AssetDB Architect User manual [it]

Architect Manuale per l’utente
Architect User Manual
Indice generale
1 Che cos’è Architect? ...........................................................................................................1
2 Processo di progettazione della soluzione ..........................................................................1
3 Per iniziare ...........................................................................................................................2
3.1 Acquisizione e comprensione dell’ambiente esistente ...............................................2
3.2 Creazione di una soluzione ........................................................................................3
4 Scheda Destinazione dispositivo.........................................................................................4
5 Scheda Catalogo prodotti ....................................................................................................8
5.1 Modifica delle categorie del catalogo prodotti ............................................................8
5.2 Aggiunta di dispositivi ridistribuiti al catalogo prodotti ............................................. 10
5.3 Individuazione di un dispositivo ridistribuito nel catalogo ........................................ 11
5.4 Aggiunta di nuovi modelli al catalogo prodotti ......................................................... 12
5.5 Creazione di un nuovo catalogo .............................................................................. 13
5.6 Importazione/esportazione di cataloghi prodotti ...................................................... 14
6 Scheda Costo prodotti ...................................................................................................... 15
6.1 Inserimento dei dati sui costi ................................................................................... 15
6.2 Importazione/esportazione dei dati sui costi prodotto ............................................. 16
7 Scheda Progettazione soluzione ...................................................................................... 17
7.1 Aggiunta di dispositivi virtuali al piano ..................................................................... 18
7.2 Modifica del tipo di icona di un bene virtuale ........................................................... 20
7.3 Trasferimento dei volumi dai dispositivi virtuali ....................................................... 21
7.4 Trasferimento del volume da più dispositivi............................................................. 21
7.5 Annullamento di trasferimenti di volume .................................................................. 21
7.6 Scomparto volume ................................................................................................... 22
7.7 Trasferimenti di volume non validi ........................................................................... 23
7.8 Modifica della destinazione di un bene esistente .................................................... 23
7.9 Statistiche di trasferimento dei volumi ..................................................................... 23
7.10 Generazione della soluzione ................................................................................... 25
7.11 Spostamento dei Dispositivi Ridistribuiti .................................................................. 26
7.12 Errori di generazione soluzione ............................................................................... 26
7.13 Etichette dello stato bene ........................................................................................ 28
7.14 Sostituzione di decisioni di Architect ....................................................................... 30
7.15 Assegnazione manuale di marca e modello a un dispositivo virtuale ..................... 30
- i - Asset DB v4.4
Architect User Manual
7.16 Mappatura manuale di beni ridistribuiti .................................................................... 32
7.17 Uso dei filtri .............................................................................................................. 34
7.18 Scheda Statistiche ................................................................................................... 35
7.19 Scheda Dati finanziari .............................................................................................. 36
7.20 Scheda Rapporto utente/dispositivo ........................................................................ 37
8 Scheda Stato futuro .......................................................................................................... 37
9 Creazione di un’analisi di impatto ambientale per lo stato futuro ..................................... 39
9.1 Serie di presupposti dello stato futuro ..................................................................... 40
10 Generazione di rapporti sulla soluzione ...................................................................... 40
10.1 Rapporto spostamenti e modifiche .......................................................................... 40
10.2 Rapporto destinazione dispositivo ........................................................................... 41
10.3 Proposta per lo stato futuro ..................................................................................... 41
10.4 Modifica dei rapporti sulla soluzione ........................................................................ 41
11 Esportazione e importazione di soluzioni .................................................................... 42
11.1 Esportazione di una soluzione in un progetto Asset DB ......................................... 42
11.2 Esportazione di una soluzione come coppia progetto-soluzione ............................ 43
11.3 Esportazione della sola soluzione ........................................................................... 43
11.4 Importazione dei dati della soluzione ...................................................................... 44
12 Modifiche non valide .................................................................................................... 45
12.1 Regolazione dei volumi del parco stampanti esistente ........................................... 45
12.2 Eliminazione di beni esistenti .................................................................................. 45
12.3 Modifica di marca e modello .................................................................................... 45
13 Domande frequenti ...................................................................................................... 46
- ii - Asset DB v4.4
Architect User Manual
1 Che cosè Architect?
Asset DB Architect è uno strumento software sviluppato per semplificare le procedure di riprogettazione del parco stampanti. Una matrice di destinazione dispositivi consente di suddividere il parco stampanti dello stato corrente (acquisito mediante Asset DB) in beni destinati allo smaltimento, alla ridistribuzione e alla conservazione in loco. Consultando un catalogo prodotti è quindi possibile scegliere i nuovi dispositivi che andranno a integrarsi nel parco stampanti riprogettato. Il parco stampanti può quindi essere modificato in una schermata di progettazione contenente tutti gli strumenti grafici necessari per creare nuovi beni e trasferire automaticamente le funzioni e i volumi dai beni esistenti a quelli nuovi. I beni dellambiente esistente contrassegnati per la reimplementazione vengono automaticamente ridistribuiti nel nuovo parco stampanti con il minimo intervento da parte dellutente. Il processo di distribuzione individua una soluzione ottimizzata per collocare ogni singolo dispositivo dove è maggiormente necessario. Una volta riprogettato il nuovo parco stampanti, viene aperta una schermata di valutazione che consente di analizzare il progetto nei dettagli per individuare eventuali modifiche da apportare. È possibile inoltre calcolare i costi e limpatto ambientale della nuova soluzione e generare rapporti di riepilogo delle modifiche in formato sia grafico che testuale.
2 Processo di progettazione della soluzione
Asset DB Architect è molto di più di un semplice strumento software in quanto incorpora una procedura di progettazione della soluzione allinterno del flusso di lavoro dello strumento. Il processo di progettazione può essere suddiviso in una serie di passaggi distinti illustrati nella Figura 1 e descritti più dettagliatamente nelle sezioni che seguono.
Figura 1. Processo di progettazione della soluzione
Il processo di progettazione della soluzione risulta più efficace se esiste una policy di stampa concordata che copre i seguenti aspetti:
- 1 - Asset DB v 4.4
Architect User Manual
Rapporto utente/dispositivo  Accesso a dispositivi a colori e A3  Distanza massima degli utenti dai diversi tipi di dispositivi  Esigenze speciali di determinati reparti o gruppi di lavoro  Linee guida su riutilizzo/smaltimento dei beni esistenti  Necessità di elaborare progetti generici oppure specifici in base a marche e modelli
Con linee guida come queste in vigore, linserimento dei dati in Architect diventa unoperazione molto più semplice.
3 Per iniziare
Il punto di partenza di una progettazione soluzione mediante Asset DB Architect è un progetto Asset DB che rappresenta un ambiente di stampa esistente. Prima di continuare, assicurarsi di aver letto attentamente i manuali di Asset DB Auditor e Analyst e di aver acquisito familiarità con il loro contenuto.
3.1 Acquisizione e comprensione dellambiente esistente
La prima fase della progettazione di soluzione consiste nellacquisizione e nellanalisi dettagliata dellambiente di stampa esistente. Esistono varie categorie di dati da raccogliere per eseguire il successivo lavoro di analisi e progettazione:
Attributi dispositivo
Per ogni bene del progetto è importante conoscere lesatta marca e modello, in modo da poterlo identificare correttamente nelle varie visualizzazioni di Architect. I dati relativi alla capacità di gestione della carta e così via del parco stampanti esistente sono importanti per definire le funzionalità di stampa necessarie nel parco stampanti da progettare.
Dati sulla posizione
Le informazioni sulla collocazione fisica dei dispositivi correnti sono essenziali per definire la distribuzione dei dispositivi del futuro parco macchine.
Volumi
Il processo di progettazione della soluzione fa uso di dati relativi ai volumi del parco stampanti esistente. È di conseguenza fondamentale verificare che tutti i beni dispongano di dati sul volume mensile correttamente inseriti nel progetto di Asset DB. Per farlo, è possibile procedere in diversi modi: per maggiori informazioni, vedere il Manuale di Asset DB.
Una volta acquisito lambiente di stampa, è necessario procedere a unanalisi completa dei dati prima di iniziare la fase di progettazione. Tale analisi deve concentrarsi in particolare sulla distribuzione dei dispositivi e dei volumi allinterno del sito, sulla distribuzione del supporto della stampa a colori e in formato A3 allinterno del parco macchine e sulle capacità di stampa in ogni posizione rispetto ai requisiti di volume.
- 2 - Asset DB v 4.4
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Schede di Soluzione
Suggerimento: prima di creare la soluzione, accertarsi che i volumi del progetto siano stabili e
non ricalcolare i volumi durante lesecuzione della soluzione. Ricalcolare i volumi dopo che una soluzione è stata avviata può causare volumi negativi ed errori nella progettazione della soluzione.
3.2 Creazione di una soluzione
A ogni progetto di Asset DB possono essere assegnate più soluzioni per illustrare vari ambienti di stampa futuri, senza la necessità di usare più progetti. La nuova soluzione viene creata e associata al progetto aperto corrente selezionando lopzione File > Nuovo > Soluzione:
Figura 2. Creazione di una nuova soluzione
Dopo che la nuova soluzione è stata creata, vengono visualizzate cinque nuove schede nella parte superiore della schermata, come illustrato nella Figura 3.
Figura 3. Schede di Soluzione
Ogni scheda rappresenta una fase del processo di progettazione della soluzione descritto in precedenza. Il ruolo di ciascuna scheda è riassunto di seguito.
Stato corrente: questa scheda mostra lambiente di stampa corrente, ovvero il
progetto di Asset DB.
Preparazione dati: questa scheda consente agli utenti di rivedere le letture contatori
dallo stato corrente nonché di generare volumi per il parco stampanti corrente.
- 3 - Asset DB v 4.4
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Destinazione dispositivo: consente di stabilire la destinazione di ciascun dispositivo
del parco stampanti.
Catalogo prodotti: consente di decidere quali nuovi dispositivi andranno inseriti nel
nuovo parco stampanti, con le relative capacità di volume.
Costo prodotti: questa scheda consente di inserire dati sui costi relativi ai dispositivi
da implementare nellambiente futuro.
Progettazione soluzione: si tratta della schermata in cui viene progettato il nuovo
ambiente di stampa virtuale.
Stato futuro: in questa scheda viene visualizzato il nuovo ambiente di stampa dopo
limplementazione dei nuovi dispositivi e la ridistribuzione dei dispositivi esistenti. È possibile inoltre visualizzare un riepilogo di tutte le modifiche apportate, piano per piano.
La scheda Stato corrente e la scheda Preparazione dati non vengono ulteriormente analizzate in questo documento; per maggiori informazioni, vedere i manuali per Auditor e Analyst di Asset
DB.
4 Scheda Destinazione dispositivo
Figura 4. Visualizzazione Destinazione dispositivo
Nella scheda Destinazione dispositivo vengono elencati tutti i beni nellambito del progetto sotto forma di tabella. Gli eventuali beni contrassegnati come Fuori ambito nello stato corrente non sono riportati nella scheda Destinazione dispositivo.
- 4 - Asset DB v 4.4
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Utilizzare gli strumenti di navigazione nellangolo in alto a destra per visualizzare tutti i beni per sito/edificio/piano. Nella vista a tabella, per ogni bene sono riportati una serie di attributi considerati utili per determinare la destinazione del bene. È possibile aggiungere altri attributi facendo clic con il pulsante destro del mouse nella barra delle intestazioni di colonna e selezionando Altro, come illustrato nella Figura 5.
Figura 5. Aggiunta di nuove colonne alla tabella Destinazione dispositivo
Viene visualizzata una finestra di selezione colonne dove è possibile scegliere le categorie da visualizzare/nascondere.
Lo scopo della scheda Destinazione dispositivo è permettere di decidere la destinazione di ogni singolo bene del progetto. Le destinazioni possibili sono le seguenti:
Smaltisci : il bene non è più richiesto nel nuovo parco stampanti.
Ridistribuisci : il bene va riutilizzato nel nuovo parco stampanti, se possibile.
In loco : il bene resta nella posizione corrente, nel nuovo parco stampanti.
I fattori che possono aiutare a determinare la destinazione di ogni dispositivo sono svariati, ad esempio età, costo e così via. Tutti questi fattori vanno presi in esame nei criteri di stampa.
La destinazione di un dispositivo può essere selezionata in uno dei tre seguenti modi: evidenziando la riga del bene e poi utilizzando uno dei pulsanti di destinazione della barra degli strumenti, facendo clic con il pulsante destro del mouse sulla riga del bene e poi selezionando una destinazione dal menu a comparsa, oppure mediante il menu a discesa della colonna Destinazione (vedere Figura 6). Inizialmente, la destinazione dei beni è impostata su INDETERMINATO (nella colonna Destinazione).
- 5 - Asset DB v 4.4
Architect User Manual
Menu di scelta
rapida
Selezionare una destinazione dal
menu a discesa
Pulsanti di
destinazione
Figura 6. Modifica della destinazione dei dispositivi
Per assegnare una stessa destinazione a più beni, evidenziare le diverse righe dei beni, quindi selezionare la destinazione in uno dei modi illustrati in precedenza. Per evidenziare più righe contemporaneamente, fare clic con il pulsante sinistro del mouse e trascinare oppure selezionare la prima riga del gruppo tenendo premuto il tasto MAIUSC mentre si seleziona lultima riga. Per evidenziare più righe non adiacenti, premere il tasto CTRL e tenerlo premuto mentre si fa clic sulle varie righe.
Talvolta è necessario visualizzare un bene sulla planimetria prima di prendere una decisione sulla sua destinazione. Per farlo, fare clic con il pulsante destro sulla riga del bene e selezionare Visualizza su planimetria, come illustrato in Figura 7.
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Figura 7. Visualizzazione dei dispositivi sulla planimetria
In questo modo, si visualizzerà la scheda Progettazione soluzione, dove è possibile evidenziare il bene sulla planimetria. Si tenga presente che nella scheda Progettazione soluzione la destinazione di un dispositivo può anche essere modificata (vedere la sezione 7.8).
I dati possono essere ordinati allinterno della tabella facendo clic su una delle intestazioni di colonna; fare di nuovo clic per invertire lordine. È anche possibile applicare dei filtri alla tabella facendo clic sulla freccia rivolta verso il basso accanto a ciascuna intestazione di colonna, come illustrato nella Figura 8. Questa funzione risulta particolarmente utile quando si devono raggruppare i beni in base a uno degli attributi visualizzati, per poi assegnare al gruppo di beni una destinazione in un unico passaggio.
Figura 8. Applicazione di filtri
La larghezza delle colonne può essere modificata facendo clic sullelemento divisorio tra le intestazioni di due colonne qualsiasi e trascinando il mouse.
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Architect User Manual
Catalogo prodotti
Modelli di dispositivi
ridistribuiti
Modelli assegnati al
catalogo prodotti
5 Scheda Catalogo prodotti
Figura 9. Visualizzazione Catalogo prodotti
La scheda Catalogo prodotti include tre aree diverse: in alto a destra è visualizzata una tabella con i beni che sono stati ridistribuiti. Sotto a questa tabella è visualizzato un riquadro vuoto che conterrà le informazioni sui beni che andranno a costituire lambiente di stampa futuro, così come assegnati dalle colonne del riquadro principale a sinistra.
Il riquadro principale contiene il catalogo prodotti vero e proprio, personalizzato in base ai requisiti specificati e costituito da una serie di colonne, ognuna per una categoria di dispositivi particolare. Il tipo di categoria è riportato nelle intestazioni di colonna.
5.1 Modifica delle categorie del catalogo prodotti
Il catalogo prodotti presenta dieci categorie dispositivo predefinite:
MFD A4 bianco e nero  MFD A4 a colori  MFD A3 bianco e nero  MFD A3 a colori  Stampante A4 bianco e nero  Stampante A4 a colori  Stampante A3 bianco e nero
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Confini regolabili
Pulsante di aggiunta/rimozione colonne
Stampante A3 a colori  Fax  Scanner
Queste categorie potrebbero non essere tutte presenti nel catalogo inizialmente, in quanto sono visualizzate solo le categorie richieste (derivate dal parco stampanti esistente). Le categorie possono essere aggiunte o rimosse selezionando il pulsante Aggiungi/Rimuovi.
Figura 10. Aggiunta/rimozione colonne delle categorie
Allinterno di ogni colonna di categoria del riquadro principale del catalogo prodotti sono disponibili varie fasce di volume, con relativa descrizione e intervallo numerico. Queste fasce rappresentano una classificazione della portata di volume generica relativa a ciascun tipo di dispositivo descritto nelle varie colonne. Lintervallo di ciascuna fascia può essere regolato facendo clic sullelemento divisorio di due fasce e trascinandolo verso lalto o verso il basso.
Figura 11. Fasce di volume
Ogni colonna rappresenta quindi un profilo di volume per una determinata categoria di dispositivo. Il primo passo dellimpostazione di un catalogo prodotti consiste nel definire le capacità di volume di dispositivi per volumi bassi, medi, alti e molto alti in ciascuna categoria.
Ad esempio, il catalogo prodotti nella Figura 11 indica che per la categoria MFD A3 b/n, tutti i dispositivi in grado di produrre da 0 a 7.999 pagine al mese sono considerati dispositivi a Basso volume. Tutti i dispositivi in grado di produrre da 8.000 a 19.999 pagine sono considerati a Medio volume e così via.
- 9 - Asset DB v 4.4
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5.2 Aggiunta di dispositivi ridistribuiti al catalogo prodotti
Dopo aver definito le fasce di volume per tutte le categorie di dispositivi, è necessario aggiungere dispositivi a tali fasce per comporre il catalogo. Il catalogo prodotti sarà composto da due gruppi di dispositivi. Il primo gruppo è costituito da prodotti completamente nuovi, mentre il secondo gruppo è costituito dai modelli che sono stati ridistribuiti mediante la scheda Destinazione dispositivo.
I beni contrassegnati per la ridistribuzione sono tutti elencati nella tabella in alto a destra, con il relativo numero di serie (vedere Figura 9). Inizialmente, tutte le righe della tabella sono evidenziate in rosa a indicare che non sono ancora state assegnate al catalogo prodotti. Per aggiungere un dispositivo ridistribuito al catalogo prodotti è innanzitutto necessario selezionare il dispositivo per farlo diventare rosso, quindi trascinarlo nel riquadro delle fasce di volume sulla sinistra. Quando la procedura di trascinamento della selezione viene avviata, la colonna in cui il modello dovrà essere rilasciato viene evidenziata con un contorno rosso, come illustrato nella Figura 12.
Figura 12. Evidenziazione automatica della categoria dispositivo corretta
Selezionare una delle fasce di volume nella colonna evidenziata, quindi rilasciare il pulsante del mouse per assegnare il modello a tale fascia. Se il modello viene rilasciato correttamente nella fascia di volume, il testo che descrive la fascia viene visualizzato in grassetto e sottolineato. Se si seleziona la fascia di volume e si osserva il riquadro in basso a destra, è
- 10 - Asset DB v 4.4
Architect User Manual
Evidenziazione rossa
rimossa
Dispositivo
in elenco
Testo in grassetto e
sottolineato, a indicare i
dispositivi assegnati
possibile visualizzare il modello nellelenco Modelli ridistribuiti insieme alle relative funzionalità. Questarea della schermata è descritta più dettagliatamente nella sezione 5.3.
Si noti inoltre come il nome del modello nella tabella in alto a destra non sia più evidenziato in rosa, come illustrato nella Figura 13.
Figura 13. Indicatori visivi dellassegnazione di dispositivi ridistribuiti nel catalogo prodotti
Questa procedura dovrà essere ripetuta per tutti i modelli evidenziati in rosa nella tabella in alto a destra. Se necessario, è possibile rilasciare i modelli in più di una fascia di volume. Per assegnare più dispositivi ridistribuiti a ununica fascia di volume, utilizzare il tasto Control per effettuare selezioni multiple, quindi trascinare la selezione come illustrato sopra.
Si tenga presente che, se si rimuove un modello di dispositivo ridistribuito da una fascia di volume e tale modello non è ancora assegnato ad alcuna altra fascia nel catalogo prodotti, esso verrà di nuovo evidenziato in rosa nella tabella in alto a destra.
5.3 Individuazione di un dispositivo ridistribuito nel
catalogo
La posizione di un dispositivo ridistribuito allinterno del catalogo può essere evidenziata facendo semplicemente clic sul dispositivo in questione nel riquadro in alto a destra. In questo modo, le fasce di volume a cui il dispositivo è stato assegnato verranno evidenziate in giallo, come illustrato nella Figura 14.
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Aggiungi
Rimuovi
Dispositivo
selezionato
evidenziato in viola
Posizione di un
dispositivo
ridistribuito
evidenziata in giallo
Figura 14. Indicatori visivi dellassegnazione di dispositivi ridistribuiti nella matrice dei modelli
5.4 Aggiunta di nuovi modelli al catalogo prodotti
Oltre ai modelli di dispositivi ridistribuiti, al catalogo prodotti è possibile aggiungere qualsiasi modello. In questa fase, il catalogo prodotti offre lopportunità di decidere quali modelli prendere in considerazione per il parco stampanti futuro e dove si posizionano allinterno del catalogo.
Per assegnare un modello a una determinata fascia di volume, fare clic sulla fascia di volume per evidenziarla, quindi selezionare il pulsante di aggiunta dispositivo nel riquadro in basso a destra, come illustrato nella Figura 15.
Figura 15. Aggiunta/rimozione di nuovi modelli dal catalogo
Selezionare per prima cosa un produttore e un modello nella finestra popup Nuovo modello. Per farlo è possibile usare lelenco a discesa oppure iniziare a digitare alcuni caratteri allinterno del campo e selezionare una delle opzioni visualizzate. Prima di fare clic su Assegna nuovo modello, è necessario selezionare le varie funzionalità applicabili a tale modello utilizzando le caselle di controllo illustrate nella Figura 16.
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