Realizzazione: VEGA - Forlì
Nessuna parte di questo manuale può essere riprodotta, copiata o divulgata con qualsiasi mezzo senza l'autorizzazione scritta della WTA srl.
Le figure, le descrizioni, i riferimenti ed i dati tecnici contenuti nel presente manuale sono indicativi e non impegnativi.
La WTA srl si riserva il diritto di apportare in qualsiasi momento e senza preavviso tutte le modifiche che riterrà opportuno, nella costante ricerca
di migliorare la qualità e la sicurezza, senza impegnarsi ad aggiornare di volta in volta questo manuale.
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1.0IDENTIFICAZIONE
La targhetta di identificazione della macchina è fissata
all'esterno della cassa in lamiera (vedi fig. 1).
FORLI' Italy
1.3.3 DIMENSIONI D'INGOMBRO
Vedere figg. 2, 3, 4 :
Modello
1.1COSTRUTTORE
WTA srl
Via Virgilio, 3
47100 FORLI' - ITALY
P. IVA 00718330400
1.2DEFINIZIONI
In questo libretto sono utilizzati tre "simboli grafici di sicurezza", che hanno lo scopo di evidenziare altrettanti livelli di
pericolo o importanti informazioni:
PERICOLO
Richiamo che indica una situazione potenzialmente pericolosa che, potrebbe provocare infortuni gravi.
ATTENZIONE
Richiamo che indica una situazione potenzialmente pericolosa che potrebbe provocare infortuni o danni a cose.
Richiamo che indica una situazione potenzialmente pericolosa che potrebbe provocare mal funzionamenti o danni alla
macchina.
1.3TRASPORTO - MOVIMENTAZIONE IMMAGAZZINAMENTO
1.3.1 CONDIZIONI DI IMMAGAZZINAMENTO
Il generatore viene protetto contro gli urti da un opportuno
imballaggio di cartone, polistirolo e base di appoggio in
legno.
Il generatore deve essere immagazzinato in posizione normale in ambiente coperto, asciutto e ventilato.
Il generatore completo di imballo è movimentabile con i
comuni mezzi di sollevamento e trasporto.
Le casse sono dotate di distanziali per l’utilizzo di transpallet.
PERICOLO
Durante le fasi di sollevamento e trasporto rispettare le
norme antinfortunistiche e di sicurezza ed utilizzare
macchine con portata massima superiore al carico da
sollevare.
Mod. 4000 .......................................... Kg 114
Mod. 5500 .......................................... Kg 140
2.1PERSONALE AUTORIZZATO
Il generatore deve essere installato sul mezzo (camper,
motor home o veicoli speciali) solo ed esclusivamente da
ditte o personale qualificato ed autorizzato dalla W.T.A.
Qualora l’installazione sia effettuata da personale o da ditte
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FORLI' Italy
non autorizzate, la W.T.A. declina ogni responsabilità sul
buon funzionamento e sulla sicurezza in base alla D.M. 89/
392/CEE.
del generatore. Per evitare il riciclo dei gas di scarico dentro
il vano è necessario inserire una guarnizione di tenuta
ignifuga, attorno al raccordo di scarico.
PERICOLO
Le indicazioni riportate ai punti 2.2 - 2.3 - 2.4 sono ad uso
esclusivo degli installatori specializzati.
2.2ISTRUZIONI PER IL FISSAGGIO DEL GENERATORE
I generatori mod. 1000 - 2500 - 3000 - 4000 sono forniti con
la dotazione di staffe per l'ancoraggio del gruppo con
antivibranti supplementari e filtro benzina da interporre
lungo il tubo di aduzione carburante al generatore. Le staffe
permettono il montaggio sia in sospensione: montaggio di
“TIPO A” (vedi fig. 3), sia in modo tradizionale: montaggio di
“TIPO B” (vedi fig. 4).
Ciò è possibile grazie alla struttura portante dell’involucro
esterno.
Il generatore mod. 5500 è fornito di serie con la dotazione
di staffe per il fissaggio della guarnizione di finitura, staffe per
l'ancoraggio del gruppo con antivibranti supplementari,
silenziatore (pos. 29 fig. 16) da montare in linea al tubo di
scarico fornito come accessorio AG 125 (pos. 34 fig. 16) e
filtro benzina montato di serie all'interno della cassa (pos. 33
fig. 15). Le staffe (pos. 31 fig. 16) per il fissaggio della
guarnizione (pos. 35 fig. 16) permettono di montare il
generatore completo di guarnizione nel vano predisposto,
sigillando perfettamente sul fianco del mezzo. Il tubo di
scarico può essere indirizzato a scelta come indicato in fig.
16, ruotando la curva all'interno della macchina in posizione
superiore, inferiore oppure, togliendola, è possibile entrare
direttamente con il tubo di scarico attraversando la cassa
sul fianco sinistro. Il piano d'appoggio predisposto dovrà
sopportare, oltre al peso del generatore, anche le sollecitazioni del mezzo in movimento (montaggio di “TIPO B”).
Il montaggio di “TIPO A” (installazione esterna) offre i seguenti vantaggi: minor spazio di ingombro, rapida installazione, facile accesso per le operazioni di normale e straordinaria manutenzione.
Occorre assicurarsi che attorno al cofano del generatore vi
sia spazio sufficiente per il passaggio d’aria di raffreddamento; inoltre lasciare almeno 20 mm di spazio libero fra il
cofano e le parti circostanti.
Nel caso in cui la presa d’aria di aspirazione del generatore
resti dietro a una ruota del mezzo, occorre impedire che, in
caso di pioggia, la ruota del mezzo butti acqua dentro al
generatore.
Per il montaggio di “TIPO A” è necessario usufruire dei due
supporti di lamiera in dotazione per garantire un solido
fissaggio del gruppo.
Se si decide di adottare il montaggio di “TIPO B” (installazione interna) , occorre predisporre un vano a tenuta stagna
(fig. 2) verso l’interno del mezzo con dimensioni minime
indicate al punto 1.3.3, con i fori di scarico e prese d’aria
praticate sul pianale e sullo sportello. Occorre inoltre utilizzare il raccordo di scarico (fig. 4), fornito come accessorio,
che sarà fissato, tramite viti o rivetti, direttamente sul cofano
2.3ISTRUZIONI PER IL COLLEGAMENTO
ELETTRICO
Usare per la 230V un cavo a norme la cui sezione è da
rilevare in tab. 1; inserirlo nella cassa tramite il passacavo
(pos. 30 fig.7 e 9 ) e collegarlo ai morsetti (pos.17/18 fig.6
e 14). In pos.15 fissare il cavo di terra.
Occorre installare sull’impianto elettrico del mezzo un relè o
commutatore (es. l'accessorio AG102/AG113) per non
danneggiare il generatore quando è allacciato alla rete
d'alimentazione esterna: bisogna dare la precedenza alla
rete esterna.
Usare un cavo la cui sezione è da rilevare in tab. 1,
collegandolo al morsetto (pos.16 fig.6 e 14) e al polo
positivo della batteria che si vuole caricare.
E' consigliabile inserire il regolatore di tensione AG 111 o un
interruttore per interrompere la carica sulla batteria.
(Vedere schemi elettrici a pag. 55 ÷ 71)
2.3.2 COLLEGAMENTO BATTERIA
Per l’avviamento del generatore collegarsi al polo positivo
della batteria di avviamento del mezzo con un cavo a norme
inguainato la cui sezione è da rilevare in tab. 1 e collegarlo
in pos.12 fig.6 e 14.
Il cavo di massa deve avere la stessa sezione e va collegato
in pos.13 e al telaio del mezzo. Occorre assicurarsi che il
contatto sia buono, asportando se necessario la vernice o
la ruggine dalla superficie, proteggendo il collegamento con
grasso.
2.3.3 COLLEGAMENTO CRUSCOTTO COMANDO A DISTANZA
Scegliere la posizione desiderata all'interno del mezzo e
usufruire della prolunga AG 103 per il collegamento del
cruscotto al generatore tramite il connettore pos. 14 fig. 6
e 14.
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FORLI' Italy
2.4ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE DEL
SERBATOIO
L’ubicazione del serbatoio deve essere scelta in modo da
ridurre al minimo la lunghezza del tubo carburante. Evitare
inoltre che la sezione del tubo possa essere ridotta per
strozzature, curvature o schiacciamenti. Si consiglia inoltre
di installare il serbatoio allo stesso livello del generatore o al
massimo 30 cm sotto. Non posizionare il serbatoio nelle
vicinanze di fonti di calore e al riparo da infiltrazioni esterne
di acqua.
Montare i raccordi con LOCTITE 577 per evitare il pericolo
di perdite di carburante.
Usare per il collegamento serbatoio-generatore un tubo di
gomma rivestito adatto a benzina verde delle dimensioni 6
x13 dello stesso tipo usato nel gruppo. Per la prolunga è
indispensabile usufruire delle fascette e del filtro in dotazione. Si consiglia di usare il tubo AG 118 (accessorio) per il
collegamento dal serbatoio al bocchettone.
IMPORTANTE
Il modello 5500 non necessita di serbatoio poichè è installato di serie all'interno della cassa.
3.2SICUREZZA DELLE MACCHINE
Il gruppo è alloggiato nel cofano perfettamente chiuso
pertanto non esiste il rischio di contatto con parti mobili, con
temperature elevate, o con conduttori sottotensione.
Lo sportello è dotato inoltre di apertura con serratura a
chiave che non deve essere lasciata alla portata dei bambini
o di persone inesperte.
PERICOLO
• Il gruppo deve essere utilizzato solo ed esclusivamente
a sportello chiuso.
• Allontanare le sostanze infiammabili dal generatore quali
ad esempio: benzina, vernici, solventi, ecc.
• Assicurarsi che le parti calde del gruppo non siano in
contatto con materiali facilmente infiammabili.
• Non fare il pieno di benzina con il motore in moto se il
serbatoio è posto nelle vicinanze del generatore.
• Non toccare il generatore o i collegamenti con le mani
bagnate.
• Non sostituire i fusibili o termici con altri di amperaggio
maggiore.
• Eventuali controlli di parti elettriche vanno eseguiti a
motore spento, e solo da personale autorizzato.
COLLEGAMENTO DELLA BOMBOLA GAS GPL
ATTENZIONE
Il gruppo ad alimentazione GPL deve prelevare il gas della
bombola in posizione verticale e dalla parte superiore, dopo
il rubinetto e prima del regolatore della bombola, perchè
l'alimentazione avvenga allo stato gassoso e in alta pressione.
(Pressione minima consigliata: 0.7- 0.9 bar)
3.0INDICAZIONI E FUNZIONAMENTO
IMPORTANTE
La ditta non risponde dei danni dovuti al mancato funzionamento del generatore.
3.1DESCRIZIONE DEL GENERATORE E
FUNZIONAMENTO
Il generatore di corrente è costituito da un motore
endotermico a benzina collegato ad un alternatore che
produce corrente elettrica alternata e continua.
Il gruppo è montato all’interno di un cofano in lamiera
d’acciaio stampato isolato ed insonorizzato con speciali
materiali fonoassorbenti.
L’alimentazione del carburante al motore endotermico avviene tramite una pompa montata di serie sul generatore.
Il generatore è realizzato secondo le norme di sicurezza
indicate nella dichiarazione di conformità.
3.3INDICAZIONE SUL RUMORE
Il generatore è stato sottoposto ad esame di emissione
acustica presso il laboratorio qualificato ISTEDIL che ha
provveduto ad eseguire le prove rilasciando certificato CEE.
N° I-225/92 con i seguenti risultati:
Misurazioni DIRETTIVA CEE 84/536
LIVELLO DI POTENZA ACUSTICA:
L’avviamento del gruppo avviene normalmente tramite
batteria a 12 volt in dotazione al veicolo.
Prima di procedere all’avviamento del motore posizionare
l’interruttore rosso (pos. 27 fig. 5) in posizione "I".
Per l’avviamento a motore freddo premere e mantenere
premuto il pulsante verde d'avviamento (pos. 25 fig. 5)
insieme al pulsante bianco "aria" (pos. 26 fig. 5) per un
tempo non superiore ai 5 secondi.
Per l'avviamento del generatore a motore freddo con alimentazione a GPL premere il pulsante verde (pos. 25 fig. 5)
ed agire sul pulsante bianco (pos. 26 fig. 5) per circa 1
secondo ad intervalli di 3 secondi; al primo scoppio lasciare
entrambi i pulsanti.
Se il motore non parte attendere qualche secondo prima di
ripetere l’operazione.
ATTENZIONE
Non insistere mai più di 5 tentativi consecutivi vi è il rischio
di danneggiare il motorino di avviamento.
Per l’avviamento a motore caldo o d’estate, quando la
temperatura ambiente è molto elevata premere solo il
pulsante verde “avviamento” (pos. 25 fig. 5).
In caso di emergenza si può avviare il gruppo manualmente
utilizzando l'impugnatura di avviamento (pos. 4 fig. 8 e 15);
se il motore è freddo bisogna agire anche sull'asta di
comando dell'elettromagnete (pos. 36 fig. 8 e 15) fino a
portare la leva dell'aria in posizione chiusa.
Il corretto funzionamento è evidenziato dalla spia verde
(pos. 23 fig. 5).
4.2ARRESTO DEL GENERATORE
Premere in posizione "0" l’interruttore rosso “STOP” (pos.
27 fig. 5). In alternativa, solo per i modd. 2500 - 3000 - 4000
- 5500, usare l'interuttore di sicurezza (pos. 7 fig. 6 e 14).
PERICOLO
Il generatore deve essere installato solo ed esclusivamente
da personale qualificato ed autorizzato secondo le indicazioni fornite dal costruttore.
Il generatore deve essere impiegato ed utilizzato solo ed
esclusivamente per la produzione di corrente elettrica su
mezzi mobili dotati di impianto elettrico realizzato secondo
le normative ed in base alla potenza erogata dal generatore.
4.5CONSIGLI UTILI
Per utilizzare al meglio il gruppo elettrogeno è bene tenere
presente che anche sovraccarichi di piccola entità, se
prolungati, provocano il disarmo dei termici di protezione
pos. 10 e 11 di fig. 6 e 14.
Nel periodo di rodaggio è importante non sottoporre il
motore nuovo ad un carico superiore al 70% del carico
nominale almeno per le prime 50 ore di funzionamento.
4.6INDICAZIONE PER L'INDIVIDUAZIONE
DEI GUASTI
Vi elenchiamo gli inconvenienti che possono eventualmente
presentarsi; con relativa causa e possibili rimedi.
Per i guasti non previsti rivolgersi ad un centro assistenza
autorizzato o specializzato.
1Premendo il pulsante verde “AVVIAMENTO”
(pos. 25 fig. 5) sul cruscotto non si riscontra
alcun funzionamento.
Cause e Rimedi:
1.1Verificare che l’interruttore rosso (pos. 27 fig. 5) sia in
posizione "I".
1.2Cavi elettrici interrotti.
(Fare controllare da personale qualificato).
1.3Motorino di avviamento non alimentato.
(Fare controllare da personale qualificato).
1.4Cavo di massa del generatore interrotto.
(Fare controllare da personale qualificato).
4.3INFORMAZIONE SUI PERICOLI INELIMINABILI
PERICOLO
Il generatore è dotato di motore a scoppio, quindi il carburante utilizzato è altamente infiammabile.
Sotto al cofano vengono convogliati i gas di scarico che,
inevitabilmente, hanno temperature piuttosto elevate anche
se miscelati all’aria di raffreddamento.
Non toccare le zone del cofano vicine allo scarico e non
inserire le mani od oggetti vari nel cofano
2Il motorino di avviamento gira ma il generatore
non parte.
Cause e Rimedi:
2.1Mancanza di carburante: controllare.
2.2Mancanza olio nel motore.
Controllare se durante l’avviamento la spia rossa sul
cruscotto (pos. 6 fig. 5) lampeggia.
Verificarne il livello e ripristinarlo (vedi indicazioni per
la manutenzione).
2.3Interruttore di sicurezza (pos. 7 fig. 6 e 14) in posizione "0".
Verificare e portare in posizione "I".
2.4Controllare che il cappuccio della candela motore sia
inserito correttamente.
2.5Non arriva corrente alla candela.
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(Fare controllare da personale qualificato).
2.6Non arriva benzina al carburatore.
(Fare controllare da personale qualificato).
3Il generatore tende a spegnersi.
Cause e Rimedi:
3.1Sta per finire il carburante nel serbatoio: fare rifornimento.
3.2Livello olio insufficiente.
Controllare e ripristinare il livello.
(Vedi indicazioni per la manutenzione).
3.3Filtro aria sporco.
(Fare controllare da personale qualificato).
4Il generatore non eroga tensione.
Cause e Rimedi:
4.1Protezione termica disinserita.
Reinserirla premendo gli interruttori (pos.10 fig. 6 e
14) per tensione alternata 230 V; (pos.11 fig. 6 e 14)
per tensione continua 12 V.
4.3Ponte diodi (pos. 21 fig. 8) danneggiato.
In questo caso non funziona solo la tensione continua 12 V ed è segnalato dal non funzionamento del
LED verde sul cruscotto.
(Fare controllare da personale qualificato).
4.4Diodi rotore danneggiati.
(Fare controllare da personale qualificato).
4.5Numero di giri troppo bassi.
(Fare controllare da personale qualificato).
5La tensione prodotta senza carico inserito oscil-
la.
Cause e Rimedi:
5.1Troppo olio nel motore: controllare.
5.2Carburazione difettosa.
Fare pulire il carburatore da personale qualificato.
5.0INDICAZIONI PER LA MANUTENZIONE
IMPORTANTE
Usare solo ricambi originali. L'uso di parti di ricambio non di
equivalente qualità possono danneggiare il generatore.
Il controllo periodico e le regolazioni sono essenziali affinché
l'alto livello di prestazioni venga mantenuto. La manutenzione regolare assicura inoltre lunga vita al generatore.
FORLI' Italy
Nel mod. 1000, non essendo presente l'interruttore di
sicurezza, è necessario scollegare il cappuccio della candela pos. 1 fig. 8.
5.1NATURA E FREQUENZA DELLE
VERIFICHE
INTERVALLO DI ASSISTENZA PERIODICA
da eseguire agli intervalli o al numero di ore di
funzionamento indicate, a seconda di quale
caso si verifica prima.
Olio motore
Filtro ariaPulizia(1)▲(2)
CandelaIspezione - Pulizia▲
Registrazione valvoleControllare - regolare▲
Serbatoio e filtro carburante
Numero di giri
o frequenzaRegolare▲
Punti di sospensione
antivibrantiControllare▲
Tubazioni carburanteControllare (e sostituire
NOTA (1): Pulire più frequentemente se usato in aree polverose
(2): Questi interventi devono essere eseguiti solo da personale specializzato
Ispezione▲
Cambio▲
Pulizia▲
se necessario)
Ogni
uso
Primo
mese
o
20 ore
(2)
(2)
Ogni due anni
Ogni
3 mesi
o
50 ore
(2)
Ogni
6 mesi
o
100 ore
▲
(2)
(2)
Ogni
anno
o
300 ore
(2)
(2)
▲
(2)
(2)
5.2INTERVENTI MANUTENTIVI CHE NON
RICHIEDONO PERSONALE QUALIFICATO
Per eseguire questi controlli occorre aprire lo sportello del
generatore pertanto occorre adottare le seguenti precauzioni:
1) Il generatore non deve essere in funzione e tutte le parti
devono essere fredde.
2) Lasciare raffreddare.
3) Girare l’interruttore di sicurezza in posizione "0".
N.B. Ricordarsi di rimetterlo in posizione "I" terminato i
controlli.
CONTROLLO LIVELLO OLIO
1) Sfilare il tappo di rifornimento olio (pos. 9 fig. 8) e pulire
l’asta.
2) Reinserirla fino in fondo.
3) Sfilare l’asta e controllare che il livello dell’olio sia com-
preso fra le due tacche (min.-max.).
In caso contrario ripristinare il livello con olio raccomandato.
4) Reinserire il tappo.
PERICOLO
Prima di eseguire qualsiasi controllo o intervento di manutenzione sul generatore, ruotare l'interruttore di sicurezza
(pos. 7 fig. 6 e 14) in posizione "0" al fine di evitare partenze
accidentali del gruppo.
IMPORTANTE
Eseguire tutte le operazioni di controllo con il generatore in
piano.
15
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FORLI' Italy
5.3INTERVENTI MANUTENTIVI CHE RICHIEDONO PERSONALE QUALIFICATO
Per alcune operazioni di manutenzione è prevista la possibilità di sfilare il gruppo, questa operazione è possibile
tramite la slitta (pos. 28 fig. 7 e 15) dopo aver allentato le viti
di bloccaggio.
5.3.1 SOSTITUZIONE OLIO
MULTIGRADO
SG / SF
-30° -20° -10° 010° 20° 30° 40°
Temperatura ambiente
15W 50
10W 30
Usare olio detergente per motori a 4 tempi di categorie API
SG o SF (tale indicazione è riportata sul contenitore dell’olio)
con viscosità SAE appropriata al clima di esercizio (vedi
tabella).
Per rendere più agevole l'operazione di estrazione dell'olio
è preferibile far scaldare la macchina per circa 3÷5 minuti,
in tal modo l'olio sarà più fluido e lo svuotamento più rapido
e completo tramite il tubo di scarico (pos. 2 fig. 8 e 15) dopo
aver tolto il tappo di scarico (pos. 8 fig. 8 e 15).
Ripristinare il livello con l'olio del tipo raccomandato tramite
il tappo pos.9 fig. 8.
La quantità di olio contenuta nel carter è indicata in tab. 2.
•Facendo girare il motore con livello di olio insufficiente
lo si può danneggiare gravemente.
•Controllare il livello dell'olio a motore spento.
IMPORTANTE
Gli oli esausti non devono essere dispersi nell'ambiente, ma
affidati a Ditte specializzate allo smaltimento e/o riciclaggio
attenendosi alle leggi vigenti nel paese dove si compiono tali
operazioni.
5.3.2 MANUTENZIONE FILTRO ARIA
IMPORTANTE
Il filtro aria sporco (pos. 3 fig. 8,11 e 15) riduce il flusso di
aria al carburatore. Per prevenire mal funzionamenti al
carburatore, controllare regolarmente. Controllare più frequentemente se il motore viene usato in zone polverose.
PERICOLO
Non usare gasolio o solventi a basso punto di evaporazione
per la pulizia dell’elemento del filtro aria. Potrebbero svilupparsi fiamme o esplosioni.
Non fare mai funzionare il motore senza il filtro dell’aria. Il
motore si usurerebbe in breve tempo.
1 Controllare attentamente entrambi gli elementi da even-
tuali fori o strappi e sostituirli se danneggiati (1000 H/HG
solo 1 elemento).
2 Elemento in spugna: lavare l’elemento in una soluzione
contenente detergente neutro, risciacquare accuratamente. Lasciare asciugare completamente l’elemento
ed immergerlo in olio motore pulito quindi strizzare
l’eccesso di olio.
3 Elemento in carta: battere dolcemente alcune volte
l’elemento su una superficie dura per rimuovere l’eccesso di sporcizia, o soffiare con aria compressa il filtro
dall’interno verso l’esterno. Non spazzolare mai la sporcizia; la spazzolatura spingerebbe la sporcizia ad entrare
nelle fibre. Sostituire l’elemento in carta se eccessivamente sporco.
Non usare mai una candela con grado termico diverso.
1. Rimuovere il cappuccio della candela (pos. 1 fig. 8) e
usare la chiave per rimuovere la candela.
2 Controllare visivamente la candela. Sostituire se vi è una
apparente usura o se l’isolatore è rotto o scheggiato.
Pulire la candela con una spazzola in setole d'acciaio se
può essere riutilizzata.
3 Misurare la distanza degli elettrodi con uno spessimetro.
La distanza deve essere di 0,7-0,8 mm.
Correggere se necessario piegando l’elettrodo laterale.
4 Controllare che la rondella della candela sia in buone
condizioni ed avvitare manualmente per evitare di inserirla storta.
5 Dopo che la candela è montata, serrare con la chiave alla
giusta coppia.
16
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IMPORTANTE
Quando si monta una candela nuova, serrare di 1/2 giro
dopo che la candela ha compresso la rondella. Se si sta
riutilizzando una candela, serrarla di 1/8 -1/4 di giro dopo
che la stessa ha compresso la rondella.
ATTENZIONE
La candela deve essere accuratamente serrata. Una candela non serrata può diventare molto calda e causare danni
al motore.
5.3.4 REGOLAZIONE DELLA TENSIONE
La regolazione deve essere eseguita a motore caldo senza
nessun carico inserito e col generatore in funzione.
Controllare la tensione del generatore con un “tester” o un
voltometro tramite una presa a 230 V di servizio del mezzo
o ai terminali della morsettiera sul generatore (pos.17- 18 fig.
6 e 14).
La tensione deve essere compresa fra i 230 e i 240 Volt
senza nessuna utenza inserita.
Se non si riscontrano tali valori occorre ripristinarli agendo
sulla vite di regolazione dell’acceleratore (pos. 32 fig. 10 e
15).
Girando la vite in senso orario si aumentano i giri e quindi la
tensione.
Girando la vite in senso antiorario per diminuire giri e
tensione.
FORLI' Italy
6.00 INDICAZIONI PER LA MESSA FUORI
SERVIZIO E LO SMANTELLAMENTO
6.01 SMANTELLAMENTO
Nel caso in cui si debba procedere allo smantellamento del
gruppo, rivolgersi a officine specializzate.
7.0MEZZI ANTINCENDIO DA UTILIZZARE
In caso di incendio non aprire assolutamente il cofano del
generatore ed usare estintori di tipo omologato.
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FORLI' Italy
8.0DATI TECNICI
8.1CARATTERISTICHE TECNICHE
MOTORE1000H2500H3000H4000H5500H
TipoMonocilindrico
4 tempiMonocilindrico, 4 tempi, valvole in testa
valvole laterali
Modello HondaG100K2GX 160GX 200GX 270GX 390
Cilindratacm
Alesaggio x Corsamm52x4668x4568x5477x5888x64
ConsumogkW/h300230230230235
AlimentazioneBenzina verde
Sistema di accensioneElettronica
CandelaNGK / NDNGKNGKNGKNGK
Capacità coppa olio motorelitri0,450,60,61,11,1
Regolatore di giriAutomatico a masse centrifughe
ALTERNATORE1000H2500H3000H4000H5500H
Tipo
Potenza max istantaneaW9002200270038005300
Per uso continuoW8002000240035004500
Tensione/frequenza230V 50Hz
Potenza corrente continua12V 25A12V 10A12V 10A12V 10A12V 10A
Classe isolamento rotoreHHHHHH
Classe isolamento statoreFFFFFF
RaffreddamentoVentola centrifuga
3
97163196270389
Sincrono monofase, autoregolato, autoeccitato, due poli senza spazzole
GENERATORE1000H2500H3000H4000H5500H
Peso complessivoKg395059102132
Dimensioni di ingombro