presa sia un telefono analogico che il Router ADSL.
Tale filtro non è compreso col prodotto e va acquistato separatamente.
6
Capitolo 3
Configurazione
L’I-Storm ADSL Router può essere configurato col browser Web che dovrebbe essere incluso nel
Sistema Operativo o comunque facilmente reperibile in Internet. Il prodotto offre un’interfaccia molto
amichevole per la configurazione.
3.1 Prima di iniziare
Questa sezione descrive la configurazione richiesta dai singoli PC connessi alla LAN cui è
connesso il Router ADSL. Tutti i PC devono avere una scheda di rete Ethernet installata
correttamente, essere connessi al Router ADSL direttamente o tramite un Hub/Switch ed avere il
protocollo TCP/IP installato e correttamente configurato in modo da ottenere un indirizzo IP tramite il
DHCP, oppure un indirizzo IP che deve stare nella stessa subnet del Router ADSL. L’indirizzo IP di
default è 192.168.1.254 e subnet mask 255.255.255.0. Certamente la strada più semplice per
configurare i PC è quella settarli come client DHCP cui l’IP (ed altri parametri) è assegnato dal Router
ADSL.
Anzitutto è necessario preparare i PC inserendovi (qualora non ci fosse già) la scheda di rete. E’
necessario poi installare il protocollo TCP/IP. Qualora il TCP/IP non fosse correttamente configurato,
seguire gli steps successivi:
Qualsiasi workstation col TCP/IP può essere usata per comunicare con o tramite il
Router ADSL. Per configurare altri tipi di workstations fare riferimento al manuale
del produttore.
7
Capitolo 3 Uso dell’I-Storm Router ADSL
Configurazione del PC in Windows 95/98/ME
1. Andare in Start/Settings/Control
Panel. Cliccare 2 volte su Network e scegliere Configuration.
2. Selezionare TCP/IP ->
NE2000 Compatible, o qualsiasi
Network Interface Card (NIC) del PC.
3. Cliccare su Properties.
4. Selezionare l’opzione Obtain an IP
address automatically (dopo aver
scelto IP Address).
8
5. Andare su DNS Configuration
6. Selezionare l’opzione Disable DNS e
premere su OK per terminare la
configurazione.
Configurazione del PC in Windows NT4.0
1. Andare su Start/Settings/ Control
Panel. Cliccare per due volte su Network e poi cliccare su Protocols .
2. Selezionare TCP/IP Protocol e poi
cliccare su Properties.
9
3. Selezionare l’opzione Obtain an IP
address from a DHCP server e premere OK.
Capitolo 3 Uso dell’I-Storm Router ADSL
Configurazione del PC in Windows 2000
1. Andare su Start/Settings/Control
Panel. Cliccare due volte su Network
and Dial-up Connections.
2. Cliccare due volte su Local Area
Connection.
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3. In Local Area Connection Status
cliccare Properties.
4. Selezionare Internet Protocol
(TCP/IP) e cliccare su Properties.
11
5. Selezionare l’opzione Obtain an IP
address automatically e successivamente Obtain DNS server
address automatically
6. Premere su OK per terminare la
configurazione
Capitolo 3 Uso dell’I-Storm Router ADSL
Configurazione del PC in Windows XP
1. Andare su Start e poi Control
Panel. Cliccare due volte su Network
(in Classic View) Connections.
2. Cliccare due volte su Local Area
Connection.
12
3. In Local Area Connection Status
cliccare Properties.
4. Selezionare Internet Protocol
(TCP/IP) e cliccare su Properties.
13
5. Selezionare l’opzione Obtain an IP
address automatically e successivamente Obtain DNS server
address automatically .
6. Premere su OK per terminare la
configurazione.
Capitolo 3 Uso dell’I-Storm Router ADSL
Configurazione in ambiente MAC
1. Cliccare sull’icona Mela
nell’angolo in alto a sinistra dello
schermo e selezionare: Control Panel/TCP/IP. Apparirà la
finestra relativa al TCP/IP come
mostrata in figura.
2. Scegliere Ethernet in Connect
Via.
3. Scegliere Using DHCP Server in
Configure.
4. Lasciare vuoto il campo DHCP
Client ID.
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3.1.1 Configurazione del Browser
A questo punto è necessario lanciare IE, andare nel menù strumenti, poi scegliere il tab connessioni e
scegliere le voci:
• non utilizzare mai connessione remota
• usa connessione remota se non è disponibile una connessione di rete
Si osservi la figura sottostante.
3.2 Settaggi di Default
Prima di iniziare la configurazione dell’I-Storm ADSL Router è necessario conoscere quali siano i
settaggi di default:
• Web Configurator
Password : <BLANK>, BLANK inteso nel senso di non introdurre alcun carattere.
• Indirizzo IP e subnet Mask
IP Address : 192.168.1.254
Subnet Mask : 255.255.255.0
• Router/Bridge modalità=Router
• ISP setting in WAN site
PPPoE (VCI=8, VPI=35)
• DHCP server
15
Capitolo 3 Uso dell’I-Storm Router ADSL
DHCP server è abilitato.
Indirizzo IP di partenza : 192.168.1.100
IP abilitati : 100
3.2.1 Modalità Router/Bridge
La modalità di default è Router. Per cambiare tra le 2 modalità ciccare in Advanced →
Router/Bridge Mode a sinistra nel Menù Principale. Selezionare la modalità che si preferisce usare e premere sul bottone Apply.
3.2.2 Password
La password di default non è definita (nessun carattere), premere invio per entrare immediatamente.
Quando si configura l’I-Storm ADSL Router con il browser premere su OK per entrare per la prima
volta. E’ consigliato cambiare la password, al fine di aumentare la sicurezza. L’I-Storm ADSL Router
conserva una sola password per volta.
Qualora si perdesse la password consultare la sezione opportuna nel capitolo 4.
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3.2.3 Porte LAN e WAN
I parametri della Lan e wan sono settati di default nella seguente maniera:
Porta LAN
Porta WAN
IP address
Subnet Mask
Funzionalità DHCP
server
Indirizzi IP
distribuiti ai PC
192.168.1.254
255.255.255.0
Abilitato
100 IP disponibili da 192.168.1.100
sino a 192.168.1.199
(Attualmente sono supportati sino a
253 utenti.)
Il Protocollo PPPoE è
settato come default per
la connessione con l’ISP
(serve solamente la
Password e Username).
3.3 Informazione sull’ISP
Prima di iniziare la configurazione dell’I-Storm ADSL Router è necessario ricevere dal proprio ISP il
tipo di protocollo supportato per la connessione (PPPoE, PPPoA, RFC1483, IPoA, oppure PPTP-toPPPoA Relaying).
Può essere utile, prima di iniziare, accertarsi di avere le informazioni riportate nella tabella sottostante:
Subnet mask, Gateway address, e indirizzi IP dei Domain
Name System (DNS, sono IP fissi).
IPoA VPI/VCI, IP address, Subnet mask, indirizzo del Gateway, e e
indirizzi IP dei Domain Name System (DNS, sono IP fissi).
PPTP-to-PPPoA
Relaying
VPI/VCI, VC-based/LLC-based multiplexing, e indirizzi IP
dei Domain Name System (DNS, sono IP fissi).
17
Capitolo 3 Uso dell’I-Storm Router ADSL
3.4 Configurazione col Browser in modalità Router
Accedere col browser web al seguente indirizzo IP (dove si inserisce l’URL) che di default è:
192.168.1.254, e premere il tasto invio.
Nessun User Name o Password è richiesta (nel caso di primo accesso). Qualora la password fosse stata
cambiata bisogna invece inserirla. Premere OK per continuare.
Apparirà a questo punto il Menù Principale, nella parte sinistra si potrà accedere (come se si stessero
vedendo i links in una homepage) a tutte le sezioni: LAN, WAN, System, Firewall, VPN, Virtual Server, Advanced, Status, Help ed infine Logout.
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Cliccando sulla sezione desiderata, si vedrà nello spazio della homepage tutti i settaggi relativi alla
configurazione della sezione scelta, oppure si apriranno tutta una serie di sottosezioni tra cui scegliere
prima di avere accesso alle configurazione vere e proprie.
3.4.1 LAN
Questa sezione contiene i settaggi per la LAN interna. Selezionandola appariranno 3 nuove
sottosezioni: IP Address, DHCP Server e DHCP relay.
IP Address
IP Address: Il valore di default è:192.168.1.254
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Capitolo 3 Uso dell’I-Storm Router ADSL
Questo è l’indirizzo IP con cui l’I-Storm ADSL Router è visto nella LAN (potrebbe essere un IP
pubblico nel caso l’ISP vi fornisca una classe). E’ necessario, qualora si cambiasse IP con quello di
un’altra subnet accertarsi che tutti i PC della LAN abbiano un indirizzo IP (se non sono settati come
client DHCP) nella stessa subnet. Diversamente questo potrebbe impedire il corretto funzionamento
della LAN e l’accesso al Router ADSL.
Subnet Mask: Il valore di default è:255.255.255.0
Gli scenari possibili per la configurazione di una rete Lan privata (o pubblica) ed il Router ADSL
potrebbero essere moltissimi, a titolo d’esempio vengono riportati i più comuni. Quando si implementa
il Nat si isola di fatto la propria Lan da Internet. La Lan locale, se privata, deve avere gli indirizzi IP
appartenenti ai seguenti blocchi ( riservati dall’ente IANA per reti private).
CLASSE IP Partenza IP Finale Subnet Mask
A
B
C
E’ chiaramente raccomandato scegliere gli indirizzi della propria Lan appartenenti alla tabella di sopra
(per ulteriori informazioni fare riferimento all’RFC 1597).
-PC con IP appartenenti ad una classe privata, il cui default gateway è il Router ADSL che fa
NAT. Può essere attivo o meno il DHCP (il Router prenderà dall’altra parte un indirizzo IP pubblico
statico o dinamico, ma pubblico, ed avrà un suo default Gateway che può essergli dato in automatico
o settato a mano su informazione dell’ISP). Il management del Router può essere fatto da un
qualunque PC collegato ad Internet (abilitando l’apposita funzione sull’I-Storm ADSL Router) oppure
dai PC della Lan. Il collegamento con l’ISP può essere uno qualsiasi tra quelli supportati (il default
gateway del Router ADSL sarà dato automaticamente come i DNS in caso di PPPoE e PPPoA,
bisognerà inserirli in caso di altri protocolli come RFC1483). In questo caso dunque la configurazione
della LAN sarebbe la seguente:
Host
Indirizzo IP
10.0.0.0 10.255.255.255 255.0.0.0
172.16.0.0 172.31.255.255 255.255.0.0
192.168.0.0 192.168.255.255 255.255.255.0
Maschera
Gateway
DNS
Router Lan IP 192.168.1.254 255.255.255.0
PC A 192.168.1.1 255.255.255.0 192.168.1.254 Forniti ISP
PC B 192.168.1.2 255.255.255.0 192.168.1.254 Forniti ISP
PC C 192.168.1.3 255.255.255.0 192.168.1.154 Forniti ISP
PC X 192.168.1.n 255.255.255.0 192.168.1.254 Forniti ISP
In questo caso si è scelto di mantenere la rete 192.168.1.x e l’indirizzo IP (per l’I-Storm ADSL
Router) di default. E’ possibile in questo caso abilitare il DHCP server del Router ma bisogna prestare
attenzione nello scegliere un pool di indirizzi compatibile (in questo caso bisognerà settare come IP
starting 192.168.1.n+1, dove n+1<254). E’ comunque possibile cambiare la rete in un’altra rete
(sempre appartenente alla classe B) tipo 192.168.4.x in questo caso bisognava assegnare a tutti i PC ed
al Router un indirizzo IP appartenente alla rete in questione (evitando come al soliti assegnamenti
doppi)
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-PC con IP appartenenti ad una classe pubblica, in questo caso tutti i PC della Lan sono
raggiungibili da Internet e l’interfaccia Lan del modem ha anch’essa un indirizzo IP pubblico. Il
default gateway dei PC è l’IP della Lan del Router che avrà chiaramente sia il DHCP che il NAT
disabilitati. L’interfaccia WAN del Router prenderà un IP che può essere pubblico o privato (si ottiene
per il fornitore del servizio un risparmio di indirizzi IP), l’ISP fornirà comunque l’indirizzo del default
gateway dell’I-Storm ADSL Router assieme alla subnet mask. Questo scenario è tipico con l’uso del
protocollo RFC 1483 o RFC 1577. Come già accennato è possibile che il Router ADSL sia collegato
(per la parte WAN) con una punto-punto composta da indirizzi IP che possono essere pubblici o
privati.
DHCP Server
~ Disable: Selezionare per NON usare il DHCP Server nel Router che dunque non distribuirà gli
indirizzi IP ai vari clients DHCP. In questo caso bisogna assegnare a tutti i PC della rete un indirizzo
IP (diverso per ogni PC), la subnet mask, DNS e l’indirizzo del gateway (che, salvo casi particolari,
dovrebbe essere quello dell’I-Storm ADSL Router).
~ Enable: Selezionare per usare il DHCP Server nel Router che dunque distribuirà gli indirizzi IP,
subnet mask, gateway (l’indirizzo IP del Router) e DNS ai vari clients DHCP. Appariranno i seguenti
campi:
Starting IP Address: Introdurre l’indirizzo IP di partenza del pool che il server DHCP assegnerà ai
vari client. Il valore di default è: 192.168.1.100.
Number of DHCP users: Introdurre il numero massimo di computer che possono ricevere via DHCP
l’indirizzo IP (gateway,DNS..). Tale valore deve essere coerente con l’indirizzo IP di partenza (se si
sceglie come Starting IP Address: 192.168.1.150 non si potrà superare come Number of DHCP users :105).Il valore di default è 100.
Ai PC della LAN possono però essere associati IP in maniera casuale (appartenenti al range settato).
21
Capitolo 3 Uso dell’I-Storm Router ADSL
Qualora per particolari esigenze la vostra classe privata sia una classe A,B o C ma diversa dalla
192.168.1.x il Router non può fungere da server DHCP che è limitato alla classe C 192.168.1.x. In
questo caso è necessario disabilitare la funzionalità DHCP dal Router. Dalla versione di Firmware 2.24
in avanti invece il DHCP sarà abilitabile anche con una classe diversa dalla 192.168.1.x.
Qualora fosse già presenti nella LAN un server DHCP bisogna disabilitare tale
funzionalità nel Router ADSL (o nel PC che opera dea server DHCP) per evitare
possibili conflitti.
E’ inoltre possibile settare le informazioni da passare ai client DHCP sia per gli indirizzi di
eventuali server wins che DNS.
DHCP Relay
Settando questa funzionalità il servizio DHCP passa attraverso il Router I-Storm e raggiunge altri
server che assegnano alla Lan i vari indirizzi IP. Se questa funzionalità non fosse disponibile questi PC
sarebbero impossibilitati ad accedere al server DHCP. Al solito ogni PC che necessità di un indirizzo
IP si mette in contatto con un server DHCP (in questo caso fuori dalla LAN) e da questo riceve: IP,
Subnet. DG, DNS. Questi indirizzi IP sono dinamici, nel senso che hanno un tempo di validità.
Scaduto questo termine il client DHCP ricontatterà il server per riottenere un nuovo IP.
3.4.2 WAN
Questa sezione contiene i settaggi per la WAN . Selezionandola appariranno 2 nuove sottosezioni:ISP
e DNS.
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ISP
Sono disponibili cinque diverse soluzioni per la connessione con l’ISP (PPPoE, PPPoA, RFC1483
routed, IPoA, PPTP-to-PPPoA Relaying). E’ necessario conoscere quale protocollo è adottato dal
vostro provider.
VPI/VCI: Consultare il vostro ISP per conoscere i valori del Virtual Path Identifier (VPI) e del Virtual
Channel Identifier (VCI). Il range valido per il VPI va da 0 a 255 e per il VCI da 32 a 65535. I valori
di default per il VPI è 8 e per il VCI è 35.
NAT: : Il NAT consente a più utenti di accedere ad Internet al costo di un singolo account IP. Se gli
utenti della LAN dispongono di indirizzi IP pubblici e possono pertanto accedere direttamente ad
Internet (e fungere da server per determinati servizi) tale funzionalità dovrebbe essere disabilitata. Il
Nat inoltre è una sorta di primo firewall che migliora la sicurezza della Lan locale. Andrebbe usata
quando il traffico indirizzato verso Internet è una parte di quello che circola nella Lan locale,
altrimenti tale funzionalità potrebbe degradare leggermente le prestazioni della connessione ad
Internet. Tale funzionalità coesiste con la funzionalità Virtual Server, DMZ e DHCP. Il Nat manipola
i pacchetti IP uscenti e ne cambia il campo “IP provenienza” sostituendo il mittente del pacchetto (in
questo caso l’indirizzo IP il PC della Lan, che è un IP privato non valido in Internet ) con l’IP pubblico
dell’I-Storm ADSL Router. In questo modo tutti i pacchetti uscenti dal Router avranno nel campo
mittente l’indirizzo IP pubblico del Router. Quando poi i pacchetti torneranno al Router (perché sono a
lui indirizzati) questo in base a tabelle memorizzate provvederà al processo contrario e li spedirà al PC
interessato nella Lan.
Encapsulation Method: Assicurarsi di usare lo stesso metodo di incapsulamento usato dall’ISP
(LLC/SNAP or VC MUX).
Qualora si disabilitasse la funzionalità NAT il Virtual Server e VPN saranno
disabilitate.
PPPoE
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Capitolo 3 Uso dell’I-Storm Router ADSL
PPPoE (PPP over Ethernet) è una connessione ADSL conosciuta come dial-up DSL. E’ stata
concepita per integrare servizi a banda larga con un’attenzione particolare alla facilità di
configurazione. L’utente può beneficiare di una grande velocità di accesso senza cambiare l’idea di
funzionamento, condividere lo stesso account con l’ISP. Non è richiesto alcun software aggiuntivo.
NAT: Il NAT consente a più utenti di accedere ad Internet al costo di un singolo account IP. Se gli
utenti della LAN dispongono di indirizzi IP pubblici e possono pertanto accedere direttamente ad
Internet (e fungere da server per determinati servizi) tale funzionalità dovrebbe essere disabilitata.
Username: Introdurre l’username fornita dal vostro ISP. Tale username può essere composta da
massimo 63 caratteri (case sensitive) alfanumerici.
Password: Introdurre la password fornita dal vostro ISP. Tale password può essere composta da
massimo 63 caratteri (case sensitive) alfanumerici.
Service Name: E’ un identificativo, può essere richiesto da alcuni ISP (che provvederanno a
informarvi). Al solito può essere composto da massimo 63 caratteri (case sensitive) alfanumerici.
Authentication Protocol: Di default è: “AUTO”. Le altre opzioni possibili sono CHAP e PAP, in
caso di dubbio lasciare il valore di default.
~ Always On: Scegliere questa opzione se si desidera stabilire una sessione PPPoE nel momento
dello starting up. Inoltre viene automaticamente ristabilita la connessione PPPoE qualora si venga
disconnessi dall’ISP ( o per ragioni tecniche la connessione cada).
~ Connect on Demand: Scegliere questa opzione se si vuole stabilire una connessione PPPoE solo
quando ci sono pacchetti diretti verso Internet.
Auto-disconnect if idle for more than
quando non rileva alcuna attività di pacchetti verso Internet per un tempo predeterminato. Il valore può
essere settato da 0 a 999, come default è 5.
PPPoA
minutes: Disconnette automaticamente il Router ADSL
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