Si consiglia di scaricare la versione più recente di questo
manuale (e del firmware) disponibile sul sito WEB alla
pagina di prodotto.
ITALIANO
Questo prodotto è coperto da garanzia Atlantis Fast-Swap della durata di 2 anni.
Per maggiori dettagli in merito o per accedere alla documentazione completa in
Italiano fare riferimento al sito www.atlantis-land.com.
ENGLISH
This product is covered by Atlantis 2 years Fast-Swap warranty. For more
detailed informations please refer to the web site www.atlantis-land.com.
For more detailed instructions on configuring and using the Switch, please refer to
the online manual.
FRANCAIS
Ce produit est couvert par une garantie Atlantis Fast-Swap de 2 ans. Pour des
informations plus détaillées, référez-vous svp au site Web www.atlantis-
land.com.
DEUTSCH
Dieses Produkt ist durch die Atlantis 2 Jahre Fast-Swap Garantie gedeckt. Für
weitere Informationen, beziehen Sie sich bitte auf Web Site www.atlantis-
land.com.
ESPAÑOL
Este producto està cubierto de garantía Atlantis Fast-Swap por 2 años. Para una
información más detallada, se refiera por favor al Web site www.atlantis-land.com.
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SOMMARIO
1. PANORAMICA DI PRODOTTO ........................................................................... 12
1.1 Requisiti di sistema .................................................................................. 13
1.2 CONTENUTO DELLA CONFEZIONE ............................................................ 13
1.3 I LED frontali .......................................................................................... 14
1.4 Le porte posteriori ................................................................................... 15
1.5 Settaggi di Default ................................................................................... 16
A02-RA144-W300N+ (v1.0)_MI01 (v1.03 February 2012)
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AVVERTENZE
Abbiamo fatto di tutto al fine di evitare che nel testo, nelle immagini e nelle tabelle
presenti in questo manuale, nel software e nell'hardware fossero presenti degli
errori. Tuttavia, non possiamo garantire che non siano presenti errori e/o omissioni.
Infine, non possiamo essere ritenuti responsabili per qualsiasi perdita, danno o
incomprensione compiuti direttamente o indirettamente, come risulta dall'utilizzo del
manuale, software e/o hardware.
Il contenuto di questo manuale è fornito esclusivamente per uso informale, è
soggetto a cambiamenti senza preavviso (a tal fine si invita a consultare il sito
www.atlantisland.it o www.atlantis-land.com per reperirne gli aggiornamenti) e non
deve essere interpretato come un impegno da parte di Atlantis che non si assume
responsabilità per qualsiasi errore o inesattezza che possa apparire in questo
manuale. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta o trasmessa
in altra forma o con qualsiasi mezzo, elettronicamente o meccanicamente, comprese
fotocopie, riproduzioni, o registrazioni in un sistema di salvataggio, oppure tradotti
in altra lingua e in altra forma senza un espresso permesso scritto da parte di
Atlantis. Tutti i nomi di produttori e dei prodotti e qualsiasi marchio, registrato o
meno, menzionati in questo manuale sono usati al solo scopo identificativo e
rimangono proprietà esclusiva dei loro rispettivi proprietari.
Restrizioni di responsabilità CE/EMC
Il prodotto descritto in questa guida è stato progettato, prodotto e approvato in
conformità alle regole EMC ed è stato certificato per non avere limitazioni EMC.
Se il prodotto fosse utilizzato con un PC/apparati non certificati, il produttore non
garantisce il rispetto dei limiti EMC. Il prodotto descritto è stato costruito, prodotto e
certificato in modo che i valori misurati rientrino nelle limitazioni EMC. In pratica, ed
in particolari circostanze, potrebbe essere possibile che detti limiti possano essere
superati se utilizzato con apparecchiature non prodotte nel rispetto della
certificazione EMC. Può anche essere possibile, in alcuni casi, che i picchi di valore
siano al di fuori delle tolleranze. In questo caso l’utilizzatore è responsabile della
“compliance” con i limiti EMC. Il Produttore non è da ritenersi responsabile nel caso
il prodotto sia utilizzato al di fuori delle limitazioni EMC.
CE Mark Warning
In un ambiente domestico il dispositivo può causare interferenze radio, in questo
caso è opportuno prendere le adeguate contromisure.
Dichiarazione di Conformità
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Page 8
Con la presente Atlantis SpA dichiara che questo apparato soddisfa tutti i requisiti
applicabili alla tipologia del prodotto e richiesti dalla regolamentazione delle
telecomunicazioni secondo direttiva R&TTE 99/5/CE tramite l’utilizzo delle norme
pubblicate nella gazzetta ufficiale della comunità Europea. La dichiarazione di
conformità nella sua forma completa è disponibile presso il sito www.atlantis-
land.com (alla pagina del prodotto) o può essere richiesta a info@atlantis-land.com.
riciclaggio/smaltimento di questa apparecchiatura
Importanti informazioni per il corretto
Il simbolo qui sotto indicato, riportato sull'apparecchiatura elettronica da Lei
acquistata e/o sulla sua confezione, indica che questa apparecchiatura elettronica
non potrà essere smaltita come un rifiuto qualunque ma dovrà essere oggetto di
raccolta separata.
Infatti i rifiuti di apparecchiatura elettroniche ed elettroniche devono essere
sottoposti ad uno specifico trattamento, indispensabile per evitare la dispersione
degli inquinanti contenuti all''interno delle apparecchiature stesse, a tutela
dell'ambiente e della salute umana. Inoltre sarà possibile riutilizzare/riciclare parte
dei materiali di cui i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche sono
composti, riducendo così l'utilizzo di risorse naturali nonché la quantità di rifiuti da
smaltire.
Atlantis, in qualità di produttore di questa apparecchiatura, è impegnato nel
finanziamento e nella gestione di attività di trattamento e recupero dei rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche compatibili con l'ambiente e con la salute
umana.
E' Sua responsabilità, come utilizzatore di questa apparecchiatura elettronica,
provvedere al conferimento della stessa al centro di raccolta di rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche predisposto dal Suo Comune. Per
maggiori informazioni sul centro di raccolta a Lei più vicino, La invitiamo a
contattare i competenti uffici del Suo Comune.
Qualora invece avesse deciso di acquistare una nuova apparecchiata elettronica di
tipo equivalente e destinata a svolgere le stesse funzioni di quella da smaltire, potrà
portare la vecchia apparecchiatura al distributore presso cui acquista la nuova. Il
distributore sarà tenuto ritirare gratuitamente la vecchia apparecchiatura1.
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Si tenga presente che l'abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti sono puniti
con sanzione amministrativa pecuniaria da € 103 a € 619, salvo che il fatto
costituisca più grave reato. Se l'abbandono riguarda rifiuti non pericolosi od
ingombranti si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da € 25 a € 154.
Il suo contributo nella raccolta differenziata dei rifiuti di apparecchiature elettriche
ed elettroniche è essenziale per il raggiungimento di tutela della salute umana
connessi al corretto smaltimento e recupero delle apparecchiature stesse.
1 Il distributore non sarà tenuto a ritirare l'apparecchiatura elettronica qualora vi sia un rischio di
contaminazione del personale incaricati o qualora risulti evidente che l'apparecchiatura in
questione non contiene i suoi componenti essenziali o contiene rifiuti diversi da apparecchiature
elettriche e/o elettroniche.
NB: le informazioni sopra riportate sono redatte in conformità alla Direttiva 2002/96/CE ed al D.
nonché particolari modalità di trattamento e smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed
elettroniche (RAEE). Per ulteriori informazioni in materia, la invitiamo a consultare il nostro sito
www.atlantis-land.com
AVVERTENZENon usare il dispositivo in un luogo in cui ci siano condizioni di alte
temperatura ed umidità, il dispositivo potrebbe funzionare in maniera
impropria e danneggiarsi.
Non usare la stessa presa di corrente per connettere altri apparecchi al di fuori
del dispositivo in oggetto
Non aprire mai il case del dispositivo né cercare di ripararlo da soli.
Se il dispositivo dovesse essere troppo caldo, spegnerlo immediatamente e
rivolgersi a personale qualificato.
Non appoggiare il dispositivo su superfici plastiche o in legno che potrebbero
non favorire lo smaltimento termico.
Mettere il dispositivo su una superficie piana e stabile
Usare esclusivamente l’alimentatore fornito nella confezione, l’uso di altri
alimentatori farà automaticamente decadere la garanzia.
Non effettuare upgrade del firmare utilizzando apparati/client wireless ma
solo wired. Questo potrebbe danneggiare il dispositivo ed invalidare la
garanzia.
9
Page 10
Tutte le condizioni di utilizzo, avvertenze e clausole
contenute in questo manuale e nella garanzia si intendono
note ed accettate. Si prega di restituire immediatamente
(entro 7 giorni dall’acquisto) il prodotto qualora queste non
siano accettate.
La marcatura CE con il simbolo di attention Mark (
) poste sull’etichetta di prodotto potrebbero
non rispettare le dimensioni minime stabilite dalla
normativa a causa delle ridotte dimensioni di quest’ultima.
Atlantis invita a visitare il sito web www.atlantis-land.com
alla relativa pagina di prodotto per reperire manualistica e
contenuti tecnici (aggiornamenti driver e/o funzionalità,
utility, support note) aggiornati.
Il logo WEEE () posto sull’etichetta di prodotto
potrebbe non rispettare le dimensioni minime stabilite dalla
normativa a causa delle ridotte dimensioni di quest’ultima.
Si ricorda che tale dispositivo non è adatto a gestire
abbonamenti non FLAT o a consumo. Atlantis non
potrà essere ritenuta responsabile per qualsiasi
problematica derivante dall’utilizzo di abbonamenti a
consumo (non FLAT) o da una errata configurazione
dell’apparato. In caso di dubbio contattare
preventivamente l’assistenza tecnica.
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Page 11
Per usufruire delle condizioni di garanzia
migliorative associate al prodotto (Fast Swap, On
Site e On Center) è opportuno provvedere alla
registrazione dello stesso sul sito www.atlantisland.com entro e non oltre 15 giorni dalla data di
acquisto. La mancata registrazione entro il termine
di sopra farà si che il prodotto sia coperto
esclusivamente dalla condizioni standard di
garanzia.
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Page 12
Si consiglia di scaricare la versione più recente di questo
manuale (e del firmware) disponibile sul sito WEB alla
pagina di prodotto.
La ringraziamo per aver scelto un router della famiglia WebShare, la via più
semplice per il networking. Questa manuale è diviso in 2 parti. La prima parte
(sino al capitolo 2 incluso) permette un utilizzo immediato del prodotto, mentre nella
seconda parte vengono mostrate nel dettaglio tutte le caratteristiche del dispositivo.
1. PANORAMICA DI PRODOTTO
Condivisione dell'Accesso ad Internet e dell'IP
WebShare 144 WN+ dispone di 4 porte Fast Ethernet (con auto negoziazione
10/100Mbps) per la connessione alla Lan e consente, grazie al modem ADSL2+
integrato, un downstream sino a 24Mbps. Dotato di funzionalità NAT permette a
diversi utenti di navigare in Internet e condividere simultaneamente la connessione
ADSL usando un solo abbonamento con l'ISP ed un singolo indirizzo IP.
Il dispositivo, grazie all'ampia dotazione di memoria, è aggiornabile ad IPv6.
Wireless N 300Mbps
Grazie all’Access Point integrato, basato sulle più recenti specifiche 802.11n (sino a
300Mbps), è possibile realizzare reti wireless ad alte performance. Le 2 antenne da
5 dBi assicurano inoltre la completa eliminazione delle zone morte.
Firewall integrato
Il dispositivo dispone di un sofisticato firewall integrato che include funzionalità
avanzate di ispezione dei pacchetti.
Qualità del Servizio (QoS)
Il dispositivo ha la capacità di istradare con priorità prestabilite pacchetti in funzione
della loro precedenza (IP e tipo di servizio). Sono proposte differenti classi di
servizio. La velocità di navigazione non verrà più rallentata a causa dei programmi
P2P utilizzati su altri computer.
VPN IPSec
Il dispositivo gestisce inoltre le VPN IPSec, facendosi carico dell'intero lavoro di
autenticazione, confidenzialità ad integrità dei dati e consente pertanto di mettere in
comunicazione sicura 2 o più LAN. Grazie all'elevata ottimizzazione del modulo VPN
integrato il dispositivo migliora sensibilmente le prestazioni ottenibili in ambito
IPSec, permettendo la gestione contemporanea di diversi VPN IPSec tunnels.
Storage e Print Server USB
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Alla porta USB è possibile connettere una periferica di memorizzazione per la
condivisione di files.
Alternativamente, sempre tramite la porta USB, è possibile connettere una
stampante che diviene a tutti gli effetti una stampante di rete.
Facile da usare e configurare
Tramite la comoda interfaccia Web è possibile accedere velocemente e facilmente a
tutte le funzioni offerte dal Router. Il dispositivo può essere configurato anche da
remoto sia via Web che Telnet, indipendentemente dal tipo di abbonamento ADSL,
grazie alla funzione Dynamic DNS integrata.
1.1 Requisiti di sistema
Prima di procedere con l’installazione del prodotto verificare di disporre dei seguenti
requisiti:
Protocollo TCP/IP installato in ogni PC
Un browser WEB quali Internet Explorer 5.0 o superiore, Netscape Navigator
6.0 o superiore
1.2 CONTENUTO DELLA CONFEZIONE
Prima dell’utilizzo, verificare che la scatola contenga i seguenti elementi:
Router WebShare 144WN+
Una guida rapida in Italiano, Inglese, Francese e Spagnolo
Alimentatore AC-DC (12V@1A)
Cavo di rete CAT-5, Cavo RJ11
Filtro ADSL
Cd-Rom contenente manualistica multilingua e driver
Coupon di Garanzia e WEEE
Nel caso in cui il contenuto non sia quello sovradescritto, contattare il proprio
rivenditore immediatamente.
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LED
SIGNIFICATO
Power
Acceso verde durante il corretto funzionamento.
Acceso di colore rosso quando in modalità CFE.
LAN1/4
Acceso verde in caso di collegamento a 10/100 Mbps.
Lampeggiante in caso di trasmissione/ricezione dati.
WLAN
Acceso quando il modulo Wireless è attivo.
Lampeggiante in caso di trasmissione/ricezione dati.
WPS
Tale Led segnala lo stato di avanzamento del processo WPS.
Si veda la sezione opportuna di questo manuale.
USB
Acceso verde in caso di corretto collegamento di un
dispositivo USB (memoria)/stampante.
Lampeggiante in caso di trasmissione/ricezione dati.
Spento quando la periferica USB/Stampante è non connessa
o non riconosciuta.
DSL
Acceso verde fisso quando il modem è correttamente
sincronizzato con il DSLAM.
Lampeggiante durante la fase di sincronizzazione.
Internet
Accesso verde indica la corretta autenticazione del profile
PPP.
Lampeggiante in caso di trasmissione/ricezione dati.
Spento nel caso in cui il prodotto sia configurato in Bridge
Mode oppure nel caso in cui non sia configurato alcun
profilo PPP o l'autenticazione PPP non riesca.
1.3 I LED frontali
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PORTA
SIGNIFICATO
DSL
Connettere il cavo RJ11 a questa porta per effettuare
l’allacciamento all’ADSL.
LAN (1-4)
Connettere con un cavo UTP.
USB
Connettere il dispositivo di memoria USB o la stampante.
Ethernet (1-4)
Connettere con un cavo UTP.
Reset
Dopo che il dispositivo è acceso, premere per 4 secondi o più
per effettuare il reset [effettua un ritorno alle condizioni di
default (utilizzare, per esempio, in caso si perdesse la
password)].
WPS
Pulsante per attivare la procedura WPS. Si veda la sezione
opportuna di questo manuale.
Swicth
Pulsante di accensione/spegnimento.
PWR
Connettere l’alimentatore fornito a corredo a questo jack
(12VDC@1A). Quando l’alimentatore va collegato al
dispositivo il bottone di accensione dove essere su OFF.
1.4 Le porte posteriori
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Qualora si perdesse la password premere per 4 (o più) secondi il
bottone reset (utilizzando un cacciavite a punta e premendo
delicatamente) per far tornare il WebShare Wireless N ADSL2+
Router alle impostazioni di default.
LED
Stato
PWR
Acceso verde fisso
LAN 1-4
Acceso verde o lampeggiante nel caso di dispositivi collegati ed attivi
WLAN
Acceso verde o lampeggiante (nel caso di dispositivi collegati ed attivi)
WPS
Spento
USB
Spento
DSL
Acceso verde o lampeggiante (durante la fase di allineamento)
INTERNET
Spento
1.5 Settaggi di Default
Prima di iniziare la configurazione del WebShare Wireless N 300Mbps ADSL2+
Router è necessario conoscere i settaggi di default. Utilizzando questi settaggi e
impostando i PC come client DHCP (come da istruzioni seguenti) ed infine
configurando la connessione all’ISP (tutti i parametri della connessiona ADSL devono
essere noti) è possibile utilizzare il WebShare 144 WN+ in pochissimo tempo. Pe r
una configurazione dettagliata fare riferimento al manuale presente sul CD. La
configurazioni di Default del WebShare 144 WN+ è la seguente:
Username: admin
Password: atlantis
LAN IP Address: 192.168.1.254
Subnet Mask: 255.255.255.0
WAN: PPPoE, LLC/SNAP Bridging, VPI=8, VCI=35
SSID: A02-RA144-W300N+, Sicurezza: WPA2-PSK (AES), Canale: 6
Chiave WPA precondivisa: WebShare144WN+
DHCP Server abilitato (IP pool da 192.168.1.100 a 192.168.1.200)
1.6 Cablaggio
Anzitutto collegare il prodotto alla linea ADSL tramite il cavo RJ11 fornito in
dotazione (nella porta DSL grigia), poi collegare alle porte RJ45 (gialle) i PC della
Lan oppure eventuali Switch. E’ possibile accedere al Router tramite un client
Wireless (in standard b/g/n) o tramite il cavo di rete. Infine collegare l’alimentatore
al Router e poi alla presa elettrica. Una volta controllati tutti i collegamenti è
possibile accendere il dispositivo (con l’apposito bottone posto sul retro). L’apparato
effettuerà immediatamente una diagnostica (circa 60 secondi).
I Led frontali supporteranno l’utenza in una fase di diagnostica preliminare; lo stato
degli stessi, al termine del processo di boot, dovrà essere come indicato di seguito:
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Laddove il LED ADSL fosse lampeggiante è opportuno
forzare la modulazione corretta. Accedere al menù
Advanced Setup, poi DSL. Provare a forzare la
tipologia di ADSL utilizzata dal provider. Cliccare su
Apply/Save per rendere permanenti i settaggi.
A questo punto, sarà possibile accedere all’interfaccia di
configurazione del prodotto.
Nel caso in cui il Router sia collegato alla medesima presa
telefonica del telefono e/o nel caso in cui si rilevassero
disturbi con gli apparecchi telefonici collegati alla stessa
linea, si consiglia l’utilizzo di un filtro ADSL tripolare (A01AF1) o RJ-45 (A01-AF2), in base alla tipologia delle prese
telefoniche disponibili.
A01-AF2 A01-AF1
Il Led DSL, se opportunamente collegato, inizialmente lampeggerà, durante la fase
di allineamento e poi diventerà fisso, una volta allineatosi (condizione indispensabile
per la navigazione Internet).
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Page 18
In figura un tipico esempio di installazione.
1.7 Configurazione di IE
Al fine di permettere la navigazione Internet tramite il WebShare, di seguito
riportiamo la configurazione necessaria per i più comuni browser presenti sul
mercato:
Internet Explorer 7/8
Cliccare col tasto destro del mouse sull’icona e selezionare la voce
Proprietà.
Selezionare la scheda Connessioni e spuntare l’opzione Non utilizzare mai
connessioni remote.
Mozilla Firefox 3.0
Avviare il browser Mozilla Firefox
Cliccare sulla Strumenti - >Opzioni
Selezionare la sezione Avanzate
Selezionare la scheda Rete -> Connessioni
Cliccare su Impostazioni e selezionare l’opzione Nessun Proxy.
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Page 19
Google Chrome
Avviare il browser Google Chrome.
Cliccare sull’icona e selezionare la voce Opzioni.
Selezionare la scheda Roba da Smanettoni e successivamente l’opzione Rete
-> Modifica impostazioni Proxy.
A questo punto è necessario lanciare Internet Explorer, andare nel menù
Strumenti, poi scegliere la sezione Connessioni e spuntare una delle seguenti
voci:
Non utilizzare mai connessioni remote
Usa connessione remota se non è disponibile una connessione di rete
1.8 Configurazione TCP/IP
Configurazione del PC in Windows 7
Andare su Start poi Pannello di Controllo (cliccare sulla voce Icone
Cliccare 2 volte sull’icona Local Area Connection/Wireless e cliccare su
Selezionare Protocollo Internet Versione 4 Protocol (TCP/IPv4) e
Selezionare l’opzione Ottieni automaticamente un indirizzo IP e
Premere su OK per terminare la configurazione.
Configurazione del PC in Windows Vista
Andare su Start poi Pannello di Controllo (cliccare sulla voce
Cliccare 2 volte sull’icona Local Area Connection/Wireless e cliccare su
Piccole o Grandi) e qui cliccare due volte sull’icona Centro Connessione
di rete e Condivisione, poi cliccare su Modifica Impostazione Scheda.
Proprietà poi cliccare su Continua (per continuare è necessaria
l’utorizzazione dell’utente).
cliccare su Proprietà.
successivamente Ottieni indirizzi server DNS automaticamente.
Visualizzazione classica) e qui cliccare due volte sull’icona Centro
Connessione di rete e Condivisione, poi cliccare su Gestisci
connessione di rete.
Proprietà poi cliccare su Continua (per continuare è necessaria
l’utorizzazione dell’utente).
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Selezionare Protocollo Internet Versione 4 Protocol (TCP/IPv4) e
cliccare su Proprietà.
Selezionare l’opzione Ottieni automaticamente un indirizzo IP e
successivamente Ottieni indirizzi server DNS automaticamente.
Premere su OK per terminare la configurazione.
Configurazione del PC in Windows 2000
Andare su Start/Settings/Control Panel. Cliccare due volte su Network
and Dial-up Connections.
Cliccare due volte su Local Area Connection.
In Local Area Connection Status/Wireless cliccare Properties.
Selezionare Internet Protocol (TCP/IP) e cliccare su Properties.
Selezionare l’opzione Obtain an IP address automatically e
successivamente Obtain DNS server address automatically.
Premere su OK per terminare la configurazione.
Configurazione del PC in Windows XP
Andare su Start e poi Panello di Controllo. Cliccare due volte su
Connessione di rete (se non fosse presente cliccare prima su: Passa alla
Visualizzazione Classica).
Cliccare due volte su Connessione alla rete locale (LAN)/Wireless.
Nel TAB generale cliccare Proprietà.
Selezionare Protocollo Internet (TCP/IP) e cliccare su Proprietà.
Selezionare l’opzione Ottieni automaticamente un indirizzo IP e
successivamente Ottieni indirizzi server DNS automaticamente.
Premere su OK per terminare la configurazione.
Configurazione del PC in MAC OS
Cliccare sull’icona Mela nell’angolo in alto a sinistra dello schermo e
selezionare: Control Panel/TCP/IP. Apparirà la finestra relativa al TCP/IP
come mostrata in figura.
Scegliere Ethernet in Connect Via.
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Scegliere Using DHCP Server in Configure.
Lasciare vuoto il campo DHCP Client ID.
Configurazione del client per Linux (KDE Interface)
Attivare il menu System Settings.
Selezionare l’opzione Network Settings all’interno del menù Network and
Connectivity.
Selezionare l’interfaccia eth0 evidenziandola e cliccare sul pulsante
Configure Interface.
Spuntare l’opzione Manual ed inserire un indirizzo IP congruente a quello
impostato sull’interfaccia LAN del Router (es: indirizzo IP 192.168.1.1, subnet
mask 255.255.255.0).
Selezionare il menù a tendina Routes ed inserire l’indirizzo LAN del
WebShare (192.168.1.254) come Default Gateway.
Selezionare il menù a tendina Domain Name System, premere il pulsante
Add ed inserire l’indirizzo del server DNS fornito dall’ISP.
Configurazione del client per Linux (GNOME Interface)
Cliccare sul menu Sistema.
Selezionare la voce Amministrazione e successivamente l’opzione Rete.
Evidenziare la voce Connessione via cavo e cliccare sul pulsante
Proprietà per accedere alla configurazione della connessione.
All’interno della finestra di configurazione, impostare il parametro
Configurazione sul valore Indirizzo IP statico ed inserire un indirizzo IP
congruente a quello impostato sull’interfaccia LAN del Router (es:
Selezionare il menu a tendina DNS, premere il pulsante Aggiungi nella
parte relativa ai DNS Server ed inserire gli indirizzi forniti dall’ISP.
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Page 22
Le credenziali di accesso alla rete possono essere fornite
esclusivamente dall’ISP con il quale è stato sottoscritto
l’abbonamento ADSL. Il Supporto Tecnico Atlantis non può
in alcun modo essere a conoscenza di tali parametri né può
fornire alcun supporto in merito alla configurazione del
prodotto nel caso in cui l’utente non sia a conoscenza di
questi ultimi.
PROTOCOLLO
INFORMAZIONI NECESSARIE
PPPoE
VPI and VCI
VC-based / LLC-based multiplexing
Username and Password
Service Name
PPPoA
VPI and VCI
VC-based / LLC-based multiplexing
Username and Password
RFC1483
Bridged
VPI/VCI
VC-based / LLC-based multiplexing
RFC1483
Routed
VPI/VCI
VC-based / LLC-based multiplexing
IP address
Subnet mask
Default Gateway (IP address)
IP address (DNS)
2. Configurazione Rapida del WebShare 144WN+
2.1 Parametri di abbonamento
Prima di iniziare la configurazione del WebShare 144WN+, è necessario essere in
possesso di alcuni parametri fondamentali relativi all’abbonamento ADSL in proprio
possesso.
Nel caso in cui tali parametri non siano stati comunicati o siano stati
smarriti, si prega di verificare questi dati con il proprio fornitore di servizi
ADSL.
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Page 23
Fare riferimento alla sezione seguente per la
configurazione di contratti caratterizzati da IP statico
(senza username e password, tipicamente RFC1483
Routed).
Laddove il LED ADSL fosse lampeggiante è opportuno
forzare la modulazione corretta. Accedere al menù
Advanced Setup, poi DSL. Provare a forzare la tipologia
di ADSL utilizzata dal provider. Cliccare su Apply/Save per
rendere permanenti i settaggi.
Qualora la velocità di navigazione non rispettasse le
specifiche del contratto sottoscritto è possibile forzare la
modulazione in ADSL2+. Accedere al menù Advanced->DSL. Nella combo-Box DSL Settings forzare ADSL2+
(o il protocollo utilizzato dall'Internet Service provider).
Cliccare su Apply/Save per rendere permanenti i
settaggi.
A questo punto è possibile configuare la sezione ADSL del WebShare (taluni provider
non controllano username e password, quindi è probabile che il dispositivo consenta
la navigazione senza la necessità di introdurre le credenziali di accesso).
2.2 Configurazione Tramite WEB
Accedere col browser web al seguente indirizzo IP che di default è:
192.168.1.254. Premere il tasto invio.
Utilizzare admin (come nome utente) e atlantis (come password). Premere OK
per continuare. Apparirà a questo punto il Menù Principale, nella cui parte superiore
sinistra è possibile accedere (come se si stessero vedendo i links in una homepage)
a tutte le sezioni disponibili. Cliccare su Quick Setup per iniziare la configurazione
guidata del dispositivo. La procedura di Wizard permette di configurare il
dispositivo inserendo tutti i dati di accesso in una singola schermata.
23
Page 24
PPPoE
PPPoE/PPPoA sono connessioni ADSL conosciute come dial-up DSL. Sono state
concepite per integrare servizi a banda larga con un’attenzione particolare alla
facilità di configurazione. L’utente può beneficiare di una grande velocità di accesso
senza cambiare l’idea di funzionamento e condividere lo stesso account con più PC.
Verificare che i parametri siano, nel caso di PPPoE, quelli nella figura (VPI=8,
VCI=35, Encapsulation Mode=LLC/SNAP-BRIDGING,
Protocol=PPPoE), ove non specificatamente indicato dall’ISP.
Inserire Username (nel campo PPP Username) e Password (nel campo
PPP Password). Entrambe fornite dal proprio ISP.
Inserire poi nel campo SSID il nome dell'SSID (può essere un nome a piacere)
usato dal dispositivo (la password è WebShare144WN+ in WPA2-PSK).
Cliccare a questo punto su Apply/Save per terminare la procedura.
24
Page 25
Nella sezione Device Info->WAN è possibile visualizzare lo
stato dell'interfaccia ADSL appena creata.
Il campo Status dovrebbe essere su Connected ed il campo
IPv4 Address dovrebbe mostrare l'IP assegnato all'interfaccia
ADSL.
Si ricorda che tale dispositivo non è adatto a gestire
abbonamenti non FLAT o a consumo. Atlantis non potrà
essere ritenuta responsabile per qualsiasi problematica
derivante dall’utilizzo di abbonamenti a consumo (non FLAT) o
da una errata configurazione dell’apparato. In caso di
dubbio contattare preventivamente l’assistenza
tecnica.
Aspettare qualche secondo affinché il dispositivo effettui l'autenticazione con l'ISP, il
LED Internet dovrebbe essere acceso verde fisso. Buona navigazione.
25
Page 26
PPPoA
PPPoE/PPPoA sono connessioni ADSL conosciute come dial-up DSL. Sono state
concepite per integrare servizi a banda larga con un’attenzione particolare alla
facilità di configurazione. L’utente può beneficiare di una grande velocità di accesso
senza cambiare l’idea di funzionamento e condividere lo stesso account con più PC.
Verificare che i parametri siano, nel caso di PPPoA, quelli nella figura (VPI=8,
VCI=35, Encapsulation Mode=VC/MUX, Protocol=PPPoA), ove non
specificatamente indicato dall’ISP.
Inserire Username (nel campo PPP Username) e Password (nel campo
PPP Password). Entrambe fornite dal proprio ISP.
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Page 27
Nella sezione Device Info->WAN è possibile visualizzare lo
stato dell'interfaccia ADSL appena creata.
Il campo Status dovrebbe essere su Connected ed il campo
IPv4 Address dovrebbe mostrare l'IP assegnato all'interfaccia
ADSL.
Si ricorda che tale dispositivo non è adatto a gestire
abbonamenti non FLAT o a consumo. Atlantis non potrà
essere ritenuta responsabile per qualsiasi problematica
derivante dall’utilizzo di abbonamenti a consumo (non FLAT) o
da una errata configurazione dell’apparato. In caso di
dubbio contattare preventivamente l’assistenza
tecnica.
Inserire poi nel campo SSID il nome dell'SSID (può essere un nome a piacere)
usato dal dispositivo (la password è WebShare144WN+ in WPA2-PSK).
Cliccare a questo punto su Apply/Save per terminare la procedura.
Aspettare qualche secondo affinché il dispositivo effettui l'autenticazione con l'ISP, il
LED Internet dovrebbe essere acceso verde fisso. Buona navigazione.
27
Page 28
RFC 1483 Routed con 1 IP Pubblico (punto-punto)
Cliccare su Advanced Setup->Layer 2. Verrà Visualizza la schermata sotto
riportata. Cliccare su Add.
Verrà Visualizza la schermata sotto riportata.
Verificare, che nei rettaNgoli rossi, i valori selezionati siano come quelli riportati in
figura:
Cliccare poi su Apply/Save, verrà visualizzata la schermata riassuntiva sotto
riportata.
28
Page 29
Cliccare su Advanced Setup->WAN Service. Verrà Visualizza la schermata sotto
riportata. Cliccare su Add.
Cliccare, nella schermata seguente (nella combo Box verrà mostrata l'interfaccia
precedentemente creata, ipoa0/XXX) su Next. Nella schermata successiva è
possibile cambaire l'identificativo dell'interfaccia editando il campo Enter Service Description. Cliccare su Next. Verrà Visualizza la schermata sotto riportata, in cui
inserire l'indirizzo IP della WAN e la subnet Mask.
Cliccare su Next.
29
Page 30
Spuntare la voce Enable NAT e Enable Firewall e cliccare su Next.
Nella schermata visualizzata cliccare su Next.
30
Page 31
Introdurre gli indirizzi IP dei server DNS e cliccare su Next.
Verrà mostrata una schermata riassuntiva.
Controllare i parametri e cliccare su Apply/Save per terminare.
31
Page 32
Laddove il dispositivo non riuscisse a permettere la
navigazione è consigliabile effettuare un riavvio completo
(Management->Reboot e cliccare su Reboot. Il
dispositivo effettuerà un riavvio in circa 2 minuti).
Nella sezione Device Info->WAN è possibile visualizzare lo stato dell'interfaccia
ADSL appena creata.
Il campo Status dovrebbe essere su Connected ed il campo IPv4 Address
dovrebbe mostrare l'IP precedentemente digitato.
A questo punto il dispositivo dovrebbe permettere l'accesso ad Internet. Buona
Navigazione.
32
Page 33
RFC 1483 Routed con N IP Pubblici (punto-punto e classe pubblica)
Cliccare su Advanced Setup->Layer 2. Verrà Visualizza la schermata sotto
riportata. Cliccare su Add.
Verrà Visualizza la schermata sotto riportata.
Verificare, che nei rettagoli rossi, i valori selezionati siano come quelli riportati in
figura:
Cliccare poi su Apply/Save, verrà visualizzata la schermata riassuntiva sotto
riportata.
33
Page 34
Cliccare su Advanced Setup->WAN Service. Verrà Visualizza la schermata sotto
riportata. Cliccare su Add.
Cliccare, nella schermata seguente (nella combo Box verrà mostrata l'interfaccia
precedentemente creata, ipoa0/XXX) su Next. Nella schermata successiva è
possibile cambaire l'identificativo dell'interfaccia editando il campo Enter Service Description. Cliccare su Next. Verrà Visualizza la schermata sotto riportata, in cui
inserire l'indirizzo IP della WAN e la subnet Mask.
Cliccare su Next.
34
Page 35
Spuntare la sola voce e Enable Firewall e cliccare su Next.
Nella schermata visualizzata cliccare su Next.
35
Page 36
Introdurre gli indirizzi IP dei server DNS e cliccare su Next.
Verrà mostrata una schermata riassuntiva.
Controllare i parametri e cliccare su Apply/Save per terminare.
36
Page 37
Laddove il dispositivo non riuscisse a permettere la
navigazione è consigliabile effettuare un riavvio completo
(Management->Reboot e cliccare su Reboot. Il
dispositivo effettuerà un riavvio in circa 2 minuti).
Nella sezione Device Info->WAN è possibile visualizzare lo stato dell'interfaccia
ADSL appena creata.
Il campo Status dovrebbe essere su Connected ed il campo IPv4 Address
dovrebbe mostrare l'IP precedentemente digitato.
A questo punto non resta che accedere all'interfaccia LAN dell'apparato (Advanced Setup->LAN) e dare al Router un IP della classe pubblica (disabilitare il server
DHCP).
Configurare i PC con gli altri IP della classe pubblica (il Default Gateway è l'IP
assegnato alla LAN del router) ed i DNS.
A questo punto il dispositivo dovrebbe permettere l'accesso ad Internet. Buona
Navigazione.
37
Page 38
Host
Indirizzo IP
Maschera
Gateway
DNS
Router Lan IP
81.38.28.65
255.255.255.248
PC 1 (pubblico)
81.38.28.66
255.255.255.248
81.38.28.65
Forniti ISP
PC 2 (pubblico)
81.38.28.67
255.255.255.248
81.38.28.65
Forniti ISP
PC 3 (pubblico)
81.38.28.68
255.255.255.248
81.38.28.65
Forniti ISP
PC 4 (pubblico)
81.38.28.69
255.255.255.248
81.38.28.65
Forniti ISP
PC 5 (pubblico)
81.38.28.70
255.255.255.248
81.38.28.65
Forniti ISP
Esempio: Classe di 8 IP Pubblici
8 IP, il cui primo è 81.38.28.64
subnet 255.255.255.248
In Figura un dettaglio della configurazione della rete:
38
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3. Configurazione Completa del WebShare 144WN+
3.1 Configurazione Tramite WEB
Accedere col browser web al seguente indirizzo IP che di default è:
192.168.1.254. Premere il tasto invio.
Utilizzare admin (come nome utente) e atlantis (come password). Premere OK
per continuare.
39
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Apparirà a questo punto il Menù Principale (in modalità Basic), nella cui parte
sinistra verranno visualizzate (come se si stessero vedendo i links in una
homepage) tutte le sezioni disponibili:
Parental Control, Quality of Service, Routing, DNS, DSL, UPnP, DNS Proxy, Print
Server, Storage Service, Interface Grouping, IP Tunnel, IPSec, Certificate,
Power Management, Multicast)
Wireless (Basic, Security, Mac Filter, Wireless Bridge, Advanced, Station Info)
Diagnostics
Management (Settings, System Log, Security Log, Internet Time, Access
Control, Update Software, Reboot, Tools)
40
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4. Device Info
In questa sezione sono riportati i parametri riguardanti le interfaccie LAN ed ADSL,
ordinati in modo da permettere una semplice consultazione durante la fase di
diagnostica di qualsiasi problematica oppure una visione d’insieme dello stato del
Questa sezione mostra tutti i parametri relativi alla release di sw utilizzate
dall'apparato, alla velocità di allineamento del modulo DSL ed alle interfacce LAN
(IPv4 e IPv6).
41
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Device Information
Parametro
Descrizione
Board ID
Visualizza il modello del prodotto.
Buld Timestamp:
Software Version:
Indica la release di firmware correntemente in uso dal
prodotto.
Bootloader(CFE)
Version:
Indica la release del bootloader correntemente in uso dal
prodotto.
DSL PHY and
DFriver Version
Indica la release firmware del modulo DSP integrato.
Wirless Driver
Version:
Indica la releasedel driver Wireless correntemente in uso dal
prodotto.
WAN
Parametro
Descrizione
Line Rate- Upstream
(Kbps):
Indica il valore di picco della cella (PCR) in upstream.
Line RateDowntream (Kbps):
Indica il valore di picco della cella (PCR) in downstream.
LAN IPv4 Address:
Indica l’indirizzo IP attualmente associato all’interfaccia
LAN.
Default Gateway:
Viene mostrata l'interfaccia ATM utilizzata come default
Gateway
Primary DNS Server:
Viene mostrato l'indirizzo IP del server DNS primario.
Secondary DNS
Server:
Viene mostrato l'indirizzo IP del server DNS secondario.
LAN IPv6 Address:
Indica l’indirizzo IPv6 attualmente associato all’interfaccia
LAN.
Default IPV6
Gateway:
Viene mostrata l'interfaccia ATM utilizzata come default
Gateway (dall'interfaccia LAN IPv6).
42
Page 43
WAN INFO
Parametro
Descrizione
Interface
Viene mostrato il nome dell'interfaccia WAN.
Description
Viene mostrato il nome descrittivo dato all'interfaccia.
Type
Viene mostrato il protocollo utilizzato.
VlanMuxID
Viene mostrata lo stato del VLANMuxID. Quando abilitato
viene mostrato il valore attribuito a tale interfaccia.
IPv6
Viene mostrato lo stato del protocollo IPv6.
Igmp
Viene mostrato lo stato del protocollo IGMP.
MLD
Viene mostrato lo stato del protocollo MLD.
NAT
Viene mostrato lo stato di funzionamento del NAT (tra
WAN e LAN).
Firewall
Viene mostrato lo stato di funzionamento del Firewall.
Status
Viene mostrato lo stato di connessione dell'interfaccia
WAN.
IPv4 Address
Viene mostrato l'indirizzo IPv4 assegnato all'interfaccia
WAN (lo status deve necessariamente essere Connected).
IPv6 Address
Viene mostrato l'indirizzo IPv6 assegnato all'interfaccia
WAN (lo status deve necessariamente essere Connected).
4.2 WAN
Questa sezione mostra tutti i parametri relativi alla WAN (ADSL).
43
Page 44
Statistics LAN
Parametro
Descrizione
LAN 1-4
Sono mostrati nell'ordine i Bytes/Numero di pacchetti/numero
Errori/Pacchetti persi (in ricezione e trasmissione) relativi alle
interfacce LAN.
WLAN0
Sono mostrati nell'ordine: Bytes/Numero di pacchetti/Numero
Errori/Pacchetti persi (in ricezione e trasmissione) relativi
all'interfaccia Wireless.
Reset Statistics
Cliccare sul bottone per azzerare le statistiche.
4.3 Statistics
In questa sezione è possibile avere accesso a tutte le statistiche riguardanti nel
dettaglio: LAN, WAN Service, ATM, DSL
LAN
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Page 45
WAN Service
Statistics WAN
Parametro
Descrizione
Interface
Viene mostrato il nome dell'interfaccia WAN.
Description
Viene mostrato il nome descrittivo dato all'interfaccia.
Received
Sono mostrati nell'ordine i Bytes/Numero di pacchetti/numero
Errori/Pacchetti persi relativi all'interfaccia WAN in ricezione.
Received
Sono mostrati nell'ordine i Bytes/Numero di pacchetti/numero
Errori/Pacchetti persi relativi all'interfaccia WAN in ricezione.
Reset Statistics
Cliccare sul bottone per azzerare le statistiche.
xTM
Interface Statistics
Parametro
Descrizione
Port Number
Viene mostrato il numero di porta xTM.
In Octects/Out
Octects
Sono mostrati nell'ordine il numero di byte ricevuti/trasmessi
sull'intefaccia xTM.
In Packets/Out
Packets
Sono mostrati nell'ordine il numero di pacchetti
ricevuti/trasmessi sull'intefaccia xTM.
In OAM Cells/Out
OAM Cells
Sono mostrati nell'ordine il numero di celle OAM
ricevuti/trasmessi sull'intefaccia xTM.
In ASM Cells/Out
ASM Cells
Sono mostrati nell'ordine il numero di celle ASM
ricevuti/trasmessi sull'intefaccia xTM.
In Packets
Sono mostrati nell'ordine il numero di pacchetti con errori
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Errors/Out
Packets Errors
ricevuti/trasmessi sull'intefaccia xTM.
Reset
Cliccare sul bottone per azzerare le statistiche.
xDSL
Interface Statistics
Parametro
Descrizione
Mode
Viene mostrata la modalità di funzionamento del modulo
ADSL integrato. Sono disponibili differenti modulazioni:
G.dmt, G.lite, T1.413, ADSL2, AnnexL, ADSL2+ ed AnnexM.
Traffic Type
ATM
Status
Viene mostrato lo stato della connessione ADSL (è up se la
sincronizzazione con la portante avviene con successo).
Link Power State
Line Coding
(trellis)
Viene mostrato in downstream/upstream l'utilizzo del codice
Trellis.
SNR Margin
Viene mostrato il rapporto SNR in downstream/upstream.
Questo valore è moltiplicato per un fattore 10x.
Output Power
Viene mostrato il valore in potenza in downstream/upstream
utilizzato. Questo valore è moltiplicato per un fattore 10x.
Attainable Rate
Viene mostrato il massimo valore in kbps
46
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(Kbps)
downstream/upstream date le condizioni della linea ADSL.
Questo valore è una misura puntuale e potrebbe non
riflettere lo stato attuale dato da mutate condizioni sulla
linea.
xDSL BER Test
Cliccare per lanciare il ADSL Bit Error RATE (BER) per
determinare la qualità della connessione ADSL. Questo test
viene utilizzato per trasmettere celle contenenti un pattern
noto utile ad evidenziare il numero di errori riscontrati.
Selezionare, nella successiva schermata, la durata in
secondi del test (da 1s a 360s) dalla combobox Tested
Time(sec) e cliccare su Start.
Reset Statistics
Cliccare sul bottone per azzerare le statistiche.
E' possibile forzare, in caso di problematiche
sull'allineamento, la modulazione utilizzata. Accedere alla
sezione Advanced Setup->DSL e spuntare il protocollo
utilizzato (contattare preventivamente il prorpio ISP).
47
Page 48
Routing Table
Parametro
Descrizione
Destination
Indica l'indirizzo IP della rete di destinzaione
Gateway
Indica la rete di destinazione impostata nella rotta statica
selezionata.
Subnet Mask
Indica la maschera di rete della rete di destinazione.
FLAG
Sono disponibili i seguenti stati:
U: Route attiva
M: Route modificata o reindirizzata
D: Route reindirizzata dinamicamente
R: Route reinstradata dal routing dinamico
G: Un gateway esterno è necessario per reindirizzare i
pacchetti in questa route
H: Non è sulla subnet
Metric
Indica il numero di hop necessario per raggiungere la rete di
destinazione.
Service
Viene mostrata il nome dell'interfaccia ATM utilizzata per
questa route.
Interface
Viene mostrata l'interfaccia ATM utilizzata per questa route.
4.4 Route
4.5 ARP Table
Questa sezione mostra la tabella ARP (Address Resolution Protocol) del dispositivo,
riportando le associazioni MAC-IP, suddvise per tipologia. Atlantis consiglia la
consultazione di questa sezione al fine di identificare correttamente gli eventuali
48
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Parametro
Descrizione
IP Address
Visualizza una lista di indirizzi IP connessi al dispositivo.
Flags
Sono disponibili i seguenti stati:
Complete: il processo è avvenuto in maniera completa
M:la route è permanente
P:la route è propagata
HW Address
Indica l’indirizzo MAC associato ad ogni indirizzo IP contenuto
nel campo IP Address.
Device
Visualizza l’interfaccia alla quale risultano collegate le
periferiche indicate (LAN=br0).
Static
Indica se l’associazione MAC-Indirizzo IP è dinamica (quindi
creata autonomamente dal Router all’avvio) oppure statica
(impostata dall’utente in maniera permanente).
indirizzi MAC da filtrare tramite la funzionalità MAC Address Filter (rif. capitolo
Firewall).
Device Info -- ARP
4.6 DHCP Table
Tramite questa sezione è possibile visualizzare le associazioni DHCP rilasciate dal
Router suddivise in categorie (attive, scadute e permanenti).
49
Page 50
Device Info --DHCP Lease
Parametro
Descrizione
Hostname
Indica il nome identificativo della macchina associata
all’indirizzo MAC indicato nel campo MAC Address.
MAC Address
Indica l’indirizzo MAC del client.
IP Address
Indica l’indirizzo IP del client.
Expires in
Visualizza il tempo di validità dell'assegnazione effettuata.
E’ possibile creare delle associazioni statiche tra MAC ed IP
assegnati. Per fare questo consultare la sezione Advanced
Setup->LAN.
Questo menu è visualizzato solo se il server DHCP è attivo
(Advanced Setup->LAN).
50
Page 51
5. Advanced Setup
In questa sezione è possibile configurare propriamente l'interfaccia Wireless. I
sottomenu disponibili sono i seguenti:
Layer2 Interface (ATM Interface)
Wan Service
LAN (IPv6 Autoconfig)
NAT (Virtual Server, Port Triggering, DMZ)
Security (IP Filtering, MAC Filtering)
Parental Control (Time Restriction, URL Filter)
Quality of Service
QoS (QoS Queu, QoS Classification)
Routing (Default Gateway, Static Route, Policy Routing, RIP)
DNS (DNS Server, Dynamic DNS)
DSL
UPnP
DNS Proxy
Print Server
Storage Service (Storage Device info, User accounts)
Interface Grouping
IP Tunnel(IPv6inIPv4, IPv4inIPv6)
IPSec
Certificate (local, Trusted CA)
Power Management
Multicast
51
Page 52
Non è possibile rimuovere un'interfaccia Layer 2 ATM
senza prima aver rimosso l'interfaccia WAN collegata.
5.1 Layer2 Interface (ATM Interface)
Per costruire una conneddione DSL è necessario costruire prima un'interfaccia
LAYER 2 ATM e poi una WAN (che utilizza l'interfaccia Layer 2 precedentemente
creata).
Non appena entrati nel menù Layer 2 Interface->ATM Interface il dispositivo
mostrerà l'elenco delle interfacce ATM esistenti.
Di seguito si riporta la procedura per la creazione di una interfaccia ATM (cliccare su
Add, il sistema visualizzerà le schermate seguenti):
52
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Parametro
Descrizione
VPI/VCI
Digitare i valori di VPI/VCI del proprio ISP. I valori
normalmente utilizzati in italia sono 8/35.
Select DSL
Latency
Selezionare la modalità tra FAST/Interleave utilizzata dal
proprio ISP.
Di default è utilizzata la modalità Fast (Path0).
L'errata latenza può impedire l'allineamento e la
navigazione.
Select DSL Link
WebShare 144WN+ supportta diverse tipologie di LINK DSL.
Selezionare una tra le modalità descritte:
EoA: se il protocollo è PPPoE/Bridge/RFC 1483 Bridged
PPPoA: se il protocollo è PPPoA
IPoA:se il protocollo è RFC1483 Routed
Encapsulation
Mode
Selezionare una tra le modalità descritte:
LLC/SNAP Bridging: se si utilizza EoA
VC/MUX se si utilizza PPPoA
LLC/SNAP Routing: se si utilizza IPoA
Questi settaggi sono quelli normalmente utilizzati
dagli ISP. SI consiglia di utilizzarli salvo
esplicitamente indicato.
Service Category
Utilizzare UBR Without PCR. Si consiglia di lasciare invariati
tali valori.
Select Scheduler
for Queues of
Equal Precedence
Algoritmo di priorità utilizzato. Si consiglia di lasciare invariati
tali valori.
Apply/Save
Cliccare per rendere permanenti i settaggi impostati. Verrà
visualizzata una schermata riassuntiva.
53
Page 54
5.2 Wan Service
5.2.1 Creazione di una connessione PPPoE
PPPoE è una connessioni ADSL conosciute come dial-up DSL. E' stata concepita per
integrare servizi a banda larga con un’attenzione particolare alla facilità di
configurazione. L’utente può beneficiare di una grande velocità di accesso senza
cambiare l’idea di funzionamento e condividere lo stesso account con più PC.
Cliccare su Advanced Setup->Layer 2. Verrà Visualizza la schermata sotto
riportata. Cliccare su Add.
Verrà Visualizza la schermata sotto riportata.
Verificare, che nei rettagoli rossi, i valori selezionati siano come quelli riportati in
figura:
Cliccare poi su Apply/Save, verrà visualizzata la schermata riassuntiva
sottoriportata.
Cliccare su Advanced Setup->WAN Service. Verrà Visualizza la schermata sotto
riportata. Cliccare su Add.
Cliccare, nella schermata seguente (nella combo Box verrà mostrata l'interfaccia
precedentemente creata, atm0) su Next. Nella schermata successiva, spuntare la
voce PPP over Ethernet (PPPoE). Eventualmente, per attivare la gestione del
protocollo IPv6, anche Enable IPv6 Service. Cliccare su Next,
55
Page 56
Verrà Visualizza la schermata sotto riportata.
Inserire Username (nel campo PPP Username) e Password (nel campo PPP
Password).
Spuntare la voce Enable Firewall (se disponibilie, altrimenti attivato di default).
E' inoltre possibile spuntare il campo Dial on Demand (introducendo poi il valore
del timeout in minuti).
Cliccare su Next. Nelle 2 schermate seguenti cliccare su Next e poi su
Apply/Save, verrà visualizzata la schermata riassuntiva sotto riportata.
56
Page 57
Laddove il dispositivo non riuscisse a permettere la
navigazione è consigliabile effettuare un riavvio completo
(Management->Reboot e cliccare su Reboot. Il
dispositivo effettuerà un riavvio in circa 2 minuti).
Nella sezione Device Info->WAN è possibile visualizzare lo stato dell'interfaccia
ADSL appena creata.
Il campo Status dovrebbe essere su Connected ed il campo IPv4 Address
dovrebbe mostrare l'IP assegnato all'interfaccia ADSL.
A questo punto il dispositivo dovrebbe permettere l'accesso ad Internet. Buona
Navigazione.
57
Page 58
5.2.2 Creazione di una connessione PPPoA
PPPoA è una connessioni ADSL conosciute come dial-up DSL. E' stata concepita per
integrare servizi a banda larga con un’attenzione particolare alla facilità di
configurazione. L’utente può beneficiare di una grande velocità di accesso senza
cambiare l’idea di funzionamento e condividere lo stesso account con più PC.
Cliccare su Advanced Setup->Layer 2. Verrà Visualizza la schermata sotto
riportata. Cliccare su Add.
Verrà Visualizza la schermata sotto riportata.
Verificare, che nei rettagoli rossi, i valori selezionati siano come quelli riportati in
figura:
Cliccare poi su Apply/Save, verrà visualizzata la schermata riassuntiva
sottoriportata.
58
Page 59
Cliccare su Advanced Setup->WAN Service. Verrà Visualizza la schermata sotto
riportata. Cliccare su Add.
Cliccare, nella schermata seguente (nella combo Box verrà mostrata l'interfaccia
precedentemente creata, atm0) su Next. Nella schermata successiva, cliccare su
Next (Eventualmente, per attivare la gestione del protocollo IPv6, anche Enable
IPv6 Service). Verrà Visualizza la schermata sotto riportata.
Inserire Username (nel campo PPP Username) e Password (nel campo PPP
Password). Lasciare il campo Authentication Method su AUTO.
Spuntare la voce Enable Firewall (se disponibilie, altrimenti attivato di default).
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Page 60
Laddove il dispositivo non riuscisse a permettere la
navigazione è consigliabile effettuare un riavvio completo
(Management->Reboot e cliccare su Reboot. Il
dispositivo effettuerà un riavvio in circa 2 minuti).
Consultare il capitolo 2 alla sezione RFC 1483 Routed con 1 IP Pubblico (punto-punto)
E' inoltre possibile spuntare il campo Dial on Demand (introducendo poi il valore
del timeout in minuti). Cliccare su Next.
Nelle 2 schermate seguenti cliccare su Next e poi su Apply/Save, verrà
visualizzata la schermata riassuntiva sotto riportata.
Nella sezione Device Info->WAN è possibile visualizzare lo stato dell'interfaccia
ADSL appena creata.
Il campo Status dovrebbe essere su Connected ed il campo IPv4 Address
dovrebbe mostrare l'IP assegnato all'interfaccia ADSL.
A questo punto il dispositivo dovrebbe permettere l'accesso ad Internet. Buona
Navigazione.
Non resta adesso che cambiare eventualmente la configurazione della sezione
wireless (cambiando SSID e tipologia di autenticazione). Una volta effettuato il
riavvio anche il led Internet dovrebbe essere verde fisso. Buona navigazione.
5.2.3 RFC 1483 Routed con NAT attivo
60
Page 61
Consultare il capitolo 2 alla sezione RFC 1483 Routed con
N IP Pubblici (punto-punto e classe pubblica).
5.2.4 RFC 1483 Routed con NAT disattivato
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Page 62
Parametro
Descrizione
Groupname
E' possibile scegliere per quale gruppo (VLAN) le impostazioni
siano valide. Consultare la sezione Interface Grouping.
IP Address
Inserire l’indirizzo IP/Subnet Mask da assegnare all’interfaccia
LAN del prodotto.
IGMP Snooping
Permette, se attivato, alle porte Ethernet la verifica e la
decisione di una poltica di instradamento corretta. Se non
attivo il traffico multicast viene trattato come broadcast e
quindi inviato a tutte le porte. Selezionare poi la modalità tra
Standard(traffico multicast inviato nei bridge se non esistono
client di un gruppo multicast) o Blocking (traffico multicast è
bloccato se non esistono client di un gruppo multicast).
Enable LAN
Firewall
Se attivato blocca TUTTI i pacchetti provenienti dalla LAN e
pertanto non è più possibile accedere al router.
5.3 LAN (IPv6 Autoconfig)
62
Page 63
DHCP Server
WebShare 144WN+ dispone di un server DHCP integrato per
la gestione dell’assegnazione degli indirizzi IP all’interno della
LAN. In questa sezione viene riportato come configurare
questo servizio.
Selezionare una tra le modalità descritte:
Disable DHCP Server: disabilita il servizio DHCP
Server; in questo modo, ogni macchina presente
all’interno della rete dovrà impostare in maniera statica
sulla scheda di rete un indirizzamento IP congruente a
quello impostato sull’interfaccia LAN del Router.
Enable DHCP Server: abilita la funzionalità DHCP
Server e permette la configurazione dei parametri
relativi, quale pool di assegnazione, tempo di lease, etc.
Configure the
second IP
Address for LAN
Spuntare per assegnare un secondo IP all'interfaccia LAN
dell'apparato.
Apply/Save
Cliccare per rendere permanenti i settaggi impostati.
Abilitando la funzione DHCP Server, sarà possibile
configurare alcuni parametri per la gestione avanzata del
servizio (di seguito si riporta una breve descrizione dei
parametri principali). Si consiglia la modifica di queste
impostazioni solo ad utenti esperti.
Start IP Address: Inserire l’indirizzo di partenza per
la definizione del pool di assegnazione DHCP.
End IP Address: Inserire l’indirizzo finale per la
definizione del pool di assegnazione DHCP.
Leased Time: Indica l’intervallo al termine del quale
un associazione DHCP verrà ritenuta scaduta e quindi
necessiterà di un rinnovo.
Fixed Host: Si veda sotto.
63
Page 64
Parametro
Descrizione
IP Address
Indicare l’indirizzo IP che si intende associare al client.
MAC Address
Indicare l’indirizzamento MAC del client che si desidera
sottoporre a questa associazione statica.
Apply/Save
Cliccare per rendere permanenti i settaggi impostati.
Un massimo di 32 entries per il Fixed Host possono essere
configurate nel sistema.
Si invita a scaricare il manuale online per reperire maggiori
informazioni circa la sezione IPv6.
Fixed Host
Sarà inoltre possibile configurare delle associazioni fisse per esigenze particolari (es:
Server di rete). Per attivare tale funzionalità, selezionare l’opzione Fixed Host ed
operare come segue:
5.3.1 IPV6 Autoconfig
64
Page 65
Nel caso si voglia disabilitare il servizio UPnP, accedere alla
sezione Advanced->UPnP e disabilitare l'UPnP (verificare che
sia come nella figura sotto riportata).
5.4 NAT
5.4.1 Virtual Server
Il NAT del Router consente la protezione della LAN locale da parte di accessi esterni
indesiderati. Può essere necessario comunque consentire ad utenti esterni l’accesso
ad un PC specifico della Lan (per esempio verso un PC che offre funzionalità di
server Web o FTP). La funzionalità di Virtual Server consente di reindirizzare un
particolare servizio, che avviene su una determinata porta, su un PC della Lan
interna. E’ possibile scegliere la porta ed il protocollo che si intende rigirare
sull’indirizzo IP privato.
Questa funzionalità permette di impostare il Router in modo che un determinato tipo
di traffico in arrivo sull’interfaccia esterna (WAN) possa essere correttamente
reindirizzato ad uno specifico indirizzo IP della rete LAN.
Molte delle applicazioni diffuse oggi in Internet (FTP Server, Web Hosting, etc),
necessitano di una configurazione della sezione Port Forwarding in modo che le
richieste provenienti da client esterni vengano correttamente inoltrare ai rispettivi
server che si occuperanno di fornire una risposta a queste ultime.
Non appena entrati nel menù Virtual Server il dispositivo mostrerà l'elenco dei
Virtual Server creati dall'utente e quelli dinamici creati tramite il protocollo UPnP.
65
Page 66
Parametro
Descrizione
User Interface
Definire l’interfaccia esterna (WAN) per la quale sarà valida la
regola.
Select Name
Utilizzare la combobox Select a Service per scegliere un
servizio noto. Il sistema provvederà a popolare i campi
opportuni.
Qualora il servizio da ruotare non fosse incluso, spuntare la
voce Custom Service e digitare un identificativo. A questo
punto è necessario popolare i campi opportuni.
Server IP Address
Inserire l’indirizzo IP di un PC presente in LAN verso il quale
indirizzare tutti i pacchetti che soddisfino la regola.
External Port Start
Digitare la porta inferiore.
External Port End
Digitare la porta superiore.
Protocol
Selezionare il protocollo da ruotare (TCP, UDP o TCP/UDP).
Internal Port Start
Digitare la porta inferiore. Impostare la porta bassa verso la
quale dovrà essere reindirizzato il pacchetto entrante che
soddisfi la regola.
Di seguito si riporta la procedura per la creazione di una nuova regola di Virtual
Server (cliccare su Add):
66
Page 67
lnternal Port End
Digitare la porta superiore. Impostare la porta alta verso la
quale dovrà essere reindirizzato il pacchetto entrante che
soddisfi la regola.
Apply/Save
Cliccare per rendere permanenti i settaggi impostati.
Nel caso si voglia ruotare una sola porta con redirection,
anziché un range, immettere lo stesso valore in External
Port Start/End.
Nel caso si voglia ruotare una sola porta senza redirection,
anziché un range, immettere lo stesso valore anche in
Internal Port Start/End.
Nel caso si voglia cancellare una regola, spuntare il campo
Remove e cliccare successivamente sul bottone Remove.
Qualora l’opzione di NAT sia disabilitata la funzionalità di
Virtual Server non è utilizzabile.
Se sul Router è abilitato il DHCP bisogna prestare
particolare attenzione ad assegnare l’indirizzo IP dei Virtual
Server per evitare conflitti. In questo caso è sufficiente
assegnare al PC Server (tale PC non sarà client DHCP ed
avrà oltre all’indirizzo IP, la subnet mask, il gateway (cioè
l’IP privato del Router ADSL) ed i server DNS) un indirizzo
IP che sia nella stessa subnet del Router ma fuori dal range
di indirizzi IP assegnabili dal server DHCP attivo sul Router.
Il Router può gestire un numero non infinito di connessioni
entranti, pertanto per grandi range potrebbero sorgere
problemi ed il servizio di VS funzionare in maniera
impropria.
67
Page 68
Se l’applicazione non è inclusa nella lista seguente,
consultare il sito web del produttore dell’applicazione per
conoscere le porte da ruotare. L’assistenza tecnica non
fornirà dettagli sulle porte utilizzate dai vari software e/o
applicativi che sono di esclusiva pertinenza della
softwarehouse che ha sviluppato l’applicazione. Si invita
Il Router può gestire un numero non infinito di connessioni,
pertanto per grandi range (o centinaia di connessioni
cintemporanee) potrebbero sorgere problemi.
Questo dispositivo supporta sino a 2048 connessioni
contemporanee, quindi regolare i vari software di P2P
Alcune applicazioni Internet ormai oggi diffusissime necessitano, per essere usate
pienamente, di una configurazione particolare della sezione Virtual Server del
WebShare Router. Nella lista seguente sono presenti questi settaggi. La lista non
vuole essere esaustiva ma solo un punto d’inizio, invitiamo a consultare eventuali
aggiornamenti di questo manuale (scaricabile dal sito www.atlantis-land.com).
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affinché tale valore sia rispettato (in caso di dubbi chiamare
l’assistenza tecnica).
Il Router può gestire un numero massimo di 32 Virtual
Server.
Servizio
Numero di Porta / Protocollo
File Transfer Protocol (FTP) Data
20/tcp
FTP Commands
21/tcp
Telnet
23/tcp
Simple Mail Transfer Protocol (SMTP)
Email
25/tcp
Domain Name Server (DNS)
53/tcp and 53/udp
Trivial File Transfer Protocol (TFTP)
69/udp
finger
79/tcp
World Wide Web (HTTP)
80/tcp
POP3 Email
110/tcp
SUN Remote Procedure Call (RPC)
111/udp
Network News Transfer Protocol
(NNTP)
119/tcp
Network Time Protocol (NTP)
123/tcp and 123/udp
News
144/tcp
Simple Management Network Protocol
(SNMP)
161/udp
SNMP (traps)
162/udp
Border Gateway Protocol (BGP)
179/tcp
Secure HTTP (HTTPS)
443/tcp
rlogin
513/tcp
rexec
514/tcp
talk
517/tcp and 517/udp
ntalk
518/tcp and 518/udp
Open Windows
2000/tcp and 2000/udp
Di seguito una serie di porte notevoli:
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Network File System (NFS)
2049/tcp
X11
6000/tcp and 6000/udp
Routing Information Protocol (RIP)
520/udp
Layer 2 Tunnelling Protocol (L2TP)
1701/udp
Al fine di garantire una migliore comprensione di quanto trattato, di seguito un
esempio di configurazione. Si ponga di avere un server WEB attivo sulla propria rete
LAN sulla porta 8082, ospitato su una macchina con indirizzamento IP 192.168.7.45;
questo server deve essere in grado di rispondere alle richieste provenienti dai client
esterni.
Posto che il gateway verso Internet per la macchina ospite del server WEB sia il
router, sarà necessario creare una regola di port forwarding come segue:
In questo caso, non è stato possibile avvalersi di una delle regole preimpostate. Una
volta terminato la configurazione dovreste visualizzare il contenuto della schermata
sotto riportata.
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Parametro
Descrizione
User Interface
Definire l’interfaccia esterna (WAN) per la quale sarà valida la
regola.
Select Name
Utilizzare la combobox Select a Service per scegliere un
servizio noto. Il sistema provvederà a popolare i campi
opportuni.
Qualora il servizio da ruotare non fosse incluso, spuntare la
voce Custom Service e digitare un identificativo. A questo
punto è opportuno provvedere a popolare i campi opportuni.
Server IP Address
Inserire l’indirizzo IP di un PC presente in LAN verso il quale
indirizzare tutti i pacchetti che soddisfino la regola.
Trigger Port Start
Digitare la porta inferiore.
Trigger Port End
Digitare la porta superiore.
Protocol
Selezionare il protocollo da ruotare (TCP, UDP o TCP/UDP).
Open Port Start
Digitare la porta inferiore. Impostare la porta bassa verso la
quale dovrà essere reindirizzato il pacchetto entrante che
soddisfi la regola.
5.4.2 Port Triggering
Alcune applicazioni richiedono che le porte nel firewall siano aperte. Il port
Triggering apre dinamicamente nel firewall le porte quando un'applicazione lato
LAN inizia ad utilizzare le porte segnalate. Non appena entrati nel menù il dispositivo
mostrerà l'elenco dei Port Triggering creati dall'utente.
Di seguito si riporta la procedura per la creazione di una nuova regola di Port
Triggering (cliccare su Add):
71
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Open Port End
Digitare la porta superiore. Impostare la porta alta verso la
quale dovrà essere reindirizzato il pacchetto entrante che
soddisfi la regola.
Apply/Save
Cliccare per rendere permanenti i settaggi impostati.
Nel caso si voglia cancellare una regola, spuntare il campo
Remove e cliccare successivamente sul bottone Remove.
Il Router può gestire un numero massimo di 32 entries.
Se abilitata, la funzionalità DMZ consente la rotazione di
tutti i protocolli verso un determinato indirizzo IP privato
della Lan. Può essere abilitata per consentire il passaggio di
determinati servizi. Resta inteso che una DMZ è una falla
per la sicurezza, va pertanto utilizzata per reali necessità.
5.4.3 DMZ
Un PC sottoposto a DMZ è a tutti gli effetti un computer esposto ad Internet; in
questa configurazione, un pacchetto in ingresso viene esaminato dal Firewall (passa
il NAT) e passato all’indirizzo contenuto nel DMZ (se non soddisfa un Virtual Server).
Sarà possibile impostare un solo indirizzo IP come DMZ Host in quanto tutto il
traffico che non sia in grado di soddisfare una regola di Port Forwarding verrà
indirizzato verso questo client.
Per la configurazione, è necessario solamente digitare l'indirizzo IP nel campo DMZ Host IP Address. Premere il pulsante Save/Apply per confermare le modifiche.
72
Page 73
5.5 Security
Questa funzionalità offerta dal dispositivo è un firewall che consente una prima
valida difesa nei confronti di qualche malintenzionato di cui Internet è piena. Le
funzionalità offerte, pur essendo varie ed efficaci, non sono da ritenersi “sicure”
sempre e comunque. Certamente potrebbero essere considerate ampiamente
soddisfacenti in molte circostanze, ma data la varietà degli attacchi e la velocità con
cui questi si evolvono, si consiglia sempre di non considerarsi inattaccabili. Qualora
le informazioni custodite siano particolarmente importanti consigliamo un’attenta
configurazione del firewall e magari l’uso di prodotti, a supporto, più adatti al caso.
Il firewall presente all’interno del Router opera su 2 differenti livelli:
1. Anzitutto previene dagli accessi indesiderati dall’esterno della LAN. Questa
operazione è articolata su 3 livelli:
NAT: quando abilitato (sempre, escluso in caso di classe pubblica) tutti i
PC della LAN sono visti dall’esterno come un unico indirizzo IP. E’ molto
più difficile pertanto per un hacker accedere alla singola macchina.
Packet Filter: e’ possibile filtrare per pacchetto e protocollo tutto quello
che entra verso la LAN e far effettivamente passare solo il traffico
ritenuto sicuro.
Intrusion Detection: questa sezione si occupa di effettuarre una
difesa attiva contro ogni tipo di attacco DoS. Ogni tentativo di attacco è
memorizzato in un file di Log. Viene gestita inoltre una Balck List
dinamica.
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Page 74
Si ricordi che tutto il traffico non contemplato nel set di
regole viene permesso. E’ comunque possibile aggiungere o
modificare le regole al fine di ottenere un firewall che
soddisfi particolari esigenze.
2. Previene inoltre gli accessi dalla LAN locale.
Packet Filter: e’ possibile filtrare per pacchetto e protocollo tutto quello
che esce verso Internet e far effettivamente passare solo il traffico
ritenuto sicuro.
Bridge Filtering(MAC): consente l’accesso verso Internet di tutti e soli
i MAC address desiderati (o ne impedisce l’accesso ad una lista).
URL Filter: permette di bloccare l’accesso a determinati siti.
E’ consigliabile visitare periodicamente il sito di Atlantis (www.atlantis-land.com) al
fine di reperire l’ultimo Firmware che potrebbe migliorare le caratteristiche del
firewall.
5.5.1 IPFiltering Outgoing
In questa sezione è possibile abilitare o disabilitare il modulo Firewall integrato.Tale
modulo di default permette in uscita il passaggio di qualunque pacchetto, eccetto
quelli esplicitamente bloccati (ed inseriti come regole).
Queste funzioni di filtraggio dei pacchetti IP sono in buona sostanza una serie di
regole che il Router applicherà ai pacchetti IP che lo attraversano. E’ utile
comunque sapere che il solo filtraggio sui pacchetti non elimina i problemi legati a
livello di applicazioni o altri livelli.
La politica con cui organizzare il filtraggio in uscita è riassumibile con il seguente
concetto: Blocco quello che ritengo pericoloso e tutto il resto passa.
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Parametro
Descrizione
File Name
Inserire il nome identificativo della regola di firewall oppure
selezionare un servizio dalla lista di regole predefinite.
IP Version
Selezionare dalla combo-box il protocollo IP su cui la regola
verrà applicata. Sono disponibili IPv4 o IPv6(se disponibile).
Protocol
Definire la tipologia di pacchetto da filtrare (TCP, UDP, ICMP
o TCP/UDP).
Source IP
Address(es)
Inserire l’indirizzo o il range di indirizzi di provenienza del
pacchetto e relativa netmask.
La sintassi è la seguente: IP/Subnet
Lasciare vuoto per non ledere in generalità.
Source Port
Inserire la porta o il range di porte sorgente da filtrare.
La sintassi è la seguente: numero porta oppure numero
porta inferiore:numero porta superiore.
Destination IP
Address(es)
Inserire l’indirizzo o il range di indirizzi di destinazione del
pacchetto e relativa nesmask.
La sintassi è la seguente: IP/Subnet
Lasciare vuoto per non ledere in generalità.
Destination Port
Inserire la porta o il range di porte destinzione da filtrare.
La sintassi è la seguente: numero porta oppure numero
porta inferiore:numero porta superiore.
Apply/Save
Premere Apply/Save per confermare le eventuali
modifiche.
Non appena entrati nel menù il dispositivo mostrerà l'elenco delle regole esistenti
create dall'utente. Di seguito si riporta la procedura per la creazione di una nuova
regola di IP Filtering Outgoing (cliccare su Add):
75
Page 76
La sintassi è la seguente: IP/Subnet (la subnet va inserita
con la notazione decimale, ottenuta sommando il numero di
uni presenti nella subnet in notazione binaria)
192.168.1.1/24 è equivalente a
192.168.1.1/255.255.255.0
192.168.1.1/24 è equivalente a 192.168.1.1-
192.168.1.254
Per bloccare un singolo indirizzo IP, nel campo Netmask
sarà necessario impostare il valore 32 associandolo
all’indirizzo IP da bloccare.
192.168.1.1/32 è equivalente a
192.168.1.1/255.255.255.255
192.168.1.1/32 è equivalente a 192.168.1.1-
192.168.1.1
76
Page 77
Parametro
Descrizione
File Name
Inserire il nome identificativo della regola di firewall oppure
selezionare un servizio dalla lista di regole predefinite.
IP Version
Selezionare dalla combo-box il protocollo IP su cui la regola
verrà applicata. Sono disponibili IPv4 o IPv6(se disponibile).
Protocol
Definire la tipologia di pacchetto da filtrare (TCP, UDP, ICMP
o TCP/UDP).
Source IP
Address(es)
Inserire l’indirizzo o il range di indirizzi di provenienza del
pacchetto e relativa netmask.
La sintassi è la seguente: IP/Subnet
Lasciare vuoto per non ledere in generalità.
Source Port
Inserire la porta o il range di porte sorgente da filtrare.
La sintassi è la seguente: numero porta oppure numero
porta inferiore:numero porta superiore.
Destination IP
Address(es)
Inserire l’indirizzo o il range di indirizzi di destinazione del
pacchetto e relativa nesmask.
La sintassi è la seguente: IP/Subnet
5.5.2 IPFiltering Ingoing
La politica con cui organizzare il filtraggio in ingresso è riassumibile con il seguente
concetto: Passa solo quello che ritengo sicuro, tutto il resto è bloccato
Non appena entrati nel menù il dispositivo mostrerà l'elenco delle regole esistenti
create dall'utente. Di seguito si riporta la procedura per la creazione di una nuova
regola di IP Filtering Outgoing (cliccare su Add):
77
Page 78
Lasciare vuoto per non ledere in generalità.
Destination Port
Inserire la porta o il range di porte destinzione da filtrare.
La sintassi è la seguente: numero porta oppure numero
porta inferiore:numero porta superiore.
WAN Interfaces
Spuntare le interfacce cui applicare le regola appena creata.
Apply/Save
Premere Apply/Save per confermare le eventuali
modifiche.
La sintassi è la seguente: IP/Subnet (la subnet va inserita
con la notazione decimale, ottenuta sommando il numero di
uni presenti nella subnet in notazione binaria)
192.168.1.1/24 è equivalente a
192.168.1.1/255.255.255.0
192.168.1.1/24 è equivalente a 192.168.1.1-
192.168.1.254
Per bloccare un singolo indirizzo IP, nel campo Netmask
sarà necessario impostare il valore 32 associandolo
all’indirizzo IP da bloccare.
192.168.1.1/32 è equivalente a
192.168.1.1/255.255.255.255
192.168.1.1/32 è equivalente a 192.168.1.1-
192.168.1.1
78
Page 79
Parametro
Descrizione
Change policy
E' possibile cambaire la politica di filtraggio normalmente su
Forwarded.
Spuntare:
Blocked: In questo caso, il dispositivo negherà
l’accesso alla rete a tutti i dispositivi non
specificatamente riportati nel campo MAC Address List.
Forward: In questo caso, il dispositivo permetterà
l’accesso alla rete a tutti i dispositivi consentendo
l’accesso anche ai MAC non specificati.
5.5.3 MAC Filtering
Questa sezione, attiva quando il sistema è configurato in modalità Bridgning
permette il filtraggio su indirizzi MAC.
Non appena entrati nel menù il dispositivo mostrerà l'elenco delle regole esistenti
create dall'utente e la politica di filtraggio.
79
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Parametro
Descrizione
Protocol Type
E' possibile cambaire la politica di filtraggio normalmente su
Forwarded.
Spuntare:
Blocked: In questo caso, il dispositivo negherà
l’accesso alla rete a tutti i dispositivi non
specificatamente riportati nel campo MAC Address List.
Forward: In questo caso, il dispositivo permetterà
l’accesso alla rete a tutti i dispositivi consentendo
l’accesso anche ai MAC non specificati.
Destination MAC
Inserire il MAC di destinazione.
Source MAC
Inserire il MAC di provenienza.
Frame Direction
Selezionare nella combo box la direzione dei frames. Sono
disponibili le seguenti opzioni: WAN->LAN, LAN->WAN e
LAN<->WAN.
WAN Interface
Selezionare l'interfaccia WAN.
Apply/Save
Premere Apply/Save per confermare le eventuali modifiche.
Di seguito si riporta la procedura per la creazione di una nuova regola di MAC
Filtering (cliccare su Add):
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Il Router può gestire un numero massimo di 16 Regole.
Tale funzionalità verrà implementata con le successive
release di firmware. Controllare il sito web www.atlantisland.com per maggiori informazioni.
5.6 Parental Control
Tramite questa funzionalità è possibile filtrare ulteriormente il traffico in uscita
limitando al tipo di URL e ad una parola contenuta all’interno dell’URL stessa.
Grazie all’approfondita gestione delle politiche di filtraggio, e’ possibile bloccare
l’accesso ad alcuni siti oppure consentire l’accesso solo ad una lista oppo rtuna. E’
inoltre possibile impedire l’accesso ad alcuni URL che hanno una determinata
sequenza di caratteri.
5.6.1 Time restriction
Non appena entrati nel menù il dispositivo mostrerà l'elenco delle regole esistenti
create dall'utente.
5.6.2 URL Filter
Grazie a questa funzionalità, è possibile permettere l’accesso da parte dei client
esclusivamente ad una lista di domini determinata.
Per attivare questa funzionalità anzitutto spuntare la voce Include o Esclude.
Selezionando l’opzione Include per bloccare tutto il traffico tranne quello verso
i domini autorizzati (fare riferimento al paragrafo dedicato per
approfondimenti).
Selezionando l’opzione Exclude permette tutto il traffico tranne quello verso i
domini bloccati(fare riferimento al paragrafo dedicato per approfondimenti).
Di seguito si riporta la procedura per la creazione di una nuova regola di Time
restriction (cliccare su Add):
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Parametro
Descrizione
URL Address
Inserire l'URL o parte di esso dell'indirizzo.
Port Number
Inserire la porta di destinazione, se lasciato vuoto il sistema
assumerà tale valore come 80 (WEB).
La sintassi è la seguente: numero porta.
Apply/Save
Premere Apply/Save per confermare le eventuali
modifiche.
Il Router può gestire un numero massimo di 100 Regole.
82
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Le argomentazioni trattate in questa sezione richiedono
competenze evolute in ambito networking.
5.7 Quality of Service
Il dispositivo per eccellenza nella LAN in cui si attua la multiplazione statistica delle
risorse è indubbiamente l’apparato responsabile della connettività, nel caso in esame
l’Adsl2+ Router. In effetti il Router ADSL permette, indipendentemente dalla
tipologia di contratto fornita dall’ISP, ad una moltitudine di PC di condividere la
singola connessione ADSL. Generalmente questa situazione rappresenta spesso un
collo di bottiglia, in quanto ciascun PC vorrebbe poter utilizzare il massimo della
connettività offerta dal Router che invece deve permettere, sempre e comunque,
agli altri utenti di accedere alla risorsa.
In una LAN tradizionale non esiste un altro dispositivo responsabile della gestione di
una così marcata multiplazione. L’accesso dati verso un server centralizzato, nel
caso di rete correttamente strutturata con dorsale in gigabit, non rappresenta
solitamente un problema visto il corretto dimensionamento delle risorse (10
accessi contemporanei a piena banda in F/E non sarebbero sufficienti a saturare
questo collegamento).
Nel caso del Router ADSL purtroppo il limite è fornito dalla velocità della
connessione ADSL spesso limitata ad una frazione di megabit. In questo megabit,
dozzine di utenti, devono poter effettuare Navigazione WEB, Accesso/Invio della
propria posta, effettuare download, servizi di streaming e così via.
Il risultato complessivo genera solitamente un accumulo di richieste inviate verso il
Router e da questo bufferizzate in attesa di essere processate non appena le risorse
siano nuovamente disponibili. La logica utilizzata dal Router è solitamente di tipo
FIFO. In questo scenario, tipico già nella piccola azienda, abbiamo un’enorme
crescita dei tempi di latenza che generano:
Attesa via via crescenti
Impossibilità nell’uso di servizi in tempo reale (VoIP, Streaming, Netmeeting)
Scadere di taluni Timeout
Lo scadere di un Timeout genera la ritrasmissione di interi pacchetti, ciò
produce un enorme spreco di risorse avvicinando così la rete verso la
congestione.
Il Router ADSL permette di risolvere/limitare questo problema cambiando
radicalmente la politica utilizzata nel processare i pacchetti IP inviatigli. Ogni
83
Page 84
Resta inteso che dare ad ogni servizio/IP priorità massima,
significa di fatto accorpare gran parte del traffico in un solo
buffer che viene comunque processato con logica FIFO.
Questo non porta a nessun risultato apprezzabile.
pacchetto ricevuto dal Router viene anzitutto classificato, in base a criteri specificati
dall’amministratore, e quindi memorizzato, laddove non ci siano le risorse disponibili,
in un buffer opportuno. Il dispositivo permette per ogni servizio/applicazione:
di garantire una percentuale minima di banda
limitare un massimo di banda
questo tanto in upload che download.
Il Router dunque non processa più con logiga FIFO il buffer dei pacchetti ma prima
classifica il pacchetto, in base alle policy, e poi assegna le risorse disponibili.
I vantaggi derivanti dall’uso di attente politiche di Priorità sono:
Attesa media contenuta
Riduzione di overhead di ritrasmissione
Piena fruibilità di servizi quali VoIP, Netmeeting, Streamin e così via.
Questo da una parte genera un più razionale utilizzo della risorsa comune e rende
meno probabili le condizioni che portano alla saturazione della rete.
Nella figura sottostante è possibile vedere un esempio di come funzioni un servizio
di QOS con un diagramma a blocchi.
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Per poter usufruire della QoS su Protocollo DSCP
(Differentiated Services Code Point: sono i primi 6 bit del
ToS Byte), è necessario che i gateway della rete Internet
siano in grado di interpretare correttamente il campo DSCP
contenuto nel pacchetto IP.
Una volta entrati nella sezione QoS verrà visualizzata la schermata sotto riportata.
Spuntare la voce Enable QoS, selezionare dalla combo box Select Default DSCP Mark e cliccare poi su Apply/Save.
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CS5(101000)
CS6(110000)
CS7(111000)
Class Selector(IP precedence) 5
Class Selector(IP precedence) 6
Class Selector(IP precedence) 7
DSCP indica 3 tipologie di servizio:
Class Selector (CS, 7 classi di priorità)
Assured Forwarding (AF, 4 tipologie con 3 priorità)
Expedited Forwarding (EF)
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Page 87
Parametro
Descrizione
Add
Cliccare per creare una nuova regola [digitare un nome
identificativo nel campo name, selezionare l'interfaccia
(ETH1-4) e lo stato (enable/disable) dalle combo box].
Enable/Remove
Permettono l'attivazione/rimozione di code create.
In ATM sono supportate un massimo di 16 code di cui 4 per
ogni interfaccia.
In ETH sono supportate un massimo di 4 code.
Affinché il servizio QoS sia operativo è opportuno spuntare
Enable QoS in Advanced Setup->Quality of Service.
5.7.1 QoS (QoS Queue)
Una volta entrati nella sezione QoS Queue verrà visualizzata la schermata sotto
riportata. In questa sezione è possibile creare più code, associate alla stessa o a
diverse interfaccia/e, in modo da prevenire fenomeni di congestione. Ogni coda
verrà utilizzata dal classificatore per il dislocamento dei pacchetti in ingresso.
87
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L'immagine sopra mostrata raffigura le code generate dal
sistema in maniera automatica.
Viene generata una coda per l'interfaccia ATM0 (default
Queue) ed 8 code per l'interfaccia Wireless (queste code
sono utilizzate solo se la funzionalità WMM è abilitata nella
sezione Wireless->Advanced).
Per creare una nuova coda in WAN è opportuno, all'atto della
creazione dell'interfaccia ATM seguire la procedura manuale per la
creazione dell'interfaccia WAN/LAyer2 ed (Sez 5.2.1 PPPoE o 5.2.2 PPPoA oppure 2.2 sez RFC1483) impostare l'algoritmo desiderato
in Select Scheduler for Queues of Equal Precedence
(Weighted Fair Queuing o Roud Robin).
Questo permette di creare più code WAN ed utilizzare il QoS
propriamente.
L'algoritmo WFQ (Weighted Fair Queuing) prevede diversi
flussi singoli che accedono a classi distinte. Ciascuna classe
WFQ viene messa in una coda con logica FIFO ed a
ciascuna classe viene garantita una determinata
percentuale della risorsa condivisa. Quando taluni flussi non
utilizzano pienamente la corrispondente percentuale di
larghezza di banda minima garantita, altri flussi utilizzano la
88
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risorsa in percentuale proporzionale al peso della classe.
Con queto algoritmo il ritardo è calcolabile con buona
approssimazione, fissato il tipo di traffico.
L'algoritmo di scheduling RR (Round Robin) è un
particolare algoritmo che esegue i processi in funzione
dell'ordine di arrivo, se contemporanei vengono usate le
precedenze delle code. Esegue il processo in esecuzione,
ponendolo alla fine della coda dei processi in attesa,
qualora l'esecuzione duri più del quanto di tempo stabilito,
e facendo proseguire l'esecuzione al successivo processo in
attesa. La minimizzazione del tempo di risposta lo rende
particolarmente adeguato per sistemi interattivi.
Parametro
Descrizione
Name
Digitare il nome della coda. Non sono ammessi spazi e/o
caratteri speciali.
Enable
Selezionare Enable per abilitare la coda. Selezionare
Disable per disabilitarla.
Interface
Selezionare un'interfacce del Layer2.
Sono disponibili l'interfaccia ATM (se il QoS è attivo, si veda
la nota precedente) oppure le ETH0, ETH1, ETH2 e ETH3.
Selezionare poi:
Interfaccia Ethernet: Sono possibili 4 code per
interfaccia. Selezionare la priorità (sono disponibili 8
livelli, il livello più basso implica la maggiore priorità).
L'agoritmo RR è di tipo SP (Stricty Priority).
Per creare una coda ulteriore sulla WAN cliccare su Add.
89
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Interfaccia ATM: Sono possibili 8 code per
interfaccia. Selezionare la priorità (sono disponibili 8
livelli, il livello più basso implica la maggiore priorità).
L'agoritmo RR è di tipo SP (Stricty Priority). E' anche
disponibile l'algoritmo WRR qualora sia stato
selezionato WFQ (alla creazione dell'interfaccia ATM).
Apply/Save
Premere Apply/Save per confermare le eventuali
modifiche.
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Page 91
Nella figura seguente si sono create 3 code WAN in modalità RR.
91
Page 92
Sono disponibili 32 regole di classificazione.
Tutto il traffico non classificato verrà assegnato alla coda
ATM di default.
Nella creazione delle regole lasciare il campo vuoto per non
ledere in generalità.
5.7.2 QoS (QoS Classification)
All’interno del WebShare, sono disponibili 8 differenti livelli di priorità (altrettante
code).
Per creare una nuova regola di prioritizzazione del traffico, si prega di seguire la
procedura sottoindicata:
92
Page 93
Parametro
Descrizione
Traffic Class Name
Inserire il nome da associare alla regola, non sono ammessi
spazi e/o caratteri speciali.
Rule Order
Impostare nella combo box la posizione della regola. Le scelte
disponibili dipendono da quante regole sono state create in
precedenza.
Il sistema esegue un confronto dalla Prima regola (arrivando
sino all'ultima) sino a che il pacchetto ne soddisfa una.
Se il pacchetto non soddisfa alcuna regola viene processato
con la priorità assegnata alla coda di default.
Una regola è soddisfatta quando TUTTE le condizioni, in essa
contenute, sono soddisfatte.
Rule Status
Selezionare dalla combo box lo stato (Enable/Disable) della
regola.
Specify Classification Criteria (criteri di classificazione)
Class Interface
Selezionare dalla combo-box l'interfaccia di provenienza.
Selezionare:
LAN: per configurazioni LAN-to-WAN QoS
ETH0/4: per configurazioni LAN-to-WAN Port Base QoS
WL0: per configurazioni LAN-to-WAN Port Base QoS
Local: per configurazioni LAN-to-WAN QoS
WAN: per configurazioni WAN-to-LAN QoS
pppX: per configurazioni WAN-to-LAN Port Base QoS
Nota:
Ether Type
Selezionare il protocollo che si desidera classificare. Le scelte
nella combo bos dipendono dalle scelte dei campi precedenti.
Source Mac
Address/Source
Mask
Introdurre il MAC Address di provenienza nella modalità
xx:xx:xx:xx:xx:xx.
Nella Subnet Mask 1=necessario, 0=non necessario.
Ad esempio la Mac subnet ff:ff:ff:ff:00:00 ignora le ultime 4
cifre del mac address ma richiede che le prime 8 siano
identiche.
Taluni menu possono non essere presenti, date le scelte
precedenti.
Destination Mac
Address/
Destination Mask
Introdurre il MAC Address di destinazione nella modalità
xx:xx:xx:xx:xx:xx.
Nella Subnet Mask 1=necessario, 0=non necessario.
Ad esempio la Mac subnet ff:ff:ff:ff:00:00 ignora le ultime 4
cifre del mac address ma richiede che le prime 8 siano
93
Page 94
identiche.
Taluni menu possono non essere presenti, date le scelte
precedenti.
Source IP
Address/Mask
Inserire l’indirizzo o il range di indirizzi IP sorgente che
verranno sottoposti alla monitorizzazione.
Lasciare il campo vuoto per non ledere in generalità.
Destination IP
Address/Mask
Inserire l’indirizzo o il range di indirizzi IP destinazione che
verranno sottoposti alla monitorizzazione.
Lasciare il campo vuoto per non ledere in generalità.
DSCP
Il sistema verifica la presenza del marcatore DSCP sui
pacchetti.
Lasciare il campo vuoto per non ledere in generalità.
Protocol
Selezionare il protocollo. A seconda della scelta potranno
apparire anche ulteriori campi (Porte provenienza e
destinazione per i protocolli TCP/UDP)
Specify Classification Result (verificata la regole vengono eseguiti questi criteri)
Specify Class
Queue
Selezionare la coda cui il pacchetto che ha soddisaftto la
regola debba essere associato. Il numero di code mostrate
dipende dalle code precedentemente create ed attive.
DSCP Marking
Permette di marcare il traffico soddisfacente questa regola
secondo le specifiche DSCP, al fine di propagare la QoS anche
su reti IP (se supportato dai Gateway).
Mark 802.1p
Priority
Permette di marcare il pacchetto con identificatori Vlan
diversi.
Set Traffic Limit
Permette di impostare il throughput massimo in Kbit/s. Ideale
per limitare in upload taluni servizi.
La funzionalità IP Throttling (disponibile sia per il traffico LAN
to WAN che WAN to LAN), permette di limitare in maniera
static la banda dedicate a determinati servizi/indirizzi IP (in
multipli di 1kbp/s). Questo fa si che sia permessa la
limitazione del traffico IP di una ben determinata workstation
oppure che il traffico generato dal server FTP presente in rete
non superi mai un limite di velocità ben definito.
Per poter usufruire della QoS su Protocollo DSCP, è
necessario che i gateway della rete Internet siano in grado
di interpretare correttamente il campo DSCP contenuto nel
pacchetto IP.
Premere il pulsante Apply/Save per aggiungere la regola appena creata alla lista.
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Esempio di Applicazione (Code a priorità stretta e peso identico)
Si voglia prioritizzare un processo, misurabile di breve durata, in una rete in upload
satura. Nella rete sono presenti 2 PC con traffico in FTP tale da saturare l'upload
dell'ADSL. Da uno di questi 2 PC si esegua un PING.
Nel Select Scheduler for Queues of Equal Precedence (all'atto della creazione
dell'interfaccia WAN) selezionare Roud Robin
Si crei una coda (nome Medium con priorità 4, Key 37) con priorità 4 (la coda di
default ha priorità 8, Key 36 e nome Default Queue).
Dovrebbe apparire quanto sotto riportato.
Si crei una regola, per il traffico ICMP, associata alla coda.
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Page 96
Dovrebbe apparire quanto sotto riportato.
96
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Standard
0,5K
1,0K
1,5K
5k
Nessun Tipo Traffico
6
10
14
19
45
1PC FTP / No QoS
12
15
21
27
65
2PC FTP / No QoS
115
125
128
143
173
2 PC FTP / QoS Attivo
10
15
20
24
52
Come si può vedere (i tempi sono espressi in millisecondi) l'attivazione della coda
prioritaria per il processo ICMP (ping) crea un risultato importante avvicinando i
tempi ottenuti in condizioni di traffico estremo (gli upload in FTP saturano
completamente la banda in upload) vicini a quelli ottenuti a rete completamente
scarica. Questo rende fruibili servizi molto sensibili al ritardo (VoIP, streaming) a
basso throughput o migliorare servizi in tempo reale (navigazione) anche in
presenza di una rete prossima all'esaurimento delle risorse.
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Esempio di Applicazione (Code a priorità identica ma peso diverso)
Si voglia prioritizzare un processo, misurabile ed ad alto throughput, in una rete in
upload satura senza allocare risorse statiche. Nella rete sono presenti 2 PC con
traffico in FTP tale da saturare l'upload dell'ADSL. Si voglio allocare l'80% delle
risorse al PC1.
Nel Select Scheduler for Queues of Equal Precedence (all'atto della creazione
dell'interfaccia WAN) selezionare Weighted Fair Queuing.
Si crei una coda (nome alta con priorità 8 (non modificabile) con peso
proporzionale all'importanza (si è scelto 53).
Dovrebbe apparire quanto sotto riportato.
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Page 99
Si crei una regola, per il traffico IP proveninete dal PC1 (IP 192.168.1.56), associata
alla coda precedentemente creata.
Dovrebbe apparire quanto sotto riportato.
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Page 100
In questo modo, in condizione di assenza di traffico ogni PC può disporre dell'intera
banda in upload.
In condizione di traffico elevato le 2 code saranno eseguite con tempi di servizio
diversi (10/63 per la coda default queue e 53/63 per la coda alta). Questo si
traduce in un uso proporzionale al peso della banda dalla singola coda (quindi dai
pacchetti messi nella coda dal classificatore).
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