CARATTERISTICHE
Potenza di uscita:
di
picco 100 W
con distorsione 5% 55 W
con distorsione 1 %
TECNICHE
50 W
Risposta
Impedenza di ingresso: 1 kfl
Impedenza di uscita: 4 fi
Sensibilità
Alimentazione in continua:
Assorbimento per potenza 50 W:
Transistori
Diodi
Con
190
a
disposizione degli appassionati
della
levata potenza con una ecceziona-
le
La
come
ristiche
nere delle riproduzioni particolar-
mente
tanto da dischi quanto da microfo-
ni, a patto
amplificati
ficatori.
Allo
e per evitare soluzioni ingombranti
o
poco
progettato
che viene fornito in scatola di mon-
taggio
serito nello
190. L'amplificatore, inoltre, può
essere abbinato al preamplificatore
HI-FI
scatola di
di frequenza:
5
Hz -5- 80 kHz ± 2 dB
per potenza 50 W:
750 mV
53 Vc.c.
2 A
impiegati:
BCC141
impiegati:
la scatola di
l'AMTRON
HI-FI,
fedeltà
risposta in frequenza, infatti,
scopo
un amplificatore di e-
di riproduzione.
si può osservare dalle caratte-
tecniche, permette di
fedeli sia che provengano
che i segnali vengano
con appositi pre-ampli-
di completare l'UK 190
estetiche, la
l'alimentatore UK 665
a parte e che può essere in-
stesso
UK 170 anch'esso fornito in
montaggio.
BCY65
- BC161 2x2N3055
4xBA148
montaggio
ha voluto mettere
AMTRON
mobile
UK
otte-
ha
dell'UK
dualmente i tecnici ed i
tanti
piego di
no in grado di
sono
orientati verso
amplificatori
erogare
una notevole po-
dilet-
l'im-
che sia-
tenza e ciò specialmente nei casi in
cui
gli
impianti
no
essere
dimensioni.
nere
delle riproduzioni ad alta
con
elevato
tro
dover spingere al massimo il con-
trollo
del volume, onde evitare la pre-
senza
di noiosi
In
passato
genze,
potenza e
di riproduzione
installati in
locali
debba-
di notevoli
Lo scopo è quello di otte-
fedeltà
livello
sonoro,
effetti
conciliare
qualità
senza
peral-
di distorsione.
queste
due esi-
di riproduzione,
era impresa piuttosto ardua. Impiegan-
do
tubi
elettronici, con i
matori,
infatti,
delle
riproduzioni di elevata
meno che si
particolari
parecchiature
Con
l'avvento dei semiconduttori, con
le
nuove tecniche costruttive dei compo-
nenti
e con le recenti innovazioni
cuitali,
si è
Inoltre,
tenuto conto che la dissipazione
di
calore dei semiconduttori è enorme-
non era facile ottenere
adottassero
richiedenti l'impiego di ap-
sempre
superata
mente inferiore a quella propria dei
elettronici,
è possibile costruire dei com-
plessi di grande potenza aventi
dimensioni
L'amplificatore
TRON,
siti;
mensioni,
estremamente
UK 190 della AM-
soddisfa a
infatti,
oltre alle sue ridottissime di-
esso
è in grado di
potenza di picco di 100 W,
fattore
di distorsione
relativi
delle soluzioni
ingombranti.
ogni
ridotti.
tutti
i suddetti requi-
erogare
presenta
dell'I
% alla poten-
trasfor-
qualità
a
cir-
difficoltà.
tubi
peso
e
una
un
za di 50 W ed ha una curva pratica-
mente lineare fra 5 Hz e 80 kHz.
Naturalmente, trattandosi di un
ficatore
ad alta potenza costituito da tre
stadi (driver,
di
una tensione di alimentazione
pilota e finale),
tosto elevata. Ed è appunto per
motivo
che la
AMTRON,
ampli-
necessita
piut-
questo
allo scopo di
evitare ai tecnici lunghe ricerche od an-
che soluzioni inadatte, ha ritenuto oppor-
tuno di progettare l'alimentatore UK 665,
che viene
gio
fornito
in scatola di montag-
a parte, ma che può
essere
inserito
direttamente sul telaio dell'amplificatore,
il
quale
ultimo
è già previsto per que-
sto tipo di montaggio.
Tale soluzione, oltre che particolar-
mente valida dal punto di vista tecnico,
permette di conferire al complesso am-
plificatore
+ alimentatore una linea mo-
derna ed esteticamente pregevole.
L'AMTRON
amplificatore
so in scatola di montaggio,
te studiato per
ha pure realizzato il pre-
UK 170,
fornito
anch'es-
espressamen-
essere
abbinato
all'UK
190.
Questo preamplificatore dispone di
quattro ingressi separati uno magnetico
a
bassa
impedenza, uno piezo ad alta
impedenza, uno ausiliario a
denza
e uno per nastro a
bassa
bassa
impe-
impe-
denza.
Dispositivi
sti
per volume,
lazione
di regolazione
toni
fisiologica.
alti e bassi
sono
previ-
e rego-
CIRCUITO
E'
evidente che, per una serie di molte-
plici
ni
di montaggio non è possibile esami-
nare
circuito
possa
si
accingono a costruire l'UK 190, le cui
operazioni
certo impegno,
cune
circuito
illustrati
Osservando lo
UK
190, illustrato alla
notare che nello stadio finale
impiegati
(NPN)
lotati
complementare al
(cioè
ELETTRICO
ragioni, in un opuscolo di istruzio-
a fondo il funzionamento di un
elettrico. Riteniamo tuttavia che
essere
interessante
per coloro che
di montaggio richiedono un
essere
particolarità
utilizzato per ottenere i
al corrente di al-
che caratterizzano il
risultati
nelle caratteristiche tecniche.
schema
due transistori dello
2N3055 che a
elettrico dello
figura
1, si può
sono
stesso
loro
volta
sono
stati
tipo
pi-
da due transistori a simmetria
silicio
BC141 e BC161
uno tipo NPN e l'altro del tipo
PNP).
In
genere
si ricorre alla suddetta di-
sposizione circuitale dei transistori fi-
nali
(i
quali
sti
possono
direttamente in circuito a simmetria
anche
essere
dispo-
complementare) allo scopo di eliminare
l'impiego
oltre
una diminuzione della
amplificatore a causa
del trasformatore di uscita che,
ad un notevole ingombro, provoca
sensibilità
del suo
basso
dello
ren-
dimento e principalmente della sua cur-
va
di risposta ristretta.
L'impiego
dà
luogo
storsione in
«Saturazione
Lo
è
valido
trasformatore
punto ad accoppiare lo stadio
lo
stadio
Nel
UK
190 è
del trasformatore di uscita
altresì
ad un aumento della di-
presenza
del
stesso
ragionamento, naturalmente,
anche
pilota
di segnali
forti;
ferro».
per quanto concerne il
che
serve
per l'ap-
pilota
al-
finale.
circuito relativo all'amplificatore
stata
adottata la soluzione det-
ta a simmetria quasi-complementare nel-
la
quale, come transistori
piegati
due transistori dello
mentre nello stadio
transistori
a simmetria complementare.
Questo accorgimento permette
ti
di eliminare tanto il trasformatore di
uscita quanto quello
di
ottenere delle caratteristiche
pilota
pilota,
finali,
sono
stesso
sono
usati due
infat-
consentendo
migliori
im-
tipo
ad un costo inferiore.
(a)
(b) (c)
Fig.
I/bis
- Funzionamento di un
circuito
Esaminiamo ora lo
si
nota che l'entrata dei segnali avviene
tramite
il potenziometro, regolatore del
segnale
d'ingresso, PI, da 2 kfl ed il
.condensatore
u-F,
(quest'ultimo ha il compito di la-
sciare
elettrolittico
passare
schema
di
figura
1
C10, da 20
la componente alternata
e di bloccare la corrente continua).
Tramite
segnali di
alla
BCY65,
prima
sistori
per
i suddetti due componenti i
bassa
base
frequenza pervengono
del transistore TRI, del tipo
che ha il compito di amplificare
di
inviarli
alla coppia dei tran-
pilota.
Per
necessità
questo
circuitale è
stato
transistore il montaggio a
scelto
emettitore comune (generalmente il più
utilizzato)
il quale
consente
tanto una
discreta impedenza d'ingresso quanto
un
buon guadagno di potenza e tensio-
ne.
Ricordiamo
altri
due
stori
cioè,
a proposito che ci
modi
di montaggio dei transi-
base
comune
(massa)
sono
che
permette un'impedenza d'ingresso molto
bassa
e un guadagno di tensione notevo-
le,
e collettore comune che
offre
una
impedenza d'ingresso notevole, un'impe-
denza
ne di
di uscita
fase
tra
bassa,
segnale
nessuna
inversio-
di ingresso e di
uscita, ma un guadagno di tensione in-
feriore
all'unità.
Ricordiamo
egualmente che si intende
come elettrodo comune quale apparte-
nente
tanto al circuito d'ingresso che al
circuito
d'uscita,
a
massa,
alternata. La
zazione di
dai
resistori RIO, da 5,6 kfi e R15 da
1,2 kfl, ed
tro
P2, da 470 kfl, che
il
punto di funzionamento
senza
influenzarli
cioè
dal punto di vista componente
esatta
questo
anche
tensione di polariz-
transistore è
assicurata
tramite il potenziome-
serve
a regolare
dell'amplifi-
catore. Siccome in tutto l'amplificatore
passa
la componente continua è
che lo
spostamento
del punto di
ovvio
funzio-
namento del primo transistore (TRI)
sposti egualmente il punto di
namento
degli
stadi successivi,
funzio-
questo
spiega l'utilizzazione del trimmer P2 per
ottenere le
migliori
polarizzazioni
degli
stadi dell'amplificatore.
Come abbiamo già detto
mente i transistori
finali
precedente-
sono
pilotati
da uno stadio a simmetria complemen-
tare
costituito da TR2 e TR3.
PUNTO
CROSSOVER
a simmetria complementare.
"EP
H
R2
° h
HU-
1K
4xBA148
+s +S + U I I U
I
~°-
I ^
II
I
o||»
I
r; u
56.Q 0 47fl
—|
R50 |—
e b c ev b
^Tr5'
^Tr4^ /V OUT. IN.
Tr5^
Fig.
2 -
Serigrafia
Senza
estendersi sul funzionamento
dettagliato d'un circuito a simmetria
complementare, possiamo comunque
riassumere il
niamo (fig.
le
BF applicato all'ingresso di un tal
circuito,
(fig. la), due transistori
polarizzati
conduce nel tempo della parte positiva
dell'alternanza positiva e l'altro nel tem-
po dell'alternanza negativa. E'
il
raccordo dei
dell'uno e l'inizio
tro
deve
la
sover»
punto di funzionamento determinato dal-
la
retta, in pratica la
senza
è
comprende l'importanza della tensione
di
le
sta tensione. La tensione fissa, e stabi-
lizzata,
a mezzo dei
BA148
essere
famosa distorsione denominata
o distorsione d'incrocio (c).
Quanto illustrato in (c) proviene dal
polarizzazione dei transistori non cor-
di
segnale
insufficiente.
Da
questa
polarizzazione di questi transistori e
necessità
per questi transistori è ottenuta
e dai resistori R20, R25. Il punto
del
circuito
stampato.
principio
Ibis)
e montati in modo che uno
punti
regolare (b) per evitare
sommaria spiegazione si
della stabilizzazione di que-
diodi
di
base.
un
segnale
di
fine
di conduzione
loro
corrente in as-
(o corrente di riposo)
D1-D2-D3-D4 del tipo
Suppo-
sinusoida-
sono
ovvio
conduzione
che
dell'al-
«cros-
0,47.0.
N T c
di
lavoro (o corrente di riposo) può es-
sere
spostato
ziometro
può
rilevare che fra le basi di TR3, e
TR2
è inserito un termistore NTC. Il
compito
di
garantire una ulteriore
corrente di riposo con il variare della
temperatura.
Il
segnale
stori
pilota
due transistori
già
spiegato,
2N3055.
trambi
circuito
finali,
re
stabilità
Un
ne preleva parte del
transistori
da 2,2 kfi ed il
co C25, da 20 u,F, riportandolo alla
del
transistore TRI, in modo da
la
curva di risposta desiderata e il mi-
nimo
di distorsione possibile. I segnali
amplificati
avviati
diante il
da 3000 uJF, che
con regolazione del poten-
P3 da 470 fi.
di
questo
amplificato dai due transi-
viene trasferito alle basi dei
finali
sono
I due resistori R40 e R45, en-
da 0,47 fi, che
di emettitore dei due transistori
servono ad
termica.
efficiente circuito di controreazio-
finali,
tramite il resistore R55,
dai transistori
all'uscita per altoparlante me-
condensatore
Dallo
termistore è quello
stabilità
che, come abbiamo
entrambi del tipo
sono
assicurare
segnale
condensatore
elettrolitico C30,
anche
in
7A7
schema
inseriti
un'ulterio-
di uscita dei
elettroliti-
finali
questo
si
della
nel
base
avere
sono
caso
T
15nF
J„ t afe
permette il
di
alternata bloccando la corrente con-
tinua.
I
condensatori C20, C5 e C35 hanno
nell'ordine
mento,
alle
frequenze alte, disaccoppiamento.
II
fusibile
proteggere i transistori
un
corto circuito in uscita.
L'alimentatore
site
istruzioni
tola
di montaggio UK 665. Precisiamo
soltanto che il primario del trasforma-
tore di alimentazione TI nel cui circuito
si
trovano il
doppia
viatore
220 + 240 Vc.a.
Al
mentazione si ottiene una tensione alter-
nata
ponte costituito da quattro
po 30S1.
La
scita del ponte viene
densatore
CI,
da 5000 :u,F e portata al valore ri-
chiesto da 53 Vc.c.
passaggio
le seguenti
limite
della larghezza di
F2, da 3 A, ha lo scopo di
che accompagnano la
fusibile
fase
SWL, è provvisto di un de-
a due vie 110 117 Vc.a. e
secondario del trasformatore di
di 40,5 V che viene raddrizzata dal
tensione pulsante che si ha
elettrolitico ad alta
della componente
funzioni:
finali
in
è descritto nelle appo-
FI e l'interruttore a
diodi
livellata
dal con-
rifasa-
banda
caso
di
sca-
ali-
del ti-
all'u-
capacità
MONTAGGIO
Il
montaggio di un amplificatore di
potenza in pratica non differisce
sivamente da quello relativo
ficatori
con pochi watt di uscita. Il nu-
mero dei componenti
cessivamente
elevato e pertanto non si
incontrano quelle
proprie
dei
circuiti
La
AMTRON,
le
presenti istruzioni con chiare e detta-
gliate
figure esplicative relative alle va-
rie
fasi di montaggio.
infatti,
difficoltà
ad alta frequenza.
come al solito, illustra
Prima di accingersi ad
ecces-
agli
ampli-
non è ec-
che
sono
eseguire
il
montaggio dell'amplificatore è buona
norma leggere integralmente le istruzio-
ni
di montaggio in modo da farsi una
idea
generale
re,
successivamente
nare i vari
colare i resistori, i condensatori, i
della procedura da segui-
si dovranno selezio-
componenti ed in modo
parti-
diodi
ed i transistori per evitare di confondere
fra
loro componenti di valore differente.
In
caso
cerne
di dubbio, per quanto con-
la selezione dei resistori e dei
condensatori, è consigliabile consultare
il
codice dei
colori
allegato alle presenti
istruzioni.
I
terminali dei componenti devono es-
sere
tenuti i più
la
cura di saldarli
do da evitar
difficili
da reperire a montaggio comple-
corti
accuratamente
saldature
possibile,
fredde,
avendo
in mo-
sempre
tato.
1"
Fase -
Montaggio
del circuito
stampato - Fig. 2
0 Inserire e
stori
R5 e R15, da 1,2 kil, RIO, da
saldare
i terminali dei resi-
5,6 kil, R20, da 1 kil, R25 e R55, da
2,2 kil, R30, da 330
56
il,
R40 e R45, da 0,47
Questi resistori dovranno
il,
R35 e R50, da
il.
essere
di-
sposti orizzontalmente ed in modo che
il
loro corpo
cuito
stampato.
•
Inserire e
sfiori
la piastrina del
saldare
i terminali dei con-
cir-
densatori C5, da 15 uF, C35, da 0,1 uF,
che
saranno
la
piastrina del circuito
condensatore
disposti orizzontalmente sul-
C20, da 150 pF, che
stampato
ed il
sarà
disposto invece verticalmente, con i ter-
minali
i più
corti
possibile.
•
Inserire e
densatori
saldare
elettrolitici
i terminali dei con-
CIO e C25, da 20
uJF, C15, da 50 uF, e C30, da 3000 uF,
che
saranno
circuito
rità
indicata in serigrafia.
•
Inserire e
tro
diodi
BA148,
disposti orizzontalmente sul
stampato
rispettandone la pola-
saldare
i terminali dei quat-
DI, D2, D3 e D4, del tipo
che dovranno
essere
disposti
verticalmente sul circuito stampato.
Il
corpo dei suddetti
diodi
dovrà
essere
disposto come indicato in serigrafia; in-
fatti,
mentre i
in
un
senso,
in
senso
II
disegno della serigrafia corrisponde
esattamente
primi
due
sono
gli
altri
due
sono
disposti
disposti
opposto.
a quello inciso sul corpo dei
diodi.
O
Infilare e saldare
i tre terminali di
ciascuno dei due trimmer potenziometri-
1
Circuito
2
Dissipatore termico
3
Viti
4
Dissipatore termico
5 Transistori
6
Tappo
7
Zoccolo
8
Transistore
9
Dissipatore termico
Fig.
1
Dissipatore termico
2
Mica
3 Transistori
4
Terminale semplice
5
Rondella
Fig.
stampato
TR2-TR3
per
dissipatore
per
transistore
TR1
TRI
3 - Montaggio dei transistori TRI - TR2 - TR3 sul
&
fi®
6
Vite
4Mx10
7
d'isolamento
TR4 e TR5
2N3055
Bussola isolante
8
Rondella
9
Dadi
10
Resistore
dentellata
4M
NTC 6 kil
4 - Montaggio dei transistori finali TR4 e TR5.
circuito
stampato.
4®