
SVRPLVS
BR9911/1
011 surplus Italltlllo
di Piero Cini e Daniele Camiciottoli
Foto l
una prima volta: scrivere al-
Per tutte le cose c'è sempre
cune note essenziali su un
apparecchio costruito in Italia e
utilizzato dall'Esercito Italiano
fino ad una ventina di anni fa'.
Quel che segue non è una de-
scrizione completa e pignola
dell'apparato con l'elenco degli
annessi e connessi, delle più re-
condite caratteristiche elettriche
che gira, gira sono sempre le
stesse, ma si propone di descri-
vere il funzionamento delle parti
più peculiari dell'ER 95.
Fino a quando 1'evoluzione
tecnologica non ci imporrà di
descrivere, compiutamente, solo
84
il colore del
contenitore
ed i tastida pi-
giare, ilnostro
interesse per il
surplus milita-
re e professio-
nale, verterà
soprattutto a
cercare di ca-
pirne il funzio-
namento, a
vedere cosa
c'è dentro.
E il tempo
per capirci
qualcosa è
quasi scadu-
to.
Si tratta di
un ricetra-
smettitore per
la parte bassa
VHF, analogo ai tanti di prove-
nienza americana, tedesca od
altra, a modulazione di frequen-
za, di dimensioni contenute per
uso portatile o veicolare.
L'unica recensione sull'ER 95
che ho avuto modo di leggere su
una rivista del settore è del di-
cembre 99, ed esauriva l'argo-
mento in dieci righe e due tabel-
le.
Avendo avuto modo di acquisi-
re due esemplari di ER 95, uno
costruito dalla Divisione AUSO
dell' allora Siemens Italiana ed
uno della PHILIPS, fortunata-
mente guasti ma di bell'aspetto,
abbiamo cercato di raccapez-
zarci un po' alla meglio in quella
selva di componenti super com-
pressi entro il cofano pressofuso
in duralluminio verde oliva, con
l'ausilio di un abbastanza ermeti-
co libro viola della Scuola Tra-
smissioni dell'E 1.ed. 1973.
Come già detto sopra, non ri-
portiamo né tabelle di caratteri-
Foto 2

VFO
37.5+60.45 MHz
Oscill. quarzi
per 100k per 50k
44.2-45.1 4.3 o 4.35
Stadio potenza
26+ 71.950 MHz
Stadio
Stadio
intermedio 26+ 71.950 MHz
1.•.. 1 pilota TX
T .
RelèT/R
10 amplif.
e
RF
10 mescola\.
e filtro
49 MHz
Discrimin.
stretto
Oscil1.1MHz
e distorci\.
Accordo
antenna ,.•.
26+ 71.950
Amplificatore MF
11.5 MHz
Fig. l - Schema a blocchi ricetrasmettitore EH95AII
stiche elettriche né l'elenco degli
apparati base e accessori con
20 mescola!.
e amplif. filtro
4.325 MHz
R" ••• T
20 am l'f I
R/ I .•••. 1 Mescolatore I R e T
T
Alimentatore veicolare
BA 301 A
tutte le possibili varianti, ma ci at-
terremo sob ai pochi kg di appa-
rato di cui dispongo, composto
da ER95 AlI (penso che Istia per
edizione italiana in ambito
NATO)e un alimentatore veico-
lare BA30 l A.
La gamma coperta va da
26.000 a 71.950 MHz in due sot-
togamme. Ilricevitore è a singola
conversione a Il.5 MHz mentre
iltrasmettitore eroga circa lW su
50 Q.
La generazione delle frequen-
ze è realizzata con sintetizzatore
a PLL.
Sul frontalino dell' apparato ci
sono,oltre al controllo audio e si-
La definizione è spropositata
rispetto al contenuto di questo
scatolotto che fa da fondo schie-
na all'ER 95: infattil'alimentazio-
ne in cc da 22 a 30 V passa
dall'esterno ai piani superiori in
maniera quasi indenne. Nel
complesso c'è anche un amplifi-
catore di BF di potenza il cui in-
gresso è in parallelo ai fili della
cuffia; questo amplificatore pilo-
ta egregiamente un altoparlante.
Questo complesso si blocca al
corpo principale con due ganci
a molla e le connessioni elettri-
che tra le due parti è fatta tramite
un connettore Cannon a 25 pino
lenziatore, le prese antenne, in-
gressi/uscite BF, il commutatore
di gamma (lo 26-48.5,
20 49-
EH 95 Trasmettitore
71.95 MHz),ilcommutatore per i
MHza passi di l e quello per i
kHza passi di 50 .
Un oscillatore variabile genera
la frequenza di trasmissione ed è
modulato direttamente in fre-
Filtro a
quarzo
11.5 MHz
ReT
T
Amplif.audio o F -<>"0-
~~H
supplem. in -O L -AA<J
alim. veicof.Sa 301A
AO
C cl
Discriminatore
largo
Amplif. c.c.
+8 -8
t
22+30 Vcc
Y
Foto 3
Alimentatore
stabilizzato
Alimentatore
veicolare
BA 301 A
A- 22+30
'- C+ Vcc
85

Foto 4
quenza dal microfono (obbliga-
toriamente a carbone). Uno sta-
dio di amplificazione pilota il fi-
nale di potenza e. tramite i
contatti del relè t/r.si va ad una
rete di accordo ed all'antenna.
Ricevitore
Stesso percorso a ritroso: primo
amplificatore RF. secondo am-
plificatore RF. convertitore a
Il.5 MHz. filtro di MF a quarzo.
catena di amplificazione / limita-
zione. discriminatore. amplif.au-
dio, cornetta telefonica e ulterio-
re amplificatore di potenza nel
BA301 A.
Fatta questa breve panorami-
ca, occorre descrivere come si
generano le frequenze necessa-
rie per un corretto funzionamen-
to sotto il profilo stabilità e preci-
sione in una gamma di quasi 46
MHz.
Ilcambio gamma agisce su un
meccanismo che sposta contem-
poraneamente. di quanto neces-
86
sario, tutti i
nuclei delle
bobine e
condensatori
a pistoncino
per una sinto-
nia al centro
della sotto-
banda.
Ilcommuta-
tore dei MHz
fa variare in-
vece l'angolo
di chiusura
dei conden-
satori variabi-
li a lamine.
associati alle
bobine sopra
menzionate
per una sinto-
nia grossola-
na, tramite un
sistema di in-
granaggi di
precisione.
Per capire
meglio quel
che seguirà è
opportuno te-
ner d'occhio
lo schema a
blocchi. fatto
in casa, riportato in fig.l.
Ricordando che la frequenza
operativa va da 26 a 71.95 MHze
che la MF è Il.5 MHz. è suffi-
ciente che la frequenza di con-
versione possa variare della
metà dell'intervallo tra gli estre-
mi. in quanto si utilizza. per una
parte la somma e per l'altra la dif-
ferenza; per la qual cosa, se il
VFOlavora da 37.5 a 60.45 MHz,
il giuoco è fatto.
Vediamo come.
Con l'apposita manopola siim-
posta il valore dei MHz posizio-
nando meccanicamente il con-
densatore variabile nella posi-
zione predeterminata per dare,
grosso modo. la frequenza ri-
chiesta.
Un quarzo ad l MHz controlla
un oscillatore seguito da un ge-
neratore di armoniche e un filtro
passa basso che blocca oltre
l'Il° armonica.
Nello mescolatore del sintetiz-
zatore entrano le armoniche del
MHz e la frequenza del VFO.
Un filtrolargo l MHzcentrato a
49 MHz, seleziona solo le fre-
quenze prodotte dal battimento
tra quella del VFO ed una delle
armoniche del MHz.
Per chiarire meglio: freq.oper.
26.000 MHzVFO 37.5 +
monica
40.000 MHz VFO 51.5 - 3° ar-
monica = 48.5 MHz
70.000 MHzVFO 58,5 - 10°ar-
monica
Si dispone quindi di un quasi
49 MHz per ogni valore intero di
MHz.
Ora si deve poter incrementare
i MHzcon le possibili 9 centinaia
e 5 decine di kHz.
Con il commutatore kHz si co-
manda un oscillatore controllato
a quarzo che può generare una
di lO differenti frequenze, da
44.2 a 45.1 MHz, distanti l'una
da l'altra 100kHz.
A 44.2 corrisponde xx.OOO
MHz, a 44.3 corrisponde xx. 100
e così via fino a xx.900 con 45.1
MHz.
Per ogni frequenza delle lO si
attiva anche un altro oscillatore a
quarzo con uscita a 4.3 MHz, se
si seleziona un centinaio netto, o
a 4.35 MHz per un centinaio con
+50 kHz.
Questa uscita viene portata su
un ingresso di un comparatore di
fase.
Per esempio, se si vuole + 100
kHz, si hanno in giuoco le fre-
quenze 44.3 e 4.3 MHz; se si
vuole + 150 si hanno le frequen-
ze 44.3 e 4.35 MHz. e così via
fino ad avere. per + 900 k. 45. l e
4.3, per +950. 45.1 e 4.35 MHz
Nel 2° mescolatore del sintetiz-
zatore si fa entrare il quasi 49
MHz ed una delle lO frequenze
da 44.2 a 45. l a seconda delle
centinaia di kHz richiesti.
Per chiarire meglio, è opportu-
no ancora un esempio numerico.
Abbiamo lasciato da poco il
VFOa 37.5 MHzper dare opera-
tivamente il valore intero di 26
MHz.
Mescolando questo valore con
la prima delle lO frequenze
(44.2), si ottiene 4.3 MHz.
Un filtrocentrato a 4.325 abba-
stanza strettoseleziona l'uscita che
potrà variare circa da 4.3 a 4.35
MHz,che viene portata all'altro in-
gresso del comparatore.
= 48.5 MHz
= 48.5 MHz
Il° ar-

Si compara ora in frequenza e
fase l'uscita del 2°mescolatore; il
4.3 MHz derivante dalle due
conversioni, con la frequenza
dell'oscillatore a quarzo 4.3
MHz. La tensione di errore che
ne può derivare va a correggere
ilVFO.
Se ora si sposta ilcomando kHz
su +50, al comparatore non si
connette più la frequenza del
quarzo a 4.3 MHz ma quella di
4.35 MHz.
IlVFO allora è costretto a spo-
starsi dopo alcuni giri di valzer di
quel tanto per ottenere 4.35
MHz. ovvero + 50 kHz e quindi
26.050 MHz.
Il discorso può essere ripetuto
per qualsiasi altra frequenza,
fino alla nusea.
Ma una domanda sorge spon-
tanea. Se alla partenza il VFO
genera una frequenza sufficien-
temente lontana da quella che
dovrebbe essere, e tale da non
dare uscita dal l° mescolatore
del sintetizzatore?
Tutto ildiscorso crolla: ilsolda-
to non può comunicare ....e si
perde la partita!
Un'arma segreta viene tuttavia
in nostro aiuto.
Nel complesso comparatore di
fase c'è un generatore a rilassa-
mento che entra in funzione
quando al complesso manca un
segnale di ingresso. Questa ten-
sione a rampa siautosostituisce a
quella che sarebbe in normalità
la tensione di correzione. Così
facendo il VFO è costretto a va-
riare entro un certo intervallo la
frequenza di uscita, passando (si
spera), vicino a quella che sa-
rebbe dovuta essere la frequen-
za per far riagganciare l'anello
di correzione.
Una volta ripristinato il loop,
l'arma segreta, ovverosia l'oscil-
latore di ricerca si auto-esclude
e il comparatore prosegue nel
suo normale compito di prefetto
di disciplina.
Disponiamo quindi ora di una
frequenza variabile, stabile e
precisa come generata da un
quarzo da 37.5 a 60.45 MHzche
può orgogliosamente provvede-
re alla conversione nel mescola-
tore del ricevitore della frequen-
za in arrivo dall' antenna, e non
solo, come si vedrà di seguito, in
Il .5 MHzdella media frequenza
e a cancellare ivari quasi o circa
del racconto.
Senza dilungarsi nelle parti
classiche del RX,andiamo in TX,
premendo iltasto di trasmissione
sul microfono.
Come detto sopra un oscillato-
re quasi libero genera la fre-
quenza di uscita da 26 a 71.95
MHz
Questo segnale, oltre che ad
essere amplificato e portato
all'antenna, viene inviato al testé
citato mescolatore di RX, nel
quale continua ad entrare l'usci-
ta stabilizzata del VFO. L'uscita a
Il.5 MHzviene portata ad un di-
scriminatore a banda larga, la
cui uscita in cc, che è proporzio-
nale all'errore di frequenza del
TX,viene amplificata e usata per
correggere grossolanamente il
pilota TX.
Una volta portata la frequenza
vicino 11.5 MHz e tale da poter
passare dal filtroa quarzo in MF,
il segnale prosegue come per la
RXfino in cuffia, realizzando così
anche la funzione di " sidetone"
oltre a quella di controllo della
catena TX e buona parte della
RX.
Contemporaneamente l'uscita
in cc del discriminatore stretto
entra nell' amplificatore in cc per
una correzione fine della fre-
quenza di TX.E così si è stabiliz-
zato tutto.
La modulazione avviene fa-
cendo variare con la corrente
microfonica l'uscita dell'amplifi-
catore in cc.
E dopo tutto illavorio per tener
inchiodata la frequenza in TX e
RX, essa si fa sbandare col mi-
crofono! Ma questa volta, a fin di
bene.
NB: Lo schema elettrico
dell' apparato non è stato inserito
a causa delle dimensioni esage-
rate dello stesso.
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POSSIBILITA' DI RICERCA E
CONSULTAZIONE SU MONITOR O
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IRke 10/2006 l 87